Beh, se andiamo
ad esaminare per bene il nostro turismo, non è che ci sia molto da stare
allegri.
Piero Gnudi, il
ministro di questa fetta tanto importante per il Pil nazionale, rimanda ai
posteri le più semplici o ardue sentenze.
La Bolkestein è
in alto mare, mentre il Programma Sviluppo del turismo c’arriva a pezzettini per
opera di qualche “soffiata” di cui non si conosce la fonte.
E il che è tutto
dire.
La Corte dei
Conti non s’è ancora decisa di nominare il nuovo GM dell’Enit, che invero ne avrebbe
un bisogno sfrenato, ma probabilmente, chi di dovere, ci sta già lavorando a
tutt’andare, e confidiamo sperando.
Mentre per quanto
riguarda il brand Italia (Country Brand Index 2012), siamo calati alla
quindicesima posizione … lo scorso anno eravamo decimi.
E siamo finiti
nei PIIGS, che poco c’entra con maiali e affini (forse), ma è un termine tecnico
(acronimo) con cui si accomunano i Paesi contraddistinti da situazioni
finanziarie non virtuose.
Asia, Nord e Sud
America, Estremo Oriente ed America Centrale sono considerate le destinazioni
turistiche emergenti per i prossimi cinque anni, ma il budget dei
viaggiatori è diminuito in tutti i mercati, con la sola eccezione della
Germania.
E per un viaggio
a lungo raggio, la spesa media varierà tra i 2 e i 4.000 euro a persona.
L’Organizzazione
mondiale del turismo, l’Unwto appunto, ha diffuso nel suo periodico ‘Barometro
sul turismo internazionale’ i dati sui flussi tra gennaio e agosto 2012: il
numero di turisti nel mondo è cresciuto del 4% rispetto allo stesso
periodo del 2011, con 28 milioni in più di persone che hanno viaggiato.
“La crescita è
molto positiva, nonostante la situazione economica globale”, ha osservato il
segretario generale dell’Unwto, Taleb Rifai.
L’Unwto quindi
ipotizza che la crescita per il resto dell’anno si assesterà intorno al 3-4%,
mentre una previsione di lieve rallentamento della domanda riguarda il 2013,
quando la crescita si attesterà tra il 2 ed il 4%.
La crescita è
stata maggiore in Asia ed in Africa, seguite dalle Americhe e dall’Europa,
mentre in Europa, in particolare, la crescita nei primi 8 mesi dell’anno è
stata in media pari al 3%.
Maggiore è stato
l’aumento nell’Europa centrale ed orientale (+9%), mentre l’Europa dell’Est ha
registrato un +3%, quella del sud e l’Europa mediterranea un +1%.
I Paesi della
regione dell’Asia e del Pacifico sono cresciuti del 7%, i Paesi americani del
4% (sud America +6%, America centrale +7%, nord America +3%).
In Africa il
turismo è cresciuto complessivamente del 6% circa, mentre tra i 10 mercati
internazionali più forti per spesa nel settore dei viaggi all’estero, quelli
che hanno registrato la crescita maggiore nei primi 8 mesi dell’anno sono la
Cina, con addirittura un +30%, la Russia (+15%) e gli Usa (+9%).
Riusciremo nel 2013 a fare meglio delle altre nazioni europee,
e a dare finalmente quel cavolo di incremento turistico che sempre s’ode e che periodicamente
riempie ben bene le bocche dei preposti a farlo, ma che invero … beh; si sa.
@Luciano
RispondiEliminaNovità dall'Enit o dalla CdC???
:-)
@Vincenzo
RispondiEliminaMi chiedi se mi hanno avvisato o se ne ho letto qualcosa nel web?
Per la prima delle due ipotesi, non credo proprio che lo faranno.
Per la seconda, NO, non ho ancora letto niente!
;-)
Oh, tu arrivi sempre prima degli altri.
RispondiEliminaNon dire così, dai.
;-)
Ciao Luciano, mi hanno detto che riparti col tuo -vecchio- lavoro, è vero?
RispondiEliminaTi scrivo qui perchè tutte le mail mi tornano indietro.
cosa succede?
Ciao, a presto
Renata
@Renata
RispondiEliminaHo problemi con Outlook ma penso che me l'abbiano risolti. Non so.
Da solo riesco a mandarmi delle mail e mi sono accorto che le ricevo anche da altri.
Ti ho scritto la risposta sulla tua e fammi sapere se t'è arrivata
... e ciao
Qui facciamo una brutta fine
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