"Sono nel settore da 30 anni e non ne posso più delle chiacchiere.
L'altro ieri ero al convegno organizzato dall'Osservatorio con il ministro Piero Gnudi e i rappresentanti delle categorie.
Anche lì a ribadire che 'il turismo è il nostro petrolio'.
Sì, ma quando cominceremo ad operare?".
Ha esordito così Cinzia Renzi, presidente Fiavet, intervenendo al meeting internazionale "Oltre il turismo la civiltà del viaggio come mezzo di dialogo interculturale per esploratori, viaggiatori e turisti di oggi e domani" in corso a Palazzo Steri a Palermo.
"Con questo governo tecnico - ha osservato - speravo in un ministro tecnico, pensavo che scegliessere uno di noi, che nel settore è presente da decenni.
E invece niente.
Poi leggo che neppure a presiedere l'Enit ci sarà un 'tecnico'.
Sono stanca, soldi non ce ne sono più e i pochi che restano, vengono spesi senza neanche interpellarci.
Mi sono inimicata l'ex ministro Brambilla quando l'ho definita il 'ministro delle occasioni perdute'. All'inizio aveva avuto tutte le associazioni pronte a fare sinergia.
Non era mai accaduto.
E invece abbiamo assistito a proclami e basta.
Il Dipartimento Turismo ha avuto la stessa sorte degli assessorati al Turismo di Comuni, Province e Regioni.
Sempre considerati di serie B.
La svolta sarà quando inizieremo a considerare il turismo un'industria.
Quando vado in Paesi che non hanno nulla ma se lo inventano mi viene una gran rabbia.
Magari oggi dovremmo riassaporare la cultura del viaggio”.
Ora, sia ben inteso che non è mio stretto traguardo o scopo quello d’andare a cercare la contestazione e la critica a tutti i costi, ma se ben guardiamo a tutte quelle dichiarazioni gaudenti dei vari presidenti delle associazioni, enti, università (anche assessori al turismo di parte?) e vattelappesca che tanto c’è spazio per tutti; che non appena fu nominata la Brambilla a capo del dicastero del turismo, non smisero un attimo nel dichiararsi felici e contenti.
I risultati di quel “godimento” poi si sono visti.
Quindi non sarebbe forse meglio che questi “professoroni” del turismo nostrano, che anziché ritenersi nuovamente felici e contenti come già si legge da tutte le parti (come il popolo di Ifigonia?), manifestassero le stesse rimostranze (più che corrette) della Cinzia Renzi?
Considerato e visto poi l’andazzo col “nuovo” Gnudi, che un giorno dice una cosa per poi smentirla l’attimo dopo, naturalmente incolpando eventuali “corvi” o “talpe” che a sua insaputa girano di notte scrivendo dei decreti che nessuno conosce, e probabilmente più dovuti al fatto che lui ci prova a dire qualcosa, per poi fare la (probabile) consigliata retromarcia … che cosa aspettano i "professoroni" a dire la loro?
E poi questi “signori” applaudono quando qualcuno dice di voler portare l’incidenza del turismo sul Pil al 18% o al 20%?
Beh, quello che sono riusciti a fare è che questa invece è passata dall'11% del 2000 all'8% nel 2010.
Ah, Bernabò Bocca è diventato presidente di Federalberghi proprio nel 2000, toh; quando si dice il caso.
Nessuna allusione, per carità.
L'altro ieri ero al convegno organizzato dall'Osservatorio con il ministro Piero Gnudi e i rappresentanti delle categorie.
Anche lì a ribadire che 'il turismo è il nostro petrolio'.
Sì, ma quando cominceremo ad operare?".
Ha esordito così Cinzia Renzi, presidente Fiavet, intervenendo al meeting internazionale "Oltre il turismo la civiltà del viaggio come mezzo di dialogo interculturale per esploratori, viaggiatori e turisti di oggi e domani" in corso a Palazzo Steri a Palermo.
"Con questo governo tecnico - ha osservato - speravo in un ministro tecnico, pensavo che scegliessere uno di noi, che nel settore è presente da decenni.
E invece niente.
Poi leggo che neppure a presiedere l'Enit ci sarà un 'tecnico'.
Sono stanca, soldi non ce ne sono più e i pochi che restano, vengono spesi senza neanche interpellarci.
Mi sono inimicata l'ex ministro Brambilla quando l'ho definita il 'ministro delle occasioni perdute'. All'inizio aveva avuto tutte le associazioni pronte a fare sinergia.
Non era mai accaduto.
E invece abbiamo assistito a proclami e basta.
Il Dipartimento Turismo ha avuto la stessa sorte degli assessorati al Turismo di Comuni, Province e Regioni.
Sempre considerati di serie B.
La svolta sarà quando inizieremo a considerare il turismo un'industria.
Quando vado in Paesi che non hanno nulla ma se lo inventano mi viene una gran rabbia.
Magari oggi dovremmo riassaporare la cultura del viaggio”.
Ora, sia ben inteso che non è mio stretto traguardo o scopo quello d’andare a cercare la contestazione e la critica a tutti i costi, ma se ben guardiamo a tutte quelle dichiarazioni gaudenti dei vari presidenti delle associazioni, enti, università (anche assessori al turismo di parte?) e vattelappesca che tanto c’è spazio per tutti; che non appena fu nominata la Brambilla a capo del dicastero del turismo, non smisero un attimo nel dichiararsi felici e contenti.
I risultati di quel “godimento” poi si sono visti.
Quindi non sarebbe forse meglio che questi “professoroni” del turismo nostrano, che anziché ritenersi nuovamente felici e contenti come già si legge da tutte le parti (come il popolo di Ifigonia?), manifestassero le stesse rimostranze (più che corrette) della Cinzia Renzi?
Considerato e visto poi l’andazzo col “nuovo” Gnudi, che un giorno dice una cosa per poi smentirla l’attimo dopo, naturalmente incolpando eventuali “corvi” o “talpe” che a sua insaputa girano di notte scrivendo dei decreti che nessuno conosce, e probabilmente più dovuti al fatto che lui ci prova a dire qualcosa, per poi fare la (probabile) consigliata retromarcia … che cosa aspettano i "professoroni" a dire la loro?
E poi questi “signori” applaudono quando qualcuno dice di voler portare l’incidenza del turismo sul Pil al 18% o al 20%?
Beh, quello che sono riusciti a fare è che questa invece è passata dall'11% del 2000 all'8% nel 2010.
Ah, Bernabò Bocca è diventato presidente di Federalberghi proprio nel 2000, toh; quando si dice il caso.
Nessuna allusione, per carità.
La razionalizzazione degli aeroporti sotto la lente di ingrandimento del Governo. Secondo quanto annunciato dl ministro Corrado Passera «entro breve - dice – dovremo dare una risposta alla numerosità non pensata degli aeroporti. Il singolo aeroporto non va valutato in quanto tale ma nel quadro di sistema di quella zona. Anche la Lombardia non può dire di essere al meglio delle sue possibilità. Bisogna – aggiunge Passera – definire le priorità. E' necessario introdurre rigore».
RispondiEliminaAndate sul sito del governo, leggetevi i CV di tutti i ministri, con e senza portafoglio, ed estraete i nomi di coloro che non hanno alcuna oggettiva competenza pregressa per ricoprire il ruolo che è stato loro assegnato. Di fatto sono solo due:
RispondiElimina- Lorenzo Ornaghi, ministro dei Beni e delle Attività Culturali: docente universitario di Scienze Politiche, rettore della Cattolica di Milano (tre mandati), sicuramente ben introdotto o ben visto in Vaticano, essendo stato dal 2002 al 2011, VicePresidente del Consiglio di amministrazione di 'Avvenire' nonché direttore di 'Vita e pensiero' dal 2003.
- Piero Gnudi, ministro degli Affari Regionali, Turismo e Sport: un dottore commercialista (???) che ha militato in svariati CdA di società pubbliche e private. Nessuna collegata al turismo e/o allo sport. Però è grande amico di Prodi. E all'ENIT ci piazza qualcuno con il medesimo criterio.
Tutto questo dimostra come l'economista Monti, il salvatore della Patria, tenga in grandissimo conto i ns. beni culturali ed il turismo (nonché lo sport e le regioni).
Praticamente proprio ciò che non è delocalizzabile e che dovrebbe essere quindi il ns. "petrolio", ciò su cui davvero puntare ed investire.
Ma dovendo probabilmente "accontentare qualcuno", molto semplicemente ha scelto, secondo i suoi canoni di misura, ciò che riteneva avesse minor valore strategico nell'ambito della sua compagine governativa.
Il che la dice parecchio lunga sull'uomo, imho.
Perché gli operatori del comparto turismo continuino da anni a farsi considerare interlocutori di serie B è davvero un bel mistero.
Infatti se calcoliamo che già ben quattro volte il Gnudi ha detto una cosa e poi è ritornato sui suoi passi ... accusando la talpa che gira nel ministero di notte e che scrive i decreti a insaputa di tutti.
RispondiEliminaPoverissimo il turismo di serie B, e ultimo in classifica.
Poi quella di mettere il Celli all'Enit.
Beh, avremo da raccontarne delle belle ma non ne sono per niente contento.
Ah, Bernabò Bocca è diventato presidente di Federalberghi proprio nel 2000, toh; quando si dice il caso.
RispondiEliminaNessuna allusione, per carità, però contano i fatti!!!!!!!!!!
@Anonimo
RispondiEliminaCoincidenze che ad occhio attento risultano "strane".
Comunque del Bocca non ne voglio discutere (parlandone male), anche perchè farlo con me sarebbe come seminare nel terreno più fertile che c'è.
"La sua nomina sembra facilmente riconducibile all'intento di fare del turismo un'industria, un asset importante per il Paese da approcciare - finalmente - con competenze economiche. Approvo totalmente e su questo non indugio oltre."
RispondiEliminaChissà se ne è ancora convinta, dopo le corbellerie che sono uscite in X Commissione al Senato.
Magari era meglio indugiare un po' di più.
O no?
;-)
Non credo ne sia convinta (ma con la Roberta non si sa mai), ma soprattutto credo che quella lettera, come tutte le lettere aperte che circolano nel web e non solo, sia un'ammissione d'impotenza (intendo l'impotenza ad essere ascoltati).
RispondiEliminaE qualsiasi corso di manageriamento lo spiega.
Alcuni non li fanno questi studi, probabilmente perchè credono di sapere già tutto, altri si.
Io faccio parte degli altri, perchè quando non ci s'arriva da soli è sempre meglio chiedere aiuto agli altri ... si evitano tante ca22ate.
Oggi Gnudi ha parlato in commissione Cultura alla Camera. La commissione ha competenza sullo sport. Si trattava del seguito di questa audizione ripresa in video: una cosa a dir poco penosa. Immagino che sul turismo al Senato non sia andata molto diversamente. Idem per gli affari regionali.
RispondiElimina@frap
RispondiEliminaScusa, ma hai scritto "Immagino che sul turismo al Senato non sia andata molto diversamente"
A quale occasione ti riferisci?
Resoconto sommario del 07/02/2012 X commissione
RispondiEliminaConversione in legge del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività
AUDIZIONI INFORMALI DI RAPPRESENTANTI DEL CONSORZIO INRETECAR, DELLE ASSOCIAZIONI DEI CARROZZIERI, DELLA FEDERAZIONE ORDINI FARMACISTI ITALIANI (FOFI), DELLA FEDERAZIONE DELLE AZIENDE E SERVIZI SOCIO-FARMACEUTICI (FEDERAZIONE A.S.SO.FARM), DELLA CONFEDERAZIONE ITALIANA LIBERE PROFESSIONI (CONFPROFESSIONI), DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO (CNN), DEL CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE (CNF), DELL'UNIONE CAMERE PENALI, DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE ORDINE MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI (FNOMCEO) E DEL SETTORE DEI TAXI.
AUDIZIONI INFORMALI DI RAPPRESENTANTI DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA SOCIETÀ CONCESSIONARIE AUTOSTRADE E TRAFORI (AISCAT), DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA GESTORI AEROPORTI (ASSAEROPORTI), DELLA FEDERAZIONE ITALIANA PUBBLICI ESERCIZI (FIPE), DEL CONSIGLIO NAZIONALE DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI (CNDCEC), DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI (AIDC), DI CONFSERVIZI, DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE DELLE IMPRESE ELETTRICHE (ASSOELETTRICA) E DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE INDUSTRIALI GAS (ANIGAS)
@Luciano
RispondiEliminaAudizione in X Commissione al Senato.
Quella del 13% del PIL, dei turisti cinesi che vanno e vengono in giornata e del resto delle corbellerie di cui sappiamo.
Se guardi il video dell'audizione in commissione Cultura ti rendi conto di quanto in basso si possa volare anche discorrendo di sport.
Peraltro inciampando nelle parole ogni tre per due.
Saranno anche un governo a termine, ma un'idea nuova che sia una io non l'ho ancora sentita (e non solo da Gnudi). Che tristezza.
Ok!
RispondiEliminaSi, quella l'ho vista.
Per il resto condivido al cento per cento.
Che la talpa notturna del ministero del turismo ... giri anche negli altri dicasteri?
;-)