Il weekend nel turismo comincia nel ’93, anno della sua abrogazione avvenuta dopo che agli italiani fu data la possibilità di rispondere al seguente quesito: "Volete che sia abrogata la legge 31 luglio 1959, n. 617 'istituzione del Ministero del turismo e dello spettacolo?"
E quell’82,30% che rispose di SI, mise il ministero del Turismo e dello Spettacolo nella condizione di portare via gli “zebedei”, e il tutto passò sotto l’ala delle Regioni (ma questo si sa).
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Ad onor del vero, in quella stessa data venne abrogato anche il finanziamento pubblico ai partiti (vedi schemino) ma anche in questo caso ...
Poi ci vollero quindici anni (più uno) per rivedere un altro Ministro/a del turismo, e di fatto finisce il lungo weekend sopra accennato.
Il “diavolo” però, come sovente accade in questi casi, alé ci mette lo zampino, e dopo un breve “tirocinio” come sottosegretaria con delega al turismo, ecco apparire come d’incanto la Michela Brambilla a presiedere l’importante, ma non ancora riconosciuto, simil ministero.
Simile perché l’era e l’è ancora abrogato e non si capisce il perché sia stato ripristinato senza colpo ferire, ma non da meno perché, da un neo ministro del turismo, ci si sarebbe aspettato ben altro.
Ma vuoi i cani che con i gatti appresso le occuparono più tempo del dovuto (forse è stato meglio così); vuoi le sue statistiche e i dati da un tanto al chilo; vuoi che non perse mai l’occasione per auto glorificarsi di quanto l’era brava e probabilmente anche bella e buona (bontà sua), ma soprattutto, si può definire simil ministro e ministero, perché non la stava mai zitta e la si trovava in ogni luogo, che se anche non ci fosse stata, forse l’era anche assai molto tanto e di più meglio.
Italiano sgrammaticato a parte o storture del genere, dopo il suo allontanamento (speriamo definitivo) dovuto alla caduta involontaria (si dice per opera Merkelliana) del precedente Governo, ecco apparire l’opposto.
Hei, un momento, non che il Piero Gnudi, il nuovo ministro del turismo, sia l’incontrario per quanto concerne le migliorie o maggiori risultanze in quel delicato ministero, no di certo.
Ma l’opposto perché, l’uomo proveniente dall’Enel (chissà che c’azzecca col turismo?), non dice niente, non si vede (se non sulle nevi di Cortina) e sembra più messo lì per evitare di fare il tresette col morto.
Eh già, almeno così m’appare … poi magari mi sbaglio.
Magari!
Ma allora dico: “Ma checcavolo, di mettercene uno pseudo “normale”, non se parla, neh?”.
Il più grande spettacolo del turismo italiano dopo il weekend, a differenza di quello di Fiorello, è veramente ben poca cosa ... almeno per me.
Ma mettiamoci a sorridere, va.
E quell’82,30% che rispose di SI, mise il ministero del Turismo e dello Spettacolo nella condizione di portare via gli “zebedei”, e il tutto passò sotto l’ala delle Regioni (ma questo si sa).
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Ad onor del vero, in quella stessa data venne abrogato anche il finanziamento pubblico ai partiti (vedi schemino) ma anche in questo caso ...
Poi ci vollero quindici anni (più uno) per rivedere un altro Ministro/a del turismo, e di fatto finisce il lungo weekend sopra accennato.
Il “diavolo” però, come sovente accade in questi casi, alé ci mette lo zampino, e dopo un breve “tirocinio” come sottosegretaria con delega al turismo, ecco apparire come d’incanto la Michela Brambilla a presiedere l’importante, ma non ancora riconosciuto, simil ministero.
Simile perché l’era e l’è ancora abrogato e non si capisce il perché sia stato ripristinato senza colpo ferire, ma non da meno perché, da un neo ministro del turismo, ci si sarebbe aspettato ben altro.
Ma vuoi i cani che con i gatti appresso le occuparono più tempo del dovuto (forse è stato meglio così); vuoi le sue statistiche e i dati da un tanto al chilo; vuoi che non perse mai l’occasione per auto glorificarsi di quanto l’era brava e probabilmente anche bella e buona (bontà sua), ma soprattutto, si può definire simil ministro e ministero, perché non la stava mai zitta e la si trovava in ogni luogo, che se anche non ci fosse stata, forse l’era anche assai molto tanto e di più meglio.
Italiano sgrammaticato a parte o storture del genere, dopo il suo allontanamento (speriamo definitivo) dovuto alla caduta involontaria (si dice per opera Merkelliana) del precedente Governo, ecco apparire l’opposto.
Hei, un momento, non che il Piero Gnudi, il nuovo ministro del turismo, sia l’incontrario per quanto concerne le migliorie o maggiori risultanze in quel delicato ministero, no di certo.
Ma l’opposto perché, l’uomo proveniente dall’Enel (chissà che c’azzecca col turismo?), non dice niente, non si vede (se non sulle nevi di Cortina) e sembra più messo lì per evitare di fare il tresette col morto.
Eh già, almeno così m’appare … poi magari mi sbaglio.
Magari!
Ma allora dico: “Ma checcavolo, di mettercene uno pseudo “normale”, non se parla, neh?”.
Il più grande spettacolo del turismo italiano dopo il weekend, a differenza di quello di Fiorello, è veramente ben poca cosa ... almeno per me.
Ma mettiamoci a sorridere, va.
Come ti vengano giornalmente in mente non si sa.
RispondiElimina:-)
Non ti arrendi, neh!
RispondiElimina;-)
Dimenticavo .....Fabrizio Prete ha rassegnato le dimissioni dalla carica di direttore generale del gruppo Alpitour. La recente notizia pone fine a una collaborazione durata sei anni, durante i quali Prete ha fiancheggiato Daniel John Winteler nell'opera di risanamento e sviluppo della società torinese. Ancora ignoto il nome del successore. Si attende intanto il perfezionamento delle operazioni di vendita del gruppo, che dovrebbe concludersi nel primo trimestre del 2012.
RispondiEliminaIo ti voto!
RispondiEliminaCioè, insomma, sei convincente giurin giuretta!
Poi beh in Italia possiamo puntare giusto su due cose: arte e gastronomia, indi per cui turismo, potrebbero investire un po' di più su sti ministoidi!
@Elenina
RispondiElimina:)
Parola di lupetta?
Sorgerà a New York su una superficie di 371mila mq, nel quartiere del Queens, il più grande centro congressi degli Stati Uniti. Ad annunciarlo il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, che ha aggiunto come la costruzione del polo congressuale sia stata affidata al gruppo Genting di Kuala Lumpur, società malese che si occupa di casinò, resort e alberghi, con il quale è stato già firmato un contratto di joint venture non vincolante. La nuova megastruttura sorgerà nei pressi dell'ippodromo Aqueduct Racetrack, dove lo scorso ottobre Genting Americas ha inaugurato e gestisce il nuovo casinò di New York. I lavori di costruzione si articoleranno in due fasi e la prima potrebbe essere terminata già entro novembre 2014; la seconda interesserà un'area attualmente di proprietà dell'Autorità portuale, ancora in via di trattativa. Il piani prevede anche la realizzazione di un nuovo hotel da 3mila camere, di cui mille saranno disponibili a partire da novembre 2015.
RispondiEliminainvece di liberalizzare l'orario (togliere il coprifuoco per cui dalle 1900 alle 0900 non puoi accedere alla spiaggia) vogliono fare una rotazione ogni 4 anni dei gestori degli stabilimenti , chioschi, pattini , ecc.
RispondiEliminama dove ha il cervello gnudi???
e poi la brambilla ti sembrava una sciagura!
te lo dicevo che il rischio era di finire dalla padella nella brace
ciao
gb
@Comitato Via Montello
RispondiEliminaDalla sciagura alla paura, ma non può durare.
No no non dura!
Toh, ho fatto la rima.
:)
Adesso aspettiamo i commenti dell'associazione balneari e ...