Su questo blog, oggi 12 dicembre 2012 alle ore 11:00 in diretta da Via Ferrattella, 51 in Laterano a Roma, la prima conferenza stampa di Andrea Babbi, il nuovo Direttore Generale dell'Enit.
E speriamo bene, a dopo ...
Le dichiarazioni verranno inserite mano a mano, sempre che ci diano una botta, neh.
Ritardino, e vabbeh!
Inizio alle 11:35
Pier Luigi Celli e il sempre sorridente Andrea Babbi cominciano.
Speriamo bene!
Grande attesa per le novità, infatti è recente la dichiarazione di Andrea Babbi al BTO di Firenze con la triplice "Innovazione Innovazione Innovazione".
Che per quanto mi riguarda è stato l'inizio migliore.
11:52
Pier Luigi Celli inizia affermando di aver trovato nei precedenti sette mesi, e vale a dire da quando è Presidente dell'Enit, che i rapporti tra l'ente e le Regioni non erano troppo gaudenti, e di aver lavorato molto per ristabilire una fondamentale relazione e armonia tra le parti.
"Con loro stiamo lavorando per delineare i progetti e i programmi del 2013".
"Le quali dovrebbero aiutarci a sopperire la mancanza di fondi dell'ente per raggiungere importanti traguardi e obiettivi".
"Per sopperire questo deficit è necessario migliorare la qualità delle persone che ci lavorano".
Queste parole mi fanno credere che non ci siano in atto dei grossi cambiamenti in merito al personale dell'Enit.
Che finalmente qualcuno segua il "non esistono cattivi collaboratori ma pessimi capi?".
Si vede di si!
Però qualcuno che è stato inserito in quegli ambiti con non tanto merito, in verità c'è o credo ci sia, neh!
Dice Pier Luigi Celli
"E' in atto una riduzione dei costi ma continuiamo a potenziare la nostra presenza in Cina e Medioriente".
Quindi ottimizzazione dei costi pur mantenendo i presidi strategici nel mondo.
Celli: "Ringrazio il ministro Gnudi per l'ottimo lavoro svolto nonostante le indubbie difficoltà".
Ore 12:20 Comincia Andrea Babbi
"Sono emozionato e sono grato di poter dare la mia esperienza al Paese".
"Un'agenzia interministeriale e fortemente correlata alle Regioni, nonché una impostazione manageriale e un solo grande obiettivo: ritornare ai vertici del turismo mondiale".
Appassionante l'introduzione di Andrea Babbi, ma ancora niente di così eclatante.
Aspettiamo ...
Il primo obiettivo del nuovo DG sarà quello di rimotivare le persone e che il potenziale a disposizione dell'Enit è molto alto.
"Non voglio più sentir parlare di "carrozzone" e l'ente sarà una macchina straordinaria al servizio dei cittadini".
Pier Luigi Celli: "Non siamo persone per l'ordinaria amministrazione o per le piccole sfide".
Ottimo penso, e ...
Andrea Babbi sta giocando la carta della professionalità e della competenza poiché conosce bene il settore e le sue dinamiche.
Sembra che sia la volta buona, mah, mentre con i predecessori la differenza si nota di già!
12:40 Andrea Babbi
" Si pensava che l'intermediazione sarebbe scomparsa ed invece è sempre più importante, ma nelle Fiere e negli eventi turistici, troppo spesso è presente in maniera stanca (Ved. Parigi e non solo, penso io).
Sarà primo compito dell'Enit quello di guidare gli operatori per aiutarli a promuovere il prodotto in maniera efficace e soprattutto in qualità".
"Il Piano Strategico è stato generato da una importante azione e non è scritto sulla pietra. Il testo prevede azioni immediate ma anche quelle a medio e lungo raggio, e fino al 2020. Sarà aggiornato ogni 5 anni e verrà consegnato ai prossimi Governi".
Caro Andrea Babbi ... ogni 5 anni è una cosa che non mi piace per niente, perbacco!
Farlo triennale, no?
Babbi: "Oggi sarà rilasciata la release di Italia.it e il portale sarà orientato alla promocomercializzazione di promozione del marchio Italia anche attraverso i social media, e si appoggerà sui contenuti dei portali regionali, valorizzandoli".
E sull'argomento non penso che tarderà la gradita per me (non so per loro) opinione di frap1964.
Ore 13:08
La conferenza stampa si chiude con un commento di Pier Luigi Celli sulla mancata trasformazione in Spa dell'Agenzia nazionale del turismo, dichiarando che una Spa nel settore pubblico non avrebbe avuto meno vincoli.
Aggiungo che tanto non sarebbe cambiata una cippa e di casi uguali ne abbiamo già abbastanza in Italia per crearne dell'altri e che alla fine dei conti ... neh?
Opinione del tutto personale
M'aspettavo di più, chessò qualche parola sul CBI (ma probabilmente è meglio così che dare adito a nuove ... (che invero andrebbero risolte senza orecchie indiscrete), e che dire del portale (?), del potenziamento nelle sedi estere qualcosa è stato detto ma non certo quello che avrei voluto sentire, e l'ICE (?) che fine ha fatto, forse la stessa delle SpA (?) e tante altre "cosette" ... ma so bene d'essere incontentabile.
Ma alla fine dei conti ... sempre meglio di prima, e non è poco ma neanche tanto, visto com'era prima!
Buon lavoro!
Ci sarò Grazie!
RispondiElimina:)
ci sono ci sono... Gabriele A.
RispondiEliminaEccomi in trepidante attesa
RispondiElimina:-)
Circa il portale si può sintetizzare in due parole: aria fritta.
RispondiElimina@Luciano,
RispondiEliminami sembra di capire che in fondo in fondo tu sia rimasto abbastanza soddisfatto, a parte la nuova release del portale difettato come egregiamente illustrato da Frap...
:-)
@Jennaro
RispondiEliminaCertamente si!
Anche se ... forse ... mah ... però ... eh già ... e vabbeh!
Eva zozza!
:)
@Luciano
RispondiEliminaNon ci vedo niente di nuovo
:(
Il fascino dell'Italia resiste alla crisi: se da un lato nel 2012 la congiuntura internazionale sfavorevole ha frenato la propensione alle vacanze tricolore dei turisti stranieri con un -1,6% di arrivi (circa 543 mila arrivi in meno) e un -1,8% di pernottamenti, pari a 2,4 milioni; dall'altro, non ha scoraggiato chi arriva a spendere. La Banca d'Italia, infatti, ha registrato un incremento del 2,9% della spesa turistica, che pesa in positivo sulle entrate per 22.556 milioni di euro. Queste valutazioni sono in linea con i risultati del consueto monitoraggio di fine anno sui trend del turismo condotto dall'Enit, Agenzia nazionale del turismo, attraverso la sua rete estera, presso i piu' grandi Tour Operator che trattano il catalogo ''Italia'' e operano nei principali mercati europei ed oltreoceano. Secondo i dati diffusi oggi, per il 2013 l'Omt, l'organizzazione mondiale del turismo, prevede una leggera ripresa del traffico turistico internazionale compresa tra il 2 e il 4%, di cui dovrebbe avvantaggiarsi anche l'Italia. La fotografia scattata dai mercati incoming dell'area europea in riferimento, poi, alle prossime festivita' natalizie presenta diverse luci e qualche cono d'ombra: solo il 42,4% degli intervistati dichiara numeri positivi. Il 'pacchetto per individuali' risulta la formula di viaggio piu' richiesta e le Grandi citta' d'arte insieme ai piccoli gioielli dell'Italia di provincia, si confermano le mete piu' gettonate. Molto bene anche la montagna del Trentino Alto Adige che, con la sua offerta di bellezze naturali e sport invernali e' la prediletta dai turisti stranieri europei. In particolare, dai tedeschi con un +4% di preferenze. Sul fronte dell'Europa dell'Est, secondo l'indagine Enit, continua a fare la parte del leone anche per le festivita' di fine anno mettendo a segno un +10% di arrivi in Italia. Fra i quattro giganti dei Paesi Bric, la Russia risulta essere il mercato piu' promettente: i russi fanno 1,3 volte piu' viaggi all'estero dei cinesi, 3,4 volte piu' viaggi fuori confine rispetto agli indiani e 4,6 volte di piu' in riferimento ai brasiliani. Ottima comunque la performance del Brasile dove, secondo l'European Travel Commission, l'interesse nei confronti dell'Italia e' altissimo e le vendite per il Natale, comprese tra il 10 e il 18% circa, avvantaggiano sempre le mete artistiche per antonomasia e i borghi medievali. Positivi riscontri negli arrivi delle vacanze di Natale anche dagli Emirati Arabi e dalla Corea del Sud. Piu' incostanti quelli dall'Australia. E ancora: ottime notizie giungono poi dagli operatori dei Paesi oltreoceano che segnalano un aumento delle vendite complessivo del +83 rispetto allo scorso anno con richieste prevalenti per soggiorni superiori a una settimana da trascorrere tra Roma, Venezia e Firenze. In particolare l'incoming dagli Usa vede una crescita delle vendite tra il 5 e il 15%, riscontro buono anche dal Canada. Buono il trend anche dall'Argentina con oscillazioni comprese tra il 5% e il 10% circa. Sul versante asiatico: le vendite sono piu' che soddisfacenti per i tour operator cinesi con riscontri che superano il 40%. Riprende il traffico incoming dal Giappone la cui spesa dei turisti in viaggio in Italia, secondo la Banca d'Italia, nel periodo tra gennaio ed agosto, ha registrato una impennata del 15,3% pari a 54 milioni di euro in piu' rispetto allo stesso periodo del 2011.
RispondiElimina@Luciano
RispondiEliminaHo fatto un giretto nel web e tutti si dichiarano contenti della prima conferenza stampa dell'enit.
Hai fatto caso?
@Vincenzo
RispondiEliminaCaro Vincenzo, e cosa vuoi che facciano?
Hanno da lavorare.
Se non ricordo male le stesse cose le ho lette quando hanno parlato i suoi predecessori.
Poi se per caso leggi un consiglio dato all'Enit, beh, fammi un fischio che lo vorrei tanto leggere.
;-)
mmm...non sarò un espertone.. e devo dire Che Babbi mi ispira una grandissima fiducia, ma io mi aspettavo un filino di più (anche se valgono più i fatti delle parole e per quelli siamo ancora in tempo). Non tanto sotto il punto di vista "burocratico" (spa, Ice etc etc) ma da quello tecnologico si. Il portale dovrebbe essere innovato al 100% e soprattutto, a mio avviso, dovrebbe anche porsi l'obiettivo di sostituire le OTA, nell'interesse della nazione e del settore. Perchè?? Non dimentichiamoci di quante CENTINAIA DI MILIONI DI EURO si ciappano e portano all'estero le OTA.. Caro Babbi.. pensate ad un booking online che diventi il numero 1.. sarebbe tutto più "centralizzato" sullo stesso sito (promozione-informazioni-prenotazioni) - gli hotels sarebbero felicissimi di spendere qualche soldo in meno (che a quel punto resterebbe in Italia..a tutto vantaggio dei nostri territori, delle nostre aziende e dell'occupazione) e ENIT avrebbe la possibilità di auto-darsi una mano anche a livello economico. Certo c'e' un investimento iniziale..ma a mio avviso la vera sfida che il nuovo Direttore deve affrontare, e vincere, è riuscire ad ottenere, finalmente, l'unione degli operatori del settore, tutti. E proprio tramite gli operatori stessi, ed il loro coinvolgimento anche nell'investimento, ci sarebbe l'occasione unica di fare un grandissimo passo in avanti. In ogni caso, tanti auguri e buon lavoro. Gabriele Apostoli
RispondiElimina@Gabriele
RispondiEliminaCondivisibile quello che dici ma il problema delle OTA non riguarda Enit ma Federalberghi e le associazioni del turismo in generale.
:-D
Io invece ca22eggiando sul web ho letto solo che tutti 'sperano' che l'enit vada bene.
RispondiEliminasperiamo speriamo speriamo
:(
forse riguarderebbe più Federalberghi..è vero.. però è altrettanto vero che a Enit non farebbe male (anzi, farebbe un bene a tutti, fisco compreso...) e che da Federalberghi non mi aspetto più niente.. :)
RispondiEliminad'altronde..facendo un giro sul portale.. nn ti pare lampante che manca un booking online? ci sono gli hotels..ma non c'e' la possibilità di prenotarli. Certo non sarà la missione principale, la più essenziale.. ma di certo non sarebbe una cosa che non c'entra nulla con ENIT. Gabriele Apostoli
RispondiEliminama il #nuovoenit2013 quando ci farà sapere i dati ufficiali del turismo in Italia...2011 ?
RispondiEliminaBabbi: recente ricerca solo il 30% dei cinesi intervistati sapevano che il Colosseo si trova a Roma
RispondiEliminaBabbi: finalmente abbiamo un piano strategico sul turismo fino al 2020
RispondiEliminaE quale sarebbe il piano strategico fino al 2020?
RispondiElimina:(
Se è per quello [30% dei cinesi che non sapeva che il Colosseo è a Roma] provate a chiedere a 100 italiani in quale città è nato Dante Alighieri.
RispondiEliminaAltro che 30%.
Ma non vi ricordate le figure di .... che hanno fatto i deputati e i senatori con le Jene?
:(
dopo essermi fatto due sane risate per zichichi e battiato e marziani...troppo forte....rido amaro leggendo questa cronaca....il tecnico mi sembra più il vecchio Celli che il politicante nuovo direttore generale....forte la tua conclusione, sempre meglio della tragicommedia del passato, pero' non ci vuole uno scienziato per migliorare...ma un normale essere con un poco di sale nella testa. mi ricorda tanto lo stile bersani quest'uomo, tante belle parole ed anche un po' di religione che in un paese a stragande maggioranza di cattocomunisti non guasta mai. per il resto tante banalità, ma sempre meglio di prima,ma sempre tante banalità. peccato, forse però qualcosa succederà, e per tutti gli uomini di buona fede presto ci sarà la sorpresa
RispondiEliminaquesto è goloso..... http://www.federcongressi.it/File_Fce/File/Intervista%20Paolo%20Zona%20su%20CB%20Italia_10.12.2012.pdf
RispondiEliminadice giustamente Zona
RispondiEliminaL’ENIT è un ente pubblico che non può attingere al di fuori delle proprie risorse
umane e fino a che le cose stanno così è meglio che l’ENIT si concentri su altre cose
perchè altrimenti ci creerebbe solo danni. E se questo sarà il primo atto fatto sotto la
nuova Direzione di Andrea Babbi le prospettive per il turismo italiano non sono per
niente rosee....
e come hanno fatto a nominare babbi allora che non è un dipendente pubblico? misteri della fede
a chi si entusiasma tanto per i commenti positivi della stampa in rete, consiglierei una curetta di stampa®ime tutte le mattine con l'eccellente bordin su radio radicale...dai Luciano, tu che ne capisci davvero, dille queste cose e qual è l'andazzo reale...non farti prendere dalle amichevoli amicizie della rete di qualche nottambulo...chi non dorme, non ha sempre la coscienza tranquilla...o sta pregando...
RispondiElimina@Anonimo
RispondiEliminaMisterioso neh?
Spero tu abbia ragione nell'ultima riga.
Si, quella di Paolo Zona che ho letto non appena apparsa sul web, non l'ho ancora digerita ma immaginavo da tempo che sarebbe finita così.
RispondiEliminaComunque la soluzione c'è e chissà che prima o poi non la possa scrivere, ma alla fine della fiera chi picchio me lo fa fare?
Per tutto il resto non posso che darti ragione anche perché la penso da mo nella stessa maniera.
Però continua ad essere una lotta contro i mulini a vento e loro sono loro mentre io ... alla moda del grande Albertone.
:)
@Anonimo
RispondiEliminaCerto che non t'è sfuggito proprio niente, neh?
Se Paolo Zona volesse spiegare il motivo reale e concreto per cui dovremmo stipendiare un CdA ed un Collegio di Sindaci separato per fare quello che può fare tranquillamente un ufficio e/o un dipartimento di ENIT... (a parte rispondere: perché tutti gli altri fanno così).
RispondiEliminaFosse per me liquiderei pure PromuoviItalia.
In ogni caso sembra che, sul CB, PLC abbia detto: ”quando ci verra’ data una direttiva chiara dal ministro la eseguiremo”.
E allora PLC noi cosa ti paghiamo a fare, verrebbe da dire. O no?
@Luciano.
RispondiEliminaSarò cattivo, ma pare che sia cominciato un forsennato tiro alla giacchetta di @BabboBabbi sul web.
D'altra parte fra tre mesi scade il contratto di consulenza ai 5 super-mega project managers
@Amichevolmente anonimo
RispondiEliminaSarei cattivo se ti dicessi che mi hai quasi tolto le parole di bocca?
@Frap e amichevolmente anonimo
RispondiEliminaMi unisco in coro ma non mi meraviglio.
:)