sabato 22 maggio 2010

Come dividere in due New York (Fifth Avenue)





La storia è di quelle che fanno sorridere, e nei bars della megalopoli americana producono qualche battuta di scherno, divertita ma talvolta seriosa.
Mi ha chiamato un caro amico italiano che lavora a New York dai tempi dei primi orologi a cucù per chiedermi cosa ne pensavo; il turismo d'altronde è il nostro lavoro e per entrambi un grandissimo amore .
Ma pensare che cosa?
La faccenda è semplice; un bontempone notte tempo ha diviso la trafficata Fifth Avenue di Manhattan, all’altezza tra la 22esima e la 23esima: da una parte, accanto alle vetrine, la scritta “tourists”, dall’altra, lato macchine, “new yorkers”.
Come a dire, a ciascuno la propria strada.
I turisti sono l’incubo degli abitanti di New York, soprattutto nelle ore di punta, e vale a dire quando chiudono gli uffici o per la pausa di pranzo.
Sono sempre di corsa e per non perdere la metropolitana, i newyorkesi sono obbligati a continui dribbling tra la folla; scatti, finte e contro finte, torsioni e un continuo avvolgimento su se stessi.
La linea, neanche a dirlo, non ha diviso solo il marciapiede, ma anche l’opinione pubblica.
C’è chi ci ha riso su e chi la vede come una proposta fattibile e tutt’altro che stravagante, altri invece no, l’hanno bocciata, ma di certo, l’iniziativa non è piaciuta all’amministrazione locale che ha dovuto far rimuovere le scritte.
Non solo, anche in altre strade di New York sono apparse, con gli stessi caratteri, le medesime scritte.
Naturalmente nella città a tolleranza zero è già cominciata la caccia al “bontempone”, uno spostato o perché no, un grande fantasioso.
Ma è sui blog americani e sul “Post” che è partita la “lotta” più accesa; commenti inorriditi di chi vede la linea come un tentativo di segregare i turisti, di renderli più riconoscibili o di marchiarli.
C’è da dire che non ne hanno bisogno perché si riconoscono già senza ombra di dubbio.
E altri che affermano l’utilità del fatto compiuto.
Chi avrà ragione?
Personalmente la cosa mi piace perché ha messo la Grande Mela di nuovo al centro del mondo; certamente una cosa di poco conto, ma c’è e se ne parla anche a Tokio, Londra, Parigi e via dicendo.
Una linea bianca ed il gioco è fatto, e per me il “bontempone” è, e resta un genio.
Mentre, se scoperto, sarebbe da pregare “pagando” di studiarne delle altre, naturalmente avvisando prima; in due o più si ragiona sempre meglio.
Vi ricordate la Fontana di Trevi colorata di rosso o le palline fatte rotolare a Roma da Trinità dei Monti fino a Piazza di Spagna e che hanno fatto il giro del globo?
E mentre il mondo ne parla, cosa vuoi che sia la spesa di quel danno, quando da noi addirittura prendiamo a martellate le opera d'arte, senza parlare di tutte le stupide scritte sui muri: viva di quà e abbasso di là; vita a questo o morte a quell'altro, ti amo, ti odio o nè l'uno nè l'altro; ma....chissenefrega.
Anzi, fossi sindaco di una città stipendierei qualcuno che pensi settimanalmente a ste cose; ma non lo sono e forse è meglio così.
Però sai che pubblicità anche il solo organizzare la giornata del ... ma no dai, non capirebbero mai.

10 commenti:

  1. A Londra è normale che sulle scale mobili del metrò si stia tutti a dx, per lasciare il passo a chi vuol salire di fretta. Da noi non usa, al massimo si fa lo slalom e comunque è considerato pericoloso e scortese salire di corsa le scale mobili.

    Anche a me quella di NY sembra una trovata geniale.

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  2. +4 +5 +6

    Sono tornati e approvano autonomamente.

    :-D

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  3. +7 e +8

    Adesso chiamo gli amici e poi vi dico.
    Ah ah ah

    :-D

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  4. Una buona pubblicità a costo zero.

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  5. mi piace!! così posso decidere se passeggiare guardando le vetrine e sentirmi "tourist" oppure correre verso la metro e sentirmi "yorker" ... condivido ceh si tratta di una geniale idea ..

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  6. Semplicemente geniale.
    Nella 5a è necessaria e l'idea è come detto.

    A quanto eravamo?

    +10 e 11

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  7. @Luciano

    Oggi ho riletto il tuo post sulla frase 'Dio non gioca a dadi con l'universo' perchè era una domanda che mi ha fatto mio figlio. Probabilmente era in qualche programma televisivo data l'urgenza della risposta richiesta.
    Dovresti riproporlo. è ancora attualissimo.
    Pensaci e grazie.
    :-D

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