Infatti la nuovissima responsabile dell'innovazione etc. del nuovo ente targato Christillin, Lazzerini, Preiti e Bastianelli, la Roberta Milano, lancia sul web... ma prima un po' di storia, va...
… s'era a maggio 2012 (quattro anni fa... mica ieri, neh!) e l'indimenticabile Paolo Rubini, l'allora DG dell'Enit, ebbe l'idea (o chissà chi gliela diede... e comunque lui l'approvò) di sfornare la nuova campagna dell’Enit-Agenzia (ved. qui) che prendeva il via in occasione degli Europei di calcio 2012 in Polonia e Ucraina, e intitolata “Italia turistica del goal: visita e scopri la regione del tuo campione”... luoghi, cibo e trallellero e trallallà.
A quei tempi sul blog definimmo la cosa come “ 'Na Cacada?” (ved. Qui), poi i risultati confermarono che non sarebbe stato di certo il caso di usare nessun lassativo per svolgere l'indispensabile umana funzione... e cacada fu!
Il mondo dei professoroni turistici che s'aggiravano e ancor oggi viaggiano inde fessi sul web a spargere perle di saggezza, o almeno molti di loro, descrissero la cosa assurda e senza un minimo buon senso per il marketing del settore... non ricordo una sola persona che definì la cosa buona, saggia e giusta.
Ma il tempo cambia la gente e... e vuoi vedere che adesso la stessa cosa piace?... beh, per saperlo basta guardare quanti "mi piace" si becca chi lo rifà (ved. qui).
Infatti passano ben quattro anni e la Roberta Milano rilancia pari pari, e pure dispari dispari, la stessa cosa e sempre per conto dell'Enit (ved. Qui), chi altri sennò... alla faccia dell'innovazione... e con una lotta incrediiiiiiiiibile contro il tempo.
'Mazza che fatica copincollare le assurde idee altrui, eh!
E questa volta in occasione delle Olimpiadi brasiliane in quel di Rio De Janeiro... poi per le Regioni che non avranno medagliati... beh; qualcosa si studieranno scartabellando le cose già fatte magari nel secolo scorso negli archivi dell'Enit.
Quindi, care Regioni, sfornate atleti in gran quantità nella speranza che diventino poi dei medagliati olimpionici, altrimenti, pare, che l'Enit di voi se ne freghi, e se ne riparlerà magari a Filippi... comunque sia, statene certe, che quel marketing non produrrà una mazza di niente.
E che tra qualche giorno non ci vengano a raccontare che hanno raccolto milioni di click o chissà che altro, che ben sappiamo com'è la faccenda. Ed eventualmente, anche se fosse, l'utilità equivale allo zero assoluto per il caso in questione.
Ma non è mica finita qui... eh no, c'è ben dell'altro che dà la vera dimensione del loro saperci fare in quel dell'Enit... e dell'autorevolezza di chi commenta gaudente alla genialata “innovativa”, ma che non s'accorge di una benemerita mazza fionda.
Infatti una delle foto (tutte col fondo scuro) lanciate sul web è questa...
Chi
è il genio che ha scelto il fondo nero su cui il logo Italia
sparisce?
Ma almeno le cose elementari... ecchecaspita !!
Ma almeno le cose elementari... ecchecaspita !!
Poi
forse potrebbero andare a ripescare da qualche parte le regole d'uso
del logo che fece introdurre Andrea Babbi, tra cui probabilmente ci
sarà "non mettere il logo di ENIT su un fondo scuro... che non
si legge !!".
Ma
chi la legge, in basso, la scritta AGENZIA NAZIONALE DEL TURISMO -
ENIT, sul fondo nero ?
Per
non parlare della scelta brillante di mettere i credits in mezzo alle
foto, invece che sotto.
Mentre #IlikeItaly comunque non l'avevano mai usato prima, eh, eccome no... (praticamente son fermi all'era Babbi)... ved. qui.
La
Grande Innovatrice Esperta che ha vinto la gara per quella posizione
è arrivata !!
… per capire la differenza... vedi sotto...
P. S.: Il pesto alla genovese o lo si mette con le trofie o con le trenette (e i fagiolini e le patate bollite?)... e non certo con gli spaghetti... così tanto per dire... e ne avessero azzeccata una manco per sbaglio...
E se questi sono i migliori che hanno vinto l'avviso pubblico per quelle posizioni dirigenziali, figurati gli altri... a meno che gli esaminatori non siano stati dei "piloti" di F1, di aerei o chissà che... e vabbeh, ci siamo capiti!
E se questi sono i migliori che hanno vinto l'avviso pubblico per quelle posizioni dirigenziali, figurati gli altri... a meno che gli esaminatori non siano stati dei "piloti" di F1, di aerei o chissà che... e vabbeh, ci siamo capiti!
Alla faccia dell'innovazione e complimentoni allo sfondo scuro.
RispondiElimina:-((((
E nemmeno le banalità
RispondiEliminaOltretutto quelli della foto non sono trenette ma spaghetti... eppure tutto il mondo sa che il pesto s'abbina o con le trofie o con le trenette.
RispondiEliminaMa che vadano a ramengo va
:(
La lotta contro il tempo è stata così incredibile che alla fine fine son perfino riusciti a batterlo e a farlo retrocedere sino all'ottobre del 2013.
RispondiEliminaMi-ti-ci.
Io ho trovato la Pellegrini su sfondo di sarde in saor una vera genialata.
Forse volevano comunicarle che pure lei, oramai, è fritta e da mettere a conservare?
Sui canederli in primo piano della Cagnotto, invece, non mi pronuncio, perché è molto meglio così... ;-)
@Frap
RispondiEliminaOttobre 2013 ?
Beh, la Cagnotto ha dimostrato di avere due bocce così in quanto a determinazione e professionalità... e vuoi vedere che quei due canederli alludevano alla cosa?
RispondiEliminaMah, chissà!
;)
... che poi mica ci voleva una zingara a capire che bastava mettercene tre di canederli... ma proprio due...
RispondiEliminaE' mai possibile che quando decidano il da farsi non pensino a quello... vabbeh, ma che lo dico a fare.
Oltretutto la bravissima Cagnotto potrebbe anche restarci male, o no!... e figurati se lo capiscono...
@Luciano
RispondiEliminaEra il 1 ottobre 2013 quando Andrea Babbi su FB invitava l'universo mondo a raggiungere i 100mila like entro la fine dell'anno con il claim #IlikeItaly.
Una cosa utilissima, che ha fatto decollare tutto il comparto come mai prima.
E meno male che questa del 2016 doveva essere la prima campagna social real-time... :-D :-D :-D
Povera Italia
RispondiElimina:-(((
Niente meno hanno copiato l'idea di Paolo Rubini?
E di 4 anni fa?
Che fine hanno fatto quei 100.000 like e che cosa hanno prodotto?
Immagino!!!!
Non è mica la solita zuppa...
RispondiElimina