sabato 25 febbraio 2012

Il ragionamento di Bernabò Bocca non fa una piega ... sola


Quando alla fine dell’anno scorso venni a conoscenza dell’ingresso di Paolo Rubini nel cda del Gruppo Boscolo, devo ammettere che sulle prime ci rimasi assai male.
Pochi secondi, per carità, di solito è sufficiente fare due più due e il risultato che immancabilmente fa sempre quattro, aiuta a capire.
Della Boscolo ho sempre avuto una buona impressione e fu appunto per questa mia considerazione che non riuscii (ma nemmeno adesso ce la faccio … forse) a comprendere il perché una società così possa “immagazzinare” nell’amministrativo, uno che di turismo … vabbè, lasciamo perdere ch’è meglio.

Poi, dato che la notizia non girava nel web, decisi allora di non divulgarla per cercare di capirne meglio le causali che mi risultavano alquanto insolite.
O forse no?

Comunque sia, silenzio assoluto, anche perché se sanno che sai, tante cose non le riesci più a sapere, perché nel caso ci stanno più attenti.

Se nonché pochi giorni fa, questa “notiziola” diventa di colpo di dominio pubblico e subito dopo come per incanto, ecco che escono le precisazioni dalla fonte.

“Il direttore generale, Paolo Rubini, ha assunto l’incarico nel gruppo Boscolo quale amministratore indipendente, previa informativa al precedente ministro del Turismo Michela Brambilla ed autorizzazione, come previsto dalla normativa in vigore, da parte del presidente/commissario straordinario Marzotto. 
Considerate le attività svolte dell’Enit, non vi è alcuna possibilità soggettiva, oggettiva e sostanziale di conflitto di interessi del direttore generale quale amministratore indipendente del Gruppo Boscolo, soprattutto dopo l’emanazione della Carta dei Servizi che, in modo trasparente ed alle medesime condizioni, rende disponibili i servizi di Enit a tutti gli operatori del mercato”.

Di primo acchito mi viene da notare che il Rubini è ben felice e ben contento nell’assoggettarsi alle normative in vigore (quelle che gli fanno piacere), mentre per quanto riguarda le direttive governative (vedi qui), invece no (quelle che non gli fanno piacere).
Beh, verrebbe anche da pensare che ognuno tira l’acqua al proprio mulino, che se per caso è un mulino che fa la farina, ecco che chi tira l’acqua al proprio mulino, quando ci va, alla fine s’infarina.

La nota poi dice che fu previa l’informativa avvallata dal precedente ministro del turismo Michela Brambilla (abbè) e autorizzata dal presidente/commissario Matteo Marzotto (abbè), e dopo il bla bla bla che conferma (per loro) che non può essere in atto un conflitto d’interessi, leggendo s’arriva al: “soprattutto dopo l’emanazione della Carta dei Servizi che in modo trasparente ed alle medesime condizioni, rende disponibili i servizi di Enit a tutti gli operatori del mercato".

E se si usa il “soprattutto”, solitamente vuol dire che da lì si può certamente capire il perché non ci può essere quel benedetto conflitto d’interessi.
Allora andiamo a vedere cosa c’è scritto e cosa vuol dire la “carta dei servizi”!

Il Marzotto nella riunione senatoriale (Commissione X Esame A. G. 327) in merito a quella carta lì, dice: “La Carta dei Servizi, con la quale i servizi tradizionalmente offerti dall’ Agenzia si trasformano e si rinnovano per allinearsi alle esigenze del mercato, puntando sulla qualità”. (pagina 3)

Beh, non è che c’entri poi molto!

Comunque sia e a parte le mie personali investigazioni da quattro soldi (che più avanti nel tempo racconterò), la cosa più strana (per me) arriva dal Bernabò Bocca (ettepareva).

Infatti il Bocca che è il presidente di Confturismo-Confcommercio, Federalberghi e con una marea di prestigiose cariche lunga così, tra cui anche l’appartenenza al cda dell’Enit, non ebbe a dire niente (ma proprio niente) sull’entrata di Paolo Rubini nel cda della Boscolo.
Gruppo Boscolo, che guarda un po’, è associata alla Federalberghi.
E fin qua (anche se … ) niente di male.

Solo che passa un po’ (neanche poi troppo), diciamo qualche giorno, e spunta l’eventuale nomina di John Daniel Winteler alla direzione generale dell’Enit; si, proprio in sostituzione del Paolo Rubini.
Ed ecco che il Bernabò Bocca rilascia questa dichiarazione: “Winteler, avendo lasciato da poco tempo la presidenza di Federturismo-Confindustria non sarebbe, per le altre organizzazioni di categoria del settore, la figura più adatta, perché inevitabilmente di parte.

Ah si?
Paolo Rubini che è nel cda di un’associata di Federalberghi non è di parte per fare il DG dell’Enit, mentre Winteler che attualmente non è da nessuna parte (l’è stato) … è “inevitabilmente” di parte per la stessa posizione?

E poi se c’è qualcuno che osa dire che con ‘sta gente che ragiona così, o così la vuol ragionare (per motivi che non sto qui a dire), il turismo in Italia potrà mai andare bene …

Si, credeteci!

Alla prossima su … ma ve lo dico dopo.

7 commenti:

  1. Un uomo di successo, non c'è che dire.

    ;-)

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  2. @Vinc

    Due (2) uomini di successo.

    ;-)

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  3. “Io ufficialmente non ho ricevuto nessuna nomina alla presidenza dell’Enit, le informazioni che ho, mi sono state notificate non in modo ufficiale, tecnicamente non so ancora nulla, quindi mi pare prematuro parlare del futuro dell’Enit”. Questa la dichiarazione di Pier Luigi Celli a margine della presentazione odierna del progetto Luiss on The Road realizzato dall’Università Luiss che Celli dirige, e dalle Ferrovie dello Stato, che mira ad esaltare gli aspetti migliori dell’Italia attraverso un viaggio di 17 giorni in tutto il Paese di tre giovani studenti universitari.

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  4. @anonimo: i 3 giovani sicuramente non potranno arrivare al Sud in treno... Diteglielo a Celli, hai visto mai?....
    Potrebbe ideare un progetto su come far arrivare i turisti in tutta Italia, da Nord a Sud usando treni, aerei o traghetti....
    @Luciano: hai visto il Rubini!
    Questa è la storia delle incompatibilità o dei conflitti di interesse "tailor Made" ....

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  5. @Anna Sirolo

    E tra non molto (ultimi tasselli) dovrei scrivere qualcosina su questa cosa. Sempre che quelli del FQ o altri non mi precedano.

    :(

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  6. Ragazzi chiedete ai toutoperetor italiani (briefing) che cosa e successo il 6.03.2012 alla itb di berlino.
    una dei dirigenti enit ci ha fatto fare una figura di merda a tutti.

    e rubini gli ha dato ragione
    ma che mondo

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  7. Eh no, di questa "notiziola" ci devi dare la pezza d'appoggio.

    Non ne so niente e mi farebbe un piacere immenso saperne qualcosa.

    Se proprio non la vuoi scrivere qui nei commenti, potresti inviamerla per posta personale ( luardoino@gmail.com ) e magari prendendoti una mail nuova dal web.

    Per cortesia non lasciamo nulla d'intentato.

    :)

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