giovedì 1 marzo 2012

Per il bene dell’Italia togliete Piero Gnudi dal comando della barca del turismo, cazzo!


Mi si perdoni l’analogismo in lingua sassone nel testo del post un poco scurrile, ma siamo all'assurdo di qualsivoglia logica, e a che “razzo” (mi sono ripreso) serve una persona così in quel dicastero?

Dell’utilità di un ministro del turismo in Italia ne ho già scritto tanto così, e nel passato ho portato la similitudine con quello del petrolio che obbligatoriamente stanzia nei Paesi arabi.
Infatti se là c’è, e il petrolio è la loro cosa più importante che hanno, non si capisce il perché non si debba averlo anche noi per quel settore in cui primeggiamo (siamo ancora quinti nel mondo), e questo nonostante il succedersi dei vari Gnudi, Brambilla, Rutelli (con delega) e tira a campà.

L’Italia è “naturalmente” il Paese più bello e che culturalmente offre di più al mondo (e qualcosa ne so avendo girato il globo per oltre 30anni … lavorandoci), pertanto una persona a dirigere il settore, ma con due bocce così sulle sue conoscenze, ci vuole, ci vuole e ancora ci vuole.

E tra le molte altre già presenti sul blog sull’inutilità d’essere rappresentati turisticamente dal Piero Gnudi, oggi vi racconterò questa, e scusate se non è troppo elegante il dire (ma chissenefrega): “Ve l’avevo detto e ben vi sta!”

Circa una settimana fa il buon Angelo Berlangieri (assessore al turismo della Liguria) accompagnato dalla Marylin Fusco, Vice presidente della giunta regionale, erano a Roma, insieme ai rappresentanti dei sindacati, delle federazioni, delle associazioni delle imprese balneari, per incontrare i ministri del Turismo e gli Affari Europei, Piero Gnudi e Enzo Moavero.

Per l’occasione, il giorno prima, scrissi che il viaggio non sarebbe servito ad una benemerita mazza, e l’avevo fatto anche scherzandoci un po’ con delle simpatiche foto di animali (ved. qui) molto espressive.

Loro (Berlangieri, Fusco e compagnia bella) ritornarono indietro “quasi” felici e contenti, e le dichiarazioni del gaudente confronto ministeriale le potete leggere qui.
Solo che lor signori … probabilmente non sanno che nei corridoi di quel ministero “gira” una talpa, o forse l’è un corvo (?), che di notte trascrive a suo piacimento i decreti e i decretini.
Lo stesso Gnudi l’aveva già detto in questa occasione (ved. qui).

Quindi: La Regione Liguria chiede al governo Monti di trovare una soluzione, dopo il "no" annunciato a Bologna dal ministro del Turismo Pietro Gnudi alla richiesta di deroga della cosiddetta direttiva Bolkestein dell'Unione Europea sulle concessioni demaniali a uso marittimo turistico, che cancella il rinnovo automatico delle concessioni balneari alla scadenza dei sei anni. Un provvedimento che mette in crisi le aziende balneari liguri che, di fronte a un'asta, rischierebbero di vanificare gli investimenti fatti.

Un annuncio che rammarica la vicepresidente della Regione Liguria Marylin Fusco "dopo che nell'incontro di una settimana fa, lo stesso ministro Gnudi aveva dimostrato un'apertura del governo ad approfondire il problema", afferma.

"Se in quell'incontro, presente anche il ministro agli Affari europei Enzo Moavero e i rappresentanti della categoria dei balneari, il ministro Gnudi, oltre a comunicarci la conclusione della procedura di infrazione dell'Ue, era già convinto di non voler chiedere la deroga all'Unione europea, avrebbe fatto bene a informarci. A questo punto è urgente un nuovo incontro con il ministro per conoscere le decisioni del governo e per non dare informazioni sbagliate", afferma la Fusco.
Sulla questione è netto anche l’assessore al Turismo Angelo Berlangieri che sottolinea come nella riunione romana "lo stesso ministro Moavero aveva affermato che il governo italiano, dopo aver superata la fase più acuta della crisi, fosse nelle condizioni di confrontarsi con l'Unione europea anche sul problema della Bolkestein".

Berlangieri chiede al ministro Gnudi una risposta urgente sulla volontà politica del governo.
"Vogliamo sapere se il governo Monti è disposto a considerare in maniera diversa la disciplina delle concessioni demaniali per gli stabilimenti balneari, in quanto imprese particolari nel contesto delle aziende turistiche europee oppure si vuole appiattire sulla direttiva Bolkestein", afferma l’assessore della Liguria.
E quindi, Tutto sbagliato tutto da rifare, gli sia concessa la critica “costruttiva” al turismo, avrebbe il piacere di affermare: “A mò (?), non v’è forse bastata ‘na volta per ricercarne un’altra che farà obbligatoriamente la fine della precedente?

Là c’è la talpa, o il corvo indefesso, che di notte cambia le carte in tavola … o forse è il Gnudi che non capendosene nulla di turismo, un po’ dice quello, per poi subito dopo dire quell’altro?

E allora, cari assessori al turismo regionale, visto che il Titolo V della costituzione ve lo permette (quasi), usate altre carte per rimuovere quel “personaggio” dalla sua poltrona.
E magari provate a pensare che se effettivamente lì ci fosse una persona con gli attributi giusti … sai quanto di guadagnato per tutti?

E senza “corvi” o “talpe” appresso!

P.S.: Poi se voletre farvi due risate ... queste sono le sue parole (Piero Gnudi) durante la ... e di seguito ditemi se uno così può fare il ministro del turismo in Italia.

12 commenti:

  1. Ardoino non ti fermare!!!!

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  2. Se ti leggevano evitavano di farsi un viaggio a Roma e anche del sangue marcio.

    ;-)

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  3. @Sergio

    Leggono, leggono, eccome se leggono.
    Solo che "loro" non hanno bisogno dei nostri consigli, ne sanno di più ... dicono!

    Solo che non capisco il perchè ci leggono se non hanno niente da imparare.
    Forse sarà perchè si fanno due belle risate alla nostra bella facciassa, o forse perchè non hanno nient'altro da fare?
    Mah (?), l'eterno enigma che probabilmente non avrà mai una soluzione.

    ;-)

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  4. In questo caso la responsabilità è doppia.

    ;-)

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  5. Caso Enit: Matteo Marzotto ha presentato ricorso al Tar. Alla richiesta di chiarimento ha risposto: «Il mio è un atto dovuto, per mettermi al sicuro». Mettersi al sicuro da cosa?

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  6. Germania al top come destinazione vacanze e viaggi d’affari

    La Germania è sempre più apprezzata come meta per vacanze e viaggi d’affari. Nonostante la crisi economica europea e mondiale, le statistiche per il settore del turismo dimostrano un anno appena conclusosi di sviluppo positivo con crescite notevoli sia nel turismo interno, sia nel turismo incoming. Secondo le ultimissime notizie trasmesse dall’Ufficio Federale per la Statistica, infatti, nell’anno appena terminato è stato battuto un nuovo record rispetto all’anno precedente con 63,8 milioni di pernottamenti stranieri e 330,3 milioni di pernottamenti da parte dei tedeschi stessi. La Germania rimane dunque anche la destinazione vacanze più amata dai propri cittadini. Il sottosegretario parlamentare presso il ministro federale per l’economia e le tecnologie, Ernst Burgbacher, ha evidenziato di recente l’ambizione di “voler superare nel 2012 la soglia dei 400 milioni di pernottamenti in totale”. Secondo stime provvisorie da parte dell’Ufficio Federale per la Statistica, si è registrato il 6% di pernottamenti in più da parte di ospiti stranieri rispetto all’anno precedente. “Questi dati confermano la posizione di primaria importanza del turismo in Germania – continua Burgbacher – Anche uno studio recente dell’associazione federale dell’economia del turismo (BTW), infatti, dimostra chiaramente che il turismo rimane uno dei pilastri dell’economia tedesca. Ogni anno, in totale, i turisti stranieri spendono circa 36,6 miliardi di euro in Germania: il 28% di questi ricade sul trasporto aereo, il 26% sui pernottamenti, il 15,4% sulla gastronomia e l’11,5% su altri beni di consumo e servizi, fra l’altro lo shopping. Consapevoli di questi dati, siamo pronti allo sviluppo ulteriore del successo già raggiunto”. In questo trend s’inserisce anche il turismo dall’Italia, che dopo i Paesi Bassi, la Svizzera, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna si rivela al quinto posto tra i mercati più importanti nel settore turismo in Germania con una percentuale del 5,1% dei pernottamenti stranieri. E la tendenza è di nuova crescita, come rileva l’aumento di 6,4% di pernottamenti a dicembre 2011, mese in cui gli italiani amano dedicarsi alla visita dei mercatini natalizi. Sempre secondo le ultimissime notizie trasmesse dall’Ufficio Federale per la Statistica, nell’anno appena terminato sono stati registrati 3.262.617 pernottamenti da parte degli italiani, lo 0,9% in meno rispetto al dato complessivo del 2010. Dato che, nel periodo di congiuntura generale negativa, è comunque da considerarsi positivo. Per il 2012, invece, sono previsti notevoli investimenti nel turismo congressuale e Mice a livello internazionale, che dovrebbe incrementare ulteriormente i viaggi d’affari verso la Germania. L’Ente Nazionale Germanico del Turismo, infatti, pone soprattutto la tematica ‘Green Meetings’ al centro della sua campagna di comunicazione internazionale, consapevole dell’alta qualità dei servizi di cui dispone a livello internazionale. Il 2012 lascia dunque ben sperare, almeno per quanto riguarda il mantenimento della posizione sul mercato europeo. Le aspettative rimangono alte e, se tutto procede nella maniera sperata, nel 2020 si supererà la soglia degli 80 milioni di pernottamenti da parte di ospiti stranieri.

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  7. Nuovo record di pernottamenti nel 2011 per la Germania. Lo dimostrano gli ultimi dati resi noti dall’Ufficio federale per la statistica, che hamesso in evidenza un dato da 63,8 milioni di pernottamenti stranieri e 330,3 milioni di pernottamenti da parte dei tedeschi stessi.
    Il trend intanto sembra proseguire anche per l'anno in corso, considerando che i primi dati sul 2012 mettono un luce un ulteriore incremento, pari al 6%, consentendo al Paese di avvicinare ulteriormente l'obiettivo fissato per il 2012, vale a dire 400 milioni di pernottamenti complessivi.

    In questo trend s'inserisce anche il turismo dall'Italia, quinto mercato in assoluto per la destinazione, che fa segnare una crescita del 5,1%, con una punta a dicembre del 6,4% di pernottamenti a dicembre 2011. In totale lo scorso anno sono stati registrati 3.262.617 pernottamenti da parte degli italiani.

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  8. Mercoledì prossimo (7 marzo) dovrebbe scadere il termine ultimo (già prorogato di 10gg) delle due X Commissioni per poter esprimere il parere sulla nomina di P.L.Celli a presidente di ENIT.
    Mentre al Senato han praticamente concluso (credo) l'iter sul decreto liberalizzazioni (il Senato ha votato oggi la fiducia), per cui lunedì o martedì dovrebbero poter tranquillamente votare per la nomina (domani non lavorano, altrimenti si stancano troppo), alla Camera dovrebbero invece iniziare con il medesimo tour-de-force della X Commissione del Senato, se ho ben capito.
    Dubito quindi che richiamino Gnudi entro i primi due gg. della settimana, ergo o faranno come Ponzio Pilato (non si esprimono) oppure voteranno un po' a capocchia, viste le dettagliate spiegazioni avute l'altro ieri da Gnudi.
    E comunque mi sa che Gnudi tirerà dritto comunque.
    Il programma delle X Commissioni per la prossima settimana ancora non c'è (eh sì, pianificano con largo anticipo...). ;-)

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    1. E noi (tu) siamo (sei) pronti (pronto) con la lettera a Giorgio Napolitano?

      ;-)

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    2. Sì dai, però portiamogliela in bicicletta... (sic!)
      Grande PR.

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    3. Veramente un mucchio di gente!

      ;-)

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