Secondo un'analisi realizzata dall'Ufficio studi della Cgia, dall'inizio delle crisi al
31 dicembre 2012, l 'indebitamento delle famiglie italiane è cresciuto
di 134 miliardi, pari ad un aumento percentuale del 36,5: in termini assoluti
ha toccato quota 501,58 miliardi di euro.
Nonostante ciò le
famiglie italiane mediamente possono ancora vantare un monte risparmi superiore a quello degli altri paesi
industrializzati.
Che però stanno aumentando anche per via dei prestiti per le vacanze (+ 13%), mentre
servono oltre tre anni e mezzo per ripagare i finanziamenti ottenuti
tramite la banca o la finanziaria.
Quasi un italiano
su due ha dichiarato che non farà le ferie, ma molti altri partiranno
grazie ad un finanziamento.
Il comparatore
facile.it con la collaborazione di prestiti.it
(www.prestiti.it ), ha analizzato oltre 40.000 richieste di prestito
presentate in Italia negli scorsi sei mesi evidenziando come, rispetto
al 2012, sia aumentato del 13% l’importo medio richiesto (4.700 euro
nell’analisi 2013, contro i 4.100 euro di quella relativa allo stesso
semestre dello scorso anno), e del 5% il tempo di restituzione (41
mensilità contro le 39 di un anno fa).
A quanto
sembra, chiedere un finanziamento per le ferie non è più un tabù e le
domande di prestito fatte dagli italiani che non vogliono rinunciare alle
loro ferie estive, certamente non vacanze faraoniche godute su spiagge
tropicali visti gli importi medi, sono passate dallo 0,7% allo
0,83% del totale delle richieste di prestito personale presentate in
Italia.
Pazienza se, per
ripagare la vacanza, si impiegheranno più di tre anni e mezzo e per quella
data l’abbronzatura sarà già sparita da tempo: vista la congiuntura
economica, si sceglie di rateizzare la spesa con importi mensili
abbastanza bassi, 139 euro circa (erano 120 euro un anno fa). Il profilo
tipo di chi chiede un finanziamento finalizzato a viaggi e vacanze è un
uomo, 38enne, dipendente di un’azienda privata (65% delle richieste).
Mentre solo nel primo
semestre del 2012 banche e finanziarie hanno concesso agli italiani oltre 24
milioni di euro di finanziamenti da impiegare per viaggi e vacanze.
Purtroppo, però, quando si parla di debiti
accumulati non vengono conteggiati anche i prestiti ottenuti da familiari, che poi finiscono
per diventare donazioni, né tantomeno c'è traccia del ricorso
all'usura, che tiranneggia qualcosa come 500.000 famiglie!
Quindi già così lo scenario cambia aspetto.
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