venerdì 24 maggio 2013

La nuova Classificazione alberghiera di qualità europea ?


Quando Davide Valpreda, mi ha inviato l’informativa che da lì a poco sarebbe partito il sondaggio sulla qualità degli alberghi UE, realizzato per mezzo di un’iniziativa dell’Hotelstar Union (di cui è socia l’associazione di Federalberghi) per una revisione del sistema di classificazione alberghiera unica per i Paesi del continente europeo, sulle prime ci sono rimasto maluccio.

E il motivo è semplice.
Oramai sono circa vent’anni che, nei ritagli di tempo libero, sto appunto buttando giù una classificazione alberghiera di qualità.
Questa avrebbe lo scopo di inglobare sotto un’unica misurazione, e realizzata ad hoc, soprattutto attraverso delle continue ricerche presso altri colleghi di tutti gli “spicchi” del settore alberghiero.  
E vedermela “soffiare” così, mi sarebbe tremendamente dispiaciuto.

Ma che cos’è questo survey?
In sostanza è un sondaggio attraverso il web cui tutti possono partecipare, e il risultato di questa indagine dovrebbe dare i parametri omogenei per la classificazione europea … dicono.

Inutile dire che sono andato di corsa a vedere, anche perché oltre alla curiosità, non credo proprio che una questione così importante possa essere risolta attraverso un semplice “survey”, ma richiede uno studio veramente approfondito per non creare gravi problematiche nel domani.
Infatti, ne abbiamo già abbastanza di “genialate” così, e i risultati ne confermano il non felice andazzo.

Ci sarebbe poi da dire che la Liguria si sta già adoperando, come prima Regione d’Italia e quindi europea, alla diffusione di questa nuova classificazione alberghiera (intendo quella con uno studio ventennale), che oltre a dare dei parametri di genuina qualità, permetterà un sacco di altre cose, e vale a dire che in pochi minuti ognuno avrà le stelle che si meritano, non dovendo più aspettare degli anni per le approvazioni delle varie istituzioni e bla bla bla.
Inoltre, sarà certo il risparmio di tempo e denaro per ottenerne il giusto e meritato risultato da parte degli albergatori e non solo, nonché un’infinità di agevolazioni che se dovessi elencarle tutte si farebbe notte.
Ma morta là, sennò “racconto” troppe cose.

Comunque sia, come detto, la curiosità è troppo forte e …

















… non ci posso credere.

Ma per piacere, suvvia, ma che cos’è sta cosa qua?









7 commenti:

  1. 15 minuti mi pare una stima parecchio ottimistica.
    Dopodiché mi pare un normalissimo survey, elaborato il quale, forse, vorrebbero/dovrebbero poi porre il focus sulle cose che interessano effettivamente ai clienti per elaborare un nuovo sistema di classificazione alberghiera.
    Che è come dire: la qualità dell'accoglienza è ciò che il cliente vuole (o vorrebbe). Ma è davvero così?

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  2. O perbacco!

    Ho letto e riletto ma non ci vedo niente di qualitativo.

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  3. “L’inizio del secondo anno di scuola dopo vacanze durate un po’ troppo a lungo”. Una battuta per rompere il ghiaccio e Carlo Schiavon si riprende la platea degli agenti di viaggio, i Protagonisti del Mare di Costa Crociere. A distanza di alcuni anni, il nuovo responsabile del mercato Italia succede ad Andrea Tavella nel ruolo che fu già suo, nell’ambito della riorganizzazione del management della compagnia genovese. E proprio Tavella, che si occuperà dei mercati internazionali e del Trade Business Development, passa il testimone ha Schiavon in occasione dell’apertura della ventesima edizione della kermesse che ogni anno premia le agenzie di viaggio con le migliori performance nelle vendite Costa. Un bentornato a casa che, superati i doverosi preamboli, viene subito messo da parte per parlare delle novità Costa e riaffermare l’impegno e l’attenzione verso la distribuzione. “Se l’anno terribile andato in archivio ha lasciato qualcosa di buona – ha spiegato in sintesi Schiavon – è venuto dalla necessità di parlare con voi agenti di viaggio. Abbiamo imparato a farlo, abbiamo intenzione di continuare va farlo”. La compagnia riparte da pochi ma confortanti dati. Nel 2012, ha svelato il responsabile del mercato Italia, comunque sia, 7 passeggeri si 10 hanno scelto Costa, con il 98% di share positivo in termine di soddisfazione. Sollevato in parte il velo sul futuro, anche se toccherà oggi allo stato maggiore della Compagnia (Michael Tamm, Gianni Onorato, Norbert Stiekema) entrare più nel dettaglio. Quello che già si sa, è che il prossimo catalogo 2014-2015, proporrà 1000 crociere per 250 destinazioni, abbracciando un periodo che va dall’autunno 2013 al maggio 2015. A fine ottobre 2014 arriverà la nuova ammiraglia Costa Diadema e intanto, il 18 giugno, sarà lanciato Extra, il primo portale business che un tour operator dedica agli agenti di viaggio. e’ un servizio che va ad affiancare la Sales Academy ed è un luogo dove le agenzie troveranno in tempo reale e in modo facile e sempre aggiornato, gli strumenti operativi, i servizi e le informazioni utili per semplificare il lavoro quotidiano, dalle informazioni per il cliente alla formazione sistemistica ed integrata, alla condivisione di iniziative commerciali al supporto alle attività di vendite.

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  4. Se può essere autorevole ... da Wikipedia:

    In generale, la misura della qualità indica una misura delle caratteristiche o delle proprietà di una entità (una persona, un prodotto, un processo, un progetto) in confronto a quanto ci si attende da tale entità, per un determinato impiego.
    L'uso che si intende fare è importante, poiché la valutazione della qualità varia a seconda dell'utilizzo. Per esempio, una persona può essere un ottimo scrittore, ma avere una valutazione molto bassa come atleta. Allo stesso modo, un gruppo di dati può avere un'alta qualità quando usati come informazione generica, divulgativa, ma una bassa qualità per un utilizzo di alta precisione.
    Per questi motivi, il concetto di qualità è applicabile in quasi tutti i campi dello scibile, ogni volta che un oggetto, una persona o altro, viene confrontato con quello che ci si attende da lui.

    E posso aggiungere che ci vogliono anni e anni di studio?

    :)

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  5. @Luciano

    Ma questo non è un sondaggio, bensì, un concorso a premi dove di possono vincere 100 "brioches" hotel ... Il popolo ha fame? Allora dategli dei voucher!

    :-)

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  6. @Jennaro

    Non riesco a trovarne una ragione.

    Anche perché esaminando le risposte, non riesco a comprendere il che cosa possano estrapolarne in "qualità".

    Sono molto meglio i comment form (al massimo 10 domande) degli anni '80 che davano almeno dei parametri omogenei sulle cose che andavano bene e quelle no.

    :(

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  7. Luciano, io la vedo così:

    Questo test mi sa tanto di fumo negli occhi, un inganno, un'illusione; domande studiate per avere risposte retoriche da utilizzare per sviare la gente, invece di informarle. E il premio in palio è il classico modo di mettere la carota d'avanti l'asino per poi percuoterlo con il bastone...

    :-)

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