giovedì 20 dicembre 2012

Babbo Natale mi ha scritto una letterina e …


… e giuro che non c’avevo neanche mai pensato che potesse accadermi una cosa del genere.

Chissà, forse l’ha fatto per riportarsi in parità con le mie inviategli in tanti anni, e vale a dire da quand’ero bimbo con le richieste di giochi e giochini e poi dell’altre cosette di non grande conto col passare degli anni, e che lui m’ha sempre mantenuto (a parte quelle dell’anno scorso) con certosina scrupolosità.

Vabbeh, adesso mi tolgo ogni dubbio e apro la letterina ... 

Caro Luciano,
sono Babbo Natale e scusa se quest’anno ti scrivo io, ma lo faccio per prevenire la probabile tua che di certo stai già pensando, che forse hai già cominciato a buttare giù o che non sia addirittura in viaggio per raggiungermi presto.

Innanzi tutto lo faccio per chiederti scusa poiché non tutte le richieste dello scorso anno che mi hai inviato, hanno avuto un felice epilogo per te.
E manco per me.

Infatti è la prima volta, in più di mille e seicento anni, che mi capita di non portare a termine un solo desiderio altrui.
La mia non è una giustificazione, e ti prego di credermi, ma è che da qua, per le tue preghiere non ci si può fare niente, anche perché le cose di cui hai cercato la soluzione non sono nelle mie reali possibilità.

Considerato poi che sei un buon credente, per le richieste che non ho potuto esaudire ti consiglio di rivolgerti direttamente a qualche Santo del cielo che sono sicuramente quelli che le potranno soddisfare.
In verità, lo devi ammettere, l’anno passato mi hai chiesto veramente troppo, e ti aggiungo la tua lista, tanto per fartela ricordare.

M’hai supplicato di fare in modo che le associazioni alberghiere elencassero finalmente delle innovazioni e non le medesime cose che richiedono dal tempo degli Orazi e Curiazi, e che ormai dovrebbero sapere che in Italia non si possono attuare.
Poi in tempo di crisi … figurati un po’ se quelli al Governo lo possono capire.
Mentre se questi direttivi delle associazioni, sindacati e bla bla bla, non riescono a farsi ascoltare, forse è più giusto che li cambino, no?
Io c’ho provato in tutte le maniere, ma non c’è stato niente da fare.

Però in merito al tuo desiderio di cambiare il DG dell’Enit, beh; ce l’ho fatta!
Paolo Rubini infatti non c’è più e al suo posto t’ho mandato uno che il mestiere lo conosceva già.
Anzi ti prego (se puoi e se nel tempo lo meriterà davvero) trattalo bene, anche perché è un mio vicino parente: Andrea Babbi!

Si vabbè, è anche vero che ha esordito con innovazione, innovazione, innovazione, dopodiché la campagna ha il medesimo claim di quella del buon (ma non ben coadiuvato) Matteo Marzotto di 3 anni fa  e sul portale pensa di riciclare i contenuti dei portali regionali.
Lo so, alla faccia dell'innovazione, ma sono solo i primi giorni e forse col tempo …

E infine mi hai scongiurato di poter vedere il curriculum di tutti 'sti esperti 2.0 del turismo, giusto per verificare cosa caspita davvero conoscono del turismo nazionale ed internazionale, delle sue dinamiche e soprattutto del mestiere sul campo.
Ma credo che per questo ti debba rivolgere al Nostro Signore poiché neanche i Santi ci possono far niente, soprattutto per dar loro quell’esperienza che ti farebbe piacere avessero.
Ora ti lascio perché stanno suonando alla porta e vado ad aprire; forse sarà il postino …



… oh perbacco che combinazione, m’ha consegnato la tua letterina che ho aperto in un battibaleno e sopra c’è scritto che quest'anno vuoi solo un paio di scarpe con la suola e la punta di legno.

Che cosa ne vuoi fare?
Vabbè, lo saprai tu … amichevolmente, Babbo Natale.

P.S.: Per quanto riguarda TripAdvisor e le OLTA ti ricordo che devi pensarci tu!




13 commenti:

  1. @Luciano

    Quella del CV degli espertoni del 2.0 del turismo in merito alle loro conoscenze pratiche ci vorrebbe proprio.

    ;-)

    RispondiElimina
  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  3. @Sergio

    Non è farina del mio sacco, anche se lo penso da sempre, ma di un caro web amico che anche tu conosci.
    E di cui non posso fare il nome poiché la dritta m'è arrivata per posta personale.

    ;-)

    RispondiElimina
  4. Non vorrei deluderti, ma temo che un paio di solidi klompen non siano comunque sufficienti per trasformarti magicamente nell'olandesina.
    Anche per quello ci vuole un certo curriculum, eh.

    :-)

    RispondiElimina
  5. @Frap

    No mi servivano per verificarne la solidità in una intersezione di semisfere carnali altrui.


    ;-)

    RispondiElimina
  6. Sono d'accordo su tutto.

    Sono nati ieri e dicono di aver già capito il come si fa l'alberghiero.
    E la qualità la si vede come nel caso recente di Firenze.

    E se glielo fai notare, dicono che non è importante.

    Da quando in qua la qualità non è importante?


    :-(

    RispondiElimina
  7. Tutto vero!!!!
    Per conoscere il turismo bisogna avere uno storico e non solo dei numeri presi dagli altri.


    È stata siglata un'intesa per il comparto fra Italia e Federazione Russa, con la quale il Governo italiano e quello russo hanno stabilito di scambiarsi, su base regolare, informazioni sulle iniziative e sulla legislazione nel settore turistico.

    Fra le novità previste, una semplificazione per la procedure dei visti turistici e hanno sottolineato la disponibilità a collaborare e ad organizzare la partecipazione comune di organizzazioni turistiche italiane e russe nelle manifestazioni di settore.

    Inoltre, le parti si sono impegnate a stabilire contatti diretti fra le organizzazioni turistiche dei due Paesi, pubbliche e private, a implementare le migliori pratiche nel campo della promozione del prodotto nazionale turistico e, infine, a sostenere lo scambio di informazioni e di esperti fra le organizzazioni impegnate nella formazione, preparazione e aggiornamento del personale professionale per l'industria turistica.

    RispondiElimina
  8. E naturalmente c'è qualcuno che la pensa diverso dagli altri.

    Viaggiare meno, scegliere destinazioni ed alloggi meno costosi, al limite andare da parenti ed amici. Ma alla fine, pur sempre viaggiare, almeno tra Natale e Capodanno. E’ questa, secondo l’Osservatorio nazionale del turismo di Unioncamere ed Isnart, la scelta di quasi 9.800.000 italiani che per le prossime festività hanno programmato un periodo di riposo e di svago lontano dal lavoro.

    RispondiElimina
  9. Ce ne fosse uno che dice le stesse cose dell'altro


    :-(

    RispondiElimina
  10. Tripadvisor e olta ci devi pensare tu?


    ?????????



    RispondiElimina
  11. Ah ecco Luciano, Babbi l'ha mandato Babbo, adesso si spiega tutto: quando il poverino è arrivato all'Eni è rimasto incredulo ... e per forza, era cascato dalle nuvole...

    Ma vedrai che Babbo Natale riuscirà ad esaudire il tuo desiderio... magari a Babbi morto!!

    (sono un fetentone, lo sò) :-D

    RispondiElimina
  12. @Jennaro


    Non vedo programmazione, non vedo la triplice innovazione, non riesco a capirci più niente ... per ora.

    E ho una paura becca che Babbi s'affidi a quelli del 2.0 come oramai stanno facendo tutti.

    A questo punto credo sia giusto conoscere i loro curricula per capire il che cosa ne sanno di turismo e se hanno del pregresso sotto l'aspetto costruttivo finanziario.

    :(


    RispondiElimina

Visualizzazioni totali