E come il “canide” che ritorna sempre sul luogo dov’ha depositato l’osso, ari eccoli alla riunione parlamentare del 25 gennaio 2012 sulle POLITICHE PER LA CRESCITA DEL TURISMO.
Infatti in quell’occasione (opinione strettamente personale) hanno cercato inutilmente di riesumare il turismo.
Scava scava, i giovani e i “diversamente giovani” (Piero Gnudi & co.) si sono alternati ad elencare le priorità per il “dissotterramento” di questo settore, elencando col grande fiuto di un segugio ahimè defunto, le medesime causali di vent’anni fa.
E ve li elenco per la miliardesima volta:
Rilancio dell’Enit
Armonizzazione fiscale europea
Formazione
Infrastrutture
Revisione dell’Art. 117 della Costituzione per centralizzare la Governance.
Il fatto è che dai tempi della Berta (quella che filava la lana) che ‘sta gente dice le stesse cose, ma se sono ancora lì a parlarne, beh; questo la spiega già lunga e probabilmente non ci sarebbe d’aggiungere altro.
Però, perché privarci di fare le due belle classiche risate che oltretutto, di questi tempi, fanno anche buon sangue?
E quindi vengo alla riunione saltando di tanto in tanto qualche sciocchezza letta o udita, per evitar di fare notte.
Piero Gnudi, il ministro del turismo, ha aperto le danze con la richiesta di modifica del Titolo V. dichiarando che la cosa debba essere fatta anche di corsa.
Ora, sarebbe inutile dire che prima di lui (possibile che nessuno l’abbia informato?) la medesima “strategia” l’hanno avuta praticamente tutti i suoi predecessori e predecessora compresa (Michela Brambilla), e il come sia andata a finire (alcune volte anche ridicolizzandosi) è ormai di dominio pubblico (a parte lui).
Infatti cambiare la Costituzione italiana non è proprio come cambiare un capo d’abbigliamento (sempre che hai mantenuto lo scontrino), e il sentirlo ridire con tanta semplicità ed enfasi, sulla falsariga del Cristoforo Colombo mentre scopriva l’America, di per se stesso fa ridere a crepapelle … ma viene anche da piangere.
O in alternativa, considerati i tempi lunghi, l’alternativa sarebbe che le Regioni versino gratuitamente parte dei loro “proventi” all’Enit.
In questa “spettacolare” richiesta appare bel bello Renzo Iorio, il neo-Presidente di Federturismo-Confindustria, che così la dice: “ … sarebbe sufficiente che le Regioni, su base volontaria e responsabile, decidessero di auto-ridursi il budget per la promozione dai 320 milioni attuali a circa 170, per consegnare all’Enit-Agenzia, o a un’entità rinnovata e trasparente di carattere nazionale, 150 milioni di euro per operare efficacemente sui mercati internazionali.
Si, certo eccome no!
Però a scapito della mia miserrima considerazione, parte in tromba (forse in trobetta) il resp. degli assessori regionali al turismo, quel Mauro di Dalmazio che di mestiere lo fa nell’Abruzzo.
Egli dice “perché no?” e che “si può fare”, mentre il giovincello “sviolinando” il “diversamente giovane” nuovo ministro, non pensa minimamente ai restanti 19 assessori regionali al turismo che probabilmente non la pensano proprio come lui.
Anzi, per niente!
Quindi perché lo dice se è presumibilmente concepibile che non la potrà mai andare così?
La mia teoria ce l’ho, ma credo che la medesima sia anche la vostra.
In definitiva l’osso sepolto (intendo il turismo da far riemergere) rimane sempre dov’è, fino al prossimo “segugio”, che speriamo si ricordi … il dove l’ha messo.
P. S.: E di gente presente ce n'era in grande quantità (sul tipo: "cosa non si farebbe per farsi vedere?") ... e nessuno che ha avuto niente da dire ... manco dopo sui propri e personali bei blogs.
E neanche sui dati completamente sbagliati.
P. P. S.: Ma cosa vuoi cambiare con gente così?
P. S.: E di gente presente ce n'era in grande quantità (sul tipo: "cosa non si farebbe per farsi vedere?") ... e nessuno che ha avuto niente da dire ... manco dopo sui propri e personali bei blogs.
E neanche sui dati completamente sbagliati.
P. P. S.: Ma cosa vuoi cambiare con gente così?
Ho visto che nell'elenco c'era anche la Roberta Milano [Assoturismo] che però del grande evento INNOVATIVO non ha scritto un bel niente.
RispondiEliminaEh si!
RispondiEliminaNessuno che ha scritto o detto niente.
Luciano cosa dici, la facciamo anche noi una bella lettera aperta?
;-)
La Roberta ha twittato nel merito dichiarandosi sostanzialmente delusa, se non ricordo male.
RispondiEliminaLa regione Liguria comunque è favorevolissima al cambio di governance. ;-)
Più o meno ogni 15 giorni c'è la conferenza Stato-Regioni. Basterebbe un rapido accordo per finanziare l'ENIT, secondo quanto proposto da Iorio.
Ma nessuno intende certamente mollare l'osso o parte di esso.
E secondo me alcune Regioni (es: Toscana) fanno pure bene, almeno sino a che la governance di ENIT sarà in mano agli "amici di..." invece che a persone di provata competenza.
Si avevo letto il cip della Roberta su twitter, anche se devo dire che ... comunque non entro nel merito, son fatti suoi (@Vincenzo).
RispondiEliminaIn merito a Berlangieri, conosco ababstanza bene le sue idee e mai più si può ipotizzare che molli l'osso.
Neanche a parlarne!
Personalmente sull'accentramento ci credo (e non da adesso), ma come dici tu, solo ed ed esclusivamente s'è l'enit è gestito da professionisti ... veri.
Ma non credo che neanche in questo caso il buon Angelo (Berlangieri) possa rivedere la sua idea.
@Vincenzo
RispondiEliminaNon puoi mica volere che la gente scriva quello che aggrada a te.
;-)
Dai, era per dire.
RispondiEliminaEra una critica come le tue ... costruttive.
;-)
Ragazzi, questo non è da perdere
RispondiEliminaSole 24ore
http://fiere24.ilsole24ore.com/fiere24/it/articolo.html/2012-02-07/turismo-momento-delle-scelte/f5cbfe84-5145-11e1-9bf8-76091bdf648c.html
40.000 alberghi?
RispondiElimina80% del patrimonio artistico culturale?
circa 400 5 stelle?
E noi siamo in mano a gente che manovra il turismo e non conosce neanche questi dati?
Vabbè lo sapevo già, e comunque domani, visto che l'è il Tajani che m'è proprio simpatico (eccome no) ci faccio un post.
;-)
... e grazie Sergio!
E quella del turismo sul pil al 10%?
RispondiElimina:-D
«Dobbiamo fare leva su una offerta chiara che valorizzi le nostre potenzialità» sottolinea Iseppi. «Bisogna riorganizzare la governance del settore – aggiunge –. Finora abbiamo pagato a caro prezzo il mancato coordinamento tra Stato e Regioni ed il fatto che l'Italia resta un Paese spaccato in due. Il Sud è ancora oggi poco raggiungibile rispetto al Nord». Ai ritardi infrastrutturali Iseppi aggiunge quelli legati alle strategie. «Serve una scaletta di priorità chiara. L'Italia è un grande paese di cultura: puntiamo su questo, tenendo conto che i beni culturali non finiscono all'800 – aggiunge –. Non dimentichiamo che siamo in grave ritardo anche sul fronte internet e che il balneare è un settore maturo.
RispondiEliminaA mò!!!
RispondiElimina;-)
EssePi, che significa Sempre Peggio!
RispondiElimina1 - tutti quelli dell'elenco cos'hanno detto a questa famosa riunione del 25 gennaio? Hanno tanti titoli e spero tanta esperienza da raccontare (si.. e allora ... !!).. e più di qualcuno si conosce bene ... Ma possibile che nessuno si alzi e con un minimo di coraggio riesca ad esprimere un pensiero non allineato? E dire che nell'elenco c'è anche qualcuno che di solito non ha timori ad esprimere un pensiero fuori dal coro ....
2 - articolo del Sole24Ore ... il fatto che io legga da un po', tanto - troppo, tempo lo stesso tipo di ca...te, il fatto che io ascolti da un po', tanto - troppo, tempo lo stesso tipo di "omelie" dagli stessi pulpiti .. significa che sono invecchiata io o che .. ???
A volte mi chiedo se chi scrive, chi parla ai convegni o alle riunioni, oltre che leggere qua e là qualcosa di turismo, ha mai provato a parlare direttamente con le imprese per capirne le difficoltà, .. o ancora, ha mai cercato di capire come funzionano le organizzazioni sindacali che dovrebbero rappresentare le imprese e che invece, non raramente, sono allineate con il governo di turno per ... (prestigio?)...
Di tanto parlare, concordo solo sul fatto che l'Italia ha una sola chance: il turismo!! per questo vorrei un Ministro forte, un presidente Enit che sia un mago della comunicazione ed un DG Enit che sia un maestro del Marketing ... ma anche io, a furia di ripetere le stesse cose, mia annoio da sola ;-)
@Annasirolo
RispondiEliminaE non hanno vergogna!
"Un segnale importante è arrivato con la indicazione del Consiglio dei ministri di Pier Luigi Celli al vertice dell'Enit (Celli ha incassato anche l'approvazione delle Regioni), dopo anni segnati da una difficile riorganizzazione dell'ente che, come Agenzia nazionale, dovrebbe costituire il fulcro dei piani nazionali per il settore turistico."
RispondiEliminaMa certo, come no.
Diamo in mano la governance della promozione nazionale del turismo ad un settantenne privo della benché minima esperienza pregressa nel comparto.
Non una voce dal settore (se non quella della Renzi) che abbia detto con chiarezza questa semplice verità.
@Anna Sirolo
RispondiEliminaInfatti è anche per quello che non ci vado.
Almeno evito di farmi del nervoso e non se lo fanno neanche loro, perchè zitto non ci sto nemmeno sotto tortura quando ascolto 'ste cavolate.
Naturalmente sempre con cortesia e gentilmente, neanche a dirlo.
E il tuo "concordo solo sul fatto che l'Italia ha una sola chance: il turismo!! per questo vorrei un Ministro forte, un presidente Enit che sia un mago della comunicazione ed un DG Enit che sia un maestro del Marketing " ... mi piace un sacco.
Quello che non mi piace è "... ma anche io, a furia di ripetere le stesse cose, mia annoio da sola".
No no, se ci arrendiamo noi, loro peggiorano!
;-)
@frap
RispondiElimina... a cui seguirà l'approvazione delle Camere per quanto riguarda il Celli all'Enit.
Però sono curioso di sentire se qualche deputato o senatore contesterà il fatto.
Mah!
@Luciano
RispondiEliminaIo aspetto che mettano all'ordine del giorno e poi scrivo a tutti quanti i deputati/senatori formulando questa semplice domanda:
"Se foste proprietari di un'azienda, la dareste in mano ad un settantenne privo della benché minima esperienza pregressa nel settore in cui operate?"
e ricordando peraltro che il Governo ha l'obbligo, secondo legge, di esplicitare i criteri sulla base dei quali è arrivato a formulare la candidatura.
E cosa hanno fatto in X Commissione alla Camera con M. Marzotto.
Nel caso specifico sospetto che si sia voluto fare anche un piccolo favore alla Sig.ra Marcegaglia liberandole la DG della Luiss.
@frap
RispondiEliminaPerchè, il Celli s'è dimesso o si dimetterà dalla Luiss se dovesse andare all'Enit?
@frap
RispondiEliminaSe non sbaglio la presidenza dell'Enit è pagata poco rispetto al DG.
@frap
RispondiEliminaFarò la stessa tua cosa (e-mail) all'indirizzo dei Senatori e Deputati non appena ...
;-)
Sarà perchè comincia a sentire qualche puzza che è già la seconda che indovina di fila?
RispondiEliminaL’Enit è presente per la prima volta alla EMITT 2012 (Eastern Mediterrean International Tourism & Travel Exhibition), la più importante fiera dedicata ai viaggi ed ai servizi del turismo per l’area del Medio Oriente che si è inaugurata oggi ad Istanbul e resterà aperta fino al 12 febbraio. La scorsa edizione l’appuntamento fieristico, che quest’anno dovrebbe contare su numeri in crescita, ha registrato la partecipazione di 3.900 espositori provenienti da 60 Paesi ed un’affluenza di pubblico di oltre 61.000 visitatori. All’interno del Padiglione Italia, nello spazio allestito dall’Enit, sono ospitate, con aree personalizzate, le Regioni Lombardia e Sicilia che hanno voluto cogliere quest’ opportunità per presentare la loro offerta territoriale ad un mercato che nel 2011, in uno scenario internazionale caratterizzato dalla grave crisi finanziaria ed economica, ha registrato una crescita dell’8,2% secondo le statistiche del Tuik (l’Istituto di statistica nazionale). “La Turchia è una meta privilegiata per gli investimenti italiani, ha una popolazione giovane – sottolinea il direttore generale dell’Enit Paolo Rubini – una testa di ponte strategica per Oriente e Medioriente, un mercato in crescita non solo per le 825 imprese industriali che in questo Paese si trovano ad operare, ma anche per il settore turismo, sia come incoming ma anche come outbound. La strategia dell’Enit punta ad intercettare il trend di crescita proveniente da quest’area mettendo in campo interventi di marketing mirati, capaci di rafforzare il brand Italia e favorire la commercializzazione di pacchetti dedicati esclusivamente al nostro Paese”.
@Gianni
RispondiEliminaWow (esclamazione di stupore).
Sta cominciando, ma ce ne vuole ancora di strada.
Se non sbaglio l'avevamo anche scritto (tre anni fa?) sul blog che quella fiera era importante come quella in Siberia.
Il problema sono i due anni e passa persi per cominciare a capirne qualcosa.
Mentre le altre nazioni sono sempre più avanti.
Ma tu pensa cosa riuscirebbero a fare i francesi, spagnoli, tedeschi, inglesi eccetera eccetera se avessero da pubblicizzare l'Italia?
Sai che income?
Sic!
;-)
E' vero?
RispondiEliminaTurismo 2011 in crescita nel territorio spezzino. Nella provincia si è registrato un totale generale di arrivi, tra italiani e stranieri, di +10.79%. Tra gli stranieri, si registra un aumento notevole di arrivi dagli Stati Uniti rispetto all’anno precedente che piazza gli americani al primo posto tra i turisti stranieri in termini di arrivi. Seguono Germania, Francia e Paesi Bassi. “Nonostante la crisi che nel 2011 ha vissuto certamente uno dei picchi maggiori – ha detto l’assessore provinciale al Turismo Federico Barli – l’economia turistica del nostro territorio ha retto e anzi si è migliorata. La Provincia della Spezia ha investito molto in termini di marketing per costruire l’immagine di un territorio votato all’accoglienza ed alla sostenibilità. Abbiamo lavorato per offrire una vasta gamma di prodotti di qualità incentrati sulla tipicità ed il rispetto della natura. Dal turismo verde all’enogastronomia fino ai percorsi culturali, all’escursionismo, alle attività sportive: il nostro territorio è in grado di offrire moltissimo ai cosiddetti viaggiatori lenti. Per il 2012 – prosegue Barli – le priorità che ci siamo dati, soprattutto alla luce dei gravi danni dell’alluvione del 25 ottobre, è quella di offrire un sostegno alle nostre imprese, motore di quell’economia locale virtuosa che ci ha consentito di tenere nonostante la crisi. Siamo al fianco degli imprenditori che, investendo sul territorio, hanno contribuito a renderlo ospitale ed accogliente. Stiamo lavorando sulle strategie post alluvione e su un piano di comunicazione straordinario che decliniamo anche attraverso la partecipazione alle più importanti fiere di settore del mondo. Gli stranieri amano molto i nostri luoghi e hanno voglia di tornare per assaporare i sapori, i colori ed i profumi che rendono la provincia spezzina unica al mondo. La sfida che ci poniamo – conclude Barli – è chiudere il 2012 con un risultato positivo, nella convinzione che alla crisi si debba rispondere con offerte di qualità”.
@Luciano
RispondiEliminaLeggermente OT (ma neanche troppo):
pare che sia partito pure l'iter per questa proposta di "revisione" del meccanismo dei Buoni Vacanze.
Che ne pensi?
@frap
RispondiEliminaE' una richiesta intelligentissima (che probabilmente ha copiata in qualche blog ... hem hem) e tempo fa ne avevamo proposto le stesse identiche cose.
Infatti la Marchioni (col Cirillo) a quei tempi...
http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.com/2011/08/buoni-vacanza-qualche-chiarimento.html
Mentre noi ...
http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.com/2011/08/il-sistema-francese-dei-buoni-vacanza.html
http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.com/2011/08/il-sistema-svizzero-dei-buoni-vacanze.html
http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.com/2011/09/il-sistema-ungherese-dei-buoni-vacanze.html
... e poi se uno vuole ce n'è anche degli altri. Ma questi mi sembrano i più autorevoli e da scopiazzare. Poi visto che noi italiani non siamo scemi per niente (a parte alcuni), qualcosa di meglio potremmo anche studiarcela per una volta, o no?
A me i 25.000 euro ISEE su base familiare sembrano un reddito piuttosto bassino, come limite per la deducibilità dei buoni vacanze.
RispondiEliminaDopodiché non capisco granché la ratio della minore deducibilità in termini di importo del lavoratore dipendente rispetto al pensionato a parità di reddito e di numero componenti del nucleo familiare.
Mi pare che con questi limiti l'uso dello strumento sia destinato a rimanere piuttosto marginale (se poi permane tutto l'ambaradan attuale dei tempi di rimborso, dell'anticipo importi e della quota fissa per il gestore... figuriamoci).
La leva fiscale dovrebbe esserci per redditi ben più alti, imho.
E il "buono" a quel punto dovrebbe essere solo virtuale.
@frap
RispondiEliminaComma 2... attestata da dichiarazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), pari o inferiore a 25.000 euro, sono deducibili dal reddito ai sensi dell’articolo 10 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986...
... Gli importi di cui al comma 2 possono essere modificati annualmente con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
Possono beneficiare del sistema degli chèque-vacances i salariati con un reddito imponibile inferiore o uguale a 17.492 euro nel 2007 (per un celibe) importo che naturalmente sale al crescere della numerosità del nucleo familiare.
RispondiEliminaNei fatti, secondo una statistica dell’ANCV del 2005, il reddito medio delle famiglie dei lavoratori che usufruivano dei buoni vacanze era di 2.240 euro mensili (cioè addirittura superiore alla media del reddito dei nuclei familiari francesi).
Per mentre il nucleo medio familiare francese ha una forte composizione di single e di monoreddito e, pertanto la famiglia media ha solo 1,07 percettori di reddito, il nucleo familiare che utilizza gli chèque-vacances ha mediamente entrambi i genitori che lavorano (1,95 salariati per famiglia).
Infatti, mentre la famiglia media francese (sempre inclusi i single) è di 2,4 persone con 1,88 figli, gli utilizzatori di buone vacanze hanno invece 2,02 figli e 3,21 persone.
In sostanza utilizzano gli chèque-vacances famiglie con un reddito globale basso ma non bassissimo, con figli, prevalentemente impiegati del settore pubblico (rispettivamente 54% e 52%).
Personalmente la ritengo una cosa molto indovinata e non riesco a comprendere il perchè non la si voglia copiare.
RispondiEliminapoi ci si può anche aggiungere un qualcosa per motivi innovativi, ma la base va più che bene.
Il fatto è che l'Italia è un giardino con troppe "ossa" sotterrate. Ogni volta che ci sono elezioni i nostri politici si fanno vedere con le vanghe in mano. Noi pensiamo che scavino per dissotterrare?... No, no, quelli scavano per sotterrare noi...
RispondiElimina:-)
@Luciano: no, no... Non m'arrendo così facilmente... ;-)
RispondiEliminaA proposito di buone pratiche: http://www.asca.it/newsregioni-Calabria_Regione__Pacenza_(Pdl)__no_declassamento_aeroporto_Crotone-1122932-.html
RispondiEliminaSe chiudono questo aeroporto, li non si arriva più ... Altro che sviluppo del turismo ....
WARNING:
RispondiEliminaX Commissione Camera dei Deputati
15 febbraio 2012
ATTI DEL GOVERNO
Proposta di nomina del dott. Pier Luigi Celli a presidente dell'ENIT - Agenzia nazionale del turismo (esame nomina n. 137 – Rel. Anna Teresa Formisano - UDC)
Domani scrivo (facciamolo tutti!!).
WARNING 2:
RispondiEliminaX Commissione Senato
14 febbraio 2012
ORDINE DEL GIORNO
IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Esame, ai sensi dell'articolo 139-bis del Regolamento, dell'atto:
Proposta di nomina del Presidente dell'ENIT - Agenzia nazionale del turismo. - Relatore alla Commissione CURSI (PdL - Presidente).
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento) (n. 137)
Come commento sopra.
Il documento del Governo non si trova, al momento.
RispondiEliminaQUI gli indirizzi e-mail cui scrivere: basta un click.
RispondiElimina@Gianni
RispondiEliminaPer quanto riguarda La Spezia è vero, anzi i numeri in mio possesso sono anche migliori per quanto riguarda gli stranieri.
:)
Oh .. io sto scrivendo .. fatelo tutti!!
RispondiElimina@Anna Sirolo
RispondiEliminaSto buttando giù un pezzo appunto sull'argomento.
Ciao e a presto
:)
@luciano: intendevo dire che sto inviando le mail ... ciao ;-)
RispondiElimina@Anna Sirolo
RispondiEliminaAppunto!
Infatti scrivo un fondo che poi butterò nei social ricercando la collaborazione (invio e-mail alle due Camere) a tutti quelli che lo leggeranno e con i contatti necessari (forniti da frap1964) per il raggiungimento dello scopo.
:)