Personalmente ci speravo davvero e dopo la nomina di Roberto Martinoli al timone delle GNV (Grandi Navi Veloci), questa è andata sempre più radicandosi.
Ieri infatti, Marinvest (la finanziaria di Gianluigi Aponte) e Gnv hanno firmato una lettera d'intenti per l'ingresso della prima nella seconda con il 50% delle quote.
Il gruppo armatoriale di Aponte, numero due al mondo per il trasporto di container, avrebbe due obiettivi: espandersi nei traghetti, dove già opera attraverso Snav, la società che collega Napoli con Palermo e Civitavecchia con la Sardegna, ma senza collegamenti internazionali e Nord-Sud; e quello più ambizioso di partecipare alla gara per Tirrenia.
Anche della società napoletana di ferry Snav, si assicurerà la metà delle azioni della società genovese e darà vita a una nuova compagine dello shipping.
E proprio Martinoli credo sia stato uno dei tessitori della trama che ha favorito l'ingresso di Aponte in Grandi navi, la quale, colpita dagli effetti delle crisi mondiale, aveva bisogno di un socio forte, nonostante gli azionisti avessero appena sottoscritto un aumento di capitale di 30 milioni.
Un'operazione, che come detto, sarà sancita dal passaggio di tre unità della Snav in Grandi navi.
Non bisogna neanche dimenticare che l’MSC è anche la maggiore compagnia genovese da crociera che parte da Genova; infatti Costa crociere, pur mantenendo gli uffici nella città, ha scelto Savona per le proprie partenze, facendo mancare una “barcata” di turisti sotto la Lanterna.
Restano però le escursioni per visitare l’acquario e il meglio della città che invero non sono cose di poco conto.
L'operazione, che renderà Aponte primo azionista di Gnv, secondo quanto pare, consiste in una ricapitalizzazione da circa 130 milioni.
L'aumento avverrà in parte attraverso il conferimento delle tre navi, per un valore di 95 milioni, e in parte cash, con un apporto di 30-40 milioni.
La partecipazione di Investitori associati scenderà al 33% circa. Finora Snav, che è guidata da Raffaele Aiello, ha operato nel Golfo di Napoli con collegamenti con le isole campane, Eolie e Pontine, con la Corsica e sulle tratte Napoli-Palermo, Civitavecchia-Palermo, Civitavecchia-Olbia.
La GNV è la Società fondata dal decano degli armatori liguri, Aldo Grimaldi, e attualmente controllata da alcuni fondi (Investitori associati col 67%, Idea Capital col 20,1% e Charme col 9,2%) e dal management (col 3,7%), e Grandi navi ha appena avuto un cambio ai vertici.
Uscito di scena a fine luglio l'A. D. Silvano Cassano, che era subentrato a Grimaldi, il timone è andato appunto a Roberto Martinoli, nel cda di Gnv dal 2008 e già ai vertici di Norwegian cruise lines dove ha lavorato benissimo.
Altro “pezzo” forte della Norwegian cruise lines, Manfred Ursprunger, è ri-approdato alla Costa Crociere direttamente sotto l’ala del direttore generale Gianni Onorato, e questa cosa non potrà essere che produttiva per il movimento passeggeri della Regione.
Ogni crocierista che sbarca, secondo le statistiche, spende in media 120 euro e persino l’aeroporto Cristoforo Colombo ha un vantaggio, perché circa 500 mila passeggeri arrivano in aereo per imbarcarsi; un tale movimento non significa soltanto voli charter, ma anche rotte fisse.
Aeroporto che è al sessanta per cento dell' authority, mentre il rimanente 40 è suddiviso fra la Camera di Commercio di Genova (25% delle azioni) e gli Aeroporti di Roma (15%).
E che l’Aponte richiede da più tempo sotto la sua ala ma, come al solito a Genova, si preferisce tergiversare ed aspettare chissà che cosa.
Comunque qualcosa si muove in questa città “decrepita” e gestita dai soliti “perenni indecisi”; questi sono nomi che contano, che sanno contare e che alla fine i numeri, quelli col segno più (positivo), te li fanno vedere.
Altro che balle.
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