L’ennesima conferma, neanche ce ne fosse stato di grande bisogno, arriva anche oggi attraverso i dati delle presenze turistiche del Piemonte.
Ma andiamo per gradi.
All’atto delle 13 elezioni regionali a statuto ordinario del 2010 e susseguente nomina degli assessori regionali al turismo, feci un attento esame sui nominativi prescelti, ma soprattutto sulle prime loro dichiarazioni ed intenzioni.
Ebbene, ne scelsi due che promettevano bene; Alberto Cirio (Piemonte) e Angelo Berlangieri (Liguria), anche se in merito a quest’ultimo, la mia era più una speranza che una constatazione di fatto.
Infatti rimasi ben impressionato nel sentir dire che finalmente si voleva emergessero le politiche economiche turistiche e non le solite leggi, decreti, eventi e promozioni di un solo territorio periferico.
Ahimè e ahinoi, non è andata poi così liscia anzi, e alcune sue incongruenze le ho già scritte sul blog, ma diamogli tempo.
Per ora il turismo in questa Regione tiene … annaspa pesantemente ma tiene.
L’esperienza l’ha o dovrebbe averla, e probabilmente, parte dei problemi, sono dovuti al fatto che nel suo entourage non c’è … vabbeh, in Liguria tutto è più difficile per via della mentalità che non credo sia da prendere come grande esempio.
E poi, come detto, tra le mie scelte migliori c’era l’assessore al turismo piemontese Alberto Cirio dove, nonostante l’abbandono con polemiche dello spagnolo Joseph Ejarque (ma che qualcosa di veramente buono l’ha di sicuro lasciato), e il britannico consulente dell' ex-assessore regionale Giuliana Manica, Martin Brackenbury che non aveva avuto vita lunga, si è avuto un buon risultato.
Di Cirio ricordavo l’eccellente organizzazione dedicata al tuber magnatum pico (il tartufo bianco d’Alba), nonché l’esperienza come vice-sindaco del Comune di Alba, la capitale delle Langhe, e il come abbia ottimamente ricoperto anche il ruolo di Assessore al Turismo per cinque anni, dal 2000 al 2005.
Con la sua presidenza, la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco, ha conosciuto una vera e propria età dell'oro, diventando un appuntamento imperdibile per i gourmet di tutto il mondo.
E il prodotto m’ha dato ampiamente ragione.
Infatti il Piemonte continua a macinare numeri sul mercato turistico nazionale e internazionale, crescendo a ritmi superiori alla media nazionale; beh, ci voleva anche poco.
Infatti il Piemonte continua a macinare numeri sul mercato turistico nazionale e internazionale, crescendo a ritmi superiori alla media nazionale; beh, ci voleva anche poco.
Una corsa cominciata con le Olimpiadi e che quest'anno, con i festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia, dovrebbe prendere nuovo slancio.
Nel 2010, intanto, le presenze hanno superato quota 12,3 milioni, con un incremento del 6,6 per cento sul 2009, mentre gli arrivi sono stati oltre 4 milioni, a +5,7 per cento rispetto al 2009, per una spesa turistica degli stranieri superiore al miliardo di euro.
Nel 2010, intanto, le presenze hanno superato quota 12,3 milioni, con un incremento del 6,6 per cento sul 2009, mentre gli arrivi sono stati oltre 4 milioni, a +5,7 per cento rispetto al 2009, per una spesa turistica degli stranieri superiore al miliardo di euro.
Il segno positivo riguarda sia il mercato italiano, sia quello internazionale, con incrementi sostenuti per la città di Torino, in cima alle preferenze dei turisti con il 28,6 per cento di share di mercato.
Le cifre del capoluogo superano quelle delle località montane, ma ottimo è stato anche il trend dell'enogastronomia legata al prodotto colline, che segna una crescita di presenze e arrivi rispettivamente del 14 e dell'11 per cento, mentre per il 2011, l'obiettivo dichiarato dalla Regione è superare il traguardo delle 14 milioni di presenze.
I Laghi migliorano con 2,9 milioni di presenze in crescita del 7% e 787mila arrivi in crescita del 4%. È il mercato estero a trainare il trend positivo con +14% di arrivi e +13% di presenze rispetto all’anno precedente, che aveva segnato una flessione di quasi il 5%.
I Laghi migliorano con 2,9 milioni di presenze in crescita del 7% e 787mila arrivi in crescita del 4%. È il mercato estero a trainare il trend positivo con +14% di arrivi e +13% di presenze rispetto all’anno precedente, che aveva segnato una flessione di quasi il 5%.
Negli ultimi dieci anni le presenze sono cresciute di oltre il 53% portando il turismo a pesare per il 5 per cento sul Pil regionale.
Saranno cinque gli assets strategici su cui si concentrerà l'azione della Regione nei prossimi mesi: il potenziamento della promozione sul web; la valorizzazione degli eventi sportivi e di spettacolo come traino per il settore; l'incentivo al congressuale con un bonus da 5 euro a congressista per gli organizzatori; tariffe agevolate nei musei per le famiglie; promozione mirata sull'estero.
Inoltre stanno lavorando per migliorare i collegamenti su Caselle e Malpensa per sviluppare insieme un'intermodalità più efficace.
Guardando alla composizione del segmento incoming, è ancora l'Italia a rappresentare la quota principale del mercato della regione, con il 66 per cento di share.
Guardando alla composizione del segmento incoming, è ancora l'Italia a rappresentare la quota principale del mercato della regione, con il 66 per cento di share.
Sul fronte internazionale, invece, la Germania, con 1,1 milioni di presenze e in progressione del 10,6 per cento sul 2009, si conferma il primo bacino estero, seguita da Benelux, Francia e Svizzera. Buono anche l’incremento dalla Polonia arrivato al +48 per cento, mentre riprendono quota, dopo un calo nel 2009, Stati Uniti e Russia.
Beh, che dire di Alberto Cirio (?); bene, bravo e ce ne fossero così.
Beh, che dire di Alberto Cirio (?); bene, bravo e ce ne fossero così.
Un solo consiglio: “Non si dovrebbe parlare o dire troppo dei risultati ottenuti e aspettare che lo facciano gli altri … e anche nelle interviste, lasciare che siano i giornalisti ad andarsele a cercare.
Per il resto va più che bene così e se lo si dice su di questo blog con quel nome … c’è da crederci.
Heilà Luciano, grazie per le tue belle parole sulla mia Regione.
RispondiEliminaChe piacere detto da te.
In effetti il Cirio stà lavorando bene e i dati sono veritieri.
Speriamo bene e dopo l'uscita di Ejarque avevo dei grossi dubbi, invece.
:-D
Ciao
Mi pare di aver letto di recente di un piano presentato per il 2011 da 10 milioni di euro, in mezzo al quale è prevista la partecipazione al Magico Tour attraverso il CEIP.
RispondiEliminaHo provato, su questo, a capire quanto ci abbiano investito di preciso... ma ho desistito perché la ricerca tra le delibere regionali e i BUR, sul sito della regione Piemonte, è tutt'altro che agevole.
A Vienna e Monaco, comunque, c'erano di sicuro.
Non confonderei su Ejarque che era Direttore dell'ATL Turismo Torino (quindi non lavorava per la Regione Piemonte) e sulla cui "uscita", eufemisticamente parlando,sorvoliamo, visto che con un certo stile l'interessato non ha alimentato alcune interpretazioni da parte degli addetti ai lavori circa i motivi che l'hanno costretto a quel passo...
RispondiEliminaPer ora il nuovo Assessore Regionale sta godendo di una serie di favorevoli situazioni che si è ritrovato in itinere grazie al lavoro della precedente Amministrazione regionale (sulla quale, o meglio sulla cui Assessora che l'ha preceduto vi sarebbe comunque abbastanza da rilevare anche negativamente...). Insomma credo che Cirio abbia il vento in poppa creato da un lavoro importante che il Piemonte (ma sopratutto Torino) hanno innegabilmente perseguito con tenacia per portare all'onor del mondo l'immagine (molto penalizzata dal passato) di una realtà storica, artistica, paesaggistica, ambientale e culturale sviluppata a tappe forzate: la monumentale opera di ristrutturazione della Reggia di Venaria ne è la punta di diamante, ma anche una delle recenti acquisizioni dell'elenco Unesco (Villa della Regina)dopo l'ormai famoso richiamo del Museo del Cinema alla Mole Antonelliana, ecc...
Da non trascurare gli investimenti nel tessuto urbano con la nuova Metropolitana di Torino, il Lingotto e il vicino tempio del Gusto Eataly, e così via dicendo.
Tutto un lungo e faticoso cantiere che ancor oggi un po' turba l'aplomb del popolo sabaudo, che peraltro ha visto incredibilmente allentare i freni proprio nel periodo delle Olimpiadi invernari che hanno portato la Città e la Regione all'onore del mondo.
C'è da sperare che Cirio non si trastulli troppo sul morbido materasso sul quale è (fortunosamente) atterrato: il quasi quotidiano attivismo dei comunicati stampa su un fiorire di iniziative non proprio del tutto in linea con lo standard oggi necessario, rischiano di rallentare l'effetto di cui oggi il territorio gode.
Ad esempio cerchi di mettere mano alle strutture di promozione turistica che, dietro al turbinìo di dati e cifre eclatanti (da verificare con l'attenzione che anche qui è dovuta ai famosi "numeri"...) lasciano piuttosto perplessi nel diafano spessore della loro programmazione piuttosto banalizzata ad un mediocre dejà vu poco promettente che non suggerisce la "regia" di managerialità quanto mai, invece, sempre più necessarie.
Anche perchè non si può vivere a lungo di rendita.
E dire che personaggi come Ejarque hanno base proprio a Torino...
@Sabaudo
RispondiEliminaCome sempre un'ottima spiegazione elencata con poche e corrette parole.
Quindi tu lo consideri più che altro un merito dell'ex-assessore regionale Giuliana Manica?
Che informazioni hai su Martin Brackenbury.
Di lui ne ho di più del suo lavoro in Polinesia che in quel del Piemonte.
E non riesco a trovare il che fine abbia fatto.
Grazie!
:-)
Sarà quel che sarà ma i dati danno il Piemonte in grande crescita.
RispondiEliminaAnche sotto l'aspetto dei lavoratori.
Penso inoltre che il 2011 porterà un incremento percentuale sulle due cifre.
Complimenti per il post
Che mania è quella di inviare dei commenti anonimi?
RispondiEliminaQual'è la causa?
Sic!
@frap
RispondiEliminaEffettivamente ...
;-)
@Sergio
RispondiEliminaNon ci credo a tutte queste belle parole su Alberto Cirio da parte tua.
Caro Sergio, gatta ci cova e gallina ci allatta si diceva in gioventù: ricordi?
He he he
Qual'è il fine?
;-)
Ma per il CEIP a Stoccarda, pare che le previsioni non siano altrettanto buone... ;-)
RispondiElimina@frap
RispondiEliminaDai che prima della fine (19esima tappa) chissà che numeri tireranno fuori.
E apriti o cielo dopo l'ultima ... per dare una logica ai soldi spesi.
@Sergio
Vuoi scommettere che la Brambilla dirà che gran parte dei turisti stranieri che sono venuti in Italia nel 2011, l'hanno fatto a seguito del successo del tour?
;-)
@Luciano
RispondiEliminaGatta ci cova!
;-)
Per quanto riguarda la scommessa: 'fossi scemo'.
;-)
@Sergio
RispondiEliminaE vabbeh dai, c'ho riprovato!
Si sa mai.
;-)
Ho visto i dati del turismo piemontese sono sicuramente ottimi, però una parola la spenderei anche sui grandi numeri che hanno fatto i laghi, dove vanno per lo più gli stranieri...è una fetta importante del nostro turismo "rubato"un po' alla Lombardia, che ne pensate?
RispondiElimina@Marco Rossetti.
RispondiEliminaGrazie dell'informazione.
Ho inserito i dati nel post con gli ultimi rilevamenti per quanto concerne i laghi.
E pensare che li adoro e non so proprio come ho fatto a dimenticarli.
Vabbè ... rimediato.
:-)
Dott. Cirio, Viola S.Grèè aspetta ancora i soldi per la seggiovia.. sono stati promessi 2.5 milioni.... anche se ad oggi parlate di qualcosa di meno.
RispondiEliminaSaluti a tutti
@anonimo
RispondiEliminaBeh credo tu sia capitato nel posto giusto.
Però per poter esaminare meglio la questione e dare magari una valutazione del caso per poterla poi scrivere, avrei bisogno di maggiori informazioni o alcuni link che riportano al caso da te menzionato.
In attesa saluto cordialmente.
luciano