Massimo Bray (ved. video sotto al minuto 22:52): “C'è l'impegno a dedicare i prossimi sforzi a mettere
insieme un pacchetto di importanti provvedimenti proprio sul turismo ..."
Considerato che il video
consta di 39 minuti e 44 secondi, beh; credo che sia ben poca cosa per un
ministro della Cultura che dispone anche del Turismo nel medesimo dicastero.
Diciamo che è un po’ come
avere due figli e mandarne a scuola solo uno lasciando l’altro nella completa ignoranza.
Per non parlare dell’affetto
e dell’amore che si dà al preferito (la Cultura), trascurando di conseguenza il
figlio probabilmente “non desiderato” e nato quasi per caso in un amplesso
neanche tanto voluto: il Turismo.
P. S.: Avesse almeno elencato
la riorganizzazione del MIBAC ... no, niente, e anche in questo caso se ne parlerà (forse)
una prossima volta.
Undici secondi e tutto finito
RispondiElimina:-((((((
Tante chiacchiere, ma andando alla sostanza delle cose ci si rende conto che si tratta di interventi minimi e del tutto ordinari presentati come "grande riforma e innovazione".
RispondiElimina500 stagisti per fare catalogazione (ma iniziano con 100, figuriamoci come), commissariamento delle fondazioni sinfoniche da cui dovranno eliminare fino al 50% del personale tecnico-amministrativo per farlo confluire in altre amministrazioni e obbligarle al pareggio di bilancio (una cosa che dovrebbe essere normale da sempre).
Qualche soldo qui e là, generiche promesse di migliore gestione e controllo, un contributo che vale un decimo dei costi totali per il museo della Shoah di Ferrara.
Profilo generale degli interventi molto ma molto basso, imho.
In un Paese normale queste cose non si farebbero certo per decreto governativo, ci sarebbero fondi ordinari annuali per la cultura adeguati e un'organizzazione pensata su generali criteri di efficienza ed efficacia.
Che certo non può arrivare da chi fino a ieri si occupava di contenuti enciclopedici.
Riforma del MIBAC: zero.zero, ovviamente.
Se il buongiorno si vede dall'alba, sui provvedimenti per il turismo non ci sono certo da riporre grandi speranze, purtroppo.
Ciò che più stupisce sono le considerazioni di chi lo ha incontrato recentemente nel suo ufficio e di cui non faccio il nome ... è un amico.
RispondiEliminaL'opinione è che il Bray sia ... Approccio positivo, è un uomo sensibile, aperto ed entusiasta.
:(
ho lavorato tantissimi anni nell'amministrazione del turismo e, come famiglia, vengo dai Beni Culturali. La mia convinzione, per esperienza e conoscenza, è che il turismo non potrà mai essere una priorità del MiBAC. L'accorpamento è assolutamente negativo e fatto ad uso e consumo del settore dei beni culturali
RispondiElimina@giodeg
RispondiEliminaChe in Italia proceda come dici, non c'è alcun dubbio, ma che sia la cosa più giusta quello che sta accadendo ... assolutamente no.
E di esempi internazionali ne abbiamo a iosa senza dover per forza elencarli tutti.
:)
Per quanto mi riguarda l'accorpamento (Turismo e Cultura) è indispensabile.
Mancano solo le persone idonee per attuarlo nella maniera logica e Massimo Bray non lo è assolutamente ...
Ho scoperto che il MIBAC ha un suo ufficio statistica con tanto di sito.
RispondiEliminaQUI si leggono i dati di visitatori e introiti dei Musei, Monumenti ed Aree Archeologiche Statali per provincia e regione.
Nella metà dei siti non si paga, a parte in Umbria, dove si paga ovunque.
Si potrebbe anche discutere se la Cultura debba essere gratuita e/o a pagamento, ma è interessante provare a dare un occhio alla redditività media per visitatore (molti non paganti).
Siamo fra 0,1 e 3 euro sul totale visitatori e tra i 2 e gli 8 euro
se si considerano i soli paganti.
Tutto al lordo dell'eventuale aggio spettante al Concessionario del servizio di biglietteria, ove è presente.
Il totale dei siti è 423.
Visitatori e introiti dei Musei, Monumenti
ed Aree Archeologiche Statali per regione
Pag. Gra. Tot. Visitatori Introiti*
PIEMONTE 11 8 19 1.106.450 2.456.521,10
LOMBARDIA 8 17 25 1.371.645 4.342.140,75
VENETO 11 3 14 939.026 2.624.075,11
FRIULI V.G. 3 9 12 1.488.192 533.765,00
LIGURIA 4 3 7 92.178 98.373,50
EMILIA R. 26 6 32 835.225 1.324.013,00
--- --- ---
NORD 63 46 109 5.832.716 11.378.888,46
TOSCANA 31 27 58 5.509.395 22.151.739,85
UMBRIA 11 0 11 214.085 363.576,33
MARCHE 7 9 16 436.204 666.503,50
LAZIO 43 41 84 16.980.830 50.688.583,50
--- --- ---
CENTRO 169 23.140.514 73.870.403,18
ABRUZZO 5 12 17 1.106.450 2.456.521,10
MOLISE 5 6 11 61.600 16.932,00
CAMPANIA 26 31 57 6.058.839 26.939.075,43
PUGLIA 9 10 19 510.924 669.108,25
BASILICATA 9 5 14 193.412 93.875,00
CALABRIA 4 9 13 202.005 27.046,00
SARDEGNA 6 8 14 245.815 280.110,00
--- --- ---
MEZZOGIORNO 145 7.453.564 28.069.153,68
ITALIA 219 204 423 36.426.794 113.318.445,32
* Al lordo dell'eventuale aggio spettante al
Concessionario del servizio di biglietteria,
ove presente.
In un commento sul sito di Bray si legge che nel 2009 i dipendenti di area tecnico scientifica sarebbero stati 3864, dei quali solo 350 archeologi e 490 storici dell’arte, contro 4649 amministrativi, 8371 custodi e 1253 occupati in attività ausiliarie. Totale: 18.137
Questi numeri comprendono, presumibilmente, anche gli Archivi di Stato, le Biblioteche e le Soprintendenze, però. Non so da dove arrivino (non dal sito dell'ufficio statistico del MIBAC).
"la maggior parte delle risorse del Mibac sono utilizzate per gli stipendi della valanga di custodi che li tengono aperti [i siti] e dell’esercito degli amministrativi."
@Frap
RispondiEliminaSbaglio o la Sicilia non c'è?
:(
@Frap
RispondiEliminaInteressanti quei dati e ho chiesto alla persona che ha accennato a quei dati (Caterina, credo), se per caso conosceva anche quelli della Cultura francese, tanto per fare dei confronti.
http://www.rio.beniculturali.it/index.php?it/81/gestione-del-personale
RispondiEliminahttp://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/MenuPrincipale/Trasparenza/Incarichi-di-consulenza/
RispondiEliminahttp://www.loccidentale.it/node/117573
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