martedì 27 luglio 2010

I "numeri" della Brambilla, chi li dà?

C’è qualcosa di bizzarro, neanche ce ne fosse troppo di bisogno, nelle ultime dichiarazioni del Ministro del turismo, Michela Brambilla.
Non che prima andasse meglio, per carità, ma credo che la misura di questo continuo “ambaradan” sia ormai colma.
Infatti siamo di fronte ad un’incessante rincorrersi di “inconsapevoli” contraddizioni alle quali non riesco più a raccapezzarmici.
Ma andiamo per gradi.
Due giorni fa il Presidente di Federconsumatori, Rosario Trefiletti, dichiarava di voler denunciare, per pubblicità ingannevole, chi fornisce alla ministra le statistiche sulle presenze turistiche italiane, poiché le ritiene “non veritiere”.
Come dargli torto; è da mo che la Signora lo fa.
Va però ricordato che due sole righe più sotto, e quindi nella stessa pagina, la Michela riportava che queste le venivano “offerte” dall’Osservatorio Nazionale del Turismo.
Quindi il come abbia fatto il Trefiletti a non vederlo resta un enigma; ma neanche poi tanto.
Che legga solo le prime due o tre righe o solamente le scritte in neretto?
Vabbè, poco o per nulla m’importa di quello che leggono e decidono sti grandi “esaminatori” e comunque …
Comunque non passa molto tempo che la “Sciura” dichiari, sul Resto del Carlino, che questi dati non sia possibile contestarli: “L’Osservatorio nazionale del turismo, che lavora con Istat, Unione Camere e Isnart, è l’unica voce ufficiale certificata", …. lei dice.
Sarà o non sarà, non lo sapremo mai o forse già ben lo sappiamo, ma chi è l’Ont o Ontit,?
Va subito detto che l’Ont non è altro che L’Ontit del web, e quest’ultima nasce nel febbraio 2006 (DPR 207/2006), mentre la “branchia” Ont (in rete) fa capolino nel 2009.
Entrambe sono naturalmente sotto la dicitura “Organizzazione nazionale del turismo”, mentre queste sono “sotto” la “vigilanza” della Presidenza del Consiglio e della Brambilla (ma guarda un po’).
I più maliziosi forse diranno che ci vuol poco a far emettere a questa Organizzazione le statistiche che meglio aggradano, ma qui casca l’asino (che si sia fatto male?); perché la ministra ci dice che sono in “collaborazione” di Istat, Unione Camere e Isnart (si, si è fatto male)… e quindi meritori di una certa fiducia.
Embè; non certo il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, che sono infallibili.
Spesso qui ho trattato della loro “presunta” infallibilità; quindi è meglio lasciar proprio perdere … vero?
Non voglio farvi una lista o una testa così sui dati che in passato o nel presente ci hanno “omaggiato”, perché correrei il rischio di farvi addormentare, ma credo basti questa semplice affermazione statistica dell’anno scorso, da parte del ministro Brambilla, per farci capire l’ambaradan come sopra scritto: “Nel 2009 saranno 37 i milioni di viaggiatori eccetera eccetera, mentre poi furono 25,9 milioni … con uno sbaglio di “soli” 11 e passa milioni”.
Chi le avrà date queste statistiche alla ministra?
Io no, e voi?
Allora sono stati loro (?) e … qualcosa di bizzarro c’è, o no?

P.S.: Per la cronaca, il Direttore dell’Osservatorio Nazionale del Turismo è il Dott. Roberto Rocca che inoltre è (caso strano?) il direttore (ad interim) del dipartimento italiano per lo Sviluppo e la competitività del turismo, nonché il Direttore dell’Ufficio per la programmazione, il coordinamento e le relazioni istituzionali … della Brambilla.
Oppure omonimia?

La Statistica
Sai ched’è la statistica? È ’na cosa
che serve pe’ fa’ un conto in generale
de la gente che nasce, che sta male,
che more, che va in carcere e che sposa.
Ma pe’ me la statistica curiosa
è dove c’entra la percentuale,
pe’ via che, lì, la media è sempre eguale
puro co’ la persona bisognosa.
Me spiego: da li conti che se fanno
secondo le statistiche d’adesso
risurta che te tocca un pollo all’anno:
e, se nun entra ne le spese tue,
t’entra ne la statistica lo stesso
perché c’è un antro che ne magna due.

9 commenti:

  1. Va a turismo e ristorazione la maglia nera del lavoro nero su Roma.
    A Roma registriamo circa il 20-25% di lavoratori in nero. I settori maggiormente colpiti nella Capitale sono la ristorazione ed il turismo, mentre in Provincia l’agricoltura”. Lo ha spiegato il comandante dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Roma Aniello Speranza in occasione dell’illustrazione dell’attività ispettiva svolta nel 2009 e nel primo trimestre 2010

    Lode a Cutrufo
    ;-)

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  2. Con questa la MVB ci ha fregato.



    In vacanza non sa ancora se ci andrà e dove andrà, ma il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla ha già pianificato alcuni dei suoi weekend estivi: sarà in missione tra Francia e Spagna per “rubare” i segreti del loro appeal vacanziero, visto che da tempo hanno superato l’Italia nella classifica della competitività turistica.

    Lo racconta lei stessa in un’intervista sul settimanale “Chi” in edicola domani: ”L’Italia è il più bel Paese al mondo, perché ha tutto: mare, sole, arte, cultura, natura, enogastronomia, sport Ma il più bel Paese al mondo deve avere anche i migliori servizi al mondo e far leva sulla qualità dell’accoglienza. Anche quella riservata ai turisti con animali al seguito: una famiglia su tre in Europa ha un cane o un gatto e molte di loro se li porterebbero volentieri in vacanza”. Ecco perché, allora, la decisione di queste ’spedizioni’ all’estero in compagnia di due dei suoi 15 cani (“Faranno i turni, altrimenti chi rimane a casa ci resta male“, dice). E conclude: “Voglio verificare direttamente l’efficienza dei servizi offerti dai nostri primi competitor, per poi proporli anche alla nostra industria turistica“.

    In effetti, ci era venuto il dubbio che quello spottone fosse inutile.

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  3. @Sergio

    mi hai preceduto di due minuti.
    La stavo inserendo nei commenti quando ho visto l'ora della tua.
    :-D

    B.C.

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  4. Sono andato a ripescare l'indagine di ONT dello scorso anno corrispondente al medesimo periodo dell'ultimo documento che hanno pubblicato.

    Stessa nota metodologica finale:

    Lo studio viene realizzato tramite interviste telefoniche su 5.000 operatori del ricettivo.
    Il campionamento è a tre stadi di stratificazione; le unità di primo stadio sono tipo geografico, in particolare si distingue tra regioni e province; il secondo stadio riguarda la tipologia di struttura ricettiva.
    Il terzo stadio stratifica le interviste a seconda del prodotto turistico partendo dalla definizione Istat dei comuni turistici; la prevalenza di un prodotto rispetto a un altro può variare a seconda del periodo della rilevazione.
    Il campionamento comprende tutte le province e tutte le regioni italiane. Questa stratificazione determina stime campionarie che hanno, ad un livello di confidenza del 99%, un margine di errore dell’1,9%.


    Ma se sbagliano al più del 2% nella rilevazione delle prenotazioni, che caspita di sistema usano allora per stimare 37 milioni di viaggiatori e ritrovarsene poi 25,9 a consuntivo, cioè solamente il 30% in meno?

    Misteri insondabili della statistica brambillesca.

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  5. Nota di colore, sempre dalla "fonte piuttosto attendibile" (DSCT).

    SOMME DESTINATE ALL'OSSERVATORIO NAZIONALE DEL TURISMO IVI COMPRESE LE SPESE DI FUNZIONAMENTO - ANNO 2009

    Previsioni iniziali ---- € 2.000.000,00
    Previsioni finali ------ € 2.579.270,52
    Pagamenti --------------- € 707.635,06
    Da pagare --------------- € 328.000,04
    Totale impegnato --- € 1.035.635,10
    Economie ------------- € 1.543.635,42

    Mica male per avere dei numeri così palesemente attendibili, no (due miliardi delle vecchie lire, sic!)?

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  6. @frap1964

    4 miliardi delle vecchie lirette

    Sic!
    Il che è anche peggio
    :-D
    B.C.

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  7. E pensare che il Rocca definisce così quello francese:

    -nel complesso si può dunque valutare che la situazione francese abbia come punto di forza la produzione di numerose ricerche ufficiali di approfondimento e divulgazione, ma notiamo per contro l’assenza di uno strumento di consultazione prettamente statistica, e una generale dispersione dei vari contenuti, con una conseguente scarsa fruibilità e reperibilità degli stessi.-
    (http://www.fareturismo.it/?pageId=57)

    Beh, complimenti.
    Bravo a giudicare gli altri ma se stesso?
    Dell'Insee francese non ne parla neanche...che non sappia che esiste?
    ;-)

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  8. Al Dott. Rocca, nel qual caso ci legga, consiglio questo:
    (http://ghnet.it/2006-2010/PrintArticle490.html)
    oppure quest'altro:
    http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.com/2009/04/premetto-che-conoscere-per-decidere-e.html

    Buona lettura

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  9. No problem.
    C'è Brambi "in missione".
    Ghe pensa lei. ;-)

    Questa che vedi è la tua ministra.
    Una ministra unica, fatta di M, di V, di B, ma anche di storie, di statistiche… e di carte.
    E’ una ministra straordinaria… che devi ancora scoprire.
    Impiega le tue vacanze per conoscere meglio la ministra.
    La tua… magica ministra.

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