In fondo è un po’ l’uovo di Colombo, che non a caso era ligure … comincia così il fondo della Giuliano Gnecco apparso oggi sul giornale il Secolo XIX.
E così la Liguria s’inventa la mezza stella che premierà il direttore e non l’albergo, la quale permetterà a quest’ultimo d’inserire da tutte le parti che preferisce (depliant, logo, insegna, web eccetera) la mezza stella che al cliente darà subito l’informativa che quel dato hotel dispone di un ottimo direttore … però quando questi (il direttore) se ne andrà per qualsiasi motivo, l’hotel la perde di conseguenza, sempre che al posto non ne inserisca un altro con le medesime prerogative del precedente.
E solitamente, anzi sempre, dove ce n’è uno di quella portata, tutti i collaboratori aumentano le proprie conoscenze, la peculiarità lavorativa e non solo.
Prerogative che poi lo staff mantiene solo e nel caso che il nuovo sostituto sia all’altezza, altrimenti buonanotte al secchio … e tutto ritorna come prima in un battibaleno.
Chiaro è che ottenerla non sarà per niente facile, anche per evitare le passate “regalie” fatte a gogò e perciò tutt’ora presenti sul suolo nazionale in merito a personali o associativi marchi di qualità, e che sovente non ne rispettano il vero andazzo alberghiero.
Vuoi perché magari quei bei marchi, che sovente appaiono sui vetri dell’Hotel o appesi al muro adiacente, appartengono ad un passato ormai remoto (alcuni riportano della date che manco li cani … ), vuoi per il motivo che lì di gran direttori probabilmente non ce ne siano mai passati neanche in visita premio … ma premio decché?
E soprattutto non sarà “comodo” averla per non dare l’impressione che tutti la possano avere con estrema facilità o raccomandazione, annullandone di conseguenza la validità.
Poche balle e tanta serietà!
Va subito detto che non appena la notizia è apparsa sui media e nel web solo qualche ora dopo per merito della dichiarazione di Angelo Berlangieri, l’assessore del turismo di questa Regione che l'ha resa ufficiale, è successo che mentre alcuni del settore hanno preso del tempo per poterla esaminare meglio e dare poi delle personali opinioni sulla eventuale bontà dell'idea o non, altri, senza neanche avere la minima informazione sulle procedure e la fattibilità, hanno aperto la bocca e di fiato ne hanno emesso a volontà.
Infatti leggendo il quotidiano genovese noto che l’Americo Pilati, il presidente di Federalberghi Liguria, che pur dichiarandosi completamente estraneo a priori in merito alla novità, se ne dichiara immediatamente simil contrario.
Bontà sua se in quei pochi secondi abbia già compreso il tutto, solo che lo fa elencando una serie di cose non granché veritiere e buttate giù più che altro a vanvera.
Ma vediamo il come.
Lui, il Pilati, sostiene che la denominazione “L” di “lusso” che alcune volte accompagna gli hotel 5 stelle in Italia, sia da attribuire (chissà quando) alla provincia di Bolzano, mentre la storia invece insegna che questa dicitura apparve per la prima volta sul Regio Decreto Legge del 18.01.1937 (Legge n° 975).
Vabbé poco male d’altronde sono sciocchezze, solo che da uno del mestiere con quella carica di tutto rispetto (?) ti aspetti che queste le sappia.
Poi le quelle analisi maturate in pochi centesimi di secondo, sempre che non abbia fatto ancora più presto, si rivolgono al fatto che l’eventuale “mezza stella” sarebbe più da attribuire allo staff che al direttore.
E su questa cosa non aggiungo altro anche perché sarebbe troppo banale scrivere che il Pilati c’ha preso una gran bella facciata.
Quindi tra un suo: “Cosa succede ad esempio a Savona dove la maggioranza degli hotel non ha un direttore” e dell’altro sul genere: “ … se la mezza stella fa capo a lui (il direttore ndr.), una volta che va via, la struttura si impoverisce e si può arrivare al ricatto nei confronti della proprietà”.
E anche qui non mi verrebbe voglia di dire niente, ma una cosa è anche meglio dirla, e cioè che se Alonso lascia la Ferrari, non è che la scuderia chiuda di botto, vorrà dire che arriverà Schumacher e la mezza stella è mantenuta, o no?
Poi quella del ricatto ricevuto da un buon direttore … suvvia, forse che di questi tempi sia vero l’opposto?
Dulcis in fundo il meglio del suo peggio: “ … peraltro, i servizi non fanno capo al direttore, ma al capo servizi, ovvero il proprietario … “ … ma dove le ha studiate o sentite ‘ste cose il Pilati che oltretutto è il proprietario di un albergo a Diano Marina (IM) ed è il presidente di Federalberghi Liguria?
Ma per piacere e per carità, qualcuno gli spieghi l’organigramma alberghiero che lui in poco tempo lo imparerà, almeno spero.
Perché difendo a spada tratta la mezza stella?
Semplice, l’idea è mia e non viene certo dall’allegra pensata di un solo momento di presunta esaltazione, ma da 42 anni e passa di lavoro e amore per ‘sto grande mestiere.
Poi e per carità, ognuno ha il diritto di vederla come più gli piace … anche all’incontrario, né!
Ciao Luciano, magari se la finisci di dare le tue idee da quelle parti e ritorni qui a darle a noi che oltretutto ne abbiamo più bisogno, ci fai una cortesia immensa.
RispondiEliminaDa quelle parti le idee se le vendono loro e a te non resta che qualche grazie e arrivederci.
Qua le pagano profumatamente e lo sai.
Ti aspetto e se non vieni ti vengo a prendere io.
Ho detto!!!!!!!
:-D
@Captain
RispondiEliminaAh ah ah ma se sei più piccolo di me, come fai?
:-D
Non ti preoccupare qualcosa mi studio
RispondiElimina;-)
@Captain
RispondiEliminaNe riparliamo la prossima primavera e chissà ...
;-)
Ti telefono subito
RispondiElimina@CptC
RispondiEliminaNon ci conosciamo ma fatti gli affaracci tuoi.
Luciano serve qui
Grrrrrrrr
:-D
E' una figata non da poco.
RispondiEliminaComplimenti Arduino
@Luciano
RispondiEliminaEvvai, grande!
@Luciano
RispondiEliminaPerò il tuo nome non c'è, e perché?
@Sergio
RispondiEliminaEcchisenefrega!
:-D
@Vinc
RispondiEliminaNemmeno un interrogativo?
Non ci poso credere
;-)
@Luciano
RispondiEliminaChi saranno quelli della commissione?
Lo sai già?
@francesco
RispondiEliminaSo solo chi la presiederà (forse), e se è lui, mi fido molto.
;-)
Non capisco perchè qualcuno debba subito contestare la meritocrazia.
RispondiEliminaSi parla si parla e quando qualcuno cerca di metterla in pratica ecco che agli altri non va bene.
Prende il via lunedì 17 settembre alle 19.30, presso il centro Congressi di Milano Marittima, la Festa nazionale del Turismo del Pd. L’iniziativa, informa una nota del Pd, sarà aperta da un video messaggio del segretario Pier Luigi Bersani su prospettive e potenzialità di questo importante settore. All’appuntamento, che si concluderà domenica 23 con un confronto tra il ministro del Turismo Piero Gnudi e il presidente della conferenza delle Regioni Vasco Errani, parteciperanno esperti del settore e del mondo economico.
RispondiElimina"Ancora una volta le Eolie vengono ingenerosamente bersagliate dal rumore di un'informazione parziale dai toni ingiustificatamente apocalittici".
RispondiEliminaChristian Del Bono, presidente di Federalberghi Eolie e isole minori della Sicilia, polemizza contro i media: la notizia del nubifragio a Lipari è stata data in modo sensazionalisitico e distorto.
"L'arcipelago - sottolinea Del Bono - è stato accostato a località in cui le sciagure hanno purtroppo mietuto morti e feriti, con il solo effetto di terrorizzare chi non si trova sul posto". In realtà non solo non ci sono stati feriti, ma già dal giorno dopo i turisti erano in spiaggia e tutto era tornato quasi alla normalità.
"Le nostre strutture - aggiunge il presidente - hanno ricevuto decine di telefonate allarmate di persone che hanno programmato la propria vacanza alle Eolie, nel mese di settembre. Senza contare le numerose chiamate che continuiamo a ricevere da parenti e amici spaventati da alcuni servizi televisivi. Tranquillizzarli non è stato semplice".
Sicuramente, si registrano dei danni ad alcuni automezzi cosi come ad alcune case e negozi allagati, "ma da qui a parlare di catastrofe utilizzando toni esagerati, che dipingono una Lipari in ginocchio, ce ne passa e parecchio".
Del Bono conclude dicendo che, dopo le immagini dei torrenti in piena, avrebbe preferito avessero mandato in onda anche quelle successive all'azione di pulizia da parte degli eoliani: "L'effetto di certe notizie rischia, infatti, di causare danni d’immagine ben più gravi dei nubifragi".
Bellissima iniziativa che premierà il merito.
RispondiEliminaComplimenti vivissimi!
@Francesco
RispondiEliminaSto imparando!
:-D
Una buona trovata che però sarà difficile attuare nella stessa maniera in tutte le Regioni.
RispondiEliminaSe fanno come la tassa di soggiorno ne vedremo delle belle.
Comunque complimenti, l'idea è ottima
Prima uscita pubblica, assieme, per il ministro del turismo, Piero Gnudi e il neo direttore in pectore dell’Enit, Andrea Babbi, attualmente ad di Apt Emilia Romagna. E’ stata in occasione della dedica, in mezzo a via Orefici, strada del centro storico cittadino, della stella incastonata nel selciato. La “Stella del Cuore dei Bolognesi”, omaggio della città a Lucio Dalla. Nel corso della cerimonia, l'attrice Piera Degli Esposti ha letto una lettera inviatale proprio dal cantautore, suo compagno di scuola. La stella di Dalla è stata posata accanto a quella dedicata a Miles Davis, nella "via del jazz".
RispondiEliminaDal forum Il Turismo in Liguria, che si è svolto sabato scorso a Santa Margherita, la notizia è rimbalzata su stampa e siti web: l’assessore al Turismo della Regione Liguria Angelo Berlangieri ha annunciato la novità della “mezza stella” di cui gli alberghi liguri potranno fregiarsi in aggiunta a quelle esistenti che segnalano il livello della struttura.
RispondiEliminaLa mezza stella sarà infatti dedicata a riconoscere il livello e la qualità professionale dei direttori, lasciando intendere che il software, cioè personale e servizio, non sono meno importanti delle dotazioni hardware dell’albergo.
L’iniziativa è contenuta nel piano triennale regionale per il turismo ligure che Berlangieri ha presentato durante il forum, condotto e moderato dal presidente di Federcongressi&eventi Paolo Zona. La nuova certificazione, ha aggiunto l’assessore, sarà erogata secondo modalità ben precise.
In vista della presentazione alle Regioni, mercoledì 19 settembre, del piano strategico per il Turismo, Berlangieri ha inoltre esortato il ministro Piero Gnudi a presentare un documento che abbia la valenza di un piano industriale per il rilancio del settore: “Ci aspettiamo un documento che affronti gli aspetti economici e fiscali del comparto, la crescita delle imprese ricettive e lo sviluppo del turismo, non un piano di marketing, brand e comunicazione" ha detto.
Paolo Zona, per la prima volta chiamato a moderare un incontro le cui tematiche non afferivano direttamente a quelle del settore congressuale, ha rilevato che “Alcuni settori del turismo, in apparenza lontani dal congressuale (per esempio la cantieristica e la nautica), in realtà presentano problematiche ed esigenze del tutto sovrapponibili. I temi affrontati dall’assessore Berlangieri – la necessità di un piano strategico, gli investimenti in qualità, l’importanza della destagionalizzazione – sono analoghi alle esigenze della meeting industry, e mi fa piacere aver avuto l’ennesima riprova che, se le varie “anime” del turismo si parlassero più spesso, troverebbero molti punti in comune, e ciò sarebbe di grande aiuto sulla strada di una politica unitaria, sola ricetta in grado di apportare elementi di utilità per tutti”.