Un tempo l’attuale problema delle “recensioni” (TripAdvisor e affini) fu recepito come il salvatore del mondo, e solo in pochi (li si possono contare sulle dita di una mano monca) ebbero a dire “mo vedrete come l’andrà a finire … “.
L’incognita divenne poi seria e ora si fa anche tragica, mentre quelli della mano monca di sopra (pochi pochi), oltre ad averlo predetto ed essere passati magari anche per scemi per quel solo motivo, sono gli unici che si danno ancora da fare per poter risolvere l’annoso dilemma.
Col risultato che ancor oggi sono considerati degli sciocchi poiché i “sapientoni” del mugugno più sfrenato riprendono l’andazzo di sempre, e con il perpetuo: “Ma che -razzo- ti stai a dannare” e il produttivo (per loro) “Non c’è niente da fare”.
Non mancano poi le filippiche all’indirizzo di questi con le ovvie didascalie incontrollate (le male parole) al loro indirizzo.
E di soluzioni?
Manco per il “razzo”.
Ora, per cercare di comprendere un po’ meglio l’andamento lento della questione, da circa due mesi ho fatto capolino nei gruppi, turisticamente specializzati di Facebook, nella speranza di trovare qualche idea (in Italia che lavorano nell’ambaradan siamo oltre i due milioni) che potesse risolvere il caso.
Per darci una botta, ho cercato innumerevoli volte di mettere sul piatto l’opzione che tutti insieme si sarebbe potuto fare un qualcosa per manlevarci dalla gravosa questione, e invece …
E invece sul web, a parte i soliti articoli che ne descrivono le varie denuncie che le associazioni fanno un po’ da tutte le parti, una marea di “mugugni” e niente (o quasi) di costruttivo.
Manco lo straccio di una pur piccola idea ed il motivo credo di sapere qual è.
C’è il “professorino” di turno che magari scrive anche dei testi di quella grande saggezza che però non è la sua, bensì la tua.
Questo tesse delle ragnatele che solo il pollo più pollo degli altri (il super pollo) riesce ancora a caderci.
Però ce n’è!
E solitamente per farlo organizza dei gruppi preposti ... incamera le idee altrui che poi vende al maggior offerente (nelle istituzioni non badano a spese), col risultato che l’idea non essendo la sua, alla fin fine partorisce un pastrocchio da fantascienza, e da quella non cavi un ragno dal buco.
Eh già, non si può.
Non mancano poi, anzi, sono i più rappresentati, i copincollisti colla bacchetta magica che manco la Fata Turchina … e il tuo di colpo diventa il loro.
Col tuo organizzano corsi, col tuo parlano ai meeting e col tuo ci guadagnano pure facendoci anche la loro bella porca figura.
Che se poi speri almeno in una menzione, beh; scordatelo pure.
E se fai tanto di farglielo noto, ecco che ti riempiono di brutte parole, manifestandoti addirittura che quell’idea l’ha ricevuta (ovviamente nel solito baule deposto in cantina o in quella data mansarda) dal nonno del nonno, magari defunto nel lontano ’43, ma che l’ha lasciato scritto in eredità al figlio del figlio che putacaso è proprio lui.
Poi, se hai l’ardire di insistere pure, ecco che quello scritto del nonno del nonno (tanto per aver ragione a qualsiasi costo), lo fece su di un PC … nel ’43.
A si (!), e già che ci siamo facciamo avanti Cristo, né!
E così alla fine dei conti il problema permane e nessuno di quelli che invero potrebbero risolvere il problema dice niente di niente (son mica tutti dei polli), e continuano le male parole all’indirizzo dei “recensori” senza però risolvere un “razzo”.
E la storia continua …
Luciano, sei un mago magone.
RispondiEliminaArrivi sempre prima degli altri e ne scopri le causali.
:-)))))
@Ciao Gianni,
RispondiEliminaLuciano riesce a mettere il problema sotto l'aspetto ironico e la cosa diventa anche piacevole a leggerla.
Però ti fa soprattutto pensare.
:-D
@Gianni e Vincenzo
RispondiEliminaFinitela un po'
;-)
Le prime tre posizioni mondiali sul turismo le do a Lei, caro Ardoino Luciano.
RispondiEliminaGold, silver and bronze.
N.B.: Pensare che i primi tempi Lei mi era oltre tutto antipatico.
Poi ho capito!
Grazie!
E questi complimenti te li meriti tutti.
RispondiEliminaBeh, sarà anche come dite voi (Nota bene e Sergio) ma se continuate così divento un antipatico rompicoglioni.
RispondiEliminaPer il rompicoglioni non c'è problema ma per l'antipatico mi girano un po'.
;-)
P.S.: I prossimi complimenti li cancello d'autorità.
:(
Eccolo
RispondiEliminaRilanciare il turismo costiero in Italia e con esso l’intero comparto della nautica. E’ l’obiettivo delle principali associazioni del settore della nautica e del mare che si riuniranno dopodomani, 6 settembre per presentare al Governo proposte concrete per salvare il settore e sviluppare il turismo costiero in un’ottica di green economy. “L’Italia vanta circa 8.000 Km di costa, la maggior parte della quale è balneabile. Questo costituisce per il nostro paese una grande ricchezza e un’incredibile opportunità in termini economici”, ha detto Mauro Mannocchi, presidente della Fiera di Roma. “Favorire lo sviluppo turistico e sportivo delle nostre coste – ha continuato Mannocchi – potrebbe rappresentare la strada giusta da intraprendere per uscire dalla crisi economica, creando ricchezza e posti di lavoro. E’ evidente, però, che gli sforzi investiti nello sviluppo costiero e nella promozione turistica debbano essere fatti in un’ottica di green economy, per uno sviluppo ecosostenibile, in modo da salvaguardare il patrimonio naturale del nostro paese.” L’incontro, dal titolo “Rilancio turistico e sportivo delle coste italiane, attraverso un progetto politico d’insieme, come componente primaria della greeneconomy”, è organizzato da Big Blu – Salone della Nautica e del Mare di Roma della Fiera di Roma e da CUN – Consulta dell’Utenza Nautica – e si svolgerà presso l’Aula della Giunta della Camera di Commercio di Roma. L’incontro, in forma di dibattito, vedrà protagoniste tutte le componenti della Consulta, nonché le amministrazioni locali, le associazioni imprenditoriali, le singole aziende ed in singoli armatori, e sarà moderato da Lucio Petrone, storico nome dell’editoria nautica. Il convegno sarà un’occasione di confronto tra Associazioni, Enti e Istituzioni su opportunità e criticità del turismo costiero in Italia, presentando progetti e idee per incrementarne lo sviluppo e i dati relativi alla Regione Lazio e alle principali località turistiche italiane. I recenti provvedimenti fiscali del Governo, rischiano di essere mortali per la nautica, un tempo comparto tra i più forti della produzione nazionale. La nautica era ed in parte è ancora un settore che dà lavoro a migliaia di persone ed il turismo costiero e nautico è un settore chiave dell’economia nazionale. La CUN, costituitasi lo scorso 19 giugno, è una presenza attiva a livello nazionale e locale, nell’intento di portare un contributo alla crescita del Paese e alla ripresa del settore, ma anche di recuperare la sana immagine della barca nella sua funzione culturale e sociale. Ne fanno parte Assonautica, Federazione Italiana Canoa Kayak, Federazione Italiana Canottaggio, Federazione Italiana Motonautica,Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee, Federazione Italiana Vela, Lega Navale Italiana e Nautica Editrice, con il patrocinio del Segretariato di Rai Sociale e dell’Associazione Parlamentari Amici del Mare e della Nautica.
Alessandra Di Gaetano
@B.C.
RispondiEliminaOttimo
:)
@BC
RispondiEliminaE che cos'è?