Le soluzioni sono due; o la finisco d’interessarmi a tutte le str … anezze che fanno quelli lì nel turismo, e ci guadagno in salute, o continuo a farlo e mi armo però di una grande pazienza.
In verità ci sarebbe anche una terza soluzione, ma è la più improbabile, e sarebbe quella che lor signori portassero via gli “zebedei” da quelle poltrone su cui ci si sono “meritocraticamente” accomodati per volere di altri, o forse è meglio dire per volere di “quell’altra”.
E ci stanno così comodi che sembra quasi che dormano; no no, non sembra, dormono veramente (probabilmente) proprio come quelle razze di mammiferi che ogni anno (periodo invernale) cadono in un dolce letargo.
Solo che i ghiri, gli orsi eccetera eccetera, ogni tanto si svegliano e riprendono una vita normale, gli altri (forse) mai e neanche d’estate.
E non mi riferisco alla loro voglia di fare, perché ad essere sinceri si danno da fare, ma non combinano un granché di buono.
E pensare che basterebbe ben poco; solamente il saperlo fare, ma vai a spiegarglielo.
Cavolo che rabbia.
E la Brambilla (?), a parte i Bonus Vacanza che poi non sono neanche una sua idea e di cui ha maldestramente cercato di accaparrarsene la creatività, ma che provengono da un’idea sindacale e delle imprese molto prima del suo avvento?
IN VACANZA COL GATTO FILIPPO
Ma che altro avrà fatto?
Difficile dirlo, visto che manca un sito istituzionale di riferimento per il ministero.
E ci si deve accontentare di Italia.it, una vetrina per le bellezze del Belpaese che assomiglia a un depliant interattivo di un’agenzia di viaggi.
O della pagina personale della rossa Michela, dove tuttavia è difficile andare oltre iniziative come «Turisti a 4 zampe», «per viaggiare in Italia in compagnia dei propri animali», dotate addirittura di un proprio sito sponsorizzato dal governo italiano.
E su cui si trova, oltre a una sorridente Brambilla abbracciata a due cani, un «diario di viaggio» dove si possono sfogliare i racconti del «gatto Filippo», le disavventure del «meticcio trovatello» Lucky o lo sbocciare dell’amore di Charlie per «una barboncina color nocciola».
Siamo seri.
E su cui si trova, oltre a una sorridente Brambilla abbracciata a due cani, un «diario di viaggio» dove si possono sfogliare i racconti del «gatto Filippo», le disavventure del «meticcio trovatello» Lucky o lo sbocciare dell’amore di Charlie per «una barboncina color nocciola».
Siamo seri.
E L’ENIT ?
Quell’ente che dovrebbe procurare da ogni dove la maggior quantità di turisti stranieri al nostro caro Paese?
Si, qual cosina c’è e si vede, ma è ancora molto ma molto ma molto ben poco, infatti le altre Nazioni europee che nel turismo ci sono concorrenti …
Tabelle che se non le faccio vedere in questo blog, sai in quanti sono ad elencarli e dove finiscono (quotidiani, periodici, TV ed opposizione compresa)?
'Na massa di ... che non capisce ch'è produttivo far vedere il come la va.
Altro che nasconderlo da qualche parte, dire che il tutto va bene o non impegnare qualcuno che lo fa.
Una bella differenza con gli altri Stati.
RispondiEliminaE poi dicono che siamo i migliori e che abbiamo saputo far meglio di tutti.
E di nuovo la Brambilla continua parlare di animali.
:-(
Da un AMICO
RispondiEliminaLe motivazione che hanno portato il ministro Brambilla a istituire con un decreto il Comitato per lo sviluppo delle politiche dell’accoglienza sono incomprensibili”.
Lo ha dichiarato Armando Cirillo, responsabile Turismo del Partito Democratico.
“Il ministro Brambilla – ha aggiunto – dovrebbe illustrarci le sue strategie per il rilancio del turismo, non decretare la nascita di un comitato di questo tipo, anche perché le organizzazioni di categoria possono essere consultate in qualsiasi momento senza istituire un nuovo Comitato con un decreto. Il ministro Brambilla dovrebbe motivare il significato di questa sua decisione, le principali funzioni del Comitato, i risultati che spera di conseguire”.
E anche stavolta
RispondiEliminaPer le imprese del turismo arriva la maglia nera in termini di longevità delle aziende: il 66% delle attività legate al settore, infatti, non arriva a completare il primo decennio di vita. Il dato emergere da un'elaborazione realizzata da InfoCamere per Il Sole 24 Ore e pubblicata nell'edizione odierna del quotidiano economico. A determinare questo dato in forte controtendenza rispetto al trend generale, rivela lo studio, la prassi di creare imprese e aziende ad hoc per progetti specifici, come la creazione di complessi turistici. Solo il 3,3% delle imprese del settore riesce a raggiungere i 40 anni di vita.
Veramente interessante anche se sono in percentuale e non numerici.
RispondiElimina@da un amico
RispondiEliminaAbbè, se l'ha detto Cirillo, siamo a posto.
Colgo l'occasione per ringraziarlo per averci erudito nella materia.
;-)
P.S.: Se per caso dovesse anche dire qualcosa che non ha letto nel web (sui blog) che già da tempo l'avevano scritto, e quindi comunicarci qualcosa di innovativo dando pure delle spiegazioncine per migliorare l'ambaradan ... lo ringrazierei anche di più.
@Luciano
RispondiEliminaCosa ne dici del nuovo direttore del turismo della Liguria Pinelli?
ho letto un po' queste statistiche, ho visitato il sito dell'ETC, ho capito che ETC è il responsabile di un altro bellissimo fenomeno....visiteurope.com......lo conoscete.....
RispondiEliminaho letto un po' il quarterly report ETC, e apprendo outgoing italiano soprattutto in Estonia, Lituania e Montenegro, siamo i soliti latin lover in trasferta ;o)
a parte stupide battute, sinceramente il report non mi sembra fatto molto bene....questo non vuol dire che l'Italia non dovrebbe comunque fare molto ma molto di più....
Ma quale Enit? Bisognerebbe aprire un Ministero del Turismo in Sardegna, un altro all'Elba, una succursale a Lerici, un Dipartimento a Jesolo, e qualche altro in montagna, tipo Madonna di Campiglio....
RispondiElimina@Vincenzo
RispondiEliminaPinelli, Pinelli, Pinelli?
Ah, quello che hanno nominato Dir. al turismo in Liguria.
Mah, quì c'è il suo discorso subito dopo..: "Considero la possibilità di poter ricoprire questo incarico come un grande onore, per il quale ringrazio la Giunta e il Presidente Burlando e in particolare gli assessori spezzini Paita, Guccinelli e Vesco, oltre naturalmente all'Assessore al Turismo Berlangieri. Cercherò di ricambiare la loro fiducia con il massimo di impegno.
Per quanto riguarda l'agenzia regionale di promozione turistica, penso che sia una realtà tra le più importanti in Liguria e che debba diventare una delle più importanti anche in Italia. Ci sarà molto da fare da questo punto di vista."
Pinelli prosegue: "Voglio ricordare che la Liguria è stata la culla del moderno turismo europeo, che ancora oggi è considerata la riviera d'Europa in tutto il mercato tedesco, che il turismo ha un peso fondamentale per la nostra economia ed è il settore con le maggiori possibilità di crescita, uno dei pochissimi su cui possiamo puntare seriamente per assicurare condizioni di benessere ai liguri e, infine, che ogni giorno aumenta la concorrenza delle altre destinazioni turistiche, cosa che ci obbliga a rimanere in campo con particolare attenzione."
Pinelli conclude: "Perciò è giusto non depotenziare l'agenzia, semmai la sfida che abbiamo di fronte oggi è quella di riuscire a fare di più con meno risorse a disposizione. Una sfida che richiede intelligenza e creatività, un maggiore impegno organizzativo ed individuale, collaborazione fra diverse realtà che lavorano nel turismo ligure; richiede un ruolo centrale dell'agenzia, a stretto contatto con gli operatori e con il mercato e fra i diversi soggetti che investono risorse per promuoversi in Italia e nel mondo in ordine sparso, che troverebbero condizioni migliori all'interno di una strategia condivisa. Trovo motivo di soddisfazione nel constatare come la crescita del nostro territorio in questi anni, trainata dalle nuove forme di turismo basate sulla motivazione, sulla ricerca di luoghi autentici fruibili tutto l'anno, sulla qualita', ha potuto avere un ruolo non secondario in questa scelta".
Se tu ci vedi qualcosa di mai detto durante le altre simil nomine?
Caro Vincenzo, il giorno che sentirò ringraziare chi l'ha eletto per il motivo che ha accettato la nomina, e non chi l'ha ricevuta, allora ...
E poi 20 secondi sono più che sufficienti per dire "scusate ma per me parleranno i fatti".
Ebbè, allora ne riparliamo.
P.S.: Per due volte ho sentito quelle parole che ho appena detto, e in entrambe le occasioni, erano due persone veramente coi marroni, e il risultato è stato FAN TAS TI CO.
;-)
@Arianna
RispondiEliminaSi va bene, ma che portino income e non spese.
Lerici?
No, ci sono pochi alberghi e se capita qualche bel meeting non trovi posto per tutti.
A questi punti propongo un capoluogo di Regione....facciamo Genova?
E "belin" non mi dire di no.
;-)
@anonimo
RispondiEliminaInfatti hai ragione, le percentuali dicono poco se non sono supportate dai numeri.
Un pò come dire che gli abitanti della Mongolia sono aumentati del 100% se l'anno scorso sono arrivati in 2 e quest'anno in 4.
Però la comparazione con i Paesi concorrenti è disarmante...se veritiera.
E qualche dubbio ce l'ho.
Il peggior problema è che non puoi fidari di nessuno di quelli e mi sà che Winston Churchill c'aveva ragione con: "le sole statistiche di cui ci possiamo fidare sono quelle che abbiamo falsificato".
Comunque se ti sei "sorbito" tutte quelle tabelle ...
Mah?
@anonimo
RispondiEliminaVisit Europe ... lo conoscete?
A cosa ti riferisci?
Cari amici, che tutti quelli che dovrebbero lavorare per incrementare il turismo, a livello comunale, regionale, nazionale non capiscano un c.......o è sicuro. Il problema vero è comunque che gli italiani hanno pochi soldi quindi poche vacanze, ma almeno che la smettano tutti di dire che i turisti sono in aumento, siamo sotto ferragosto e quì in Romagna molti hotel stanno lavorando al 50% , mai successo, passo e chiudo.
RispondiElimina@Plinio
RispondiEliminaScusami ma quanta responsabilità ci vedi anche negli albergatori, o è tutta colpa dei comuni, provincie regioni e governo?
Cordialmente
@anonimo
RispondiEliminaChiedo venia se m'intrometto tra te e Plinio, ma stiamo parlando di quei posti dove il rispetto, il saperci fare, la buona accoglienza e bla bla bla, sono alla base del turismo migliore nella nostra penisola?
Quindi com'è possibile che la responsabilità sia degli albergatori o via dicendo.
Se questa c'è non è sicuramente nella stessa percentuale dei Comuni, Province, Regioni e del Governo.
E poi a che serve andare a cercare chi ha più colpe?
Ma non c'è niente di meglio da fare o forse sarebbe più producente trovare la soluzione?
Ma ve lo volete mettere in testa che stiamo andando veramente male?
Ma lo volete capire che questa "gente" che qui parla sempre ... parla soltanto e solo parla?
Ancora una domanda: "Ma quanti turisti pensi abbia portato quel MAGIC ITALY IN TOUR ch'è costato una cifra da capogiro e dove hanno addirittura sbagliato per ben due volte in quattro parole. Infatti in inglese si dice MAGICAL ITALY ON TOUR. Che figura di ... abbiamo fatto in tutta l'Europa. E poi hai visto che intrattenimenti da 4soldi?
Neanche nelle peggiori fiere paesane si vedono cose così.
E non voglio dire altro.
@ Plinio
Hai scritto passo e chiudo... spero che intendevi MOMENTANEAMENTE..
Ciao
Comunque anche questi dati fanno parte di quelli un tanto al kilo.
RispondiElimina:-)
@Sergio
RispondiEliminaCerto, ma un pò di fondatezza dovrebbero averla ugualmente.
Se poi leggi chi glieli da....o come li trovano
;-)
chiudo per lavoro, in parte la colpa è anche degli albergatori. Saluti
RispondiElimina@Plinio
RispondiElimina:-)
Ho capito!