mercoledì 17 agosto 2011

Scusate, ma una (la Brambilla) che commercia animali morti e fa l'animalista, è ipocrita?

IPOCRISIA (WIKIPEDIA)
Il termine ipocrisia indica l'incoerenza voluta tra azioni svolte e valori enunciati tacitamente o esplicitamente.
Per ipocrita si definisce la persona che afferma una determinata idea e poi si comporta in una maniera contraddittoria ad essa o meglio una persona i cui atti non corrispondono ai proprio pensieri ("All'esterno mostravano una splendida figura, covando nel loro interno il loro cupo pensiero reale" - Inferno - Canto ventitreesimo).

IPOSCRITI (DANTE ALIGHIERI)
« Là giù trovammo una gente dipinta che giva intorno assai con lenti passi, piangendo e nel sembiante stanca e vinta. ».
I dannati sono dipinti cioè coperti da un'abbagliante doratura, e se ne vanno con passi lentissimi piangendo, con un fare di chi è vinto dalla stanchezza (endiadi).
Indossano delle ampie cappe da monaci, come hanno quelli di Cluny, che però all'interno sono foderate di pesantissimo piombo e sono così pesanti … i dannati, "intenti al tristo pianto" camminavano così lenti … il contrappasso di questi dannati (si scoprirà presto che sono gli ipocriti) consiste nell'analogia rispetto alla loro condotta in vita: all'esterno mostravano una splendida figura, covando nel loro interno il loro cupo pensiero reale.
In poche parole nella sesta bolgia dell'ottavo cerchio, secondo Dante, ci vanno a finire quelli che dicono una cosa ma ne fanno un’altra.

IPOCRITI (PER ME)
Ora non so il perché abbia cominciato così questo post o forse si, probabilmente tutto questo è dovuto al fatto che sto cercando di capire dove la Michela Brambilla andrà ad abitare nell’aldilà.
Supposizioni, per carità, ma se tanto mi da tanto, infatti …
Non ha mai nascosto il suo amore per gli animali, il ministro per il Turismo Michela Vittoria Brambilla.
Non solo facendosi immortalare volentieri davanti a telecamere e fotografi in compagnia di cani e gatti che, insieme a capre, asini, e perfino tigri e piccioni, costituiscono tutti insieme una folta fauna, che scorrazza allegramente nel verde della splendida villa di famiglia, a Calolziocorte, Lecco.
Ma anche imbastendo, a più riprese, crociate animaliste, quasi fosse una moderna pulzella di Orleans, in “missione speciale per conto di Dio”, per dirla alla Blues Brothers (del resto, lei stessa, in un’intervista a Il Giornale rilasciata il 25 luglio del 2010, ha dichiarato: ”da bambina pensavo che il Signore mi avesse messo al mondo per salvare tutti gli animali della terra”).
Beh, basterebbe che si ritirasse dal fare il ministro del turismo, e il turismo, almeno quello, si salverebbe, c’aggiungo io.
E “Finalmente”, grideranno con soddisfazione, buona parte degli animalisti nostrani.
”Finalmente un Ministro che ha veramente a cuore la triste sorte di quelle povere bestiole maltrattate, sfruttate, e spesso e volentieri addirittura uccise, nella più totale indifferenza generale!”.
Peccato però che questo idilliaco affresco disneyano cozzi invece con la realtà. 

ANIMALI DI SERIE "A" E QUELLI DI SERIE "B"
Per la Brambilla, infatti, evidentemente esistono animali di seria A da coccolare, vezzeggiare, e dei quali prendersi cura, senza se e senza ma; e animali di serie B, meno privilegiati, e meno meritevoli delle nostre cure ed attenzioni.
Sì, perché dobbiamo sapere che la “Rossa di Arcore”, la pupilla di Berlusconi, ex modella per calze ed ex giornalista, ha iniziato la sua attività imprenditoriale a metà anni novanta, rilevando e gestendo insieme al padre, il negozio milanese “il salumaio di Montenapoleone”, la cui attività non è difficile immaginare quale fosse.
E dove non credo che si cucinassero solo delle patate o fagiolini bolliti.
Non solo.
Ma ha svolto tanto bene questo mestiere da prenderci presto gusto, e dar vita, poco dopo, a due società: il Gruppo Sal, e Sotra Coast International, specializzate nell’import-export di prodotti alimentari, tra i quali figurano anche quelli ittici: freschi, surgelati e congelati.
Un’importante attività, del suo recente passato, capace di garantire un giro di affari di svariati milioni di euro.
Lei comunque, non si scompone più di tanto.
Anzi, da buona vegetariana, ci tiene a precisare come non mangi i “suoi amici”.
Probabilmente è così.
Perché non dovremmo crederle. 

LEI LI MANGIA (BRANZINI)?
Però chissà se “Da Marco”, il suo ristorante preferito in quel di Mentone (Francia), cittadina dove la signora passa le vacanze pur invogliando gli italiani a trascorrerle entro i confini, la ministra ordina un bel branzino al forno?
E magari fumandosi 5 o 6 sigarette nell’attesa che questo sia pronto.
Se poi, nel qual caso fosse veramente così, e se per qualcuno il branzino è un vegetale … problemi suoi.
Il problema casomai è che, seppur (forse) non mangiandoli, contribuisce ugualmente affinché siano altri ad apprezzarne le prelibate carni (anche se, ad onor del vero, da quelle aziende s'è tolt, dimettendosi).
Ma non si sa se le ha vendute.
Il che, in un’ottica puramente antropocentrica, non ha niente di sconvolgente; mentre, in una prospettiva animalista, della quale lei si fa paladina, qualche problemino, quantomeno di coerenza (o ipocrisia), lo dà.
Così, mentre con una mano la nostra Ministra “bacchetta” il Palio di Siena e i senesi, rei di divertirsi sadicamente maltrattando i cavalli, con l’altra incassa i profitti derivanti dal commercio di “cadaveri animali”; definizione errata, etimologicamente parlando, ma tanto cara al mondo vegano. Senza considerare poi, che questi animali, prima di poter essere gustati, devono anch’essi passare da una non invidiabile via crucis.
Chiunque si sia mai cimentato nella preparazione di piatti con astici e aragoste, tanto per fare un esempio, sa benissimo come questi crostacei, tra i più ricercati e prelibati, debbano essere bolliti (o surgelati) vivi, affinché le loro carni possano mantenersi tenere e fresche!
Difficile perciò comprendere i motivi di tanto astio che la Ministra continua ad esternare, a più riprese, nei confronti del Palio di Siena.
Difficile capire le ragioni che la spingono a combattere crociate come queste, che, oltretutto, niente hanno a che vedere con i compiti del suo Ministero.
Chissà, forse per lavare reconditi sensi di colpa.
Comunque sia, sarà anche per questo motivo che la Brambilla ha promosso, insieme ad Umberto Veronesi, “ La Coscienza degli Animali“, un progetto nato proprio per “dare voce a chi voce non ha”.
Come, per l’appunto, “i suoi” pesci e crostacei, notoriamente muti.
Animali, sì.
Ma di serie B.

Andrea Verdiani e qual cosina mia

3 commenti:

  1. Dipende: se lei ha ancora quell'attività, allora è effettivamente ipocrita; viceversa, se si è convertita sinceramente ed ha abbandonato ogni legame di profitto con salumi e pesci, allora è da lodare!

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  2. @Sihaya

    In verità dopo avere assunto l'incarico di governo, ha rassegnato le dimissioni dai Consigli d'Amministrazione delle aziende, dalla presidenza di Gruppo Sal spa, di Sotra Coast International, e dall'incarico di consigliere delegato delle Trafilerie Brambilla spa del padre.
    Però dimettersi dalla presidenza o dal CDA non vuole affatto dire cedere l'azienda. Vedi il suo "Capo".
    E non risulta (a me che non le trovo nel web) che ci siano state delle cessioni in merito.

    :-)

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  3. agggiornamento:

    Effettivamente ha rassegnato le dimissioni dai consigli di amministrazione delle 2 aziende.

    Ha però inserito nelle due amministrazioni una persona di fiducia, suo marito Eros Maggioni.

    qui il suo (blando) curriculum

    http://www.milano.aci.it/lautomobile-club/chi-siamo/la-struttura.html

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