giovedì 14 luglio 2011

Con Italia & Turismo non si dovrebbe giocare con le palle

Aridaje, in mancanza di idee migliori, la Michela Brambilla ari parte con il programma Italia & Turismo che altro non è che il mettere a disposizione del comparto (turismo) ingenti risorse finanziarie aggiuntive e a condizioni particolarmente vantaggiose, rispetto alla ordinaria attività creditizia, destinate alla riqualificazione ed allo sviluppo delle imprese turistico ricettive favorendo processi di aggregazione, di valorizzazione commerciale, agevolando il rinnovamento di macchinari ed impianti, il ricambio generazionale, dando un impulso al risparmio energetico e ad investimenti pubblicitari.
E fin qui tutto bene solo che … ma prima di continuare un po’ di storia.
Sopraggiù s’era intorno alla fine di maggio del 2009 e nasceva Italia & Turismo da un probabile copia/incolla dell’Ad Hoc Turismo ideato dalla Margherita Bozzano che era l’assessore al turismo ligure nella passata edizione regionale.
In poche parole alcune Banche dovevano dare delle palanche ai richiedenti del settore turismo a tassi agevolati, per dare loro la possibilità di eccetera eccetera.
Per non farla troppo lunga ecco di seguito la reazione che ebbero il Bernabò Bocca (pres. Federalberghi) e la Maria Concetta Patti (pres. di Federviaggio-Confturismo) quasi un anno dopo durante la Bit di Milano, nonché quella degli ospiti che vi furono presenti.

Alla seguente domanda del pubblico: “Che risultati si sono avuti con il progetto Italia & Turismo ?”, la Patti così rispondeva: “Le confermo che ad oggi non abbiamo grandi successi. Non è un’operazione di successo, perché, abbiamo anche fatto un’analisi, io penso che le banche non siano assolutamente disponibili in questo momento a percorrere la via della finanziabilità con un minimo rischio. Quindi anche se c’è la copertura del 50% delle garanzie, manca tutto il resto. E quindi avendo in questo momento una situazione abbastanza, come dire; dal punto di vista bancario abbastanza sotto controllo, per le banche, è difficile poter ricuperare anche quel 50% di garanzie che mancano e che servono. E credo sia questo il motivo per cui questo percorso non riesce ad andare avanti”.
Di rimando il Bernabò Bocca esordiva con: “Poi le imprese stanno affrettandosi in questi mesi ad andare dalla banche oggi con i bilanci dell’anno scorso. Perché se le imprese andranno con i bilanci del 2009, le banche manco li fanno entrare. Cioè quei parametri di Basilea 2 con i risultati di bilancio delle imprese turistiche e non solo turistiche, io mi chiedo; non esiste Cofidi, non esiste garanzia al 50%, non esiste nulla. Le banche oggi fanno operazioni che sono estremamente sicure ed estremamente redditizie. Quindi a fronte di garanzie e con tassi remunerativi per la banca stessa. Questo è un grosso, è un grosso problema”.
Peccato che poco prima la Patti dichiarava come ottimo l’inizio del neo nominato Ministro Brambilla, infatti il settore necessitava innanzitutto di una iniezione di fiducia rappresentata dall’interesse concreto del sistema del credito rivolto in prima istanza proprio all’elemento ricettivo.
Mentre addirittura il Bocca così esordiva all’annuncio della ministra: “Le imprese turistiche ringraziano il governo e le banche per la risposta rapida e concreta alla domanda di accesso al credito, considerandolo inoltre come un segnale concreto di attenzione.
La lista dei “felici e contenti” di allora, tramutati in “cornuti e mazziati” di adesso, si allunga per tutto il globo con dichiarazioni che vanno dal: “rappresenta un fatto concreto, su cui potranno fare affidamento i circa 3 milioni di addetti che al momento operano nel turismo nel nostro Paese” del Daniel John Winteler, Presidente Federturismo, a quelle della Renzi, Presidente nazionale Fiavet: “l'accesso al credito diventa un fattore strategico fondamentale per sostenere le molte “pmi” in difficoltà e per permettere, a chi ne possiede le capacità, di poter anticipare la ripresa".
Insomma il gran ghota nazionale del turismo al completo che non aveva semplicemente considerato che … vabbè, lasciamo perdere, ho già detto e anche già dato sulla fattibilità che avrebbe potuto avere quel progetto e che naturalmente non è stato smentito dai grandi professoroni del turismo nazionale, anche quando due anni fa scrissi: “Nisba, pur con l'appoggio della Cofidi”, e così fu.
Vabbè loro son loro e io non sono un … . e pertanto.
Mentre adesso dopo due anni riparte quello che prima non era partito (?) e di certo voi penserete quello che invero penso anch’io.
E le speranze?
Risposta: “Ma per piacere! In queste cose non si dovrebbe giocare con le palle, anche se non s’hanno delle altre idee”.
P.S.: Cosa dicono adesso di bello il Bernabò Bocca e la Patti?
Il Bocca è di nuovo presente (plaudente) alla riunione di Palazzo Chigi, e la Patti sarà anche lei "felice" visto che con la Brambilla or ora ci lavora (Promuovi Italia), quindi si sarà ricreduta di certo e non la sentiremo più dire che Italia & Turismo non è un'operazione di successo, anzi adesso ...

14 commenti:

  1. Uno che dice queste cose è vice presidente di Federturismo Confindustria e presidente dei T. O. italiani?

    Come vede Astoi questa benedetta estate 2011, già interessata da previsioni tutt’altro che positive? “Preferisco non fare profezie negative, si rischia di prenderci ed è bene che questo non succeda”, dichiara tra il serio ed il faceto Roberto Corbella, presidente dell’Associazione dei tour operator italiani. “Il quadro in cui ci troviamo è molto complesso e costringe tutti gli operatori a dare il meglio di sé, sia dal punto di vista gestionale che commerciale – afferma ancora – Le aziende sono ampiamente impegnate su entrambi i versanti per affrontare la congiuntura, tenendo ben presente che ci sono variabili esterne relativamente condizionabili. Mi riferisco alla Manovra che con le tasse penalizzerà probabilmente quella fascia che ha più tempo a disposizione come i pensionati, target interessante per i viaggi ma che vedrà assottigliarsi il proprio potere d’acquisto. Ad ogni modo, le somme si tireranno ad ottobre”. Per la stagione corrente, dunque, “si naviga a vista, consapevoli dell’importante ruolo dell’Associazione che deve affiancare i suoi membri nei momenti di difficoltà ed in quelli di ripresa che seguiranno, senza fare come gli struzzi che mettono la testa sotto la sabbia. Insomma, l’Associazione, volendo fare un’analogia, riveste il ruolo delle previsioni del tempo – conclude Corbella – Serve a capire come comportarsi così come il meteo serve a capire come vestirsi al mutare del clima”.

    Questo riuscivo a dirlo anche io che di turismo non sono certo ai suoi livelli e ne tanto meno incamero quello che guadagna lui.

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  2. In effetti non è che abbia poi detto molto o che si sia sbilanciato più di tanto.
    Vabbè, è come nel calcio dire che si può vincere, perdere o pareggiare.

    :-)

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  3. Mirandolina aka MVB secondo M. Ponzellini (BPM)

    È proprio dell'arte della parola, caratteristica considerata appannaggio del gentil sesso, che Mirandolina si avvale come "arma" per il soddisfacimento del proprio piacere personale: i lunghi monologhi le servono, inoltre, per palesare al pubblico le proprie idee ma anche per guadagnarsene le simpatie, visto che incarna un prototipo femminile desueto per l'epoca.

    [cit. Wikipedia_1]


    « ...e lor signori ancora profittino di quanto hanno veduto, in vantaggio e sicurezza del loro cuore; e quando mai si trovassero in occasioni di dubitare, di dover cedere, di dover cadere, pensino alle malizie imparate, e si ricordino della Locandiera. »

    [cit. Wikipedia_2]

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  4. C'è qualcuno che ancora ci casca nelle grinfie dialettiche della 'mirandolina' attuale?

    Amo le donne di tutte le razze ma se le donne fossero come lei, diventerei un gay.

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  5. ....La scena si conclude quando Mirandolina si rivolge al pubblico e lo esorta a non lasciarsi mai ingannare dalle lusinghe della locandiera.

    E se lo dice Goldoni.

    ;-)

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  6. Ah dimenticavo: ...Mirandolina riconosce che con il suo comportamento ha incoraggiato troppo il cavaliere e ... Il cavaliere lascia la scena adirato.

    Augurio e/o combinazione?

    ;-)

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  7. @Sergio


    ... e dopo non ci sarebbe più la Brambilla.
    Non credo proprio che anche in caso di vittoria della dx a qualcuno venga in mente di ri depositarla in quel dicastero.

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  8. Mah, l'augurio è che ne mettano qualcuno che abbia veramente la voglia ma soprattutto le possibilità per fare un buon lavoro (c'è tanto da fare dopo l'avvento di chillallà, ancor più di prima), ma non ci credo.
    Quindi prenderemo la mira verso qualche altro bersaglio.

    E tira a campà.
    E chissà se terranno ancora il Paolo Rubini ... o Matteo Marzotto, mah?

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  9. Ma soprattutto l'Eugenio Magnani e eccetera eccetera.

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  10. Italia&Turismo nice image (aka Mirandolina e l'aitante aiutante?) ;-)

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  11. Ma guarda un po'!
    L'ennesima conferma di cui non avevo assolutamente bisogno.
    E' solo un semplicissimo scatto ma che fotografa molto bene il perchè l'andazzo del turismo nazionale è a questi punti.
    Proviamo per un attimo ad immaginare che il "vero" ministro sieda alla sinistra ... fatto?
    Tutto adesso appare comprensibile.
    Per mia opinione strettamente personale l'artefice primario del disastro turistico nazionale è proprio tutto in quello scatto.
    La persona sulla destra come una cometa passerà e volerà via, il "casino" o "casinò" è quell'altro che in Italia ha un potere immenso (un pò com'era Bertolaso per interderci).
    A volte (anzi spesso) chi cade da troppo in alto si fa più male.
    Augurio?
    Forse.
    Ma purtroppo pochi l'hanno capito.

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