A quel tempo (nomina di Andrea Babbi come DG) mi auto rassicurai
sulle sorti dell’Enit e attesi, fiducioso degli sviluppi.
Invano!
Ora, a distanza di molti mesi mi ri-sovviene che … ma se
qualcuno dovesse assumere un nuovo incarico lavorativo (ben retribuito e/o
migliore del precedente) e subito dopo comincia a “lamentarsi” delle poche finanze a
disposizione, beh; la conclusione sarebbe abbastanza evidente.
E il “ma chi te l’ha fatto fare” verrebbe di
conseguenza ... infatti!
“Intanto, sono altri i
problemi del presente dell’Agenzia, e forse Babbi è anche stanco di doverli
ripetere a platee magari diverse ma pure loro ben consapevoli (l’ultima,
l’assemblea Astoi in Sardegna): il budget. “Quello 2013 ammonta a 18 mln di
euro, di cui però 17 destinati ai costi di struttura (leggi: stipendi e
quant’altro, ndr). Ora bisogna ragionare per il 2014 sperando che venga
aggiunta una quota per il marketing, altrimenti di cosa stiamo parlando?”…
Ecco, appunto!
Primo perché non credo che da una platea formata da gente
che mastica di turismo si possa alzare il grido: “Scusi, ma quant’è la
dotazione dell’Enit?” … chi non la sa.
Pertanto la ripetuta all’infinito esclamazione, credo sia da
ritenere più come un’ancora di salvataggio (arrampicarsi sui vetri?) e quindi
per far comprendere che più di così non si può.
E se non si può perché Andrea Babbi ha accettato l’invito a
diventarne il Direttore Generale?
Forse che gli fossero state promesse delle “palanche” che
invero non si sono viste più?
E se, nel qual caso fosse come suppongo e gliel’avessero
anche promesso, chi è stato (?) e non è forse vero che considerato il risultato tutti questi hanno
preso Roma per toma?
Risultando al fine che quell’ente è in mano a gente che non
sa prevenire … e in più non ha le palanche, disponendo però della terra promessa.
Allegria!
Sì, è anche vero che sono subentrati dei fattori esterni
come la Spending review (ma si sapeva già) nonché il fatto che questo Governo,
a parte i tanti proclami che vanno alla velocità della luce, nel turismo
procede invero come quella di una lumaca che per di più è zoppa da tutti gli arti …
se poi li avesse.
D’altronde chi attualmente (ma anche quelli prima, per
carità) decide le sorti di questo settore, non ha ancora dimostrato di
conoscerlo a fondo … ma manco in cima.
Arrecando così l’eterna indecisione nel prendere le giuste
contro misure e produrre finalmente qualcosa di produttivo che consenta di
suffragare la loro presenza.
Ma così non è, o almeno non riesco proprio a vederlo.
E allora?
Beh, allora andrà come l’è sempre andata (male) e come probabilmente
seguiterà ad andare (male) fintanto che il turismo non sarà considerato “veramente”
e gestito “veramente” da gente che riesce a vedere anche dietro l’angolo e a capire
il che cosa succederà domani ... per prevenire o eventualmente per accelerare.
P. S.: Con quei soldi l'Enit non va da nessuna parte e quindi perché esiste, e perché hanno accettato la nomina se sapevano di non poterci fare niente?
Per il CV o per che cosa?
E perché continuano a dirlo, se nessuno lo richiede, che hanno pochi soldi?
@Luciano
RispondiEliminaDella serie ci provo e se va male qualcosa ci guadagno?
;-)
@Vincenzo
RispondiEliminaAll'incirca
:)
Cosa ci resta a fare?
RispondiEliminaenit serve per piazzare amici e parenti, non ce ne è uno che si intende di turismo,, bisognerebbe chiuderlo e i dipendenti mandarli a lavorare veramente
RispondiElimina@Carmine
RispondiEliminaCredo sia proprio come tu dici considerati i risultati dal tempo che fu.