E’ il millesimo (1.000 in tre anni) post di critiche costruttive al turismo italiano, e penso voglia dire soprattutto una cosa, se c’ho usato del tempo (e tanto) nonostante abbia anche dell’altro da fare.
La “cosa” è che amo questo settore al pari delle cose essenziali della vita.
Tutto sbagliato tutto da rifare non è per niente un blog politico, anche se ovviamente le mie opinioni le ho, ma non ho mai voluto trasportarle in quel settore che di sicuro non ne ha lo stretto bisogno.
Ognuno qui ha le sue, ed è rispettato e seguito con attenzione, anche se queste non collimano con quelle altrui.
Ognuno qui ha le sue, ed è rispettato e seguito con attenzione, anche se queste non collimano con quelle altrui.
Nel turismo serve solo gente con due “bocce” così, un po’ come da tutte le altre parti, che a prescindere dalle ideologie politiche, cerca di dare le innovazioni migliori di cui dispone.
Né tantomeno qui s’è mai ricorsi ad offese irriflessive nei confronti di chi si voglia, anche se le occasioni non sono di certo mancate.
Ma non è di questo che vi voglio parlare in occasione del millesimo, ma l’opportunità è tremendamente ghiotta e pertanto vengo al punto.
Il prossimo 14 febbraio 2012 nella X Commissione del Senato, verrà proposta la nomina di Pier Luigi Celli alla presidenza dell’Enit (Agenzia nazionale del turismo), e di conseguenza, il giorno subito dopo, il 15 di febbraio, anche nella X Commissione della Camera dei Deputati avverrà la medesima richiesta.
Ora, di Pier Luigi Celli ho già scritto in abbondanza su queste pagine, e personalmente non ho assolutamente niente contro di lui, ma quello di cui sono arci stufo è che a un quasi settantenne, che del settore non ha mai “macinato” nulla, se non per qualche allegra e gioiosa vacanza per scopi assolutamente personali, venga data la responsabilità di pubblicizzare quel settore che ha la maggiore incidenza sul Pil nazionale.
Qui si parla di miliardi di euro e centinai di migliaia di posti lavorativi, mica fagioli o loro anime.
Potrei anche dire che il Celli ha denigrato il nostro Paese con una famosa lettera scritta al figlio tempo qualche tempo fa, oltretutto condivisibile al cento per cento, ma non è il caso.
Però di dargli da fare la pubblicità di quella Nazione su cui c'ha sparso del notevole "letame", non credo che sia una scelta felice.
Ma Santa pazienza, che cosa ne sa?
Nel turismo, anche se alcuni sostengono che nelle presidenze non siano necessariamente richieste delle specifiche conoscenze ... chissà cosa mai si potrebbe ottenere se queste in verità ci fossero.
Anche per ritornare all'ovvietà del … più si sa, meglio è, che sembra non sia più in uso da un bel po di tempo.
Anche per ritornare all'ovvietà del … più si sa, meglio è, che sembra non sia più in uso da un bel po di tempo.
Pertanto, per darci un taglio, quello che vi chiedo è di inviare a questi indirizzi (basta un semplice click "col certosino lavoro dell'amico frap1964", e parte per tutti i componenti di quelle commissioni) la seguente richiesta:
"Se foste proprietari di un'azienda (Enit), la dareste in mano ad un settantenne (Pier Luigi Celli) privo della benché minima esperienza pregressa nel settore in cui operate?"
Il 14 feb. 2012 la X Commissione Attività produttive del Senato dovrà esprimere il proprio parere: scrivi!
Il 15 feb. 2012 la X Commissione Attività produttive della Camera dovrà esprimere il proprio parere: scrivi!
Il 15 feb. 2012 la X Commissione Attività produttive della Camera dovrà esprimere il proprio parere: scrivi!
Nell’occasione si potrebbe anche cominciare a retribuire i vari responsabili nazionali (presidenti, GM, DG eccetera eccetera) in base alle risultanze e agli obiettivi raggiunti.
Perché no (?), e chissà che finalmente ...
P.S.: Qualcuno che possa ricoprire quella carica con gli "zebedei" giusti c'è, quindi basta guardarsi intorno e pensare più al merito che al ...
P.P.S.: Poi se qualcuno volesse prendere maggiori informazioni su Pier Luigi Celli e sul perchè ... (1) ... (2) ... (3) ... (4) ... (5) ... (6) ... (7) ... (8)
P.S.: Qualcuno che possa ricoprire quella carica con gli "zebedei" giusti c'è, quindi basta guardarsi intorno e pensare più al merito che al ...
P.P.S.: Poi se qualcuno volesse prendere maggiori informazioni su Pier Luigi Celli e sul perchè ... (1) ... (2) ... (3) ... (4) ... (5) ... (6) ... (7) ... (8)
@Tutti
RispondiEliminaAri fatto
:-D
Inviati dal Canada a senato e camera
RispondiEliminaAbbraccionionionionionionioni...........
Renata
Fattissimo così
RispondiElimina"Se foste proprietari di un'azienda (Enit), la dareste in mano ad un settantenne (Pier Luigi Celli) privo della benché minima esperienza pregressa nel settore in cui operate?"
OK?
Se mi è consentito, si può anche cliccare col destro del mouse sui due "scrivi" (uno per volta ovviamente :-) ), quindi copiare e incollare sulla barra d'invio della propria mail... come ho fatto io...
RispondiEliminaMa se adesso mi rispondono e mi chiedono un nome da proporre alla Presidenza Enit, sappi che farò il nome tuo, caro Luciano.... così impari!!...
:-)
Fatto perchè l'idea è buona
RispondiElimina@Jennaro
RispondiEliminaE vabbè, farò questo sacrificio.
Hei, ma ti sei rimesso il cappuccio?
;-)
Eccomi qua presente e mandante.
RispondiEliminaE se per caso ci dessero retta sarebbe un successo per tutti.
Hey, non sembra ma ci sono anch'io.
RispondiEliminaMarina
@Marina
RispondiEliminaBentornata
Ghe sun
RispondiElimina@Anonimo
RispondiEliminaZeneise?
@Luciano
RispondiEliminaCome siamo messi in merito alle mail inviate?
OK
RispondiEliminaFatto!
RispondiEliminaHo argomentato un po' di più, ma il succo finale è il medesimo.
Vediamo se almeno un deputato/senatore/trice risponde (dubito abbastanza seriamente). ;-)
Ci sto
RispondiEliminaARoberto
@frap
RispondiEliminaCredo che qualche notizia la riceveremo.
;-)
Inviato!
RispondiEliminaIo poi sono convinto che non bisogna neanche nominare per forza uno con gli "zebedei", ma potrebbe anche andar bene un disoccupato del turismo scelto con il sorteggio.
Oppure il primo passante a caso davanti all'enit la mattina del 14.
Per un fatto statistico esiste la possibilità, magari picoclo, di pescare uno competente e onesto; invece con la nomina politica sappiamo già tutto, non ci saranno sorprese :(
@Gregorio
RispondiEliminaStrassociato al tuo pensiero.
:)
Allora mi associo anch'io,anche perchè è da qualche tempo che vi leggo e siete gli unici che dicono le cose come veramente stanno.
RispondiEliminaContinuate così
Luigion
Va bene, spediti
RispondiEliminaJe suis très heureux
RispondiEliminale ho mandato una mail(con allegato):può servire?cesera
RispondiEliminaE questo si sveglia dopo che le Regioni hanno dato parere positivo alla nomina? :-(
RispondiEliminaOvviamente non poteva non sapere, direi.
@Brancadoria
RispondiEliminaSi, ho ricevuto la sua mail ma l'antivirus non mi permette d'aprire l'allegato.
Dovrebbe gentilmente mandarmi il link da dove posso estrapolarlo.
A presto.
le ho risposto via mail
RispondiElimina@Brancadoria
RispondiEliminaL'ho trovato e l'ho inserito nel nuovo post consigliando la lettura a tutti.
Grazie
@Ardoino
RispondiEliminaYou are a CHAMPION!
My best regards
... anche se alcuni sostengono che nelle presidenze non siano necessariamente richieste delle specifiche conoscenze...
RispondiEliminaEcco sì, a questi entusiasti promoter della managerialità a tutto tondo, vorrei proporre
un piccolo esercizio di memoria.
@Frap
RispondiEliminaBeh, Finozzi è un pò di parte, almeno credo.
;-)
@Frap
RispondiEliminaIndovinatissimo il tuo "piccolo esercizio di memoria".
;-)
Umberto Paolucci fu nominato da Rutelli il 15 nov 2006 e si dimise il 19 mar 2008, dopo che il governo Prodi era caduto il 24 gen 2008 e prima che MVB fosse nominata sottosegretario al turismo il 12 mag 2008.
RispondiEliminaIl 23 giu 2008, a Riva del Garda, MVB annunciò la nuova presidenza a Matteo Marzotto e l'incarico (mai conferito) a Paolucci di presiedere un fantomatico comitato scientifico per lo studio e lo sviluppo delle nuove tecnologie per il turismo.
Negli ultimi 5 anni, in ENIT, saremmo passati da un 62enne esperto di tecnologie e software (cui però non è mai stato affidato il portale italia.it), ad un 42enne esperto di moda, fashion e Parigi-Dakar ed ora, infine, per il prossimo triennio, dovremmo affidarci ad un 70enne esperto di "risorse umane", peraltro auto-dichiaratosi un fallimento sul piano della meritocrazia.
Nel frattempo si potrebbero anche discutere i risultati del turismo italiano degli ultimi 5 anni, eventualmente sulla base dei dati di Bankitalia, ma penso che sarebbe come sparare sulla Croce Rossa.
Che sia mica ora di finirla con le cazzate, neh?