Non è un problema di soldi!
Così il ministro del Turismo, Piero Gnudi, risponde alle polemiche di Regioni ed Enti
del turismo che incolpano della grave fase di stallo del sistema turistico
italiano la mancanza di fondi.
"Dobbiamo fare sistema e pensare ad una politica
nazionale che possa rilanciare l'Italia nel mondo perché il problema non sono
le risorse, ma come sono state investite”.
Secondo Gnudi, infatti, i soldi vengono spesi, ma con
risultati molto diversi rispetto ad altri Paesi come, ad esempio, la Francia,
che ha destinato la nostra stessa quantità di risorse nel turismo.
E per lui quindi, la risposta non sta nello stanziamento di
nuovi fondi, ma nella concertazione e in un investimento di risorse più
intelligente.
"Va bene avere delle Regioni autonome - continua - ma è
arrivato il momento di unirci, mettendo in primo piano il marchio Italia, per
valorizzarlo e rilanciarlo all'estero".
In conclusione, l'imperativo da portare avanti nei prossimi
incontri tra il Governo e le Regioni consiste nel "mettere da parte
individualismi e orientarsi tutti verso una politica nazionale: credo che su
questo le Regioni saranno al nostro fianco", commenta fiducioso il
ministro.
Beh, fiducia che invero risulterebbe alquanto inverosimile
poter avere.
Si vabbé, la penso nella medesima maniera del Gnudi e addirittura dal ’93,
anno dell’infausta abrogazione del ministero del turismo che poi avrebbe
comportato quello che in verità si vede.
Ma di chi bisognerebbe fidarsi?
Di quelli preposti dal Governo, o per lo meno di come li hanno spesi quelli che il turismo avrebbero dovuto pubblicizzarlo ai quattroventi?
Che sia passata già in cavalleria l’allegra spesa di
svariati (forse 100) miliardi di lire per il portalone italia.it.
E che dire di quelli spesi per il magico giro per l’Europa (Magic
Italy in Tour) a reclamizzare il nostro Paese senza aver neanche fatto caso che
ben due parole su quattro erano completamente sbagliate nella traduzione in lingua
inglese.
Tradurre due parole su quattro e sbagliarle, ma come “razzo” si fa?
Si vabbé sono sciocchezze (qualcuno dirà), ma bisognerebbe chiederlo a quella gente che conoscendo la lingua inglese ne hanno visto e deriso la traduzione immaginandosi poi il come l'andrà una volta arrivati in Italia.
Si vabbé sono sciocchezze (qualcuno dirà), ma bisognerebbe chiederlo a quella gente che conoscendo la lingua inglese ne hanno visto e deriso la traduzione immaginandosi poi il come l'andrà una volta arrivati in Italia.
Poi se vogliamo raccontare del come l’è andata l’allegra
banda … è sufficiente leggere qua ... ma son ben poche cose.
Comunque se l’Enit, l’unica cosa che ancora non fa parte
delle Regioni per via del Titolo V ma che è compresa nel cda del medesimo, l’è
sempre stata considerata un carrozzone da mille e una notte, non è di certo solo
colpa delle Regioni, e dove di spese “fatiscenti” ne sono sempre state
calcolate in gran quantità.
Ne volete forse un dettagliata descrizione sul tipo “Bignami”,
che pur breve sia ne contemplerebbe una lettura per qualche anno a venire,
oppure ci diamo un taglio e la finiamo qua?
Propendo per la seconda ipotesi anche perché non gradirei
ripetere le stesse cose già scritte a suo tempo in queste pagine da molti anni.
E la storia si ripete ogni qualvolta ne arriva uno nuovo in
quel dicastero, ma nessuno che prima pensi a cambiare quel benedetto pezzo del Titolo
V, ma più che altro pensi a dare un po’ più di serietà a tutto l’ambaradan del
marketing del turismo internazionale e non.
No loro ci studiano, esaminano e poi decidono per dove
possono decidere ma anche laddove non possono farlo, e se poi non riescono a
produrre una benemerita mazza di niente (turisti), ecco che questo serve per
poter dire “Non è colpa nostra”, e il perentorio “Dateci i vostri soldi che li
amministreremo noi”.
Chi, voi?
Ma per piacere!
Almeno prima dimostrino d’essere persone serie e di aver
predisposto che tutto il loro organico lo sia nella stessa misura, o no?
E soprattutto s’avvalori che quelli prima di lui hanno
sbagliato e che vengano affibbiate loro la giuste “punizioni”, e non il
ritrovarli da altre parti in qualche differente bel incarico governativo nei
giorni a seguire.
Questo senza la minima presunzione che i soldi amministrati
dalle Regioni per il turismo siano poi così produttivi, né!
Morale
Stanno continuando a peggiorare l’Italia sotto tutti i punti
di vista e nessuno che ne venga mai punito, anzi.
Il Gnudi poi ci viene a dire che i soldi spesi per il
turismo dall’Italia sono gli stessi spesi della Francia, aggiungendo poi che noi
li spendiamo male.… solo che i transalpini fanno quasi il doppio delle nostre entrate
monetarie in quel dato settore, mentre noi … cornuti e mazziati!
Ma allora come andrà a finire tra le regioni e il ministero?
RispondiElimina:-(
OT: come mai non si legge il tuo nome da queste parti? O sei in lista nel panel di BBB come innovatore nel ricettivo (leggi: mezza stella)?
RispondiEliminaToh... ma chi c'è in panel 4!
Non vai a salutare? :-)
Preferisco imparare che insegnare.
RispondiEliminaScorri la pagina e ...
;-)
Avrei visto di più l'opposto.
RispondiEliminaTu a far capire a questa gente come si fa il turismo e loro ad ascoltare!!!!!!!!!!
:)
@Captain
RispondiEliminaEsageroso
:(
Dovresti inserire qualche video di quando eri qui a dettare le riunioni nazionali e imparerebbero.
RispondiEliminaPerché non lo fai?
@Captain
RispondiEliminaMa tu sei matto?
E non lo fare nemmeno tu, per piacere!
Sono due realtà completamente diverse e tu lo sai, visto che sei italiano e qui ci sei stato per trent'anni.
P.S.: Non fare sciocchezze che con te non si sa mai, né!
Di quali video si sta parlando?
RispondiEliminaCome vuoi ma per me sbagli
RispondiElimina@Sergio
RispondiEliminaIl Capitano è un bonaccione e poi quei video sono introvabili anche perché non sono stati inseriti nominativamente.
;-)
Ora basta e non ne parliamo più per piacere.
RispondiElimina@Captain
Te possino ...
È stato del 9,6 per cento l'incremento di arrivi turistici in Turchia nel mese di agosto rispetto al 2011.
RispondiEliminaIl dato, fornito dal Ministero del Turismo, rappresenta la progressione maggiore da settembre 2011 a oggi. In totale i visitatori del Paese sono saliti, nel mese, a 4,47 milioni.
Una cifra che rappresenta un'inversione di tendenza rispetto ai mesi precedenti, caratterizzati da una certa flessione. In effetti gli arrivi negli otto mesi sono aumentati solo di 0,29 punti percentuali rispetto al 2011, per un totale di 21,8 milioni di visitatori.
Il 2011 si è chiuso a quota 31,46 milioni, in aumento di 9,8 punti sul 2010, mentre i ricavi sono stati pari a 23,02 miliardi di dollari.
Ciao ragazzi, ai comincia ad avere un po di tempo per leggere e seguire le problematiche che ci sono a cuore: il turismo. Ho letto le poche righe di Gnudi e subito appena ho letto la parola " sistema " o meglio " fare sistema" mi sono fermato. Basta a buttare fuori dalla bocca parole inutili e strasentite. I professori sono come tutti i predecessori, si girano le poltroncine bla bla bla, e avanti il prossimo nella poltroncina lasciata libera. Ecco un mio post del 2008 : http://amarecattolica.blogspot.it/2008/12/fare-sistema.html , vi sono alcuni rappresentanti che sono li e alcuni vi entreranno, hanno fatto un corso accelerato tipo Cepu all'Alma.
RispondiElimina@Mariano
RispondiEliminaAllora su quel tuo post scrissi "Ben detto, amico" ... beh; lo ripeto!
;-)
@Luciano
RispondiEliminaFilmati compromettenti? :-D
@Frap
RispondiEliminaTi "piaceresse" eh!
;-)