Serviva un'operazione che buttasse un po' di fumo negli occhi e
questo hanno fatto, tra il plauso generale dei pseudo esperti?
Anche perché altrimenti non riesco proprio a capirne il motivo.
Ma facciamo un confronto, va, per carcare di riuscirci e per vedere se ...
La missione del Brand USA è di
incrementare le visite internazionali negli Stati Uniti, di far
crescere la quota dell'America nel mercato globale dei viaggi per far
arrivare milioni di turisti che spenderanno miliardi di dollari e
creando così decine di migliaia di posti lavorativi nel turismo.
Inoltre Brand USA offre eccellenti opportunità per gli individui di talento, creativi e motivati che
stanno cercando di prosperare attraverso le start-up.
E i componenti del Brand USA sono queste persone qui (oppure vedere esperienze nelle immagini sotto) mentre gli ottimi risultati che hanno prodotto si vedono da tutte le parti.
In Italia non esiste una cosa del genere (forse perché premia solo il vero merito e di conseguenza qui non si usa granché?), o per lo meno, non esisteva fino a pochi giorni fa.
Infatti ci ha pensato il ministro il
ministro della Cultura e del Turismo Dario Franceschini con il suo
consigliere Stefano Ceci, che per ricuperare il terreno perduto con
le altre nazioni, hanno modellato il TDLAB.
Che non sarebbe una cattiva idea (imho), per carità, ma ...
Che non sarebbe una cattiva idea (imho), per carità, ma ...
Ora, se fate caso alle qualifiche di
quelle signore e signori del Brand USA e le confrontate con quelli
del TDLAB, potrete notare una gran bella differenza in merito a
quella frase che io adoro e che fa un po' così: “ … esperienza
sul campo attraverso l'odore della cordite, del sapore del sangue e
della merda nei campi di battaglia del turismo” ... (di quest'ultima, prima d'arrivare ai massimi livelli se ne prende in gran quantità, anche se non sembra).
Questo non vuol assolutamente dire che
nel Brand Usa non esistano degli specialisti della digitalizzazione,
infatti ci sono.
Però questi non appaiono assolutamente
nel Board of Directors ma in quelle posizioni sottostanti, a chiara
dimostrazione che prima ci vogliono “cordite, sangue e merda” e
poi quell'altri che da quei primi ne ricevono le direttive.
Un po' come se mettessimo dei pur
validi muratori, elettricisti, idraulici o compagnia bella, a
progettare una qualsiasi costruzione, dove geometri e architetti, i
quali muniti di paletta e secchiello (anche le formine, va),
destinassero le loro conoscenze per impastare calce e cemento per
tirare su i muri di mattoni.
Beh, non è così che si fa … ma qui, invece sì!
Sapete
che cosa ce ne facciamo noi della strategia digitale e dei vari
convegni del bla bla bla se non si comincia invece dalle cose di
base?
Cose di base, altro
che i social e tutto il resto delle baggianate autoreferenziali di
certi nostri presunti espertoni nazionali.
Siamo
un Paese così, di superficialotti, che guardano all'immagine invece
che alla sostanza: in maggioranza ce lo abbiamo nel sangue, purtroppo
(non a caso, nella moda, siamo al top nel mondo).
Ma
tra qualche mese al TDLAB i nodi verranno al pettine e 'sta volta a
chi daranno la colpa (?), e chissà se chi di
dovere capirà che senza quelli “di sopra” non potranno mai far
niente … mentre per noi altri sei mesi buttati via, sempre
che vada bene, poiché aspettando i risultati, mi sa che passerà anche più di un anno prima che qualcuno lo capisca.
Ma
da questa cosa non se ne esce, purtroppo … troppo cocciuti e
ostinati mentre quelli che dovrebbero parlare se ne stanno
completamente zitti (a parte qui e pochissimi altri).
E
poi ci chiediamo il perché le cose nel turismo ci vanno male?
Come si sovvenzionano negli Stati
Uniti?
Nel sito c'è scritto e cercatevelo un
po', e poi fatevi le classiche quattro risate oppure incazzatevi del
perché non si possa fare anche da noi.
E vi posso tranquillamente garantire
che in molte nazioni estere che m'hanno visto per lavoro e con cui ho
collaborato, queste cose esistono davvero e nella maniera che vi ho
appena raccontato ... e non viceversa, neh!
Caro Luciano
RispondiEliminapensa, se quelli del TDLAB venissero pagati per quello che fanno e non per quello che dicono di fare... farebbero la fame...
^_^
A proposito di brand... ecco come massacrare il brand Sardinia in pochi minuti (sic!).
RispondiEliminaTDLAB pensaci tu. ;-)
@Jennaro
RispondiEliminaNon possono fare più di quello che fanno.
Non è compito loro risolvere i problemi del turismo attraverso la digitalizzazione.
La digitalizzazione è un problema, non il problema.
Gli USA che non sono certamente indietro in questo particolare settore (la digitalizzazione) l'hanno capito dal tempo che fu e hanno inserito tutt'altre persone con tutt'altra esperienza già dall'inizio ... poi la digitalizzazione.
:)
Così sarà il solito buco nell'acqua e dell'altro tempo perso.
E nel frattempo per auto glorificarsi personalmente le aziende del turismo chiudono.
Credo che sia un prezzo troppo alto da pagare.
E serve gente con gli attributi giusti ... proprio come quelli del Brand USA.
Corrigeteli
RispondiElimina@Anonimo
RispondiEliminaSe solo si potesse e se capissero
:)
... certo che il silenzio di chi non la pensa come loro e che a quanto mi risulta sono i più ...
Boh!
Oh Signur che differenza.
RispondiEliminaE prova a dire a quelli del Brand Usa che di turismo non ne capiscono un razzo.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@Sergio e Francesco
RispondiEliminaSpero solo che mi diano retta e che istituiscano immediatamente un qualcosa come il Brand USA o come cacchio lo vogliano fare.
Ma che sia sulla falsariga di quelli già esistenti nel mondo senza inventarsi qualcosa di strano.
E vale a dire con grandi professionisti che non appartengano a nessuna corrente, nessuna associazione e nessun ente.
Gente che pensi solamente a mettere sul piatto le loro grandi esperienze a vantaggio di tutti.
E nulla più.
E non credo che ci voglia tanta scaltrezza per capire che questo è il solo modo per poter far andare bene le cose.
... e solo poi il DTLAB.
Suvvia, ma non vorranno mica mettersi al pari di quelli?
@Luciano
RispondiEliminaCome dici, stanno solo buttando del fumo negli occhi.
Ho letto il DDL che è passato al senato e non ci ho trovato nulla di così fantascentifico per il turismo.
Tutto rimane alle Regioni e se quelli del governo si muovono, partiranno di nuovo i contenziosi con la corte dei conti.
bravo Ardoino! stefanone cecio...una ne fa mille ne pensa...e GH, il grande ormone della crescita ci ricoprirà' tutti...dopo il grande fratello...il grande ormone di stefanone...dagli appenini alle Ande...
RispondiEliminane vedremo delle belle...peccato che al centro di tutto ci sia l'Italia e la sua promozione...epperò ....