giovedì 27 agosto 2009

C'è posto per te

Graziella, Monica, Luciana, Albano e Alessandro sono cinque ragazzi come tanti e con gli stessi diritti degli altri; ma con disabilità psichiatriche.
Trascorrono buona parte delle loro giornate di inizio estate in un bar all’Isola d’Elba, guidati dal loro assistente sociale e tutto fila tranquillo, finché una mattina il proprietario dell’esercizio li mette alla porta chiedendogli di frequentare il locale in orari meno affollati. “Il Tirreno”, il quotidiano locale che ha parlato della vicenda, ha scritto che il gestore si sarebbe giustificato affermando che, finché c’era poca gente, la loro presenza non disturbava, ma che con la stagione estiva qualche cliente aveva cominciato a lamentarsi con molta insistenza.
Insomma, questi disabili rischiavano di rovinargli gli affari e sembra di capire che l’handicap non ha diritto alle ferie.
Beh, che dire; provengo dal settore turistico anch’io e molteplici volte ho avuto a che fare sia con i portatori d’handicap sia con gli imbecilli che a questi i precedenti danno fastidio.
Ebbene la mia risposta è sempre stata univoca: “Si accomodi che la reception le preparerà immediatamente il conto”.
Non ricordo assolutamente nessuno che abbia poi scelto di andarsene ma invece rammento d’aver ricevuto le scuse da chi aveva proferito la stolta richiesta.
In Italia sono 2.800.000 le persone disabili e solo il 14 per cento delle spiagge e il 10 per cento degli alberghi è attrezzato per accogliere i disabili in vacanza, per il resto spiagge non attrezzate, strade sconnesse, macchine parcheggiate sui marciapiedi, pochi scivoli, poche pedane, bagni inadatti e nessuna possibilità di portare in giro la carrozzina in tranquillità.
Ultimamente la signora Brambilla ha costituito un’ennesima commissione formata da personaggi molto addentro ed informati al problema dell’handicap, ma cosa potranno dire se non le stesse cose che da decenni vanno pregando e che sono già di leggi approvate?
Il tutto mentre la ministra si è freneticamente adoperata alla creazione del portale dei turisti a 4 zampe per poter conoscere i luoghi dove possono trascorrere le vacanze con i “padroni” e la possibilità di prendere il treno.
Per carità tutto giusto ma poi leggo anche in Piemonte la maggior parte dei treni sono inaccessibili ai Disabili, treni Eurostar: viaggi da incubo per i disabili, e così via dicendo.
Ah Brambì, eh!

4 commenti:

  1. Purtroppo questo succede assai piu' spesso di quanto si pensi.
    A discorsi tutti buoni ,tutti tanto aperti, tutti pronti anche ad offrire un gelato al "poveretto" che capita una volta di passaggio a patto che non lo vedi piu'. Tutti prontissimi anche criticare come le famiglie gestiscono ( o non gestiscono) e affrontano il disagio psichiatrico di un congiunto. " ma guarda la'... ma pensa te.... la pensione la prendono ... ecc ecc " . TUTTI riescono ad inorridere ,anche commuoversi e a discutere e protestare ( seduti al tavolo del bar) della sanita' e dello stato e della societa' ...e... e... quando ( spesso!! )certe realta' familiari sfociano in tragedia.... MA se quel " TIPO STRANO" prende l'abitudine di invadere troppo il loro spazio di NORMALI ( anche se pubblico.. anche se accompagnato da un educatore ... pulito e dignitoso nell'aspetto..): allora tutta l'umanita', la commozione,la comprensione spariscono ; resta la protesta ... con toni mielosi, in falsetto ....: "i bamini hanno paura, fa' bruttura... mi dequalifica il locale, a ME NON DANNO FASTIDIO.. MA LA GEEEENTE!! "
    Beh... la gente siamo NOI.
    Gra'

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  2. @Grà

    Ciao, mi sembra di riconoscere il tuo bel modo di scrivere, complimenti.
    Non voglio finirla scrivendo: "hai già detto tutto molto bene, cos'altro aggiungere".
    In verità è così ed hai saputo, in poche righe, descrivere la meschinità della gente...la loro o anche la nostra che non riusciamo a valorizzarne il concetto.
    Anche per questo sono incazzato con me.
    :-)

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  3. Che dire Luciano, è tutto tremendamente vero, tutti sanno, tutti si indignano, a parole però, ma quando vedono preferiscono mettere la testa sotto la sabbia e così far finta di non sapere, vergognoso, come sempre detto anche ieri sera, si fosse trattato di cani, la cara Ministra Brambilla avrebbe inviata sul posto un battaglione di poliziotti per intervenire e avrebbe requisito l'albergo a favore dei quadrupedi. Oramai in Italia gli essere UMANI valgono meno dei cani e animali tutti, foreste e ogni altra cazzata. Giovanni Falcone

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  4. Una signora ha telefonato a un numero infinito di hotel della riviera Adriatica da cesenatico a Cattolica ed anche a me per ricevere ospitalità ad un portatore d'handicap con carrozzina e nessuno ha potuto accontentarla, neanch'io, me ne sono scusato vivamente.
    Al contrario sono quasi 5 anni che viene da me un piccolo gruppo di portatori di handicap di Torino, sono integrati benissimo con tutti i clienti, non ho avuto lamentele,
    anzi alcuni sono diventati anche beniamini.
    Se qualcuno mi facesse la domanda che ha detto Ardoino penso che avrei la stessa reazione
    Plinio

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