domenica 21 novembre 2010

Il "fallimento" dell'Enit (parte 2a)

... continua da
Recentemente, tra grandi auto proclami, la “Sciura Brambilla” è stata nominata Chairman dell’organizzazione mondiale del turismo (Untwo), e lo dice con grande auto esaltazione, informandoci inoltre che questa rinomata carica è stata raggiunta per acclamazione e unanimemente da tutti i convenuti.
Però pochi sanno che la richiesta di nomina è partita da lei stessa (auto candidatura e probabilmente unica), effettuata presso la segreteria dell’organizzazione mondiale del turismo, e che nel novero dei predecessori non elenca nessun appartenente alle prime dieci/quindici/venti nazioni a grande impatto turistico (unici e soli gli USA nel lontanissimo ’85), bensì dei Chairmen che appartengono a Paesi come Nepal , Cameroon, Algeria, Venezuela, Colombia, Rep Korea, Sri Lanka oppure il Costa Rica, eccetera eccetera.
Beh, questo basta e c’avanza.
Comunque dall’Untwo sono arrivati dei dati sulle presenze turistiche straniere che dicono che l’Italia ha ricevuto nei primi 6 mesi del 2010 il 5,3% di visitatori in più rispetto allo stesso periodo del 2009.
Purtroppo anche in questo caso i dati che sono in mio possesso e che provengono dalle fonti governative più autorevoli delle nazioni da loro menzionate, non coincidono per niente, anzi…ma lo potete leggere qui.
Malauguratamente la “cosa” mi ha anche fatto cambiare radicalmente la buonissima opinione che avevo di questa organizzazione di livello mondiale; ma questa è un’altra storia e probabilmente non interessa a nessuno.
A questi dati che appaiono sempre più dei personali “aggiustamenti” per far intendere la propria sapienza e produttività, vanno aggiunte le innumerevoli statistiche che la ministra ci “omaggia” durante tutto l’arco dell’anno sulle improbabili vacanze degli italiani, e che naturalmente non vengono mai mantenute dai fatti.
C’è chi i traguardi li raggiunge impegnandosi con numeri veri, e chi probabilmente si danna per inventarli; tutto dipende da chi li dice, e naturalmente da chi li ascolta e eventualmente se li beve.
Poi ci sono “quelli” che hanno tutta la convenienza per “crederci”, per i soliti vari motivi.
Per quanto riguarda il presidente dell’Enit, Matteo Marzotto, beh, devo dire che della “terna”, se non altro è il meno antipatico; oltre ad essere quello che di commercio industriale e marketing, qualcosa dovrebbe intendersene.
I suoi risultati, anche se del tessile non ne capisco un’acca, parlano; e questo dovrebbe bastare.
Nell’Enit però gli effetti tardano ad arrivare e probabilmente questo è dovuto all’ovvietà del più tempo e interesse che qualsiasi di noi dedicherebbe al proprio primario lavoro.
Infatti lui si occupa “quasi” completamente del tessile in quel di Parigi; il resto, logicamente, viene dopo.
Non si riesce a comprendere (o forse si) il perché non venga nominato qualcuno (di valido e professionale) che segua esclusivamente un solo settore; ma forse si sa e sono sempre le solite “meritocratiche” cose all’italiana.
All’atto della sua nomina a presidente dell’Enit, venne menzionato che le conoscenze turistiche del Matteo erano alquanto note per via del nonno che fu il fondatore della catena alberghiera Jolly Hotel, recentemente venduta agli spagnoli.
Beh, il mio faceva l’olio e il vino, ma questo non credo voglia dire che anch’io … ma per piacere!
Oltre a risultati che non sono evidentemente troppo buoni in questo nuovo incarico, il Marzotto non ha dimostrato molte conoscenze in ambito matematico; e nel turismo i conti bisogna saperli fare, e anche bene.
Famosa, per chi in questo settore ci marcia, è rimasta questa sua dichiarazione: “Aver perso nel 2009 il 6% degli arrivi ed il 5% delle entrate turistiche rispetto all’anno precedente costituisce un dato eccezionale a differenza di altri settori dove si è perso anche il 30/40 e 50%, non perché sia gestito da stupidi, ma perché non ci sono più dei clienti.”
A parte il fatto che la Brambilla è da mò che sostiene che il 2009 si è chiuso con un -3,1% e non il 6% come dice il Marzotto.
Che non si parlino più o che i dati provengano da due fonti diverse, pur “lavorando” per lo stesso settore?
Beh, se questo è vero, non si capisce l’utilità di averne molteplici nel patrio Paese per emettere statistiche, dati e tutto quanto contribuisce a non farci capire proprio un bel niente, oppure … no, questo è meglio non dirlo.
Poi, non riesco a capire il come sia possibile perdere meno in entrate erariali (-5%) che in presenze turistiche (-6%); chi mastica di commercio sa benissimo che non è possibile.
Forse che il turista, in tempo di crisi, abbia speso di più?
Improbabile!
Se quindi aggiungiamo che durante l’anno ci hanno fatto due cose così nel sostenere che i prezzi delle locazioni alberghiere e quant’altro si sono notevolmente abbassati, naturalmente per rendere più appetibile la nostra nazione e controbattere la concorrenza … mi suona un po’ strano; anzi di più.
E’ concepibile incassare di più con meno clienti e che per giunta hanno speso di meno?   
Come è vero che la crisi mondiale del 2008 non è di certo colpa sua, ma non avere ancora dei risultati (veramente) positivi nel confronto con l’anno peggiore del turismo mondiale, nonché continuare a menzionare quelli improbabili per dare un senso al loro “lavoro”; suvvia, che diamine è?
Possibile che questi “signori” pensino che siamo tutti così scemi (?), o forse a loro (agli eletti) è concesso per “diritto divino” potercene raccontare a loro piacimento?
… continua …

35 commenti:

  1. Notizia di ieri : a Rimini la sciura ha affermato che " l'Enit sara' ricostituito " e che per le concessioni demaniali ci pensa lei.

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  2. Già visto il nuovo sito di ENIT?
    Notare che la maggior parte dei dati sugli arrivi è riferita ancora al 2008 (dati Istat).
    Per quanto riguarda gli arrivi internazionali del 2009 l'UNTWO ci assegnerebbe il 5° posto con un +1,2%, ma con un calo di introiti pari a -7,2% (4° posto) che poi è in linea con la bilancia dei pagamenti turistica di Banca d'Italia.
    Si parla di -5,5 miliardi di dollari, mica cotiche.

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  3. E' sufficiente dare un'occhiata ai CV dei vari dirigenti per capire come sia piuttosto improbabile che 'sto ente faccia qualcosa di realmente concreto e produttivo per il turismo.
    Dalla rassegna stampa del 18/11, intervista ad uno dei dirigenti:

    Quali gli altri mezzi impiegati sino ad ora per comunicare?

    “Secondo dati del 2009, abbiamo distribuito 4,6 milioni di copie di materiale informativo e pubblicitario. In collaborazione con regioni ed enti locali, organizzato 780 eventi all’estero e 250 conferenze stampa, in sinergia con 140 enti locali e 90 operatori. Speso 178 milioni di euro per 6.700 articoli stampa e servizi radio/tv dedicati all’Italia, 200 passaggi sul canale satellitare YesItalia, nonchè ottenuto più di 7 milioni di visite al giorno sul nostro sito enit.it “.

    D'ora in poi o 'ste (presunte) visite le dirottano su Italia.it, oppure non so cosa ci facciano i turisti su 'sto nuovo sito che non contiene più niente di utile ai fini turistici, se non una sommaria descrizione delle attività istituzionali dell'ente e, ovviamente, l'irrinunciabile rassegna stampa.

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  4. Non manca la chicca finale.
    Mentre Promuovi Italia, partecipata ENIT 100%, aggiudica una gara per i contenuti del portale Italia.it in al più 4 lingue (tutte escluse quelle dei paesi BRIC), questi di ENIT avrebbero in mente di far tradurre il loro portale istituzionale, perfettamente inutile ai fini del turista medio, in:

    Inglese
    Francese
    Tedesco
    Spagnolo
    Portoghese
    Russo
    Svedese
    Olandese
    Ceco
    Ungherese
    Arabo
    Coreano
    Giapponese
    Hindi

    Ma in cinese no.
    Chissà perché.

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  5. @Plinio

    Bisognerà vedere cosa ne dice la moglie di Follini in merito al demanio.
    Eppoi, non avevano già deciso per il 2015 per queste pratichette?
    Per il resto sull'Enit la Sciura ha sentenziato cose dette ridette trite e ritrite.
    Spiace dirlo perchè non amo i cambiamenti repentini al comando dei vari Governi, ma se vogliamo veramente dare un impulso a questo ente che è invece fondamentale; beh, che cada Sansone con tutti i filistei... e che gli pseudo conoscitori del sistema Italia riprendano in allegria il proprio lavoro (fora di ball) senza per altro immedesimarsi in quello altrui.
    Inutile elencare dati "fasulli", prima o poi se ne accorgono anche le pietre, e l'opinione di chi lavora in questo settore sui loro dati è abbastanza risaputa:
    E non è certo positiva.
    ;-)

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  6. Ah, il magnifico nuovo logo sarebbe stato progettato dall'agenzia "Argomenti" di Treviso.
    Cioè... si son fatti progettare appositamente la brutta copia del logo del portalone.
    Io pensavo sinceramente che si trattasse di un "parto interno".
    Non ho parole.

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  7. @frap

    Comincio a pensare che lo facciano apposta per farci "incazzare", ma al massimo mi fanno ridere.
    V E R G O G N O S O dare come ultimi dei dati del 2008 quando si è nel 2010.
    Ma anche quelli del 2009 sono già oltremodo improduttivi perchè troppo antiquati, non servono più a nientye se non a loro stessi per far intendere che sono "bravi".
    Frap mi dai il link del tuo ultimo commento?
    ;-)

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  8. Avere i dati di tutte le presenze turistiche italiane e/o straniere sul territorio nazionale è di una facilità estrema.
    Ed è ottenibile giornalmente senza nessunissima spesa per alcuno.
    Nessun Paese al mondo li sta attuando e la logica mi dice che nessuno lo vuole per poterli poi "camuffare" a proprio piacimento.
    Sennò che motivo ci sarebbe?

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  9. Qualcuno conosce le statistiche delle chiamate pervenute al 039039039 per quanto riguarda Easy Italia?

    Grazie

    B. C.

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  10. La notizia si legge QUI.
    L'agenzia, se fai una ricerca, è di Villorba di Treviso. Ma non si trova un sito Internet di questi.
    Sono invece abbastanza curioso circa questo Marco Merciai di VTM.
    Non si trovano notizie su Internet.
    Peraltro, contrariamente a quanto scrivono qui e là, lasciando intendere che la piattaforma sia un suo progetto, è palese che si tratta della piattaforma di IMASTE-IPS (spagnoli). Ci sono persino riferimenti nel sorgente delle pagine web del sito

    < meta name="author" content="Imaste-IPS" />

    con tanto di commenti al codice HTML in spagnolo

    < !-- esta es la cabecera -->

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  11. Manco a dirlo... ovviamente il nuovo sito di ENIT, costruito con Joomla 1.5, CMS open source, non è accessibile (memmeno passa la validazione markup sulla home page).
    E sarebbero obbligati per legge, eh.

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  12. ciao. Vorrei commentare due o tre cose: Marzotto: immaginate il clima all'interno dell'Enit e del ministero, laddove chiunque pensa di poter "comandare" qualcosa farebbe qualunque cosa per danneggiare l'altro. Una sorta di guerra fredda ( e neanche tanto) interna per il potere o la supremazia rispetto agli altri ( e i vertici sono il presidente e il direttore generale Enit, ma anche tutti i "responsabili" del dipartimento, ministro in testa). Credetemi, Marzotto è l'unico che ci mette impegno a capire le cose e a farle girare nel verso giusto...Sono tutti gli altri che gli mettono i bastoni tra le ruote, con personaggi dai CV vuoti, una struttura vecchia e con meccanismi clientelari difficili da rimuovere, una struttura che spesso vive di autocelebrazione...
    Nuovo sito Enit: è istituzionale e non serve ai turisti, ma forse, è proprio vero, l'obiettivo era di dirottare i turisti su italia.it e lasciare il sito Enit per gli addetti ai lavori. Il fatto poi che non sia efficace ... beh è un'altra storia. A proposito del sito Enit, a prima vista avevo apprezzato l'operazione trasparenza... una volta entrata mi sono accorta che è un bluff.. gli stipendi sono così trasparenti che non si vedono!: mancano tutte le indennità di trasferta dei delegati esteri... e non credo che un delegato estero si accontenti di 43mila euro lordi annui...
    Brambilla: è impossibile non accorgersi che è "finta", sembra una caricatura di quello che dovrebbe essere un ministro del turismo. Impossibile ascoltarla per più di trenta secondi: sono troppe le cose che farebbe meglio a non dire: presenze, nomine.. etc etc. Povero turismo!! Ma in Italia siamo molto accondiscendenti di fronte alla autorità politica e nessuno ha il coraggio di dire che "il re è nudo"* quando è il caso il farlo... Per fortuna qualche imprenditore ancora ci crede e vive la propria esperienza imprenditoriale indipendentemente da tutto ciò ...!!!
    * riferimento alla fiaba.

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  13. @frap
    Ho ascoltato il Colombo e molte cose le conoscevamo, ma il sentirle dire da un diretto interessato mi ha dato un grande piacere.
    Spero presto nel proseguo dell'intervista.
    Gran bel giornalismo e non grand erancore nelle parole dell'interessato.
    ;-)

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  14. @frap

    ma la lista delle lingue dov'è?

    :-D

    grazie!

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  15. @Annasirolo
    Ciao
    Condivido tutto, ma proprio tutto ma sul Marzotto credo che possa fare sicuramente di meglio.
    Forse è "obbligato" a dare quei dati "fasulli" per far vedere che loro sono bravi?
    O forse che gli operatori del turismo debbano vivere con quelle presenze che non ci sono mai state?
    La Brambilla, il Rubini & co. presto spariranno ma non vorrei che "sparisse" anche il turismo per colpa loro.
    Se poi ci mettiamo il Bernabò Bocca, la frittata è fatta.

    ;-)

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  16. “Secondo dati del 2009, abbiamo distribuito 4,6 milioni di copie di materiale informativo e pubblicitario. In collaborazione con....."

    Ma l'opposizione o chichessia non le vedono queste notizie?
    Eh già, è solo un parlare di bunga bunga o come diavolo si chiama.
    :-(

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  17. Bunga Bunga altro non sarebbe che la terribile punizione inferta da una tribù Africana a chi avesse violato il suo territorio, per chi volesse verificare:

    Oggi il termine per l'Urban Dictionary (il dizionario online dei termini slang), significa "brutale stupro anale, inflitto come forma di punizione a chi oltrepassa i territori delle tribù". "Bunga", usato da solo senza ripetizione, vuol dire invece qualcosa di stupido.

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  18. @Vincenzo

    Abbeh, adesso sono contento di questa nuova terminologia dello slang.
    ;-)

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  19. ma la lista delle lingue dov'è?

    Vai sul sito e, in alto a destra, dalla combo-box, seleziona la lingua che preferisci.
    Il sito, per il momento, è solo in italiano.

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  20. @frap

    Si, ho capito ma la traduzione è solo nella parte sx dei vari menu mentre nel body della pagina non è "available".

    Vuoi vedere che il corpo è una ..., no, non ci credo.

    Ma come diavolo fanno a fare tutte 'ste str...anezze?
    :-(

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  21. @ Luciano
    Sono stra-d'accordo su Bernabò Bocca e su tutti i vari Assotel, Federturismo etc etc. Raggiunta la comoda poltrona si sono tutti dimenticati dei problemi del settore ..
    Per il resto, credo che Marzotto sia, per certi versi, "obbligato" a dare i dati che gli vengono forniti..proprio per dimostrare che sono stati bravi .. ma anche perchè "quelli sono i dati che gli forniscono"!
    Ero a Roma alla presentazione di VTM e del "nuovo" logo Enit e tutti hanno notato l'imbarazzo del Presidente Enit di fronte alla relazione del ministro ..che ha ripetuto 10 volte le stesse cose senza in realtà dire nulla. Se vedi la rassegna stampa relativa a quell'incontro del 16 nov., nessuno fa cenno a concetti espressi dal ministro.
    Sull'opposizione (ma anche su qualche raro sano esemplare di parlamentare di maggioranza) sono perfettamente d'accordo. Purtroppo non solo non si parla di turismo, ma neanche di tutte le altre cose reali e concrete della nostra Italia. Vorrei che qualche parlamentare iniziasse a dire, con concetti propri e parole sue, quale futuro vede per il settore, quali progetti ... ma mi sa che dobbiamo aspettare MOLTO!!

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  22. @Annasirolo

    Ciao Anna, il fatto è che le cose che dici sul Marzotto le condivido per la metà.
    Sono certo, anzi certissimo che il buon Matteo possa svolgere, quel delicato lavoro, molto ma molto meglio.
    Gliene riconosco la possibilità ma non ne capisco l'utilità di questo suo fare.
    Ho tanto rispetto del suo nel sociale e in quello che svolge per innalzare il nome Italia per merito del tessile, ma perchè non essere produttivi nella stessa maniera anche nel turismo, se non attraverso dei dati inveritieri?

    :-(

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  23. Sono certo che Marzotto è una persona di qualità, almeno nei settori in cui può vantare competenze.
    Ma in questo caso potrei valutarlo positivamente solo se, a fronte di tutto quello che vede in questo periodo di "esperienza" turistica e nell'ambiente che sta frequentando, prendesse l'unica decisione che in qualche modo, tra l'altro, possa salvaguardarne l'immagine manageriale imprenditoriale: dimettersi.

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  24. La Brambilla ha appena rinnovato l'organico dell'Enit (Marzotto/Rubini) come ben saprai, e nel merito c'ha aggiunto anche i complimenti.
    Bontà sua.
    E dall'anno prossimo sarà Chairman dell'Untwo.
    Soluzione: dal 2011 avremo incrementi delle presenze turistiche straniere su percentuali a due cifre; almeno sulla carta.
    E il gioco è fatto!
    ;-)

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  25. Pubblicata la parte 2 su Colombo.
    Davvero un bel soggetto si era scelto la Brambilla per coordinare i suoi circoli.
    Non che ci sia da meravigliarsi eh, visto il socio di Brambi nella Vittoria Media Partners srl (TV e Giornale della Libertà).
    Davvero un bel soggetto si è preso ora Fini e FLI. Si vede che si informano bene bene, prima, sulle persone...
    Ma pensa te, io non lo sapevo: se uno patteggia, non è un condannato e non è un pregiudicato. Sconta una pena ridotta, ma non è un reo.
    Marobadanoncredere.

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  26. @frap

    Dov'è la parte 2a?

    Ho visto il filmatino nella libreria e dell'eleganza del "galantuomo" nel proporsi.
    E' forse quello?

    :-)

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  27. @frap

    Questa è proprio la politica, senza aggiungere altro.
    :-(

    RispondiElimina
  28. Ardoino, nonostante la sua dichiarata esperienza turistica, di cui non si ha traccia nel web e nel mondo, dimentica che le entrate sono collegate al fatturato, ed il fatturato cambia, a parità di presenze, anche per effetto dei cambi valutari. I listini si bloccano preventivamente e le variazioni di cambio possono determinare una variazione positiva dei prezzi per l'albergatore anche se il turista paga quanto previsto. Se non si capisce una cosa, bisognerebbe studiare prima di dire che non è verà!

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  29. @Anonimo

    La pregherei di rileggere quello che ha scritto nella speranza che lei stesso possa rendersi conto di quello che ha scritto.
    Da un primo sommario esame ne evinco che lei è molto giovane e ovviamente è alquanto inesperto.
    Niente di male, per carità.
    Solo che quando ero ai suoi livelli (ahimè oltre trent'anni e più fa) imparavo e non mi sognavo di fare il professorino.

    Sono a completa (ma cortese) disposizione per aumentare il suo livello di conoscenza degli income del settore.
    Il mio CV?
    S'informi bene e vedrà che lo trova.

    RispondiElimina
  30. I tre commenti (anonimi) arrivati oggi pressoché in simultanea con lo stesso IP.

    1) Guardate che i dati WTO sul turismo sono pubblici, li mettono sul sito e sono l'unico modo di confrontare gli arrivi internazionali perchè loro cercano di rendere omogenee le rilevazioni. Certo che dichiararsi esperti di turismo e non sapere nemmeno questo, è ridicolo.
    Tanta saccenza insieme a tanta incompetenza. Un mix pericoloso!!
    Sono sicuro che il professionale Ardoino non pubblicherà mai questo post!!

    2) Ardoino, nonostante la sua dichiarata esperienza turistica, di cui non si ha traccia nel web e nel mondo, dimentica che le entrate sono collegate al fatturato, ed il fatturato cambia, a parità di presenze, anche per effetto dei cambi valutari. I listini si bloccano preventivamente e le variazioni di cambio possono determinare una variazione positiva dei prezzi per l'albergatore anche se il turista paga quanto previsto. Se non si capisce una cosa, bisognerebbe studiare prima di dire che non è verà!

    3) Battaglie di retroguardia, come tutto quello che pubblica questo inutile blog. Ormai le brochure cartacee richieste nei centri informativi su strada fanno parte della preistorica e meno male che ENIT e tutti gli altri stanno smettendo di farlo. Ardoino Flintstone (si, quelli dei cartoni animati dei cavernicoli!), è ancora alla ricerca delle brochure. Si vede che è da 34 anni che è nel settore del turismo. Forde da troppo!!

    Egregio (presumo) Paolo R. ... a dopo

    RispondiElimina
  31. @Anonimo quasi Alias Paolo R.

    Mi dispiace veramente che lei abbia “ancora” queste poche conoscenze nel turismo che si evincono nei suoi tre commenti.
    Mi creda è molto molto ma molto poco, senza offesa per carità; ma nessuno si può inventare campione in poco tempo in un settore così complicato e difficile.
    Il problema poi, non sono le eventuali mie “ridicole” “incompetenti” “pericolose” “cavernicole o preistoriche” “incolte” eccetera eccetera, come lei “gentilmente” sostiene nei suoi commenti; d'altronde io che danno posso fare o dare all’Italia?
    Nessuno, poiché non sono io ad essere nelle stanze dei bottoni.
    Viceversa il danno lo può dare chi eventualmente “ragionando” come lei, in quelle stanze ci si può trovare.
    Non sto qui adesso a contestarle le “sciocchezze” che ha scritto, sono anche fin troppo evidenti a occhio profano (del turismo), figuriamoci a quelli che di questo comparto ne sanno qualcosa.
    Sono altresì certo che lei non abbia mai fatto quei validi corsi che solitamente fanno i grandi manager per migliorare il loro interloquire, perché da questo suo modo di dire e fare non potrà mai trarre del grande vantaggio. Vede la differenza è tutta qui. C’è chi sa ma impara sempre, e chi come lei crede di sapere anche senza averlo mai fatto; ma soprattutto non vuole farlo perché si reputa al di sopra di tutte le parti.
    Ora la saluto gentilmente scortese signore, ho già perso troppo tempo con lei, ma se vuole veramente fare qualcosa per il bene comune, riveda immediatamente il suo modo di fare.
    P.S.: Non sono 34 gli anni che “lavoro” in questo settore ma 41; a 17 ero già in Brasile a lavare i piatti, e mi creda, ne ho fatto di strada … ma senza calci nel culo.
    E a 58 anni suonati corro ancora i 100 metri in 13,1 secondi, lancio il peso (7,5 kg) oltre i 13 metri e salto in alto quasi 2 metri.
    No, neanche li mi può battere e forse le resta solo rubamazzetto.

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