lunedì 4 agosto 2014

Dai, parliamo di quei 200.000 contatti in più al giorno per italia.it

Brevemente riassumo il post di ieri sul fatto che il portale nazionale italia.it, potrebbe così facilmente incamerare oltre 200.000 contatti in più al giorno.

Diciamo qualcosa come circa 80 milioni di click all'anno (per saperne di più cliccare qui sul link) che non è di certo poca cosa..

Questo post è originato dal fatto che nel post di ieri, probabilmente non sono stato troppo chiaro, e questo in considerazione delle risposte ricevute.
Pertanto corro immediatamente ai ripari e in un batter d'occhio cercherò di spiegare meglio la semplicità del mio suggerimento alle istituzioni preposte al caso e ... sperando 'sta volta di riuscirci.

L'inserimento della CAdQ (Classificazione Alberghiera di Qualità) sul portale italia.it non è altro che … Io Stato italiano decido che voi (tutto il ricettivo) mi inviate on line la schedina giornaliera delle presenze e ti fornisco un semplicissimo software che dovrai compilare ogni giorno prima della mezzanotte (presenze, nazionalità e motivo del pernottamento, a cui si possono aggiungere, volendo, altre utili informazioni, nominativi esclusi), e la questione l'è bella che risolta.

Inoltre i dati del software, vengono messi in bella mostra sul portale italia.it a disposizione degli operatori, dei media, dei curiosi e dell'ente preposto al marketing (Enit) che così può immediatamente correre ai ripari laddove ce n'è più di bisogno.
Tra le altre opportunità che offre questo programma, c'è quella che in ogni momento si può conoscere perfettamente l'incasso della tassa di soggiorno (anche a livello comunale) ... un dato che reputo molto importante poiché questi soldi andrebbero poi riusati per il turismo e non … almeno in buona percentuale.

Ora, dato che il ricettivo italiano è di circa 130.000 unità in alta stagione, è quindi chiaro che i contatti saranno a sua volta della medesima quantità, cosa che si andrebbe però ad assottigliare per via di quelle realtà stagionali che durante l'anno chiudono per qualche mese, restando però molto attivi i click delle ricerche (operatori, curiosi, stampa e giù una marea di gente che nel settore ci vive e pure quelli non) che non dovrebbero minimamente abbassare quel tot.

Insomma, finalmente dei dati che s'avvicinano alla realtà e che potrebbero dare quei validi suggerimenti per migliorare l'ambaradan, e come già detto, per aggiustare la mira nei progetti di marketing a favore dell'Enit, che col Titolo V dovrebbe risultare (finalmente) l'unico ente che lo possa fare.
E non come succede con tutte le Regioni etc. etc..

L'inserimento poi della CAdQ digitalizzata darebbe poi quei parametri in cui deficitiamo sempre di più, e vale a dire la competitività che da un bel po' di tempo ci vede nelle retrovie sia a livello europeo che in quello mondiale.

Nessuna strana cosa, per carità, ma di una semplicità disarmante, e in tutti casi: parliamone perché la migliore soluzione si trova sempre.

Ma se non se ne parla … a volte combattendo per una migliore vita si perde, ma se non si combatte si perde sempre.

P. S.: Non esistino cose difficili quando queste si conoscono bene.









3 commenti:

  1. Non ti ascolteranno mai, sei troppo avanti per loro.

    Piuttosto dai l'idea a qualche altra nazione come sai tu.

    E finiscila di pensare all'Italia che tra poco tempo andrà in default.
    Solo dalle ceneri si può risorgere



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  2. Leggo dal sito di ISTAT come funziona/enerebbe oggi la rilevazione statistica:

    Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi: Le statistiche mensili sul movimento dei clienti negli esercizi ricettivi vengono elaborate regolarmente dall'Istat a partire dal 1957 e rappresentano la principale fonte di informazione sul turismo interno disponibile in Italia. La rilevazione è svolta in conformità al Regolamento (UE) n. 692/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6 luglio 2011 che regola le Statistiche Europee sul Turismo. Costituiscono oggetto dell'indagine: gli arrivi dei clienti negli esercizi ricettivi; le presenze dei clienti negli esercizi ricettivi; la provenienza dei clienti, indicata dalla regione di residenza per i clienti italiani e dal paese di residenza per quelli esteri. I dati sul movimento giornaliero dei clienti, comunicati dagli esercenti attraverso i modelli Istat C/59 (diviso in 2 sezioni, una mensile (Mod_C59_M) ed una giornaliera (Mod_C59_G)) o Tavole di spoglio A1 e A2 (o tramite stampati o moduli elettronici/telematici, prodotti in sede locale, riportanti fedelmente le informazioni richieste nei modelli Istat di rilevazione), vengono raccolti e riepilogati mensilmente, con dettaglio comunale, tramite file secondo il tracciato record corrispondente al modello MOV/C (usato a partire dai dati relativi al 2007) dagli enti periferici del turismo. Questi ultimi provvedono al loro inoltro all'Istat tramite il sito certificato e protetto https://indata.istat.it/mtur. I principali risultati della rilevazione riguardano il movimento clienti (arrivi e presenze) secondo le seguenti modalità di classificazione: specie, tipo e categoria degli esercizi, ambito territoriale di riferimento (regione, provincia, circoscrizione turistica); mese di rilevazione; paese di residenza estera; regione italiana di residenza; tipologia di località; capacità ricettiva e copertura del movimento. L'aspetto di maggior interesse di tali risultati risiede proprio nella possibilità di articolare il movimento dei clienti secondo tutte le possibili combinazioni delle variabili considerate, in modo da consentire un'analisi approfondita delle relazioni che intercorrono tra queste. A partire dalle informazioni raccolte con le statistiche sugli esercizi ricettivi e sul movimento dei clienti, l'Istat provvede, inoltre, al calcolo degli indici di utilizzazione della capacità ricettiva alberghiera. Tali indici sono costituiti dai rapporti tra presenze registrate negli esercizi e la disponibilità di letti negli stessi e distinti in indici di utilizzazione "netta", se la disponibilità è riferita alle giornate di effettiva apertura degli esercizi, e "lorda", se riferita al potenziale delle giornate al lordo delle chiusure stagionali.

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