Caro turista,
non so neanche perché ti scrivo, forse perché al telefono non
mi avresti mai permesso di spiegartelo.
Sono un
alberghiero, tra un po’ finisce la stagione e potrei farmene una ragione del
fatto che negli ultimi anni io e te, dopo tante reciproche soddisfazioni, non
ci si intenda più, addirittura per parlarci e stare insieme abbiamo bisogno,
sempre più spesso, di un intermediario, alle volte non ne basta uno, al quale
tu dai i miei soldi e io affido la tua camera.
E’ lui a dirmi che
ti piacerebbe il balcone…
Mi spiegano di regalarti emozioni e sono anni che ce ne
regaliamo, prima lo facevamo senza bisogno che ce lo suggerissero.
Ma è cambiato
qualcosa e il tuo tono al telefono me lo fa capire. Ieri mi hai dato del ladro
perché a te, tua moglie e tua figlia ho chiesto 280 euro per offrirti quanto
segue.
Una camera con tre letti e bagno, biancheria da bagno e da
letto assettati da una signora che ha famiglia e che tutti i giorni rassetta il
tuo letto con la stessa passione con la quale lo rassetta ai suoi figli prima
d’arrivare a lavoro.
Ma abbiamo paura
che qualche sbaglio possa commetterlo, è umana. Allora la controlla una
governante che è con noi da oltre vent’anni, così per essere sicuri.
Mentre dormivi, il pasticcere, in cucina, ha sfornato le brioches e le quattro torte fatte in casa: riso, plum cake classico e al cioccolato, crostata ai mirtilli e di mele.
Qualche volta per
variare abbiamo quella alle carote, meravigliosa.
Queste torte le
trovi in mezzo al buffet della colazione dove i camerieri hanno piazzato anche
otto gusti di yougurt, otto tipi di marmellate, miele, nutella, corn flackes di
diversi tipi, cereali, tre tipi di frutta fresche, quattro tipi di frutta
sciroppata.
Poi mozzarelline e
pomodorini freschi, uova strapazzate, wurstel, formaggio, salame e mortadella.
Quattro tipi di pane assortito, toast, focaccia mediterranea, anche questa
fatta in casa tutte le notti. I distributori dai quali puoi prendere succhi di
buona qualità: ace, arancia, pompelmo.
Le macchine da
caffè sono due, quella amata dagli italiani che lo macina al momento e quella
apprezzata dagli stranieri con i liofilizzati che tu, italiano, dici di odiare,
ma poi al supermercato compri sempre il Nescafé.
Puoi farti
espresso, cappuccimo, mocaccino, orzo, latte caldo e freddo.
Di tutto questo
sei sempre stato libero di prenderne quanto ne vuoi.
E mi chiedo perché
non mi domandi se puoi portare al mare un panino, lo sai che avrei difficoltà a
risponderti di no… eppure preferisci nascondertene tre/quattro in borsa.
Cosa credi che non
ti veda?
A pranzo oggi, per esempio, alla griglia sotto la pineta
avresti trovato il piccolo buffet degli antipasti (sono sempre almeno quattro
diversi), poi spaghetti al pomodoro fresco con origano e capperi, sedani con
cozze e rosette di broccoli.
Alla griglia, lo
chef in persona, avrebbe cucinato davanti ai tuoi occhi carni e pesci freschi
ai quali puoi affiancare i due contorni caldi e le sei insalate diverse che
trovi sul buffet.
Potevi prendere
frutta e gelato.
Tutto ciò senza
limitazione alcuna, ovviamente vino toscano e acqua te li avrei compresi nelle
tariffe così come i soft drink: pepsi, aranciata, tonica, pompelmo. Tutto
compreso, tutto quanto ne vuoi.
A cena stasera, per esempio, avresti trovato: il gran buffet
delle verdure e degli antipasti (dieci portate diverse), cannelloni in farcia
di cernia in fricassea di asparagi, orecchiette broccoli e pomodorini pachino
marinati, minestra di verdure alla milanese.
Pagello brasato
alle verdurine, punta di vitello in panuria aromatizzata, tagliata di cinta senese
al pepe verde.
Patate al forno,
peperonata.
Un buffet dove
insistono sempre almeno tre tipi diversi di dolci.
Anche tutto questo
senza limitazione alcuna, ovviamente vino toscano e acqua te li avrei compresi
nelle tariffe così come i soft drink: pepsi, aranciata, tonica, pompelmo.
Tutto compreso,
tutto quanto ne vuoi.
Poi l’animazione per i tuoi bambini, anche se ormai tua
figlia è cresciuta, si con quel capo animatore che quando partono, i bambini
piangono.
La cantante che la
sera canta per te e tua moglie mentre siete sulla piscina a gustare un after
dinner preparato dal barman.
La spiaggia dove
quando ero giovinotto facevo la corte alle figlie degli ospiti… lo so che un
po’ ti rodeva.
Ieri sera, una giovane mamma, si è recata al ristorante, ha
preso un seggiolone e l’ho vista portarlo sotto la pineta.
Poi si è fatta
portare la pappina – da noi le prepara lo chef in persona dopo aver parlato con
la mamma per capirne i gusti, ché tutti i bimbi non sono uguali – e lei si è
goduta il silenzio, da sola con il suo piccolo e la pappa.
Pensa, a agosto in
un hotel al completo con quasi quattrocento persone, abbiamo regalato a una
mamma e al suo bambino una tranquillità che ti sogni dalle tue parti.
Perdonami se ieri non ho accettato la tua proposta di
scendere da 280 a
250 euro per poterti offrire tutto questo.
A tre adulti, che
tua figlia di 17 anni non sta bene, neanche per lei, chiamarla “la bambina”.
Lo so, mi hai
ricordato che c’è crisi, mi hai sollecitato facendomi notare che sarei rimasto
con la camera vuota, che altrove qualcuno ti avrebbe offerto di più a un prezzo
inferiore.
Ecco, basta la crisi, il fatto che io sia in difficoltà, e
che un altro, il primo che passa, ti sorrida per tradirmi.
Quando mi sono
occupato di marketing ho sempre chiesto agli albergatori di venire incontro
alle tue esigenze.
Se lo facessero
adesso, senza remora alcuna, le loro aziende vivrebbero un nanosecondo.
Mi verrebbe voglia di dirti basta, una volta per tutte, ma il
mio lavoro mi piace molto e probabilmente sarei disposto anche a perdonarti, a
una sola condizione però: fare un nuovo patto tra noi, così ci troveremo
ancora, ché sarà ancora dignitoso servirti.
Servirti nella più
alta accezione del termine.
Bellissima e assolutamente reale
RispondiEliminaNon si riesce a capire se il prezzo è giornaliero
RispondiEliminaAl di la del bancone la visuale è diversa!!!
RispondiElimina@Anonimo
RispondiEliminaDaily