Dal proprio passato non si sfugge.
Si può tentare di rimuoverlo, ma
inesorabilmente ritorna sotto forma di incubo.
Oppure si può decidere di affrontarlo
di petto, di elaborarlo, come s'usa dire.
E l'unico modo per non rimanerne
prigionieri e cercare di capirlo.
Ora, di capire il sito del portale
italiano del turismo, italia.it, c'ho provato in tutte le salse ma
non c'è stato niente da fare.
Brutto era e brutto rimane … almeno
per me … e non sono il solo a quanto pare a pensarla così (ved.qui).
Ma il limite l'hanno appena superato
pochi giorni or sono con la replica (rettifica) del direttore editoriale di italia.it, Arturo Di Corinto, a un recente fondo dell'Espresso,
titolato appunto: “Riservato, BelPaese con brutto sito”, a firma
di F. F. (?).
per la badante?
Oddio, i dati di F. F. sono sbagliati,
ma diamine, scrivere la replica su di un portale istituzionale … ma
dai.
E poi quell'elencare la bontà di
italia.it attraverso gli “I like” sui social o gli studi
sull'engagment della sua community, non è che portino i turisti in
Italia (imho).
Infatti, risulta da un po' di tempo
(anni) che le “assunzioni” vengano fatte in questa maniera (vedi immagine sotto ... mentre qui c'è l'esempio); come a dire che se vuoi lavorare, ecco che
ti devi portare un contributo di “I like” dai tuoi amici,
determinando così che tutti quegli studi se ne vanno per la
tangente.
In poche parole … tu clicchi a me e
io clicco a te, nella speranza che il passaparola dia loro una mano.
Facile neh?
Ma i turisti?
Ormai
il mondo va così e lor signori, non avendo o conoscendo altre strade
per portare più turisti in Italia, zac, s'affidano a queste forme di
marketing (stra pagate ma ... ) col risultato che quelli che s'intendono veramente di
turismo, ben ne conoscono l'utilità … poi confermata dai dati sulle presenze, pernottamenti etc. che non è che vadano molto bene, neh!
Perbacco, sono i risultati quelli che contano e non le favole.
P.
S.: Di scrivere la replica da un'altra parte, non coinvolgendo così
in inutili diatribe personali i cliccatori stranieri che sul portale
magari ci vengono per conoscere l'Italia e non per … non se ne
parla vero?
P.
P. S.: Se almeno l'Arturo Di Corinto avesse inserito, all'inizio della
replica, il link giusto del fondo di F. F. anziché rimandare illettore alle Pagine Gialle di Milano … ma lo farò io, va (ved. qui), giusto perché non si pensi che noi critichiamo solo senza essere costruttivi, neh.
Se fosse l'eguaglianza di un I like un turista ...................... ci si potrebbe anche credere.
RispondiEliminaAnche se fosse 10000 I like un turista andrebbe bene.
Ma così non è!!!!!!!
:-DDD
Oh signur, quella del link alle pagine gialle di milano mi mancava.
RispondiEliminaLa prima considerazione da farsi consisterebbe forse nell'interrogarsi sul senso di una replica così lunga per un trafiletto di 17 righe, zeppo di errori ed informazioni datate, ancorché pubblicato sull'Espresso, che peraltro nemmeno si trova sul sito web del medesimo.
RispondiEliminaUna roba scritta da F.F. forse in mezz'oretta, frettolose ricerche sul web comprese, probabilmente.
Forse la rettifica non era stata prontamente pubblicata dal settimanale e quindi...
La seconda considerazione è: cosa c'entra oggettivamente una cosa del genere con il portale del turismo italiano: paradossalmente il link in home page ottiene l'effetto esattamente contrario a quello voluto, imho; fortunatamente ora, almeno quello, sembra sia scomparso.
Che siano stati spesi 45 milioni per nulla non risponde a verità, come ha chiarito poche settimane fa in un'interrogazione parlamentare il sottosegretario Barracciu. Bastava leggere la sua risposta alla interrogazione di sindacato ispettivo dei Cinque stelle.
E secondo il direttore editoriale di italia.it i giornalisti (lui compreso) si vanno a cercare/leggere preventivamente i testi delle interrogazioni parlamentari?
Mah...
In tutto il web italiano, forse mondiale, ne avrò scritto solo io sul mio blog, a parte il sito della Camera dei Deputati.
Anche senza forse, facendo una rapida ricerca/verifica su Google... :-D :-D :-D
Giusto per saperlo, il link non rimanda alle pagine gialle di Milano.
RispondiEliminaIl link infatti è:
http://backend.italia.local/?id=11149
E' il tuo (e anche mio) provider che ti reindirizza da quelle parti lì, non trovando la pagina web linkata sul sito di italia.it.
@Luciano
RispondiEliminaA proposito del mio post "Barolo... ecc." che hai linkato nel testo... ho appena verificato: hanno corretto tutti gli errori segnalati sul Piemonte.
Diamone atto, meglio tardi che mai, no?
Evviva !! :-)
@Frap
RispondiEliminaHai ragione, bisogna dargliene atto.
Anche il fatto stesso che oggi hanno levato dalla home page la rettifica ...
Alleluia
:)
A proposito... vedi un po' qui:
RispondiElimina...Scrive per La Repubblica e L'Espresso. :-)
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaEn-passant, il 17/04 l'Espresso pubblica il "riservato" incriminato.
RispondiEliminaDal sorgente pagina della rettifica si evince invece:
... meta property="article:published_time" content="2014-04-14" ... meta property="article:modified_time" content="2014-04-17" ...
Curioso, no ???
Il 18/04 risulta invece pubblicato il fact-sheet.
Ops, qui gatta ci cova.
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