Oggi due cifre e nessuna critica “costruttiva” sul turismo.
Perché?
Perché ne ho due bocce così di ricevere quasi giornalmente (e nonostante il web sia pieno di queste informazioni) delle richieste che mi fanno perdere un sacco di tempo per rispondere col link di riferimento o per il copia incolla, l’invio e i saluti di rito; quindi … e buona notte al secchio.
… Dal 1950 (anno della costituzione della Federalberghi) il numero delle strutture ricettive è passato da 20 mila ad oltre 34 mila unità, quello dei posti letto da 365.000 a poco più di 2,2 milioni di oggi e le camere da 216 mila nel 1950 a quasi 1,1 milioni d’oggi.
L’Italia è la quarta nel mondo per camere d’albergo, dietro agli USA (4,6 milioni di camere), Giappone (1,7 milioni) e Cina (1,6 milioni).
L’Italia in Europa è prima per numero di camere e posti letto. Segue la Germania (920 mila camere e 1,7 milioni letti), la Spagna (840 mila camere e 1,7 milioni letti) e la Francia (630 mila camere e 1,3 milioni letti).
Quanto alle presenze alberghiere, l’Italia è seconda in Europa con 252 milioni di pernottamenti, sopravanzata solo dalla Spagna che registra 268 milioni di pernottamenti alberghieri. Seguono a distanza la Germania con 218 milioni e la Francia con 202 milioni di pernottamenti.
In Italia le presenze turistiche annuali ammontano a quasi 374 milioni, di cui 252 milioni alberghiere e 122 milioni extra alberghiere.
Quasi il 60% della clientela è italiana, la restante è estera.
Il 31% degli alberghi si trova in località di mare, il 19% in località d’arte maggiori e minori, il 15% in località montane, il 5% in località termali, il 4,5% in località lacuali ed il restante tra città d’affari, località collinari e religiose.
La regione italiana dotata del maggior numero di alberghi è il Trentino Alto Adige con 5.862 strutture, seguita dall’Emilia Romagna con 4.618 e dal Veneto con 3,248 alberghi.
Gli alberghi a 4 e 5 stelle primeggiano in Lombardia con 514 strutture.
Roma è la città col maggior numero di posti letto: 102 mila, seguita da Rimini con 68 mila e Milano con 49 mila.
Il 5,6% degli alberghi presenti in Italia, pari a 1912 strutture, appartengono a catene (di cui il 30% estere), il restante 94,4%, pari a 32.242 strutture, sono alberghi individuali.
I consumi turistici ammontano ogni anno a quasi 100 miliardi di Euro tra italiani e stranieri, un terzo dei quali imputabile agli alberghi (33 miliardi di Euro).
L’Italia è la quarta nel mondo per camere d’albergo, dietro agli USA (4,6 milioni di camere), Giappone (1,7 milioni) e Cina (1,6 milioni).
L’Italia in Europa è prima per numero di camere e posti letto. Segue la Germania (920 mila camere e 1,7 milioni letti), la Spagna (840 mila camere e 1,7 milioni letti) e la Francia (630 mila camere e 1,3 milioni letti).
Quanto alle presenze alberghiere, l’Italia è seconda in Europa con 252 milioni di pernottamenti, sopravanzata solo dalla Spagna che registra 268 milioni di pernottamenti alberghieri. Seguono a distanza la Germania con 218 milioni e la Francia con 202 milioni di pernottamenti.
In Italia le presenze turistiche annuali ammontano a quasi 374 milioni, di cui 252 milioni alberghiere e 122 milioni extra alberghiere.
Quasi il 60% della clientela è italiana, la restante è estera.
Il 31% degli alberghi si trova in località di mare, il 19% in località d’arte maggiori e minori, il 15% in località montane, il 5% in località termali, il 4,5% in località lacuali ed il restante tra città d’affari, località collinari e religiose.
La regione italiana dotata del maggior numero di alberghi è il Trentino Alto Adige con 5.862 strutture, seguita dall’Emilia Romagna con 4.618 e dal Veneto con 3,248 alberghi.
Gli alberghi a 4 e 5 stelle primeggiano in Lombardia con 514 strutture.
Roma è la città col maggior numero di posti letto: 102 mila, seguita da Rimini con 68 mila e Milano con 49 mila.
Il 5,6% degli alberghi presenti in Italia, pari a 1912 strutture, appartengono a catene (di cui il 30% estere), il restante 94,4%, pari a 32.242 strutture, sono alberghi individuali.
I consumi turistici ammontano ogni anno a quasi 100 miliardi di Euro tra italiani e stranieri, un terzo dei quali imputabile agli alberghi (33 miliardi di Euro).
P.S.: Ah dimenticavo, il peggiore ministro del turismo al mondo, a quanto ne so, l’abbiamo noi.
Ma non è che prima dell’avvento della Brambilla tra sottosegretari e ministri andasse molto meglio, no!
Si vede che è una cosa che ci tocca, o per castigo divino, o chissà per quale sfortunata combinazione.
Può anche darsi che la colpa sia mia, nel senso che la vedo brutta o vedo male ‘sta gente qua a “comandare” il turismo nazionale … ma i dati dicono che probabilmente non sia proprio colpa del mio pessimismo (infatti catastrofico non lo sono per niente) … ma loro.
Tanto è che ce l'hai infilata la MVB
RispondiElimina;-)
Non può farne a meno
RispondiElimina@anonimo
RispondiEliminaFa quel che si deve!
:-)
(ASCA) - Roma, 15 apr - ''L'Italia offrira' ospitalita' alle famiglie giapponesi piu' esposte ai rischi mettendo a disposizione di mamme e bambini, attualmente residenti nelle localita' interessate dalla fuga radioattiva della centrale di Fukushima, un periodo di permanenza nel Belpaese di 6 mesi''. E' quanto prevede il progetto ''Italian friends for Japan'' messo a punto dall'Enit, da Advantage Financial e con la partecipazione del ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, che e' stato presentato oggi da Paolo Rubini, direttore generale di Enit, e da Francesco Confuorti, presidente di Advantage Financial.
RispondiEliminaSi tratta di un progetto di amicizia, hanno spiegato, che permettera' ai giapponesi di essere ospitati nelle strutture alberghiere e ricettive messe a disposizione. Il contributo iniziale, gia' stanziato da Advantage Financial, e' di 100.000 euro e ad esso si aggiungeranno le risorse di quanti offriranno il proprio aiuto per sostenere i costi dell'ospitalita' e dei trasporti aerei e terrestri.
Enit coordinera' il sostegno del governo italiano e si occupera' dell'organizzazione dell'ospitalita' sul territorio nazionale grazie al sostegno delle associazioni di categoria, delle imprese, delle compagnie aeree e di altri sponsor che vorranno supportare l'iniziativa.
''Oggi - ha annunciato Rubini - si terra' un incontro con l'Ambasciata giapponese per definire il numero dei nuclei in modo da organizzare i primi arrivi nel Paese''.
@Francesco
RispondiEliminaApperò!
E le mamme ed i bambini di quei Paesi che ...
Mumble mumble mumble
;-)
Non riuscivo a prendere sono e mi sono collegato e poi ho letto il commento di Francesco.
RispondiEliminaAdesso oltre a non avere più sonno ho anche rabbia.
@Luciano
RispondiElimina''P.S.: Ah dimenticavo, il peggiore ministro del turismo al mondo, a quanto ne so, l’abbiamo noi.''
Condivido alla stratosferica potenza.
Ho fatto una piccola ricerca su Italian friends for Japan, naturalmente il lingua giapponese, e su internet non c'è niente.
Ne sai qualcosa.
Renata
:-D
@Luciano
RispondiEliminaMa dove sei?
Ho anche provato a telefonarti ma il tuo mi dà sempre occupato o che sei irrangiungibile.
Attendo!
renata
@Renata
RispondiEliminaNon ho avuto molto tempo oggi.
Domani ti rispondo.
Abbraccissimi