“Scusi, mi sa dire quali
e quante sono le etnie dello Zimbabwe nonché le loro percentuali in base al
totale della popolazione?”.
“O quant’era profondo
il Lago d’Aral prima del 2003 e quanto dopo il 2008?”.
“Mi parli dello Zhōngguó Rénmín Jiěfàngjūn Kōngjūn e ne
descriva dettagliatamente la forza lavoro, l’utilità e la tecnologia”.
Beh, uno su qualche centinaio di milioni di persone potrebbe rispondere tranquillamente
a tutte e tre queste domande, e forse addirittura nemmeno su qualche miliardo di gente.
Quindi è tutto facile se le cose le sai mentre nel caso opposto è proprio dura, anzi impossibile.
Quindi è tutto facile se le cose le sai mentre nel caso opposto è proprio dura, anzi impossibile.
Però al giorno d’oggi non è un gran guaio saper affrontare anche le
domande più impertinenti; esiste il web.
E in quattro e quattr’otto il gioco è bello che fatto.
Ma se chiedi qual è la classificazione alberghiera più ben
fatta del mondo, manco in otto e otto sedici, ce la puoi fare!
Però tutti la vogliono fare anche se ...
Però tutti la vogliono fare anche se ...
... la gente che lavora in questo settore non ne sa niente e
nemmeno nel web non c’è una benemerita mazza di niente, mentre se vuoi esaudire
il tuo capriccio per capirne di più, non ti resta che andare a cercartele una
per una.
Un lavoro mastodontico mica da poco, neh!
Eppure qualcuno l'ha fatto!
E’ anche chiaro che quelle classificazioni alberghiere straniere
non siano state prese alla lettera nelle loro differenti diciture, no per
carità, ma ognuna di queste … ragionate e moltissime scartate; esaminandone le
forme migliori e riproducendole in modo differente per il raggiungimento della
massima qualità a favore, sia del cliente (in primis) ma anche per sopperire
alla gigantesca burocrazia nazionale (Italia) favorendo così l’albergatore e semplificandogli
il tutto.
Detto questo, la CAdiQ (Classificazione alberghiera di
qualità) l’è già bella che pronta e da qualche tempo è stata proposta alla
Regione Liguria che presto l’attuerà, ma a quanto sembra tutta l’Italia si sta
dando da fare per studiarne dell’altre, senza per altro avere la benché minima
conoscenza di quella maturata dopo anni e anni (venti) di studio indiretto e
alcuni (tre) direttamente per la sua composizione e attuazione.
Infatti, la Federalberghi ha recentemente incaricato l’Hotrec
per la stesura di una classificazione che vada a comprendere omogeneamente tutta
l’Europa mentre nel Bel Paese si sprecano le discussioni per delle nuove classificazioni
alberghiere, che però, a quanto pare, stanno producendo nient’altro che delle
innumerevoli discussioni non certamente produttive.
C’è poi il grosso problema del Titolo V che demanda alle
Regioni la responsabilità del settore, anche se a onor del vero lo Stato può
emetterne i parametri minimi ma che ben poco andrebbero a cambiare.
Nel 2008 fu
Matteo Marzotto, a quanto mi risulta, a produrre la nuova classificazione, ma
facendo un salto all’indietro, vale a dire a quel lontano 1983, anno della
penultima classificazione alberghiera italiana, per ben ventisei anni se ne
sono stati con le mani in mano!
Infatti, a
livello mondiale, solo quattro Nazioni, Burundi, Ghana, Nigeria e Pakistan
avevano leggi di classificazione alberghiera più antiquate, pertanto nazioni
come Burkina Faso, Angola, Gabon, Uganda e l’altra totalità degli stati del
globo avevano ovviamente leggi più recenti, che per una nazione a vocazione
turistica come l’Italia è già tutto un bel dire.
Di fatto non si
vuole capire che non sono questi “minimi” (che hanno la loro importanza, per
carità) a determinare la qualità di un albergo o affini, ma una montagna di
altre “cosette” che andrebbero attentamente studiate (i tempi sono
completamente cambiati) attraverso le sempre più intransigenti richieste dei
clienti.
E poi (i minimi) sarebbero “produttivi” solo e unicamente
per le nuove costruzioni … che non è che ce ne siano poi molte, neh!
E addirittura su “base volontaria” … quindi se l’albergo non
vuole, cippa!
Ma per piacere!
@Luciano
RispondiEliminaChi è ISSO?
;-)
@Vinc
RispondiEliminaIndovina indovinello