O la musica è finita, se mai è cominciata, oppure ... e chi lo sa!
E a ben poco valgono gli esempi non certo strepitosi dei
predecessori del ministro Bray che avevano tentato la stessa strada.
Ma come si dice in questi casi?
Forse che a forza di prendere delle scoppole e a non
produrre nell’altro che il nulla, prima o poi dovrebbero capirlo … e invece
niente, la storia continua ma gli schiaffoni li continuiamo a prendere noi.
Massimo Bray costituisce (la Brambilla e i suoi antesignani l’avevano
già fatto e il risultato è stato questo) la Commissione per il
rilancio dei beni culturali e il turismo e per la riforma del Ministero in
base alla disciplina sulla revisione della spesa.
Quel fior fiore di personaggi per lo studio della revisione
della spesa e … ?
Ah sì?
E in più a gratis!
Infatti, nessuno dei
componenti della Commissione percepirà compensi.
Quindi è immaginabile capire
il come lavoreranno da matti per portare a compimento la grande “opera”.
E poi … tutti (?) teoretici
ma nessuno che abbia due bocce così nella pratica … e questo nemmeno come
parcheggiatore abusivo davanti a un qualsiasi museo o albergo del Bel Paese.
Eppure s’è sempre detto che l’azione
dà sempre migliori risultati di qualsiasi dottrinale, ma si vede che per lor
signori non l’è proprio così.
Comunque sia, leggere qua (la Commissione) e tira
a campà.
P. S.: Il ministro Massimo Bray
si prenderà qualche giorno di riposo (lo scrive lui su twitter) … personalmente
non l’avrei fatto neanche sotto tortura considerato lo stato attuale del
#turismo e della #cultura ... ma si sa che il mondo è bello perché è vario, neh!
Dev'essere un virus
RispondiEliminaMi hanno tolto le parole di bocca.
RispondiEliminaSpero solo non chiamino (nel caso fosse e neanche per sbaglio) qualcuno del turismo 2.0 per risolvere il problema di almeno una presenza operativa in quella commissione.
RispondiElimina:(
Per piacere non peggioriamo quello che già male va.
Tranquillo, Luciano.
RispondiEliminaL'esperto di nuove tecnologie lo hanno già individuato e su twitter ha già detto che, a sua volta, andrà in cerca di aiuto dagli "esperti" del turismo 2.0.
E a proposito della sua esperienza di nuove tecnologie, il curriculum parla da sé.
Su IlPost (dove scrive) si presenta così:
RICCARDO LUNA
Giornalista, sono stato il primo direttore dell'edizione italiana di Wired e il promotore della candidatura di Internet al Nobel per la Pace. Sono appassionato di "storie idee e persone che cambiano il mondo" e in particolare l'Italia. Dal settembre 2011 scrivo di innovazione su La Repubblica. Dal 29 gennaio sono presidente di wikitalia, una associazione che si propone di diffondere trasparenza, open data e partecipazione nella politica italiana usando la rete. Il mercoledì su Vanity Fair ho una rubrica di attualità "world wired web". Il venerdì su Repubblica Sera parlo di innovazione italiana su "Next Italy." Il sabato su Repubblica Club mi occupo di consumer electronics in "Tempi Moderni". Una volta al mese su Wired racconto un innovatore/una innovatrice italiana su ItAliens. E su Traveller segnalo un grande evento di innovazione internazionale dove andare. Il Post è dove mi sento a casa. Su Twitter sono @riccardowired Per segnalare storie di innovatori scrivetemi qui riccardoluna@ymail.com. La raccolta dei miei articoli per Wired è un social-ebook scaricabile da www.addeditore.it.
@Frap
RispondiEliminaPiù che una cornamusa mi sembra una Trombetta
DECRETO-LEGGE 8 agosto 2013, n. 91 Disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attivita' culturali e del turismo. (13G00135) (GU Serie Generale n.186 del 9-8-2013)
RispondiEliminaArt. 13
Disposizioni urgenti per assicurare l'efficace e tempestivo svolgimento delle valutazioni tecniche nel settore della cultura e per la razionalizzazione degli organismi collegiali operanti presso il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo
1. Allo scopo di assicurare il regolare, efficace e tempestivo svolgimento delle attivita' di valutazione tecnica previste dalla normativa vigente, il Ministro dei beni e delle attivita' culturali e del turismo e' autorizzato ad avvalersi, senza nuovi o maggiori oneri per le finanze dello Stato, del Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici, nonche' di altri Comitati tecnico-scientifici e organismi consultivi istituiti e nominati con decreto del medesimo Ministro in numero non superiore a sette.
2. Gli organismi di cui al comma 1 operano senza oneri a carico della finanza pubblica, salvo il solo rimborso delle eventuali spese di missione, ove previsto nel rispetto delle limitazioni previste a legislazione vigente per tali categorie di spese e comunque nei limiti degli stanziamenti di bilancio previsti a legislazione vigente per le medesime spese. Ai componenti dei suddetti organismi collegiali non spetta alcun emolumento o indennita'.
Siccome, quanto a commissioni, siamo già a quota due (questa e questa), c'è ancora ampio spazio per arrivare ai livelli brambilleschi.