giovedì 26 maggio 2011

Io destagionalizzo, tu destagionalizzi, egli (Paolo Rubini) non destagionalizza, noi destagionalizziamo...

Ho ricercato sul web il destagionalizzatore, e vale a dire quella cosa che nel finire del 2010, il Paolo Rubini che è il GM dell’Enit, ha sentenziato come pronta, e con queste parole:” Progetto innovativo che l'Agenzia (Enit) mette a disposizione delle Regioni e degli operatori. Si tratta di uno strumento di supporto all’attività di promozione e marketing che focalizzando il trend dell' outbound da 22 paesi, i target della domanda estera, i prodotti richiesti in ogni mese dell'anno, le Regioni che annoverano tali prodotti nella propria offerta, permette in tempo reale una programmazione strategica in ogni periodo dell’anno, riducendo di fatto la stagionalità".
Però dopo cinque mesi e passa … niente, non se ne sa più nulla, e i motori di ricerca che ho usato (tutti) per saperne di più, non hanno dato il benché minimo risultato.
E pensare che avrei voluto scriverne bene per tante e tante ragioni.
Innanzi tutto per avviare in modo unilaterale e cavalleresco la civiltà del dialogo, per dimostrare che noi di “Tutto sbagliato tutto da rifare” siamo signori, e a differenza leggiamo e recensiamo i loro “racconti” e le loro eclatanti (?) percentuali di arrivi turistici, perché quando c’è talento e produttività, per noi non conta (o forse si) se prima uno congelava i cordoni ombelicali (cellule staminali) o altro che col turismo non c’azzecca granché, no.
C’è utile distinguere il polemista (noi) da chi conosce ben bene il settore (naturalmente e non certo "loro") e che la praticità e le conoscenze sul turismo (di nuovo noi), pur essendo vero che ci dividono (noi da loro) … ma il pensiero dovrebbe volare più in alto.
Quindi avrei voluto scriverne bene ma non posso e tantomeno, pur sforzandomi, io ci riesco.
Comunque sia, Rubini dice che sarà un software dedicato soprattutto alle Regioni allo scopo di far combaciare con la domanda estera le offerte territoriali mese per mese, quelle delle infrastrutture e dei collegamenti.  Questo sistema, attraverso l’evidenziazione di eventuali carenze rispetto alla richiesta turistica, potrebbe servire da stimolo a colmare le lacune e posizionarsi meglio sul mercato.
Alcuni Paesi usano già da tempo dei logaritmi per misurare la destagionalizzazione (Seasonally adjusted) dell’occupazione lavorativa nel turismo (ved. Canada), mentre Christine Lim e Michael McAleer, del Department of Economics e del University of Western Australia, addirittura dal 1975 si sono occupati della cosa con Monthly Variations in Seasonally Adjusted and Unadjusted Intenational Tourism to Australia.
Lo Stesso Hylleberg dell’Università di Oxford, nel ’92 si era impegnato con Modelling Seasonality alla destagionalizzazione, e così pure molti altri di cui avevo scritto in tempi passati.
Ora, è chiaro che la curiosità mi possa aver attanagliato in questi cinque e passa mesi nella remota speranza di poter vedere il costrutto dell’opera del “buon” Paolo, ma per ora tutto tace e chissà per quanto tempo ancora il fragore di questo silenzio ci attanaglierà.
E se qualcuno ha delle novità, parli adesso o taccia per sempre, grazie.

8 commenti:

  1. Mario Resca, ex ad di McDonald's Italia, Paolo Rubini, dg Enit, Severino Lepore, Harry's Bar. Questo è il cda del Convention bureau. Viste le scelte culinarie avrei cooptato anche Giovanni Rana.

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  2. Mah... non saprei.
    Ma se trattasi di software, a naso, da qualche parte dovrebbe esserci il bando di gara (e non si trova).
    A meno che in realtà non si tratti di questo progetto qui.

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  3. Si è quello ma è troppo generalizzato.

    Se non ricordo male aveva proposto di inviare il "programma" alle Regioni; beh in questo caso è sufficiente che ...
    ;-)

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  4. ;-)

    Programmazione che ha ancora del tempo a sua disposizione poichè:

    Durata:
    Febbraio 2010 – Agosto 2011
    Budget:
    1,3 Milioni di Euro

    Ed è appunto su i 1,3 milioni di euro che vorrei capirne qualcosa di più.

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  5. Avevo trovato bozza di qualche accordo tra Rubini e Nasa ma penso che i dati siano riservati.......
    Sul problema presenze caro Luciano l'ISTAT ha confidato che le strutture ricettive stanno conteggiando anche cani ( su indicazioni dall'alto ) e porcellini d'India.... Svelato il mistero saluti Nicola

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  6. In aumento le "bau beach", le spiagge per gli animali domestici. Certo se la politica del governo continua a latitare, fra poco sulle spiagge italiane, invece dei turisti ci saranno solo i cani.

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