sabato 1 agosto 2009

E con poche lire (dollari australiani)

Su queste pagine, nei commenti, ci s’incolpa a volte d’usare più la critica che il dare consigli utili per il turismo, ma non è vero, basterebbe leggere qualche riga prima.
Comunque eccovi serviti denigranti impetranti.
Vidi per la prima volta lo sketch pubblicitario che descriveva il turismo australiano, “Shrimps on the barbie”, nella hall dell’albergo dove lavoravo a Fort Lauderdale e ne rimasi talmente impressionato che non molto tempo dopo mi ritrovai ad esercitare la mia professione in quei lontani lidi, Australia, Nuova Zelanda e Fiji.
E scelsi molto bene.
A quei tempi il commentatore, un certo Paul Hogan, ex bagnino, ex verniciatore e sindacalista era il classico signor nessuno, ma più avanti, anche per merito di quell’indovinata pubblicità, diventerà famoso con il nome di Crocodile Dundee.
A seguito di questo e pochi altri brevi video (1 minuto ca.) il turismo australiano ebbe un’impennata incredibile, raddoppiando le presenze turistiche nel breve giro di pochi anni e con grandi percentuali di americani e giapponesi.
Questo comportò naturalmente un notevole incremento dell’immigrazione per soddisfare le richieste sempre più pressanti del settore alberghiero, ed effettuate con molta attenzione più alla fedina penale che all’esperienza e preparazione nel settore.
Anche a causa della perdita di valore del dollaro statunitense come dello yen giapponese, ultimamente le cose non stanno andando per il verso giusto, ma credo vi siano in atto delle buone programmazioni, mentre il governo australiano si sta adoperando in una grande e dispendiosa campagna pubblicitaria richiamando il Dundee, oltre a correggere qualcosa della politica turistica interna.
Cosa che da noi, a mio opinabile giudizio, non avviene affatto, anzi se calcoliamo tutti i soldi spesi per la sola pianificazione di un ridicolo portale; ma questa è un altra storia.

Altri video della serie:
http://www.youtube.com/watch?v=Xn_CPrCS8gs
http://www.youtube.com/watch?v=l7a5auwuVCo&NR=1
http://www.youtube.com/watch?v=xMlrXwMby7s&NR=1
http://www.youtube.com/watch?v=MhHCnXGf43E&NR=1
http://www.youtube.com/watch?v=i2kzjxq0uuQ

2 commenti:

  1. Semplice e intrigante.

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  2. Insisto col dire, come nel caso del portale marocchino, che non è possibile avere questi esempi e non riuscire neanche a copiarli.
    Riescono solo ad immettere sul mercato le solite fotografie ed i soliti video che tutto il mondo già ha visto almeno in televisione o sui depliants.

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