IL PRESIDENTE DEL
CONSIGLIO DEI MINISTRI
Sentito il Consiglio
dei ministri
Art. 1
1. Il Ministro per i beni e le attivita' culturali, Onorevole dottor Massimo Bray (di seguito denominato «Ministro») e' delegato ad esercitare le funzioni statali di promozione, programmazione, indirizzo e coordinamento di tutte le attivita' e iniziative, anche normative, nonche' ogni altra competenza attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei ministri in materia di turismo.
a) definizione di
piani strategici e sistematici per lo
sviluppo complessivo del turismo in Italia, mediante l'indicazione
di linee guida e la proposta di
azioni specifiche;
b) promozione di
accordi con le Regioni e gli Enti locali nonche' di iniziative normative
coerenti con il principio
costituzionale di sussidiarieta',
per l'individuazione di funzioni amministrative in materia di turismo da esercitarsi in modo
unitario e coordinato;
c) individuazione,
in raccordo con i
Ministri competenti nei diversi settori, delle politiche statali
dirette all'impulso e alla promozione delle imprese turistiche;
d) coordinamento, nel
rispetto del principio
di leale collaborazione con i
diversi livelli territoriali di
governo, delle politiche
nazionali in materia di turismo volte:
allo sviluppo
economico e produttivo del settore
in Italia e all'estero;
alla
promozione e alla
comunicazione dell'immagine internazionale
dell'Italia; alle azioni di impulso e di sostegno del «marchio Italia» nel mondo;
alla promozione
degli investimenti, sia
in Italia che all'estero, per lo
sviluppo del turismo
e per l'attrazione
di capitali nel settore;
e) proposta e
redazione, anche di
concerto con i
Ministri competenti nei diversi settori, di iniziative normative in
materia di disciplina statale del turismo,
con particolare riferimento
alle
professioni turistiche, alla semplificazione delle
procedure, alla programmazione, predisposizione e
realizzazione di progetti
di rilevanza strategica;
f) sviluppo
e promozione delle
attivita' volte alla internazionalizzazione delle
imprese turistiche italiane
e alla realizzazione di grandi
interventi infrastrutturali di
interesse turistico nazionale;
g) cooperazione
istituzionale per la
determinazione di un indirizzo
politico unitario, mediante
la fissazione, ai
sensi dell'art. 117 della Costituzione, di norme e principi generali per
la disciplina di rango
statale del turismo,
nonche' mediante la individuazione dei «livelli essenziali
delle prestazioni», relativi ai diritti degli utenti nel settore
turistico;
h) coordinamento
delle attivita' statali volte alla definizione di adeguati
standard qualitativi dell'offerta
turistica e alla elaborazione di efficienti sistemi di
rating, nonche' di misurazione e
valutazione della qualita' del servizio turistico, in coerenza con i parametri operanti all'interno
dell'Unione europea;
i) promozione di
strumenti di raccordo e sinergia tra lo sviluppo dei servizi turistici di
qualita' e la
valorizzazione dei beni culturali e del paesaggio;
l) sviluppo di
politiche nazionali sistematiche. d'intesa con gli enti competenti e con le associazioni
delle imprese di settore, con particolare riferimento
alle reti, ai
distretti turistici, ai circuiti nazionali di eccellenza, ai
percorsi, ai prodotti
e agli itinerari tematici
omogenei volti a valorizzare il
territorio, la cultura, le
produzioni tipiche e
le tradizioni, le
feste e le manifestazioni popolari;
m) sostegno alle
iniziative delle Regioni, delle autonomie locali e degli altri enti istituzionalmente
competenti, volte allo sviluppo e alla
promozione del turismo sul territorio, attraverso:
l'attuazione
di progetti strategici
nazionali di interesse turistico, coinvolgenti vaste aree
geografiche omogenee, al fine di una maggiore coesione economica e sociale
delle politiche di settore;
la promozione
degli accordi di
valorizzazione di bacini culturali omogenei ai
sensi dell'art. 112
del Codice dei
beni culturali e del paesaggio;
n) definizione e
realizzazione di piani di sviluppo,
progetti e programmi, anche
cofinanziati dall'Unione europea;
o)
valorizzazione di beni
demaniali di interesse
turistico; cooperazione istituzionale e coordinamento per la
valorizzazione del patrimonio di
interesse turistico delle IPAB, ASP; valorizzazione, di concerto con
i Ministri competenti,
del patrimonio d'interesse turistico religioso appartenente
al Fondo edifici per il culto;
p) definizione,
d'intesa con il
Ministro dell'istruzione, dell'universita'
e della ricerca, di norme generali in
materia di istruzione turistica
e dei
livelli essenziali delle
prestazioni;
cooperazione istituzionale per la determinazione di
indirizzi unitari in tema di formazione professionale turistica e per la
promozione di interventi volti all'alta
formazione di operatori turistici;
q) partecipazione
agli organismi nazionali e
internazionali che operano in
materia di turismo;
r) indirizzo e
vigilanza su ENIT - Agenzia nazionale del turismo, Automobile Club d'Italia (ACI),
Club Alpino Italiano (CAI), nonche' su strutture societarie pubbliche o
partecipate a carattere nazionale le cui competenze sono esclusivamente volte
al settore del turismo;
s) sviluppo di
iniziative volte alla
promozione di forme
di vigilanza ed assistenza alla
domanda turistica, con
particolare riferimento ai «Buoni Vacanze» e al «Fondo nazionale di
garanzia»;
t) sviluppo delle
capacita', delle potenzialita'
del «Sistema Italia», nella sua
dimensione nazionale e
nella sua proiezione mondiale, attraverso
appropriate iniziative di comunicazione
istituzionale;
u) promozione di
iniziative per lo sviluppo del
turismo anche nell'ambito dell'evento
Expo Milano 2015,
in raccordo con
il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015;
v) promozione, in
costante raccordo con i Ministri competenti, le Regioni e gli Enti locali, di
progetti nazionali per lo sviluppo, la promozione di
percorsi turistici tematici
di dimensioni sovraregionali,
comprensivi del rafforzamento delle rete statale del turismo ecologico e sostenibile,
di iniziative, coerenti
con le competenze dei diversi
livelli di governo
territoriale, per lo sviluppo
del cicloturismo, delle
grandi vie nazionali escursionistiche e
dei sentieri, nonche'
delle strutture per l'accoglienza del turismo giovanile;
z) coordinamento
delle funzioni statali dirette alla
tutela e alla valorizzazione, in
raccordo con le Regioni, gli Enti locali e le associazioni private,
degli Itinerari culturali
del Consiglio
d'Europa,
nonche' di ulteriori
percorsi di particolare
valenza storica, culturale e religiosa di rilevanza nazionale,
attraverso la realizzazione di adeguate
infrastrutture, centri di
ospitalita',
strumenti di promozione in ambito nazionale
e internazionale, con particolare riguardo alla Via
Francigena e agli
altri Cammini di pellegrinaggio.
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28
aprile 2013, con il quale l'Onorevole
Dottor Massimo Bray
e' stato nominato Ministro per i beni e le attivita'
culturali;
Vista la legge
23 agosto 1988, n. 400,
recante: «Disciplina dell'attivita' di
Governo e ordinamento
della Presidenza del Consiglio dei ministri»;
Visto il
decreto legislativo 30 luglio 1999,
n. 300 recante: «Riforma dell'organizzazione del
Governo, a norma dell'art. 11 della legge
15 marzo 1997, n. 59»;
Visto il decreto
legislativo 30 luglio 1999, n. 303,
e successive modificazioni,
recante: «Ordinamento della Presidenza
del Consiglio dei ministri, a
norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997. n. 59»;
Visto il
decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181,
convertito dalla legge 17
luglio 2006, n.
233 recante: «Disposizioni
urgenti in materia di riordino
delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei ministri e dei
Ministeri»;
Visto il decreto del
Presidente della Repubblica 26 novembre
2007, n. 233 recante: Regolamento di riorganizzazione del Ministero per i beni
e le attivita' culturali, a norma dell'art. 1, comma 404, della legge 27 dicembre 2006, n. 296,
come modificato dal
decreto del Presidente della
Repubblica 2 luglio 2009, n. 91;
Visto il decreto
del Presidente del
Consiglio dei ministri
1° ottobre 2012, recante l'ordinamento delle strutture
generali della Presidenza del
Consiglio dei ministri ed in particolare l'art.
12 relativo Dipartimento per gli
affari regionali, il
turismo e lo sport;
Visto il decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri
del 27 maggio 2013,
concernente il trasferimento
dei compiti e
delle attivita' residuali
delle cessate struttura
di missione per il
rilancio dell'immagine dell'Italia e struttura di
missione per la spending review;
Ritenuto opportuno
delegare al Ministro per i beni e
le attivita' culturali, Onorevole
dottor Massimo Bray, le
funzioni di cui al
presente decreto in materia di turismo.
@Luciano
RispondiEliminaLeggo che ci sono incluse alcune cose che tu hai già fatto.
Perché le ripropongono e non ti chiedono niente?
@Vinc
RispondiEliminaEh già, si vede che amano perdere del tempo e probabilmente non importa molto.
Loro le scrivono, poi ...........
@Vincenzo
RispondiEliminaParrebbe così e parrebbe così in entrambe le cose.
;)
@Sergio
RispondiElimina... e noi le leggiamo, ma non cambia mai niente.
:)
Finalmente si chiude la lunga storia della cessione Valtur. Forse sarebbe meglio dire forse, visto cosa è successo in questi mesi, ma preferiamo per una volta dare per chiusa la faccenda.
RispondiEliminaOra si apre un nuovo capitolo delicato. Cosa vuole fare Franjo Ljuljdjuraj di questo storico marchio e del gruppetto di villaggi rimasti? Nelle rare uscite pubbliche l'imprenditore non si è mai sbilanciato, ma ora è necessario presentare un piano credibile per conquistare la fiducia del mercato.
Il proprietario di Orovacanze si appresta a prendere in mano un'azienda 'delicata', che viaggia nel pieno della stagione con vendite che malgrado tutto sono in linea con le previsioni. Dovrà tenere conto anche di questo.