martedì 11 dicembre 2012

Antonio Zichichi e Franco Battiato sono dei marziani?


Ognuno “lavora” e si “diverte” come può e come gli pare, ci mancherebbe, e fissare i confini della satira è pericoloso.

Personalmente poi che Franco Battiato faccia l’assessore al turismo della Regione Sicilia da Parigi, mentre Antonio Zichichi fa quello dei Beni Culturali (medesima Regione) da Ginevra, oltre alla triste ilarità che mi procura quest’insolita decisione, questo mi fa immediatamente ricordare che non c’è il due senza il tre.

Infatti a questo punto, al nuovo presidente della Sicilia Rosario Crocetta, potrebbe anche venire in mente di nominare qualcuno che si adoperi nell’assessorato alla viabilità e che risieda magari in quel di Hong Kong?
Dai, perché no?

Sai che esperienza potrebbe farsi l’eventuale “omaggiato” in quella città più che movimentata, e soprattutto sotto l’aspetto della percorribilità?
Eh si, e giusto quel tanto per non mettere dei limiti o dei confini alla commedia da due soldi bucati, e bucati anche male.

Ma dico, è mai possibile che a nessuno sia venuto in mente che la cosa può definirsi improponibile, e che il risultato non potrà mai rispecchiare neanche le aspettative più mediocri?

Poi se calcoliamo che entrambi hanno il loro rispettivo lavoro (e che lavoro) che li porta sempre a viaggiare … uno (Battiato) perché è periodicamente in tour a cantare, mentre l’altro l’è per replicare alla sua grande scienza.
Infatti Zichichi è divulgatore scientifico attivo nel campo della fisica delle particelle elementari, nonché professore emerito del dipartimento di Fisica superiore dell’Università di Bologna; presiede anche il centro Enrico Fermi di Roma e il Centro Ettore Majorana di Erice (Trapani), da lui fondato nel ’63.

Beh, non è certo poco per un signore ultra ottantenne.
E non sarebbe forse stato meglio mettercene qualcuno che di quello, e solo di quel settore si sarebbe potuto occupare?
Magari anche più giovane, neh!

Infine credo che questa stramberia (?) non sia per niente d’aiuto ai loro colleghi.
Primo perché ne minimizzano l’operato, come a dire che l’altrui presenza (gli altri assessori al turismo e ai Beni culturali delle altre Regioni, nonché quelli degli altri assessorati della Sicilia) nei vari consigli regionali e sul territorio non sia granché importante, e secondo perché chi diamine risponde alle interrogazioni sul settore che immancabilmente avvengono e anche sovente?
Poi ci sarebbe anche un terzo, un quarto, un quinto motivo e via così all’infinito.
E se va bene questi due dureranno sei mesi con grande danno per il tempo perso e il carattere non troppo istituzionali dei medesimi.

E proprio sulla cultura ed il turismo dovevano studiarsi ‘sta cosa qua?

Ma per piacere!

P. S.: Poi in merito (ved. commenti al post) m'arriva questa informazione su un'eventuale eclatante conflitto d'interessi e ... beh, che dire; meglio non dire, neh!




10 commenti:

  1. non solo,,,,,,
    http://palermo.blogsicilia.it/musumeci-zichichi-va-sostituto-il-figlio-e-socio-di-mercadante/111833/

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  2. Conflitto di interessi e se ne sono accorti adesso?

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  3. sai la gente è matta forse è troppo insoddisfatta
    segue il mondo ciecamente
    quando la moda cambia, lei pure cambia
    continuamente e scioccamente...

    Mia Martini :-)

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  4. @Jennaro

    precipitevolissimevolmente


    ;-)

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  5. Caro Luciano Ardoino

    Tutto bello tutto giusto ma il mondo tace.

    Vuoi vedere che al mondo non frega un cazzo!


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  6. @Anonimo

    A parte la tua scurrilità, credo che tu abbia ragione.

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  7. da domani provo a dirigere il mio hotel a distanza.. deduco che mi licenzierebbero 3 secondi dopo.. in un mondo normale .. Gabriele Apostoli

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  8. Il nuovo direttore generale Andrea Babbi incontrerà la stampa a Roma per spiegare le strategie e i progetti per le prossime stagioni.

    In questa occasione TTG Italia seguirà l'evento con una cronaca in diretta dalla sede Enit della Capitale.

    La tradizionale conferenza stampa di fine anno dell'Agenzia per il turismo in Italia si sta trasformando, nelle attese del modo incoming, nel momento del vero debutto di Andrea Babbi sulla poltrona di d.g., e quindi nell'appuntamento in cui saranno rivelati gli indirizzi, le idee, la nuova Enit che il presidente Pier Luigi Celli e il direttore andranno a creare.

    Gli ultimi dati sul turismo in Italia nel 2012, prodotti dall'Osservatorio nazionale, parlano chiaro: i segni meno sugli arrivi e le presenze, anche quelle internazionali, nei primi 7 mesi dell'anno, portano l'industria del turismo inbound a chiedere davvero che l'Enit sia nuova e più incisiva nel suo lavoro di promocommercializzazione verso l'estero.

    L'Enit viene tirata per la giacca un po' da tutti i lati.

    Nel Piano strategico per il Turismo, si prevedeva la sua trasformazione in Spa, un'operazione cassata dal Parlamento attraverso la commissione Industria del Senato nelle scorse settimane.

    Per parte loro, le Regioni, nelle osservazioni sul medesimo Piano strategico, consegnate appena qualche giorno fa al ministro Gnudi, sottolineano la necessità di un non meglio definito "ruolo nuovo e strategico di Enit".

    Non per niente, alla sua prima uscita pubblica, durante Bto di Firenze, il nuovo d.g. si è presentato con una parola sola: "Innovazione, innovazione, innovazione".

    Le sollecitazioni e le attese non mancano.

    Domani Andrea Babbi è atteso alla sua prima prova.

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