venerdì 12 novembre 2010

Le "cannonate" della Cinzia Renzi (Presidente Fiavet)

Il Governo manifesta segni di cedimento?
E allora ecco che l’artiglieria pesante di “quelli” che prima non avevano quasi nulla da eccepire o grandi “proiettili” in serbo, di colpo li ritrovano e cominciano il “bombardamento” con i “pezzi” più grandi.
Un momento, mi riferisco solo al turismo e a tutto quell’ambardan degli enti, associazioni, eccetera eccetera, che dall’avvento della Brambilla, non hanno quasi mai raccontato “Peste e Corna” della ministra; ma adesso, dopo gli iniziali scricchiolamenti che fanno presagire ad un crollo di quel dicastero abbinato col Governo; boom boom a più non posso.
Che l’abbiano capito solo dopo due anni e mezzo che la “Sciura”  non avrebbe combinato un granché?
Suvvia, ci si poteva arrivare anche un po’ prima, no?
A parte Alex Kornfeind e pochi altri che hanno subito recepito l'inconsistenza di cosa stava accadendo ... il resto?
Comunque, adesso il Governo è “ferito” e allora dai, dateci dentro e “sparate”; forza, toglietevi tutti i sassolini dalle vostre scarpette pregiate.
D’altronde agli associati bisogna far vedere quanto i “capi” si danno da fare.
Oggi c’è la Cinzia Renzi della Fiavet che apre le danze; in verità era partita la Marcegaglia e Winteler della Confindustria, ma loro si sa che c’arrivano prima, mentre la presidentessa delle agenzie turistiche così dichiara:  “C’è una delusione generale da parte di tutte le associazioni di categoria legate al mondo del turismo. Il ministro Brambilla è un ministro senza ministero, senza portafoglio e senza potere d’ascolto ma c’aspettavamo da parte sua uno sforzo che non c’è mai stato. C’aspettavamo da parte del Presidente del Consiglio Berlusconi un’incisività che non c’è mai stata, eppure le associazioni di categoria hanno lavorato molto per ottenere il Ministero nella speranza di dare nuovi impulsi al settore. Abbiamo sostenuto il ministro Brambilla e ci siamo ritrovati una bella vetrina, niente di più. La Brambilla è il ministro delle occasioni mancate, aveva il supporto di tutte le categorie e di tutte confederazioni del turismo ma è riuscita a far calare il Pil e ha vanificato, anche per la sordità del Governo italiano, ogni aspettativa.”
Troppo, troppo facile parlare adesso!
Beh, personalmente posso solo aggiungere che “era l’ora” di prendere una posizione così netta, mentre è evidente il problema del calo delle prenotazioni nelle adv.
Internet, e ormai si dovrebbe ben sapere, è un fenomeno epocale e inarrestabile, quindi il mondo delle adv che oggi coincide con il mondo della distribuzione del prodotto, significa abbracciare anche l’online.
E non c'è problema; l’agente di viaggio (quello migliore) continuerà ad essere il garante per il consumatore finale.
E’ tuttavia necessario arrivare a una trasformazione professionale evolutiva e positiva, affinché ogni utente continui a trovare nelle adv dei referenti di fiducia.
Però gli ostacoli principali non provengono dal web ma dalla politica e dalla pubblica amministrazione, poiché, oggi come oggi, non abbiamo un sistema di regole che governino il sistema online relativo al mondo del turismo.
Il ministero del turismo non dovrebbe dedicarsi a coordinamenti impossibili o a tentare la limitazione o la sovranità degli enti locali (quella stabilita dal Parlamento della Repubblica).
Si dovrebbe far capire al Governo che, prima di pensare a fare delle modifiche costituzionali, bisognerebbe avviare una concertazione con le regioni e con gli operatori del settore per sancire norme e regole che organizzino il nuovo fenomeno inarrestabile, chiamato internet.
E non esattamente l’opposto; vero Brambilla?
Le adv non moriranno, così come è vero che in Paesi come gli Stati Uniti si sta registrando una ripresa delle medesime.
Anche se lenta ma pur ripresa è.
E se non erro, ma non credo, l’America anticipa sempre quello che succederà nel resto del mondo.
Gli agenti di viaggio devono sapersi trasformare, anche in virtù del fatto che si va riducendo la distanza tra adv e Tour Operator; e questi ultimi, ne sono certo, diminuiranno notevolmente.
E già si vede.
Però, ci si deve “sbattere” un po’ prima, e non aspettare che uno (Governo) sia morente per dargli il fatidico colpo di grazia o chissà per quali altri scopi.
Ora m’aspetto le “altre” con le cannonate dell’ultima ora, mentre noi (e scusate) l’andiamo dicendo dai tempi che furono … e che pur non essendo di certo più bravi di loro … vabbeh, l’avete capito.

15 commenti:

  1. Eh si, è sempre stato così e sempre sarà, caro Luciano.
    Quando uno sta per affogare mica lo si deve salvare, no.
    Lo si deve spingere sempre più in basso.
    Però in questo caso [Brambilla] credo sia giusto.
    Resta il fatto che 'sparare' adesso è troppo semplice.
    ;-)

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  2. Meglio tardi che mai.
    Ma perchè ora?
    Non sarà che la barca fa acqua ed i topi scappano?
    Oppure nessuno vuole stare indietro nei proclami d'affondo?
    Eppure alla nomina c'era la ressa per fare uscire i propri comunicati stampa un minuto prima dell'altro, tutti esprimevano "grande soddisfazione" per la nomina, e via ad intessere sperticati apprezzamenti sul curriculum della sullodata.
    Eppoi abbiamo assistito alla trepida partecipazione ai vari convegni (nel turismo si precano, proprio come i soldi per farli...), con tanto di foto accanto, dietro, anche solo un pezzetto di volto tra i vari postulanti...
    Andate a rileggervi le caute, pudicissime dichiarazioni, balbettate (scusi sa signora se glielo dico...non vorrei ma i pressano...), che i vari rappresentanti della cosiddetta operosa società civile, produttiva, ecc... "osavano" a stalla aperta e buoi fuggiti, quando semmai sarebbe stato il caso, come si dice più schiettamente, a "non mandargliele a dire". Sai mai che si arrabbi e ci metta in castigo (che significa l'allontanamento dalla corte degli ammessi alle scene ufficiali, vedi Stati Generali o Conferenze Nazionali del Turismo imperversanti nell'aridità d'idee e nell'incapacità che impregna una gran parte della massa cosiddetta "classe dirigente del Paese" (pubblica o privata che sia.
    Ora che il Cav. traballa è tutto un distinguersi, dichiarare, tuonare, il solito "io lo dicevo già prima eccetera eccetera.
    Tacessero, per favore, tacessero...

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  3. @Sabaudo

    Non amo i complimenti (anda e rianda), ma a te come non farli.

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  4. Una sola parola: IN-GRA-TI !!
    Ma come ?!!??

    Già ci siamo dimenticati il Rubini natalizio e le sue rassicuranti parole?

    "E devo dirvi che il ministro Brambilla ha sposato la vostra causa per quanto riguarda due provvedimenti... con tutta l'energia che il ministro ci mette nel seguire i vostri problemi che sono, diciamo, sicuramente tra i suoi interessi e le sue preoccupazioni principali..."

    Cioè vorreste dirmi che questo Natale 2010 l'esperto di cordoni ombelicali congelati non lo chiameranno più ad illustrare la strategia globale di marketing ENIT, tutta tesa nel far cogliere al volo le grandi opportunità commerciali derivanti dall' emergente "culturismo culturale" del mercato russo?

    Cioè vorreste dirmi che mo' la Brambi, appena appena eletta alla presidenza del massimo organo mondiale del turismo globale, me la scaricano brutalmente così?
    Come una vecchia e logora scarpetta di Cenerentola?

    Ah, beh... ma non ci sono proprio parole!! ;-)

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  5. Corpo di centomila balene, m'ero dimenticato di cotanto "matrimonio" natalizio.

    E il culturismo culturale, che diamine!
    Come ho potuto non ricordare?
    Ebbene si, hai ragione caro frap; sono un ingrato e mi pento e mi dolgo.

    Sic.
    :-(

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  6. “Giudichiamo favorevolmente sia la scelta del nuovo Sottosegretario che quella di una delega unica per il Turismo – commenta Cinzia Renzi, Presidente Fiavet Lazio – La storia aziendale dell’On.le Brambilla e il suo passato di Presidente Nazionale dei giovani imprenditori di Confcommercio ne fanno un’interlocutrice valida nel dialogo tra i rappresentanti del comparto turistico ed il Governo e una figura carismatica in grado di cogliere e rappresentare in modo incisivo le esigenze e la domanda di rinnovamento che arriva dal mondo del turismo italiano.”
    [FIAVET - 19/05/2008]

    Dev'essere sicuramente una perfetta omonima, questa Cinzia QUI.

    Ma poi, la storia aziendale de che?
    Del pesce surgelato o del cibo per gatti?

    Ma almeno un po' di precisione, ecchediamine! :-D

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  7. E poi continuava con ......:
    “Positiva anche l’opzione di un sottosegretario con delega unica per il Turismo che dipenda direttamente dalla Presidenza del Consiglio – prosegue la Renzi – Ci auguriamo sia un segnale della volontà politica di aumentare l’attenzione verso il nostro settore, da sempre motore fondamentale per l’economia del Paese, inaugurando un percorso di collaborazione più efficace e costruttivo in grado di individuare le migliori strategie di sostegno e rilancio dell’immagine e dell’offerta turistica italiana a livello nazionale ed internazionale.”

    Questo è per rilevare ciò che pensava del Governo.

    Sabaudo docet ... e Lui qualcosona ne sa.

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  8. Magari Sabaudo sa anche che la Cinzia è nota nel suo ambiente per la storica appartenenza alla Destra (che non mancò anche di palesare ambiziosamente sui giornali durante la gestione Storace alla Regione Lazio...).
    Sorge un dubbio, visto il "cambiamento d'umore": sarà passata anche lei all'ala finiana? :-)

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  9. @anonimo (quasi)

    Ah, però!

    Non ne ero a conoscenza e bene a sapersi.

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  10. Beh, sai Luciano...per come stanno andando le cose della politica, potrebbero riaprirsi i giochi e liberarsi le...prospettive (intese come quelle "posizioni" distribuite ad ogni cambio di squadra).
    Vedo tanto movimento in corso, panni in lavanderia e battitappeti al lavoro sui balconi: meglio scrollarsi di dosso quella "polvere di stelle" caduta a piene mani dai possibili traslocanti...

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  11. Come non essere d'accordo, come?
    E già ce li vedo i "nuovi" a dimenare braccia e arti nella nuda terra e nel fango per raccogliere quella stra-ri-usata polvere di stelle lasciata dai loro predecessori.
    Chissà mai che con la luce del prossimo eletto, di riflesso non possano anche loro (i nuovi) emettere ancora qualche piccolissimo ma sfavillante luccichio di parziale celebrità per gli inetti.
    'mazzate che frase che m'è uscita.
    ;-)

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