lunedì 18 luglio 2011

Cogito ergo dubito

Beh, in questo caso il post COGITO ERGO DUBITO sarebbe meglio cambiarlo in CHI LA FA L’ASPETTI, e vi spiego il perché.
Premetto che mi sta bene, così la prossima volta imparo ad addentrarmi in cose che non sono di mia pertinenza (il cirillico o lingua russa), che poi sono le stesse che rimprovero sempre agli altri … parlare o scrivere di quello che si sa e non tirare a campà.
Di seguito, tracciato da una riga, troverete il post originale.
Comunque sia ieri ho scritto un post lamentando il fatto che … (vedi in fondo), ma questa mattina ho ricevuto una e-mail dagli interessati che smentiva, a ragione, quello che avevo scritto.
Pertanto nel rispetto della giusta informazione e scusandomi dell’accaduto (lo facessero tutti e chi vuol capire capisca), inserisco i quotidiani russi che hanno evidenziato l’avvenimento dell’Enit “Italy comes to you” e che erroneamente non avevo trovato nel web.

Tonkosti
Turmayak
Moscomtour
Euronews
Forsmi
Турпоток
Italecon24
Itartass
Karlovvary
Rostra

Vabbè, un malaugurato autogol e palla al centro!
E alla prossima, con la maggiore attenzione che posso e come i fiammiferi.

Il post originale
Fateci caso, non passa anno, ma che dico (?) stagione o addirittura mese se non proprio giornalmente, che la Brambilla ben coadiuvata dal suo “meritocratico” seguito, non rilascino menzione del loro gran successo in campo turistico.
Un continuo e logorroico leggere o sentire di quanto sono bravi e del come, le cose che fanno, vanno sempre a buon termine e trallallero lla llà.
Basterebbe crederci, ma poi alla fine del mese o dell’anno, i conti non tornano e quindi …
E non si fermano neanche davanti ai risultati delle presenze turistiche che immancabilmente li smentiscono impietosamente, e che definire catastrofici, se comparate all’annunciato (da più parti) raddoppio dell’incidenza del turismo sul Pil nazionale, è poca cosa.
Anzi questa incidenza è andata scemando perdendo addirittura dei punti percentuale.
Comunque, come detto, questi signori non si perdono d’animo e continuano imperterriti a sostenere che questo comparto la va per il meglio (bontà loro) rivelandoci la loro bravura.
Infatti … “Ha avuto eco sulla stampa e sui media russi l’iniziativa di presentazione degli appuntamenti del progetto ‘Italy Comes to You’ organizzata ieri a Mosca dall’Enit-Agenzia italiana del turismo presso la sede dell’Itar Tass. Il progetto è stato particolarmente apprezzato perché prevede per la prima volta, come rende noto l’Enit, una presentazione unitaria dell’offerta turistica italiana attraverso l’esposizione, nelle principalicittà russe, del Made in Italy e dunque delle aziende italiane, della nostra cultura e del nostro lifestyle”.
E ha avuto tanto successo sulla stampa e sui media russi che se per caso traduci e digiti “Italy comes to you” in lingua russa “Италия приходит к вам” su google, non c’è una benemerita mazza.
Manco uno a pagarlo con l'oro.
Manco un blogger che passava di la e che impietosito l’abbia poi descritto sul proprio.
No, niente (Hет, ничего).
Anzi, a dire il vero, su google appare un mio commento che ho inserito su il Giornale del Turismo e poi c’è questo blog.
E neanche su yahoo!
Provo allora a digitare in inglese “Italy Comes to You’, inserendo però la ricerca in sola lingua russa; si sa mai che i giornalisti sovietici l’abbiano infilato nei loro giornali mantenendo la dicitura anglo-sassone.
No, niente (Hет, ничего).
Ma allora?
Boh (?), forse i giornalisti russi, in quattro giorni, non hanno ancora fatto in tempo a scrivere l’evento e il grande successo della manifestazione, e quindi ancora non c’è.
E allora m'armerò di pazienza e giornalmente mi ricollegherò per ricercare la famosa frase … e vedremo.
E appena la vedo ve lo dico.
Campa cavallo che il successo cresce.

34 commenti:

  1. Chissà quando la finiranno di prendere in giro la gente.
    E di non vergognarsi nonostante le brutte figure.

    Continui così caro Ardoino

    RispondiElimina
  2. Ieri sera a Rai 2 hanno dato dei dati che praticamente sostenevano che l'Italia è piena di turisti.
    Sarà vero?

    RispondiElimina
  3. @anonimo

    Certo!

    @Vincenzo

    B. Bocca ha appena dichiarato questo.
    "“L’andamento del turismo alberghiero italiano a giugno di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2010, fa segnare uno straordinario risultato”. E’ quanto afferma il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca alla lettura dei dati relativi al monitoraggio mensile effettuato dalla Federazione. L’inchiesta è stata svolta dal 4 al 9 luglio, intervistando con metodologia internet 1.257 imprese ricettive distribuite a campione sull’intero territorio nazionale. “L’incremento addirittura dell’8,7% di pernottamenti registrati in tutta Italia tra italiani e stranieri rappresenta un record che da anni non registravamo – aggiunge Bocca - L’augurio a questo punto è che l’ottimo giugno sia il miglior viatico per l’intera stagione estiva, i cui dati previsionali saremo in grado di diffondere la prossima settimana – conclude Bocca – nella speranza che l’intero settore possa registrare una crescita complessiva”."

    ;-)

    RispondiElimina
  4. E poi ...

    Incoming in forte aumento nel Regno Unito. Secondo le ultime rilevazioni di Visit Britain, l'ente di promozione turistica del Paese, nel periodo da marzo a maggio 2011 gli arrivi sono saliti dell'11%, per un totale di 7,8 milioni e una spesa di circa 4 miliardi di sterline. Cresce il flusso di visitatori dall'Europa, mercato che guadagna cinque punti percentuali rispetto al 2010, e ancora meglio fanno i turisti dal Nord America, che si confermano il mercato che spende di più, in rialzo del 15% sul 2010. "Questi dati - commenta Patricia Yates, director of strategy and communications di Visit Britain - parlando di un reale segnale di crescita per il turismo britannico. L'appeal internazionale del Regno Unito può dirsi restaurato".

    RispondiElimina
  5. Giugno in Romagna con vuoti che non si ricordava dal tempo delle mucillagini ,Bocca della verità statte zitta

    RispondiElimina
  6. @Plinio

    Infatti ogni tanto mi collego con le web cam dei litorali italiani e vedo sempre meno ombrelloni aperti durante la settimana.
    Purtroppo anche dalle tue parti.
    E non m'era mai successo di notarlo in questa misura.
    Mah, non so cosa pensare ma credo che quest'anno sia molto dura.

    RispondiElimina
  7. Solito copia-incolla alla cieca e senza alcuna minima verifica di un comunicato stampa ENIT diramato a un po' di giornali di settore.
    E li chiamano giornalisti.
    Vabbé.

    RispondiElimina
  8. A parte eventuali limiti della Brambilla, è continuare a proporre o a sperare in iniziative faraoniche dall'alto che non funziona.

    Quanti operatori del turismo, soprattutto piccoli, sanno quanto potrebbero farsi pubblicità e in genere lavorare meglio applicando al loro lavoro i metodi del movimento dei Dati Aperti e pretendendo lo stesso dalle loro amministrazioni locali?

    Per capire di che parlo, leggete il flop di turismo.milano.it ricorda l'importanza dei dati aperti per il turismo, oppure scrivetemi (marco punto fioretti at gmail punto com). Soprattutto: se conoscete esempi di chi già lavora così nel turismo in Italia, vi prego di farmelo sapere, per la seconda parte della ricerca menzionata in quella pagina.

    RispondiElimina
  9. @frap

    Credo che Marco F. abbia indirizzato a te la domanda.
    Del gruppo sei sicuramente il più idoneo a dare la più saggia risposta.
    Hei, non è che voglia tirarmi indietro, per amor del cielo, ma da uno a dieci, tu vali 10 e noi ... boh? (parlo per me naturalmente).

    RispondiElimina
  10. @Marco F.

    Vuoi forse intendere che l'Enit non serve a una benemerita mazza?
    Perchè s'è così, bene, sei tra amici.

    ;-)

    RispondiElimina
  11. @Luciano:

    1) la mia domanda è indirizzata a tutti gli operatori del turismo. Per esempio, stasera dopo aver scoperto grazie a te le lagnanze di Agriturist a proposito di Italia.it ho scritto anche a loro.

    2) Perché dovrebbe rispondermi solo il più esperto? Il post che ho segnalato nel mio primo commento è difficile da capire? Se sì, perché? Mi serve/interessa molto saperlo, grazie

    3) Non lo so se l'Enit non serve a una mazza e qui sono il meno qualificato a dirlo. Se così fosse, non mi creerebbe nessun problema, ma io non mi occupo (direttamente) di turismo. Mi occupo di come le tecnologie digitali possono sostenere educazione, economia e diritti civili, quindi su temi come quello di questa discussione ci arrivo inevitabilmente ma indirettamente, non apposta. Premesso questo, sono convinto che di questi tempi strutture e progetti monolitici, in qualunque campo, combinano poco e costano troppo per durare ancora molto, che piaccia o no. E voi?

    Se vogliamo parlare di come le vostre attività si intersecano con le mie, sono a disposizione.

    RispondiElimina
  12. aprire e pubblicare online nel modo giusto...

    La questione (non da poco) è quale sia "il modo giusto" e soprattutto DOVE dovrebbero essere pubblicati i dati.
    Occorre progettare evidentemente degli standard "aperti".
    Per il progetto Culturaitalia, ad es., fu incaricata l'Università di Pisa.

    Nel campo turistico è già abbastanza nota, ad es., la Open Travel Alliance.

    RispondiElimina
  13. @Frap:

    La questione (non da poco) è quale sia "il modo giusto" e soprattutto DOVE dovrebbero essere pubblicati i dati. Occorre progettare evidentemente degli standard "aperti".

    nell'ottica Open Data il DOVE è un falso problema. Se i dati vengono pubblicati su una pagina qualsiasi ma nel formato giusto vengono scoperti automaticamente e chiunque può aggregarli per offrire servizi turistici. Per quanto riguarda gli standard da usare, microformati, RDF e simili esistono già, non c'è da inventare nulla.

    Il risultato può essere un essere inseriti molto più facilmente in network come la Open Travel Alliance, oppure alternative alla stessa, ma molto più distribuite e in cui è molto più facile essere inseriti, anche se non si è l'Hilton, ma "solo" un B&B a conduzione familiare.

    I problemi veri qui non sono "inventare" gli standard, ma

    1) spiegare ai medio/piccoli operatori che oggi c'è questa possibilità

    2) fare pressione sulle PA e aziende di trasporto locali perché pubblichino anche i _loro_ dati, tipo orari delle corriere provinciali, in formati integrabili automaticamente via Internet con quelli delle singole strutture ricettive, in modo che diventi possibile creare e prenotare itinerari completi anche spostandosi solo con mezzi pubblici, in piccole strutture.

    Se preferite, potremmo chiamarla la Open Travel Alliance dei piccoli, ma tecnicamente parlando c'è ben poco da inventare per realizzarla.

    RispondiElimina
  14. @Marco F.
    E va bene!
    Se non ho capito male a te servono tutti i tasselli turistici di una città o zona per poter costruire un puzzle e concatenarlo per bene.
    Fammi sapere perchè ne ho appena realizzato uno (cartaceo) per una grande città che però può anche essere adottato anche per piccole realtà turistiche.
    E' una "cosa" molto complessa ma semplice da capire e può darti dei parametri significativi.
    Da questa puoi estrapolare quelli che ritieni più idonei per un buon svolgimento delle cose che più ti interessano. Tra i quali sono anche compresi educazione, economia, diritti civili, eccetera eccetera, che a quanto dici ti interessano molto.
    Una sola cosa: giura che non sei un incaricato della Michela Brambilla, Matteo Marzotto, Paolo Rubini o Bernabò Bocca, perchè nel qualcaso TE LO SCORDI!
    Dai che scherzo e fammi sapere.
    Ciao

    RispondiElimina
  15. @Luciano

    Solo quelli che sai ammettono gli errori e se aspetti che lo facciano anche loro, campa cavallo, e come dici tu, tira a campà.

    RispondiElimina
  16. @Luciano

    Quei parametri che accennavi a Marco F. l'hai mandati privatamente?
    Perchè la cosa piacerebbe anche a me.
    A gratis naturalmente.
    ;-)

    RispondiElimina
  17. Certo che il fatto per cui ti scrivono per rimuovere eventuali tue inesattezze è di per se una bella cosa.
    Con tutte le 'pacchianate' che si leggono su internet, il venirti a dire 'guardi ha sbagliato', vuol dire che ti-ci tengono in seria considerazione.
    Forse è dovuto al fatto che hai moltissimi contatti e di conseguenza, forse perchè dai sempre dei consigli anche se critichi a più non posso, forse forse forse.

    ???

    ;-)

    RispondiElimina
  18. Farei notare che praticamente nessuno dei link riportati, nel testo dell'articolo, riporta il nome del progetto come "Italy comes to you".
    Qualcuno lo scrive "Italia comes to you", qualche altro viene tradotto da Google come "Italia Somes to you".
    Diversi fanno riferimento ad una generica campagna promozionale italiana che si terrà nelle maggiori città russe.
    Uno solo linka il sito del progetto.
    Praticamente erano (e sono) link ad articoli pressoché introvabili con una ricerca e quella chiave lì, ad eccezione del primo.
    Cercando Marco Bruschini conferenza stampa (sì, ora, ma vai a saperlo prima però...) salta fuori anche questo, per dire.
    In effetti il nome del progetto corretto è proprio "Italia comes to you".
    Ti sei probabilmente confuso con il "Magic" tour che fa "Italy visits you" e Google non è ancora così "magic" da correggerti e/o capire al volo.
    Idem Yahoo.
    Vabbé dai, capita. ;-)

    P.S. che voi fa', il mix italiano-inglese (in-on tour, Italia comes...) ce piace parecchio.

    RispondiElimina
  19. Comunque in ENIT evidentemente ci tengono alla web reputation... ;-)

    RispondiElimina
  20. Infatti è quello che avevo trovato dopo l'osservazione ricevuta collegandomi con i vari link.
    Non ho voluto precisare perchè d'altronde mi interessava solo che non fosse stato un modo di dire che la stampa e i media ... eccetera eccetera.
    Vabbè dai, è stato un autogol in fuorigioco.
    Hei, però gli autogol in fuorigioco non esistono. O forse no?
    Mò vuoi vedere che m'è presa la paura di sbagliare e di sentirmi poi rimproverare?
    Bisogna che scrivo subito qualcosa per riprendermi.

    ;-)
    Vado un pò a vedere nel web se trovo qualcosa.

    RispondiElimina
  21. @frap

    ... web reputation?
    Si vede di si!

    Ah quanto vorrei che scrivessero che sono aumentati gli arrivi stranieri in una percentuale a due cifre belle grosse e che poi fosse anche vero.

    :-D

    RispondiElimina
  22. Se aspetti qualche giorno La Brambilla di sicuro lo fa.
    + 40% o + 50%!!!
    Tanto chi controlla se è vero?

    RispondiElimina
  23. Han scritto su Infox.ru, citando atorus.ru, che dovrebbero arrivare almeno 700.000 russi nel 2011 e la cosa potrebbe essere decisamente plausibile ed anzi forse pure sottostimata se il trend del primo quadrimestre 2010-2011 (172.0000-192.000, +11,6%) continuasse +/- su tutto l'anno.
    Nel 2009 furono 461.000
    Nel 2010 furono 649.000 (+40.8%)

    Basterebbe un incremento del 7.85% per arrivare a 700.000.

    Il consolato italiano a Mosca sostiene di aver rilasciato, nei primi sei mesi del 2011, il 45% di visti in più rispetto al primo semestre 2010. Secondo qualche altro link di quelli forniti i dati si riferirebbero invece al primo trimestre 2011 (pare strano però che Bankitalia misuri poi solo un quarto di quell'incremento sui visti).

    Viste le iniziative in corso ci si potrebbe anche aspettare qualcosina in più allora, o no?
    Anche se le iniziative sono, di fatto, praticamente a settembre.

    (Dati Bankitalia - Aprile 2011)

    RispondiElimina
  24. Comunque Brambi i suoi magici numeri li darà a fine mese:

    29.07.2011 ore 11.00
    PRESENTAZIONE DATI TURISMO ESTIVO
    Il ministro Brambilla terrà una conferenza stampa di presentazione dei dati relativi al turismo in Italia nella stagione estiva. L'appuntamento si terrà presso la sala stampa di Palazzo Chigi.

    RispondiElimina
  25. @frap

    Ieri sera ho presentato un lavoro e quindi oggi mi sono preso una bella giornata di libertà, ma dopo le notizie ricevute questa mattina ho passato la giornata a rovistare in Russia.
    I dati che dici sono veri al 100%, ma conoscendoti non c'era alcun dubbio, e la B d'I da come presenze il solo 25% di quei numeri.
    Strano, vero?
    Ho anche richiesto un aiuto da un conoscente che è da quelle parti e spero m'invii delle novità che se è come immagino non dovrebbero essere molto distanti da quello che penso.
    Certo che i siti russi oltre a farsi pagare per dare delle informazioni ... li danno con il contagocce.
    Sic!

    RispondiElimina
  26. @Luciano

    Guarda che è una specie di copy and paste quello che riportano i link!!!

    Perchè non l'hai scritto?

    RispondiElimina
  27. @anonimo

    E' come dici ma alla seconda domanda risponderò presto.

    RispondiElimina
  28. Alcuni frammenti della conferenza stampa sono visibili QUI.

    RispondiElimina
  29. E Brambi ne approfitterà per un viaggetto a Mosca.
    E niente capatina, invece, al magico tour?

    RispondiElimina
  30. @frap

    Che la Brambilla si sia resa conto del flop che ha fatto e fa il magico tour?
    Una nota di miglioramente a Barcellona in verità c'è stata, ma è sempre poca cosa se si pensa al costo.
    Cavolo non riesco proprio a digerirlo. sarà che sono genovese e quindi...mah?
    ;-)

    RispondiElimina
  31. Ardoino sei troppo buono

    RispondiElimina
  32. @Luciano:

    Se non ho capito male a te servono tutti i tasselli turistici di una città o zona per poter costruire un puzzle e concatenarlo per bene.

    No, non è esattamente così. Quello che sto dicendo è che:

    1) ogni singolo albergatore/gestore di campeggio o B&B eccetera, potrebbe pubblicare DA SOLO i dati giusti su web in formati che ne farebbero una tesserina direttamente incastrabile con tutti gli altre che compongono i puzzle di tutti i possibili pacchetti turistici, da CHIUNQUE voglia comporre tali puzzle. All'albergatore conviene che puzzle del genere siano facilmente risolvibili, no? Ma perché questo accada occorre che tutte le singole tessere siano costruite ognuna dall'operatore che rappresenta, ma tutte con la stessa tecnica.

    2) Io faccio divulgazione, ricerca e formazione professionale in questo e altri campi correlati, come potete leggere su http://mfioretti.com. Quindi il "puzzle", per usare il tuo termine (comunque appropriato) non voglio costruirlo io personalmente. Voglio insegnare a tutti come costruire le tessere e come usarle da soli, sia perché il mio mestiere è quello, sia perché, come contribuente, anche se non ci guadagno direttamente ogni Euro che voi guadagnate usando certe tecniche da soli è un Euro di meno risucchiato da Italia.it e simili carrozzoni, che poi aumenta solo il deficit pubblico.

    Forse l'ho già detto, ma chi è interessato a saperne di più e a proseguire il discorso mi contatti direttamente via email per favore (marco.fioretti@gmail.com)

    Marco

    RispondiElimina

Visualizzazioni totali