sabato 2 ottobre 2010

Hotel connessi, il wi-fi non è per tutti

Il rapporto annuale dà la palma a grandi catene, ma i prezzi esorbitanti sono ancora all’ordine del giorno.
Ancora è una chimera: la connessione alla rete senza fili dalle camere d'albergo si trova sempre più frequentemente ma continua - in molti casi - a essere a pagamento, spesso con ridicole forme di abbonamenti settimanali a prezzi esorbitanti. Incredibile, nel momento storico in cui la connessione wi-fi è divenuta una delle richieste fondamentali al momento della prenotazione di un hotel, tanto da indirizzarne la scelta definitiva.
E ciò accade a dispetto della diffusione di carte ricaricabili e chiavette per la connessione a internet attraverso il 3G.
Secondo il sesto rapporto annuale sulle connessioni wi-fi negli alberghi di tutto il mondo di Hotel Chatter, sono ancora molte le grandi catene mondiali che non hanno provveduto a rendere il wi-fi un servizio di base in camera, al pari di lenzuola pulite e asciugamani. Ma accanto a queste, le b
uone notizie pullulano e negli Stati Uniti così come in Europa diversi hotel offrono gratuitamente la connessione, attirando commenti positivi sul web.

I MIGLIORI - La piccola catena di lusso di Hyatt, Andaz Hotels, vince la palma dei migliori e offre, accanto alla connessione gratuita, snack e bevande analcoliche gratis nel minibar, oltre a un check-in veloce via laptop all’arrivo.
È in buona compagnia insieme con altri nomi americani di lusso, ma anche grandi marchi per tutte le tasche come Intercontinental (che gestisce per esempio gli Holiday Inn) e i Best Western, che sulla carta offrono un collegamento gratuito in camera e nelle aree comuni, giardini inclusi, in tutte le loro sedi senza chiedere nemmeno di iscriversi e diventare membro del loro club.

I PEGGIORI - Tra le caratteristiche negative, spicca nel rapporto la diffusione di collegamenti tecnicamente scadenti, in cui il segnale si riceve male nonostante le promesse di "always on" per tutti i clienti.
O, ancora, molte catene sulla carta dichiarano wi-fi in tutti i loro hotel, per poi scoprire che questo non accade ovunque.
Altrove, gli hotel che promettono wi-fi nella lobby hanno magari una semplice postazione con un pc fisso da cui navigare, oppure riservano il collegamento solo a un’area ristretta (il bar, il ristorante).
Tra chi fa pagare l’accesso alla rete compaiono grandi nomi come la catena di lusso dei Four Seasons, ma anche quella dei Marriott, e ancora alcuni brand di casa Hilton.

CASI EUROPEI - Nonostante la ricerca di Hotel Charter sia più esaustiva sugli hotel americani, non mancano le segnalazioni europee.
Il solo hotel italiano citato (Hilton Molino Stucky) è a Venezia, alla Giudecca, e navigare costerebbe 17 dollari al giorno. Peggio ancora va a Siviglia, nell’antico palazzo dell’hotel Alfonso XIII, dove il wi-fi presenta un conto da 30 euro al dì. A proposito di abbonamenti, emblematico è il caso del Marriott Berlin nella capitale tedesca, dove una settimana di wi-fi costa circa 140 dollari.
Ma le buone notizie non mancano, come le gratuità dell’hotel du Palais di Biarritz dove si naviga negli spazi esterni con vista sulle onde, o del Barcelo Raval che offre il wi-fi anche sulla meravigliosa terrazza sul tetto, con vista sulla città di Barcellona.


Eva Perasso del Corriere della Sera

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