Il
sottosegretario Simonetta GIORDANI ha risposto ieri all'interrogazione nei
termini riportati qui sotto.
Emma PETITTI
(PD), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta fornita dal
rappresentante del Governo sottolineando l'importanza e la centralità del
settore del turismo per l'economia italiana e, in particolare, l'urgenza di
affrontare il tema della governance.
Il succo è questo:
Il Ministro, che illustrerà nei prossimi giorni in questa Commissione in seduta congiunta con la Commissione del Senato, le linee programmatiche relative al settore turismo, ha già anticipato l'intenzione di mettere a punto una strategia per incentivare ed esaltare le sinergie anche con il settore delle attività culturali.
Il succo è questo:
Il Ministro, che illustrerà nei prossimi giorni in questa Commissione in seduta congiunta con la Commissione del Senato, le linee programmatiche relative al settore turismo, ha già anticipato l'intenzione di mettere a punto una strategia per incentivare ed esaltare le sinergie anche con il settore delle attività culturali.
Mi riferisco
all'interrogazione con la quale l'On.le Petitti, chiede al Ministero dei beni e
delle attività culturali e del turismo quali iniziative intende adottare per
rilanciare il settore del turismo.
Vorrei preliminarmente dichiarare che il contenuto dell'atto dell'On.le Petitti mi vede pienamente d'accordo, se fosse una mozione sarei qui ad accogliere i punti che impegnano il Governo e che si riferiscono alla competenza del mio Dicastero.
Il turismo rappresenta un comparto fortemente strategico per lo sviluppo del nostro Paese, con un peso significativo nell'economia nazionale, sia in termini di PIL che in termini di occupazione, generando maggiori opportunità di lavoro rispetto ad altri settori industriali ritenuti prioritari.
Tuttavia, bisogna segnalare, che nonostante l'industria turistica a livello mondiale abbia evidenziato negli ultimi anni tassi di crescita rilevanti, l'Italia ha perso quote di mercato per l'ingresso di nuove destinazioni emergenti.
L'attuale compagine governativa, consapevole dell'importanza che riveste il turismo quale fonte di sviluppo e di crescita per l'economia dell'intero Paese, ha posto al centro della propria agenda politica il rilancio del settore.
Il Ministro ha intenzione di avviare un tavolo strategico annuale di sviluppo del turismo che coinvolga Ministero, Regioni, organizzazioni degli imprenditori più rappresentative, associazioni del turismo sociale, sindacati e associazioni dei consumatori per poter definire le priorità degli interventi da attuare e le forme di finanziamento necessarie.
Anche in occasione dell'esposizione delle linee programmatiche del Ministero lo scorso 23 maggio, il Ministro ha sottolineato fra le azioni di prioritaria importanza che il Ministero è chiamato ad attuare nell'immediato, la realizzazione del Programma operativo interregionale «Grandi attrattori naturali, culturali e del turismo», previsto nell'ambito dell'Asse I «Valorizzazione e integrazione del patrimonio culturale» nelle regioni dell'Obiettivo convergenza, ossia Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.
Egli ha infatti sottolineato la necessità della stipulazione di accordi di programma con le Regioni e l'adozione di bandi di gara per i progetti programmati, entro il 2013.
Per la stessa finalità di valorizzazione del patrimonio culturale quale fattore dello sviluppo territoriale egli ha previsto un rafforzamento della collaborazione con il Ministro per la coesione territoriale; ciò, in particolare, allo scopo di realizzare quattro o cinque progetti pilota di sviluppo territoriale imperniati su risorse culturali emergenti e diffuse, attraverso azioni sistemiche volte a sollecitare una domanda qualificata di «territori culturali integrati».
Vorrei preliminarmente dichiarare che il contenuto dell'atto dell'On.le Petitti mi vede pienamente d'accordo, se fosse una mozione sarei qui ad accogliere i punti che impegnano il Governo e che si riferiscono alla competenza del mio Dicastero.
Il turismo rappresenta un comparto fortemente strategico per lo sviluppo del nostro Paese, con un peso significativo nell'economia nazionale, sia in termini di PIL che in termini di occupazione, generando maggiori opportunità di lavoro rispetto ad altri settori industriali ritenuti prioritari.
Tuttavia, bisogna segnalare, che nonostante l'industria turistica a livello mondiale abbia evidenziato negli ultimi anni tassi di crescita rilevanti, l'Italia ha perso quote di mercato per l'ingresso di nuove destinazioni emergenti.
L'attuale compagine governativa, consapevole dell'importanza che riveste il turismo quale fonte di sviluppo e di crescita per l'economia dell'intero Paese, ha posto al centro della propria agenda politica il rilancio del settore.
Il Ministro ha intenzione di avviare un tavolo strategico annuale di sviluppo del turismo che coinvolga Ministero, Regioni, organizzazioni degli imprenditori più rappresentative, associazioni del turismo sociale, sindacati e associazioni dei consumatori per poter definire le priorità degli interventi da attuare e le forme di finanziamento necessarie.
Anche in occasione dell'esposizione delle linee programmatiche del Ministero lo scorso 23 maggio, il Ministro ha sottolineato fra le azioni di prioritaria importanza che il Ministero è chiamato ad attuare nell'immediato, la realizzazione del Programma operativo interregionale «Grandi attrattori naturali, culturali e del turismo», previsto nell'ambito dell'Asse I «Valorizzazione e integrazione del patrimonio culturale» nelle regioni dell'Obiettivo convergenza, ossia Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.
Egli ha infatti sottolineato la necessità della stipulazione di accordi di programma con le Regioni e l'adozione di bandi di gara per i progetti programmati, entro il 2013.
Per la stessa finalità di valorizzazione del patrimonio culturale quale fattore dello sviluppo territoriale egli ha previsto un rafforzamento della collaborazione con il Ministro per la coesione territoriale; ciò, in particolare, allo scopo di realizzare quattro o cinque progetti pilota di sviluppo territoriale imperniati su risorse culturali emergenti e diffuse, attraverso azioni sistemiche volte a sollecitare una domanda qualificata di «territori culturali integrati».
Il
Ministro, che illustrerà nei prossimi giorni in questa Commissione in seduta
congiunta con la Commissione del Senato, le linee programmatiche relative al
settore turismo, ha già anticipato l'intenzione di mettere a punto una
strategia per incentivare ed esaltare le sinergie anche con il settore delle
attività culturali. In particolare fra cinema/audiovisivo e turismo,
nell'ottica della promozione dell'immagine dell'Italia attraverso il cinema
italiano e soprattutto attraverso il cinema internazionale girato in Italia.
Dichiaro sin d'ora la disponibilità ad una costruttiva dialettica sull'attuazione di quanto sarà esposto direttamente dal Ministro Bray.
La mia risposta è questa:
… anzi, è meglio che non scrivo niente!
@Luciano
RispondiEliminaGià è bello 'o petrusino: và 'a gatta e ce piscia 'a coppa (già sta appassendo il prezzemolo: arriva il gatto e ci fa pipì sopra).
:-)
L'ho già scritto ieri quello che penso e non credo sia più il caso.
RispondiElimina:-(
@Sergio
RispondiEliminaPotevi anche riscriverla per evitarmi di andare indietro a cercarla.
:-(
@Vinc
RispondiEliminaNon ti stancare, mi raccomando.
:-D
"Nei prossimi giorni", per la precisione, non significa la prossima settimana (l'audizione non è in calendario né alla Camera né al Senato).
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