Da un po’ di giorni mi sto scervellando su quale potrebbe essere l’offerta alberghiera del futuro, quella alla quale un turista non potrebbe rinunciare, quella rispettosa dell’under promise-over deliver quella che fa star bene il cliente, quella che ti da la certezza della bella recensione.
Chi mi segue su Facebook si è accorto che ultimamente ci stavo lavorando a questo pacchetto.
Ecco i primi risultati dell’elaborazione dell’offerta vincente:
Primo passo: disporre di un trilocale e venderlo pubblicizzandolo come monolocale ovviamente alla tariffa del monolocale, scontata del 50% e venduta tramite una azienda di social commerce.
Aggiungere all’offerta room only: prima colazione, pranzo e cena, ovviamente bevande incluse… servire poi amaro e caffè offrendo il tutto nella tariffa del mono/trilo/roomonly con sconto 50%.
Nel frattempo vi sarete assicurati di assegnare a tutti i vostri ospiti il mono/trilo vista piscina, a tutti il migliore, assicuratevi nel frattempo una spiaggia dove tutti gli ombrelloni assegnati agli ospiti del mono/trilo siano in prima fila (una spiaggia di circa 60 chilometri vi basterà?).
Ricordatevi di consentire ai vostri ospiti di asportare dai buffet della colazione, del pranzo e della cena tutto quanto gli necessiti per la merenda di metà mattina e quella di metà pomeriggio.
Dopo cena consentitegli di trovare una buona dose di frutta e dolci in camera, non si sa mai uno spuntino notturno mentre guardano il film della pay/tu o meglio la pay/tv che gli devi pagare tu. Anche il wi-fi è un diritto, come l’acqua del frigo bar che devi regalargli.
Questa mattina, la signora che è partita riempiendo la sua borsa frigo (50 litri circa) con tutte le cose del buffet della colazione ha detto: “ sa, arriviamo a casa e abbiamo il frigo vuoto“. Ignara, mi ha dato un’idea.
Così ho pensato bene di regalare nell’offerta “la borsa della spesa”, così evitiamo a tutti la noia di dover fare la fila al supermercato il giorno del rientro.
Nel dubbio che questo trattamento sia insufficiente e per ottenere una buona recensione, ho pensato anche al servizio rivolto a tutti quelli che dicono “i miei figli non mangiano”.
Si chiamerà offerta “adottiamo i tuoi figli prima che l’assistente sociale te li tolga per scarsa alimentazione”.
Allo stesso tempo lanciamo anche “non abbandonare il tuo familiare anziano e i tuoi animali, anche quelli li adottiamo noi” ovviamente tutto compresso nella tariffa room only di cui sopra scontata del 50%, al quale è meglio aggiungere un 5% di sconto “prenota prima”, il check anticipato e il late check out.
Ovviamente la cancellazione gratuita, mi raccomando!
Alla fine regalate sorridenti una bottiglia di vino, di quelle buone, ché altrimenti a casa non si ricorderanno di voi.
A chi si preoccupa come pagare il personale: non vi preoccupate, abbiamo scoperto una ditta di outsourcing che inizò la sua attività nel 1518, nel golfo della Nuova Guinea, si chiamano negrieri, pare ci possano dare una mano a prezzi modici.
Simpaticamente ironico
RispondiElimina:-)
Luciano sei un mago e un fenomeno.
RispondiEliminaLeggi un po
Raggiunto l'accordo sulle modalità del cambio di sede di Alpitour da Cuneo ai nuovi locali di Torino.
L'azienda e i sindacati, in presenza delle istituzioni di Cuneo e Provincia si sono incontrati presso il Ministero per lo Sviluppo Economico, ratificando l'accordo. "Una svolta positiva - commenta il presidente e amministratore delegato di Alpitour, Gabriele Burgio -, raggiunta grazie al ministero che ha seguito da vicino la vicenda, così come alle istituzioni locali che hanno lavorato alla ricerca di un'intesa". Una dimostrazione, precisa Burgio "che quando tutte le forze sociali lavorano con determinazione insieme raggiungono risultati soddisfacenti. Riteniamo che la trattativa, abbia consentito di siglare un accordo che va incontro alle esigenze di entrambe le parti, conciliando logiche di costi e organizzazione. Non ci resta che guardare con fiducia questa nuova tappa della storia di Alpitour".
La trattativa, durata cinque giorni, ha portato al mantenimento di una sede operativa a Cuneo per 50 dipendenti, che sarà strutturata come un'unità produttiva dotata di autonomia funzionale. L'intesa prevede anche la possibilità della scelta dell'orario di lavoro, così da garantire da una parte, le esigenze personali dei dipendenti e dall'altra la copertura di turnazioni aziendali importanti come notturni e festivi.
I dipendenti che raggiungeranno invece la nuova sede torinese, inizieranno il trasferimento a partire dal 13 settembre con la chiusura dell'operazione prevista per il 30 novembre. Alpitour ha inoltre studiato un servizio di trasporto collettivo sulla tratta Cuneo - Torino.
Sergio
RispondiEliminaChi l'avrebbe mai detto, ne?
:-X
@sergio
RispondiEliminaSe non ricordo male, la sede di Cuneo contava 300 dipendenti, di cui molte donne a part-time. Ne hanno accontentati il 17%. Per i restanti 250 il trasporto collettivo (5 pullman al giorno avanti e indietro?) rappresenteranno pure un costo o no?
Mah... mi suona tanto di primo passo per ottenere comunque il risultato finale voluto tra un po' di tempo.
@Frap
RispondiEliminaOttima deduzione!
E col beneplacido dei sindacati?