A vedere quanti soldi si buttano dalla finestra viene un attacco di bile.
Non soldi privati, intendiamoci, ma pubblici cioè dei cittadini italiani martirizzati dal fisco.
Lo Stato da circa quarant’anni si è specializzato nelle operazioni più fantasiose di spreco e questo è noto.
Ma un conto è parlarne per sentito dire, un altro è costatare cifre alla mano (tabelle ufficiali) con quanta disinvoltura e incoscienza i governanti hanno triturato risorse strappate al nostro lavoro.
Una crisi finanziaria ed economica epocale si è abbattuta sul mondo ed evitare gli sperperi dovrebbe essere un imperativo categorico ma soprattutto le “palanche” andrebbero spese per produrre e non per favorire l’uno, l’altro, o forse per sistemare e contraccambiare l’amico del parente in posizioni lavorative di pregio che non si meritano ma soprattutto, che non sanno fare.
E che soluzioni può adottare una persona che si trova lì, se non inventarsi qualche dichiarazione per sviare gli stolti o probabilmente a caldeggiare a sua volta chissà quali interessi?
Suvvia!
Affermazioni come nel recente caso dove le più alte autorità del turismo nostrano e vale a dire Ministro, presidenti di associazioni, assessori, professoroni universitari, capi di qua o capi di là, che continuamente ci fanno due maroni così nel dire che la tipologia o la durata delle vacanze sta cambiando, che i turisti stanno scegliendo le seconde case o che ci sono troppi casi di ladrocinio nei confronti del turista e che bisogna finalmente far fronte a questi nuovi problemi per risollevare il settore.
Nuovi (?) una benemerita “mazza”, andate a vedervi cosa scriveva la Repubblica l’8 luglio 1984 (venticinque anni fa), in merito alla durate delle vacanze…: “E' il trionfo della vacanza veloce, non più ferie lunghe ma periodi ridotti, possibilmente abbinati a festività, per non perdere troppi giorni e questo è il nuovo criterio seguito dagli italiani per il periodo estivo”.
Oppure leggetevi la nota del 15 luglio dello stesso anno sulle seconde case, low cost e destagionalizzazione…: “Anno del trionfo per il turismo da week-end, 33 voli charter che tra ieri e oggi atterrano all' aeroporto di Miramare di Rimini e si sono invece riempite le seconde case”.
Mentre in merito alle truffe c’è l’articolo del 15 agosto 1984…: “Così ti derubo il turista che ne è uscito un "libro bianco" sui soprusi piccoli e grandi che si subiscono in questo scorcio d' estate 1984 lungo migliaia di chilometri di coste, in montagna o ai laghi”.
Beh, che dire; venticinque e più anni che ci propinano le stesse cose e le raccontano come nuove, mentre delle soluzioni non se ne parla, d’altronde cosa ne sanno; sono lì per "merito".
Beh, e a colmare il vaso, si aggiunge il fatto che molti di noi credano che tutto sia realmente nuovo ed appena scoperto, che non ci sia memoria storica, anzi che la storia non si conosca neppure.
RispondiEliminaUn palazzo antico è solo un palazzo antico, la moda presenta novità (ma quando mai), il nuovo prodotto tecnologico è solo il vecchio col lifting.
E agosto è solo il 12 mese di vacanza mentale nell'anno.
@fradefra
RispondiEliminaOttimo Francesco ed ottimo l'amore che hai per la cucina. Ho fatto un giretto sul tuo blog e...complimenti.
:-)