Come facciamo da diversi anni, anticipando le fumose e taroccate statistiche, i
nostri veraci rilevamenti ci dicono, che fino ad ora, siamo all’incirca a un
meno cinquanta per cento.
Al fattore
della diminuzione costante delle presenze nazionali si è aggiunto un vero e
proprio tracollo del turismo proveniente dalla Germania.
Saverio, un
vecchio amico albergatore di Rimini, per sdrammatizzare ci ha detto che ormai
ci sono più inglesi che tedeschi e, la sua analisi sul turismo, ripetuta
da anni e rappresentata anche da qualche studioso non riminese, poggia sul
presupposto che con l’autarchia non si va da nessuna parte.
I nuovi mercati valgono se il resto del sistema rimane
costante, diversamente i russi e i cinesi, sono solo meteore, per il semplice
motivo che in un mondo sempre più globalizzato, un prodotto è buono se vale per
tutti, il resto sono solo stupidaggini.
Tornando al numero di presenze di questa estate, quello che fa tremare
i polsi a molti imprenditori è il mese di agosto che
si sta dimostrando sempre più corto e sempre meno pieno, mentre la storica
frase che agosto fa la stagione, ha perso ogni valenza.
Chi ci segue sa bene che in generale attribuiamo una
crisi nella crisi, la seconda dovuta all’assenza di una seria programmazione
che non può essere sostituita da nessuna improvvisazione.
E l’emergenza economica che si sta profilando al
termine di questa stagione obbliga tutti, a un’attenzione particolare per
evitare che tutto il sistema imploda, mentre la prima e avvilente debolezza è
il sistema creditizio locale che è in concreto inesistente.
A settembre arriverà la tempesta quasi perfetta, e
moltissime attività turistiche abbasseranno per sempre le loro serrande o
chiuderanno drasticamente i cancelli … sarebbe il caso di dire.
E se solo ci fosse qualche parvenza di politica turistica
credibile per alleviare le pene economiche e sociali, come l’aprire tavoli di
confronto tra gente che ha veramente qualcosa di innovativo da dire … ma campa
cavallo …
Non ho nessuna fiducia in chi ci rappresenta, ma sarebbe
obbligatorio almeno tentare.
P.S.
Mi dicono che le transazioni nei Pos delle banche segnano un meno 40% … che paghino tutti in contanti?
Di Massimo Lugaresi e un pochetto di me.
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