vengono
ogni tanto si fermano
e quando si fermano sono nere come il corvo
sembra che ti guardano con malocchio
sembra che ti guardano con malocchio
Eh si, se fai tanto di far notare loro che forse, e ripeto forse, hanno sbagliato qual cosina … apriti cielo.
Infatti a pag. 6 de Il Primo Conto Satellite del Turismo italiano curato anche da Istat, appare che: “ … le statistiche disponibili per la Spagna … mostrano una incidenza sul PIL (?) del 10,2%, ma che si ridimensiona al 6,5% se si considera solo l’effetto diretto, confrontabile quindi con quello stimato qui per l’Italia”.
Il fatto “strano” è che la parola PIL abbinato all’Italia non appare mai da nessuna parte nel testo, rendendo vano ed impossibile il confronto con quello stimato “lì” per il Bel Paese.
Beh, se non c’è come lo confronto?
O forse, e ripeto forse, lo dovrei confrontare col VAT che è presente ma che l’è tutt’altra cosa?
Forse, e ripeto forse, che debbano essere “rimandati” allo studio di una copiosa letteratura scientifica in materia per appurare la differenza fra reddito e valore aggiunto?
Certe volte sono bianche e corrono
e prendono la forma dell’airone
o della pecora o di qualche altra bestia
ma questo lo vedono meglio i bambini
che giocano a corrergli dietro per tanti metri
Il ministro del turismo Piero Gnudi che non ha di certo le sembianze dell'airone, e che oltre ad essere il ministro anche del turismo è titolare di uno dei più affermati studi di commercialisti in Bologna, dichiara così ai media: “ Il conto satellite conferma la grandissima rilevanza del turismo nella nostra economia, con un'incidenza che varia dal 10,9% al 6% del Pil a seconda dell'ampiezza del perimetro considerato”.
Ma come, non s’era detto (e anche lui l’accenna all’inizio dell’intervista) che quei numeri appartenevano al VAT e non al PIL?
Che si voglia buttare del “Smoke gets in your eyes” alla moda dei rimpianti The Platters, mangime per polli, nuvole passeggere per bambini o che altro?
Certe volte ti avvisano con rumore
prima di arrivare e la terra si trema
e gli animali si stanno zitti
Infatti se non lo scriviamo noi, tutto tace, mentre se lo fai a scopo di bene (il loro ... perché sai che cosa ne viene a me in tasca) ... per tutta risposta ti si ritorcono contro con offese velate e non, nonché dei paroloni che ti ci vuole il Garzanti per poterli capire.
Ma come parlano e come scrivono?
Ma come parlano e come scrivono?
Vanno, vengono, ritornano
e magari si fermano tanti giorni
che non vedi più il sole e le stelle
e ti sembra di non conoscere più
il posto dove stai
Sempre a pagina 6 fa capolino in fondo alla pagina la nota numero 3: “Le incidenze del turismo dei paesi citati sono tratte da Tourism Satellite Accounts in the European Union – Vol. 2, Eurostat. Gli anni a cui si riferiscono le percentuali dei vari paesi possono essere diversi”.
Eh?
E cosa vuol dire, forse, e ripeto forse, che quei dati sulla Spagna, Francia, Regno Unito, Austria, Germania e Cipro sono stati presi a casaccio (?), e che magari uno è riferito al 2008, mentre l’altro al 2010 e quell’altro ancora al 2009?
Abbè, sibbè, ho visto un Re?
Proprio un bel modo di fare delle comparazioni.
Vanno vengono per una vera mille sono finte
e si mettono li tra noi e il cielo
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia.
e si mettono li tra noi e il cielo
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia.
Appunto … lacrime!
Dovrebbero farvi due statue a te e a frap1964
RispondiEliminaaltroché
Orribili
RispondiEliminaTroope polemiche per un risultato comunque molto informativo...
RispondiElimina@Antonio Falese
RispondiEliminaSi certo.
@Luciano
RispondiEliminaE meno male che volevi solo informarli sul fatto che avevano sbagliato -qualcosina- in quelle sei pagine.
I dati come saranno?
Molto informativi?
;-)
Il fatto è che nella tua imperitura incompetenza non potrai mai oltrepassare il concetto riduttivo della valenza cognitiva del conto; per il solo fatto che la statistica creativa si sviluppa a latere del nucleo centrale della contabilità nazionale.
RispondiEliminaDevi fartene una ragione. :-D
Eh?
RispondiEliminaSe cominciate a parlare così IO NON CI STO'!
RispondiElimina;-)
@Vinc
RispondiEliminaNon è colpa degli altri se non sei acculturato a sufficienza.
Dai sii sincero e riprendi qualche testo scolastico dei tempi passati che sicuramente sono rimasti praticamente intatti, considerato l'uso che ne hai fatto.
:-D
@Sergio
RispondiEliminaNelle tue parole vorresti forse dire che sono un beota?
proprio tu?
No, io no!
RispondiEliminaMi hanno consigliato dall'alto.
:-D
@Sergio
RispondiEliminaAh quelli che abitano sopra di te.
in questo caso ho capito.
E che dire che ne dici sempre peste e corna perchè di notte scalpitano sul pavimento come cavalli?
Vuoi vedere che adesso sono diventati dei genuini intenditori della cultura altrui?
Molto più in alto.
RispondiEliminaSi va bene.
RispondiEliminaA proposito di Shanghai
RispondiEliminaIl Ministro per gli Affari regionali, il Turismo e lo Sport, Piero Gnudi e una delegazione di Expo Group di Shanghai, guidata dal Direttore generale dello Shanghai Italian Center, Wei Jianhua, si sono incontrati oggi a Roma per definire una strategia integrata per la promozione del turismo e della cultura italiani in Cina ed in particolare nell'area di Shanghai.
Nell'incontro - a cui ha partecipato anche il Console generale italiano a Shanghai, Vicenzo De Luca - si sono poste le basi di una collaborazione sistematica per organizzare attivita' di promozione attraverso l'utilizzo del padiglione italiano presso l'area espositiva di Shanghai, visitato da piu' di 7,3 milioni di visitatori durante l' expo 2010.
Lo Shanghai Italian Center, inaugurato ufficialmente il 18 maggio, e' una struttura permanente di promozione dell'Italia a Shanghai su un'area di 12 mila metri quadri, gestita in partnership dalla Municipalita' di Shanghai, dall'Ambasciata d'Italia a Pechino e dal nostro Consolato Generale a Shanghai.
''Questa struttura, che l'Italia e' riuscita a realizzare per prima nell'area dell'ex Expo- dichiara il Ministro- e' una straordinaria vetrina per far conoscere il nostro Paese, il suo patrimonio culturale e il Made in Italy''.
Lo Shanghai Italian Center ha gia' finalizzato o e' in procinto di concludere numerosi accordi di partnership con diversi soggetti italiani per attivita' di promozione, dall'ICE all'Expo Milano 2012, Ferrari, Confindustria, Altagamma,Triennale di Milano, Enoteca Italiana, Istituto Marangoni per la moda.
L'Italia nel 2011 e' stato il paese europeo che ha rilasciato il maggior numero di visti in Cina a circa 253.000 cittadini cinesi, in larga parte turisti. Sono in corso contatti ed intese anche con partner cinesi (tour operators e compagnie aeree) per promuovere pacchetti turistici per l'Italia.
L'Italia nel 2011 e' stato il paese europeo che ha rilasciato il maggior numero di visti in Cina a circa 253.000 cittadini cinesi, in larga parte turisti. Sono in corso contatti ed intese anche con partner cinesi (tour operators e compagnie aeree) per promuovere pacchetti turistici per l'Italia?????????
RispondiEliminaPeccato che lo stesso fondatore del COTRI (China Outbound Tourism Research Institute) Mr. Artl, abbia invece appena dichiarato che già nel 2010 ...:
RispondiEliminaDeutschland verzeichnet dabei mehr chinesische Touristen, als jedes andere EU-Land: über eine halbe Million.
Traduzione: La Germania ha sperimentato più turisti cinesi di qualsiasi altro paese dell'UE: oltre mezzo milione.
Qui
@Luciano
RispondiEliminaSubito le carte in tavola, ne?
@Frap
RispondiEliminaE me ne farò una ragione ... però dopo qualche altro migliaio (a decine) di post sull'argomento.
;-)
Come si può credere che il risultato sia dopotutto vero?
RispondiElimina@Antonio Falese
RispondiEliminaDi sicuro arriveranno alcuni numeri che non saranno perfettamente in linea con quelli che reputi molto informativi.
Se a te è sufficiente essere informato senza sapere se ciò che ti dicono è giusto o falso.......contento te, ma non certo me/noi.
@Francesco
RispondiEliminaChi parla o scrive senza collegare prima il cervello alle dita o al fiato, non merita risposta alcuna.