mercoledì 15 febbraio 2012

A Genova è sempre la stessa "menata" nelle amministrative ... come da tutte le parti.


Oltre mille comuni rinnoveranno gli organi di governo nelle elezioni amministrative che si terranno probabilmente il 6 e 7 maggio 2012, e si voterà nei comuni con sindaco eletto nel 2007, quindi alla scadenza naturale del mandato, ed in quelli attualmente commissariati (Comuni in amministrazione straordinaria ).

Il voto interesserà una popolazione complessiva di oltre 11 milioni di abitanti e si voterà in 28 comuni capoluogo di provincia, quattro dei quali capoluoghi di regione: Palermo, Catanzaro, L’Aquila e la “mia” Genova.

Detto questo e con l’informativa appena ricevuta dalla Camera di Commercio di Genova sui “fallimenti” avvenuti nell’anno in corso, una persona “normale” s’augura di leggere nei programmi dei vari candidati sindaci, un qual cosina che finalmente possa recare degli income monetari anche nelle tasche dei cittadini e non solo nelle scarne casse comunali.

Ovviamente non parlo di regalie varie ma di pianificazione del commercio, visto che su questo si basa l’economia generale.
I dati della C di C di Genova, che negli ultimi trent’anni ha perso qualcosa come 250.000 abitanti (unica al mondo), sono questi: “ … nel 2011 le imprese che hanno portato i libri in tribunale sono state 149, il 16,4% in più rispetto al 2010. Già nel 2009 i fallimenti erano stati un bel più 50% rispetto all’anno precedente, mentre il rallentamento del 2010, quando s’era perso “solo” il 7,9% nel terzo anno della crisi, il trend è tornato quindi sulle due cifre. I settori più colpiti sono commercio e industria/costruzioni, rispettivamente con 57 e 52 fallimenti, mentre l’agricoltura vede una flessione del 33% … “.
Senza contare quella moltitudine di possessori di partita iva che hanno chiuso l’attività pur senza dichiarare il fallimento.

E invece, nei programmi dei candidati sindaci, ancora una volta (tutti compresi e nessuno escluso … quasi) leggi che:

Opzione 1
Loro lavoreranno per una politica come servizio alla comunità e non come professione o come affermazione personale.
Loro lavoreranno per la trasparenza, il rispetto delle regole, contro le lobby e i gruppi di potere.
Loro lavoreranno per ricostruire una comunità coesa e solidale, contro le disuguaglianze.
Loro lavoreranno per una gestione pubblica ed efficace dei beni comuni.
Loro lavoreranno per una città più decorosa, più verde, più vivibile.
Loro lavoreranno per affermare il ruolo centrale del Comune e di chi vi lavora.

E poi giù una marea di cose scontate come “impegnarci a ricostruire un futuro, concretamente, in modo che i giovani ritrovino qui spazio e occasioni di lavoro”, oppure “merito al merito” e il bla bla bla che sempre c’accompagna in queste circostanze e non solo (anche perché lo dicono anche dopo ma c’è sempre una scusa che non glielo permette di fare).

E la gente li elogia!
E più si esaltano acclamandoli, ecco che più m’appaiono come il popolo della Principessa Ifigonia: “Noi siam felici, noi siam contenti, le chiappe del cul porgiam riverenti”.
Solo che ti ci trovi nel mezzo e magari a me non piace granchè, anzi per niente.

Ma perché invero tu ce lo vedi un candidando a sindaco di una città, che si mette a dire che userà il “careghino” per scopi personali; che lavorerà per non rispettare le regole e lo farà prettamente a favore delle lobby?

Opzione 2
Loro dei soldi che spendono non ti faranno vedere ‘na benemerita cippa o te li nasconderanno in una miriade di rivoli, e che tutti i giorni (forse) faranno “bisboccia segreta” fregandosene della comunità?
E se non hanno potuto fare di meglio, la causa sarà delle infauste circostanze; di chi c’era prima che ha fatto dei grandi casini; del tempo che l’è stato impietoso; che meglio di così non si poteva fare e comunque la colpa è sempre degli altri.

E quale delle due opzioni è la più realistica in questa benedetta città?

E allora mi sia concesso, vorrei vedere dei cavolo di programmi per ogni settore o comparto, con tracciate sopra a lettere cubitali, che in quella data o in quel certo periodo, si farà quello, questo e quant’altro … si però di concretizzabile.
E poi quella piacevole frase che suona un po’ così: “Io sono onesto e serio”.
Che poi se lo sei veramente non credo che sia un vanto o un grande sfoggio vanesio di chissa quale grande vanità.
Sennò, fora da i ball e avanti un altro.

Programmi con scritte delle cose intelligenti; tipo il come si fa per rimediare all’errore che adesso c’è, con la dovizia di particolari e con delle descrizioni circostanziate e non una tonnellata di ovvietà.
Questo lo scrivo per i politici genovesi da un tanto al chilo a cui ormai nessuno crede più.
Se poi si mettono finalmente a parlare anche un po’ di turismo, che l’è l’unica azienda che porta dei soldini (veloci veloci) nelle tasche dei genovesi … magari, anziché sentir parlare di come li spendono, s’incomincia a udire come l’arrivano, che forse l'è anche meglio, senza forse.

33 commenti:

  1. Camera dei Deputati (X commissione)
    riunione del 15 febbraio 2012

    http://www.camera.it/Camera/view/doc_viewer_full?url=http%3A//documenti.camera.it/_dati/leg16/lavori/bollet/201202/0215/pdf/0110.pdf&back_to=http%3A//www.camera.it/210

    un c'è ancora nulla!

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  2. E' uscita anche la decima del Senato di ieri ma non ci vedo niente


    http://www.senato.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:senato.repubblica;commissioni:bollettino:16.legislatura;ultimo

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  3. Trovato Senato

    http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=SommComm&leg=16&id=631221

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  4. Ok, però pur essendo all'ordine del giorno, la nomina di Celli non è stata trattata (come altri punti dell'odg)

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  5. @Vincenzo

    Ti ha già risposto Il Moralizzatore

    che m'ha evitato delle inutili ricerche.

    Forse che Curzi l'abbia destinata a ...

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  6. @Luciano
    La X Commissione della Camera ha rinviato. Non so se qualche deputato abbia letto le nostre e-mail, ma ciò che si legge QUI è confortante.
    Il governo non ha operato secondo legge, perché la richiesta di parere deve contenere «l'esposizione della procedura seguita per addivenire alla indicazione della candidatura, dei motivi che la giustificano secondo criteri di capacità professionale dei candidati e degli eventuali incarichi precedentemente svolti», mentre a quanto pare si sono limitati ad inviare il curriculum di Celli, da cui si evince chiaramente che non ha competenza pregressa.
    In ogni caso il parere è non vincolante ed il governo può comunque procedere, poiché la nomina finale spetta comunque al Presidente della Repubblica.
    Meglio comunque, al momento, di quanto accaduto in Conferenza Stato-Regioni, dove han detto sì senza porsi alcun minimo problema (sic!).

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  7. In pratica, siccome hanno 20 gg x decidere, ma secondo il regolamento di Camera e Senato possono chiedere una proroga, per una sola volta, di ulteriori 10 gg, pare di capire che si avvarranno di tutto il periodo per fare in modo di poter audire Gnudi il giorno 28 febbraio e chiedere a lui direttamente ciò che il Governo non ha messo x iscritto, ovvero la procedura seguita per arrivare alla candidatura (e voglio vedere che gli raccontano...).
    Secondo me è un primo fatto positivo.
    Ci farei magari un post... dopo essersi accertati se anche al Senato han sollevato la medesima obiezione. Solo che lì Gnudi è già andato in audizione... ma potrebbero fare lo stesso giochino della Camera, chiedere proroga ed aspettare di leggere il resoconto dell'audizione di Gnudi in X Commissione alla Camera.
    Sempre che Gnudi non li freghi, non si presenti il 28 per "sopravvenuti impegni" e sposti la sua disponibilità oltre il periodo di proroga. Ma è rischiosa come mossa... perché sarebbe immediatamente smascherata. ;-)

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  8. La "competenza" delle volte serve... ;-)

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  9. @Frap

    Che vuol dire sta cosa?

    Manuela DAL LAGO, presidente, sottolinea che la nomina del presidente dell'ENIT è di competenza del Consiglio dei ministri e che la Commissione è chiamata a dare un parere non vincolante...

    Come sarebbe non vincolante?

    Che sta a dì la Dal Lago?

    :(

    Se non hanno la maggioranza non passa ... almeno dalla commissione.
    Vincolante per il fatto che c'è la possibilità che il Presidente della Repubblica dia responso affermativo?

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  10. Cosa non ti è chiaro?
    La richiesta di parere non è stata formulata secondo legge: non hanno cioè spiegato con quale procedura sono arrivati ad individuare il nome di Celli nella rosa dei possibili candidati. E dovevano farlo, secondo legge. Quindi il caro sig. Gnudi rischia di sentirsi dire: ora ci rimandi la richiesta e ci spieghi quale criterio hai seguito per arrivare a quel nome.
    E' lo stesso tipo di obiezione che in qualche modo fu sollevata per Marzotto. Il testo della ns. e-mail non è stato formulato a caso... ;-)

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  11. E' vero.
    Il parere è obbligatorio, ma non è vincolante. Nel senso che, tecnicamente, anche in presenza di tre pareri negativi (Regioni + 2 commissioni) il governo può procedere con la sua proposta. E' il Presidente della Repubblica che però può porre il veto e non procedere con la nomina, in quanto autorità di garanzia. Funziona così.

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  12. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  13. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  14. Eh già, sono andato a rileggermelo.

    Ed è vero!

    Cavolo!

    Però puoi anche definirla "confortante" ma sta cosa è anche simpatica.

    Ma cosa potrà mai aggiungere il Gnudi che non ha già detto quel Curriculum?

    Ne sentiremo delle belle

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  15. In pratica vale il medesimo principio della nomina dei ministri: il Presidente del Consiglio propone, ma è il Presidente della Repubblica che nomina.
    Quando il Berlusca provò a far passare Previti come ministro della Giustizia (in via informale), si prese un secco no da Scalfaro.
    Che a fine colloquio, visto che il Berlusca se ne andò un po' alterato con un "...vedremo...", sulla porta, fu richiamato indietro da Scalfaro che gli disse: "Voglio essere chiaro affinché tu non abbia dei dubbi: quel nome, da questa scrivania, non passa!" ;-)

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  16. Ho letto chi ha fatto opposizione e chi ha richiesto l'art 4 in merito alle conoscenze eccetera eccetera.

    E se era prevedibile da LNP, un pò meno dal UDCpTP.

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  17. E al Senato pur essendo la prima in discussione non è stata trattata.

    Come sarà sta cosa?

    Mah, gatta ci cova a questo punto.

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  18. Credo abbiano scelto di dare precedenza alla conversione del decreto.
    E' comunque all'ordine del giorno della seduta di domani... anzi ormai oggi.
    Magari volevan vedere che aria tirava alla Camera... ;-)

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  19. «il Governo ha ritenuto che l'interessato abbia tutti i requisiti per assumere tale incarico».

    Non c'è competenza pregressa nel comparto turismo, ma questo è un trascurabile dettaglio, eh.
    Notare che qualcuno è pure capace di scrivere che però la moglie era stata dirigente di FIAVET per un breve periodo... (ah, beh... allora...) e che dimostrò grandi qualità di innovazione e intelligenza.
    E perché non nominiamo lei allora?

    In pratica è come quando MVB andò ricordando che il nonno di Matteo Marzotto aveva fondato Jolly Hotel.
    Anche il mio lavorava come capo-cantiere con la Pontello (oggi Baldassini-Tognozzi-Pontello), ma non per questo io sono in grado di guidare un cantiere edile. ;-)

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  20. Peraltro Marina Covi, la moglie di Celli, risulta essere una gallerista e proprietaria della galleria d'arte Oredaria dal 2003.
    Che col turismo c'entra comunque un po' pochino, imho.

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  21. Si, oggi butto questo post sulla commissione della Camera dei D. e cosa ne dici di prepararne una per Giorgio Napolitano?

    Tanto fino a lì dovrebbe arrivarci.

    Beh, si potrebbe fare un copincolla di quella precedente.

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  22. @Frap

    Hai letto questo?

    Bilanci su costi e benefici dell'iniziativa «Magic Italy in tour» ... 100
    ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 109
    http://www.camera.it/453?bollet=_dati/leg16/lavori/bollet/201202/0215/html/10#0n11

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  23. Il testo dell'interrogazione era pieno di errori (non è vero che le città erano inizialmente 18), ma soprattutto l'interrogazione è stata presentata 3 mesi dopo la fine dell'iniziativa (vigente il governo Monti).
    Ovviamente sui risultati non hanno risposto una benemerita cippa.

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  24. Dopodiché han fatto pure i furbi nel dichiarare le cifre, omettendo di dire che in realtà al contributo di 2.160.000 € di Buonitalia va aggiunto il costo della campagna di comunicazione a carico del DSCT, per un totale effettivo sul bando di 3.234.000 € con ribasso del 2% in aggiudicazione (che a casa mia fa 3.170.000 €, cioè oltre un milione di euro in più).
    Complimentoni al sottosegretario Claudio DE VINCENTI (Sviluppo Economico), che naturalmente ha premesso "per quanto di competenza..." (l'interrogazione era rivolta a due ministri, Politiche Agricole e Affari Regionali,Turismo e Sport).

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  25. @frap

    Dai, questo tocca a te!

    Cosa dici di buttarne giù uno che poi riprendo sul mio e ... pelo e contropelo.

    ;-)

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  26. In pratica la gara era divisa in due lotti separati ed il disciplinare di gara parla chiaro:

    Per il servizio di cui al lotto (A) il soggetto che si aggiudicherà la gara sottoscriverà il contratto con Buonitalia che si farà carico dell'onere economico; per il servizio di cui al lotto (B) il soggetto che si aggiudicherà la gara stipulerà il contratto con la Struttura di Missione che sosterrà il relativo onere economico.

    Quindi Buonitalia ha incassato un contributo di 2.160.000 €, dopodiché ha fatto una gara accollandosi un massimo di 1.650.000 € + IVA.
    E il resto?
    Boh... spese varie, ricchi premi e cotillons... ;-)

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  27. @Luciano
    Ok... ma mi serve un po' di tempo.
    Facciamo in serata.

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  28. @Tutti

    Questa cosa è fantastica e non credo che sia una combinazione.

    Forza -ragazzi- (per modo di dire) che potrebbe essere la prima volta che ....... incredibile!!!

    ;-)

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  29. @Luciano
    Per l'e-mail a Napolitano aspettiamo di vedere l'esito delle X Commissioni.
    Teniamo conto che MVB, pur di non incassare un parere negativo, ancorché non vincolante, si precipitò in X Commissione alla Camera a "ritirare" la candidatura di Marzotto per "doverosi approfondimenti del Governo".
    Poi si preparerà, se del caso, una e-mail ad hoc (non un copy&paste), ricordando, nel caso, al caro Giorgio, anche la sua risposta di allora alla lettera di Pier Luigi.
    Comunque è chiaramente un secondo "inciampo" del neo-ministro Gnudi che rischia anche di creare un certo imbarazzo al governo Monti, dopo il no alla candidatura di Roma alle Olimpiadi arrivato praticamente sul filo di lana (il giorno prima della scadenza...) e con motivazioni del tipo "ottimo progetto, ben redatto, con ottima analisi dei costi... peccato che non possiamo rischiare e quindi non firmiamo".
    Che poi è come dire: "Sì, bravi davvero... peccato che non siete credibili, visti i precedenti"
    ;-)

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