Turismo: Alla fine di luglio i dati di febbraio oppure i dati di febbraio alla fine di luglio. Girala come vuoi che ...
... non cambia proprio niente, mai!
Armando Cirillo è da pochissimo
tempo (3 luglio 2013) il Consigliere del Ministro della Cultura e del Turismo
Massimo Bray, e lo è per le tematiche relative alle attività e iniziative,
anche normative, in materia di turismo.
E ieri (20 luglio 2013) Armando
Cirillo sulle pagine di face book inserisce questi dati fornitigli dall’Ont
(Osservatorio Nazionale del Turismo) che sotto Presidenza del Consiglio, ha il
compito di studiare, analizzare e monitorare le dinamiche socio-economiche del
turismo, anche ai fini della misurazione della competitività nel sistema (ved.
qui).
Solo che questi dati fanno
riferimento ai primi due mesi dell’anno in corso mentre tra pochi giorni entreremo
in agosto (cinque mesi dopo).
Forse avrei evitato di elencarli e avrei immediatamente provveduto affinché l’Ont possa
emetterne di più recenti. Sempre che convenga farlo e non entrino in causa altre considerazioni che non sto qui a dire.
Sia però ben chiaro, che in questo
caso il Consigliere del turismo di Bray non ha colpe, anche perché dalle parti
dell’Ont s’è sempre fatto così (forse che lì siano più veloci quando davanti appare il segno più?) e i dati arrivano quando non servono a granché poiché risulta un po' tardi metterci il rimedio. Quindi l'unico scopo è che permette di compararli con quelli degli anni precedenti. Troppo poco!
Infatti, in queste disamine sarebbe meglio tenere costante l’occhio sui dati che si potrebbero migliorare con un già programmato piano di marketing dell'ultimo minuto, dati che poi si potrebbero
ottenere addirittura in tempo reale con gli algoritmi che sono compresi nella nuova CAdQ (Classificazione Alberghiera di Qualità).
Statistiche e dati hanno un’enorme
importanza e sono davvero una cosa seria, e se usati bene, sono uno strumento di notevole utilità.
Lo sa per esperienza chi, come me, si è trovato molte volte a doversene
servire per motivi di studio e di lavoro.
E poiché da questi se ne deve trarre conseguenze significative, ecco che più precisi e attuali sono, più permetterebbero di capire il come funzionano, dando così un maggior approfondimento sulla loro origine e la loro natura.
Spesso scoprendo che il significato è molto diverso da quello che sembra
(i numeri in se stessi sono privi di significato ed è necessario non tenerne conto per
non cadere in pericolosi errori).
C’è poi da dire che dati e statistiche si possono manipolare o addirittura evitare di darli per non creare degli allarmismi oppure per tentare
di “dimostrare” questa o quella tesi, ipotesi o preconcetto.
Ma è ancora più frequente che si tratti di errori o superficialità – cose
citate o riferite senza verificarne l’attendibilità o il significato.
Non è raro che siano in gioco tutti e tre i fattori (deformazioni
consapevoli, stupidaggini involontarie e il ritardo, voluto o no, nell’emetterli)
con conseguenze che sarebbero comiche se non fossero pericolose.
Con le statistiche e i dati si vince avendo informazioni migliori, più
attendibili e perciò più utili.
Ma non basta avere dati.
Si tratta anche, o soprattutto, di saperli capire, gestire e molte volte danno anche la possibilità di correggerne l'andazzo a completo favore del settore turismo.
I dati
possono essere generati e interpretati in modi diversi, e spesso portano a
risultati intenzionalmente ingannevoli, sbadatamente deformanti o
esageratamente … troppo tardi.
La stessa Banca d'Italia li fornisce al 13 di ogni mese e attualmente sono in evidenza quelli di aprile 2013, e qui di seguito c'è solo un piccolissimo esempio …
due click sul sito dell’ASTAT (Istituto Provinciale di Statistica di Bolzano) dove ci si può accorgere che i dati
sono dati (pardon) con un ritardo di “soli” tre mesi a differenza dei cinque
dell’Ont.
Questo con maggiore precisione e particolarità,
sia sulla provenienza del turista, in quale Comunità comprensoriale, in quale
Comune, Consorzio turistico, Associazione turistica ma addirittura si può
evincere la motivazione del perché il turista è li.
Però si può fare di meglio con la
CAdQ, che permette in data odierna di avere il totale delle presenze
nazionali, tutti i rispettivi perché dei pernottamenti e molto altro ancora, ma soprattutto ... in tempo reale.
Quando facevo l'assessore a Cervia... i dati erano pubblicati il 15 del mese successivo ed erano a disposizione di tutti... visto che si tratta di uno strumento di lavoro e di analisi!
RispondiEliminaGiusto per lodarmi un po'... :-)
RispondiEliminaNon capisco il perché a Cervia si sanno le cose neanche dopo un mese mentre ...... ????
:(
Ciao Nevio, per mezzo delle schedine consegnate alla Questura o per mezzo del web?
RispondiEliminaGrazie!
:)
in molte città c'è l'aggiornamento serale.
RispondiElimina