Piero Gnudi (ministro del turismo), nel bel mezzo di una marea di dati e numeri completamente sbagliati ed elencati senza colpo ferire e tantomeno ricevere, dà il continuo alla “solfa” di sempre.
Infatti nessuno dei “commensali” s’è accorto dei suoi “errori” durante la seduta della commissione senatoriale preposta (la X, quella del Commercio, Turismo e Industria), e a mò di contorno dichiara che l’incidenza del turismo e del suo indotto, entro il 2020, potranno creare 1,6 milioni di nuovi posti di lavoro e contribuire al PIL in misura del 18%.
Nel recente passato, la sua predecessora Michela Brambilla, c’aveva ahinoi già solennemente abituati a delle “fesserie” del genere; tipo: “In cinque anni raddoppieremo l’influenza del turismo sul Pil … e lo porteremo al 20%”, e il bla bla bla che s’è incessantemente protratto per tutto il suo mandato … per fortuna terminato.
Però pur cambiando i soggetti (Gnudi al posto di “chillallà”), nulla cambia per quanto riguarda i complementi oggetto (+18% o +20%) (a chi, a che cosa), poiché la presa per i “fondelli” è perentoriamente rivolta a noi.
Per quelli di specificazione (di chi, di che cosa) bisognerà attendere un pò (dicono); per prima cosa devono capire di che "razzo" stanno parlando.
In poche parole: “Chi ci metti, ci metti, niente cambia e tira a campà.
Quello che invece l’è evidente è che quelli (ben pagati) che siedono negli scranni più alti delle istituzioni nazionali del settore (turismo); lor signori (i politici delle commissioni) che dovrebbero valutare “attentamente” e anch’essi ben pagati; le associazioni (ben pagate) che addirittura fanno i complimenti; gli enti (ben pagati), le università (ben pagate), i sindacati (ben pagati) che naturalmente tacciono (forse perché affaccendati a tutt’altro), eccetera eccetera, non s’accorgono di una benemerita cippa.
Quindi di fronte a questo “totale” assenteismo (ben pagato), è mai possibile che ad accorgersi dell’incongruenze dettate dal Gnudi ci sia solo ed unicamente questo blog e pochi altri … a gratis?
E come mai potrà aumentare questa incidenza del turismo sul Pil con questa gente che c’è (a fare che?) ma non c’è (non s’accorge di niente)?
Incidenza che è invece marcata nelle nazioni turisticamente a noi concorrenti!
Circa duemilacinquecento anni fa Socrate professò sempre la propria ignoranza, mentre altri continuarono a sostenere di essere sapienti. Socrate rispose che, essendo conscio della propria ignoranza, esso fosse più saggio di coloro che, essendo ignoranti, continuavano a professare la propria sapienza (teoria della dotta ignoranza). La consapevolezza del sapere di non sapere e' una coscienza e una verità evidente e innegabile, che dimostra intanto che la verità e la coscienza esistono e sono possibili (essendovene una). Socrate pose il sapere di non sapere a fondamento di qualunque altra verità e conoscenza. Questa paradossale affermazione fu trasmessa nell'aneddoto dell'oracolo di Delfi che dichiarò che Socrate fosse il più sapiente di tutti gli uomini.
Conclusione?
Piero Gnudi: “Il contributo complessivo del turismo al PIL italiano è stato nel 2010 pari ad oltre il 13%”.
Gli “altri”: “Boh?”
Tutto sbagliato tutto da rifare: “Dal 2000 al 2010 il contributo al Pil del turismo italiano è sceso dall’11% a poco piu’ dell’8%” … poi fate voi.
Infatti nessuno dei “commensali” s’è accorto dei suoi “errori” durante la seduta della commissione senatoriale preposta (la X, quella del Commercio, Turismo e Industria), e a mò di contorno dichiara che l’incidenza del turismo e del suo indotto, entro il 2020, potranno creare 1,6 milioni di nuovi posti di lavoro e contribuire al PIL in misura del 18%.
Nel recente passato, la sua predecessora Michela Brambilla, c’aveva ahinoi già solennemente abituati a delle “fesserie” del genere; tipo: “In cinque anni raddoppieremo l’influenza del turismo sul Pil … e lo porteremo al 20%”, e il bla bla bla che s’è incessantemente protratto per tutto il suo mandato … per fortuna terminato.
Però pur cambiando i soggetti (Gnudi al posto di “chillallà”), nulla cambia per quanto riguarda i complementi oggetto (+18% o +20%) (a chi, a che cosa), poiché la presa per i “fondelli” è perentoriamente rivolta a noi.
Per quelli di specificazione (di chi, di che cosa) bisognerà attendere un pò (dicono); per prima cosa devono capire di che "razzo" stanno parlando.
In poche parole: “Chi ci metti, ci metti, niente cambia e tira a campà.
Quello che invece l’è evidente è che quelli (ben pagati) che siedono negli scranni più alti delle istituzioni nazionali del settore (turismo); lor signori (i politici delle commissioni) che dovrebbero valutare “attentamente” e anch’essi ben pagati; le associazioni (ben pagate) che addirittura fanno i complimenti; gli enti (ben pagati), le università (ben pagate), i sindacati (ben pagati) che naturalmente tacciono (forse perché affaccendati a tutt’altro), eccetera eccetera, non s’accorgono di una benemerita cippa.
Quindi di fronte a questo “totale” assenteismo (ben pagato), è mai possibile che ad accorgersi dell’incongruenze dettate dal Gnudi ci sia solo ed unicamente questo blog e pochi altri … a gratis?
E come mai potrà aumentare questa incidenza del turismo sul Pil con questa gente che c’è (a fare che?) ma non c’è (non s’accorge di niente)?
Incidenza che è invece marcata nelle nazioni turisticamente a noi concorrenti!
Circa duemilacinquecento anni fa Socrate professò sempre la propria ignoranza, mentre altri continuarono a sostenere di essere sapienti. Socrate rispose che, essendo conscio della propria ignoranza, esso fosse più saggio di coloro che, essendo ignoranti, continuavano a professare la propria sapienza (teoria della dotta ignoranza). La consapevolezza del sapere di non sapere e' una coscienza e una verità evidente e innegabile, che dimostra intanto che la verità e la coscienza esistono e sono possibili (essendovene una). Socrate pose il sapere di non sapere a fondamento di qualunque altra verità e conoscenza. Questa paradossale affermazione fu trasmessa nell'aneddoto dell'oracolo di Delfi che dichiarò che Socrate fosse il più sapiente di tutti gli uomini.
Conclusione?
Piero Gnudi: “Il contributo complessivo del turismo al PIL italiano è stato nel 2010 pari ad oltre il 13%”.
Gli “altri”: “Boh?”
Tutto sbagliato tutto da rifare: “Dal 2000 al 2010 il contributo al Pil del turismo italiano è sceso dall’11% a poco piu’ dell’8%” … poi fate voi.
Il problema è che la struttura che sta dietro lo Gnudi è la stessa di MVB.
RispondiEliminaQuindi ci si può aspettare qualcosa di diverso?
Dal discorso di Gnudi si evince chiaramente la volontà di far poco o nulla, visto che l'orizzonte temporale a disposizione è limitatissimo ed il periodo è di crisi.
Dovrebbe puntare su uno, due o tre max. obiettivi percorribili: uno potrebbe essere una riforma dell'ENIT vera, non le buffonate viste sinora (es: via le partecipate e la struttura di missione).
Ma i rumors circa la nuova presidenza non promettono nulla di buono. Le associazioni di categoria dovrebbero alzare la voce, vivaddio, e pretendere che in quella posizione ci finisse un tecnico, finalmente.
Dopodiché o il ministro decide di circondarsi di qualche persona davvero capace e competente, oppure c'è soltanto da aspettare 15 mesi e sperare nel prossimo.
Sarò pessimista, ma il secondo scenario mi pare quello più probabile, se è vero come è vero che il buon giorno si vede dall'alba.
Ed è proprio quello che scrivi che dovrebbe fare il Gnudi.
RispondiEliminaE se non due o tre obiettivi, almeno uno.
E l'Enit, come dici, ne ha assolutamente la priorità.
Quindi un tecnico di provata esperienza, soprattutto "onorata" esperienza, e cambiare qualche "personcina" di quell'ambaradan.
Quella relazione che hanno presentato in commissione è veramente RI-DI-CO-LA, e ancor di più lo è il fatto che nessuno, a parte noi due (ma quanta gente ci campa sul turismo col periodico bla bla bla?), ne ha evidenziato l'inconsistenza e le falsità sopra descritte.
E se poi calcoliamo che per te il turismo non è neanche la tua materia ...
concordo in pieno con analisi di @frap1964, e complimenti visto che si dice che non sei "esperto" di turismo..a me sembra però il contrario!
RispondiElimina@luciano,da te che sei più esperto, vorrei saper, ma non sarebbe meglio invece di parlare di statistiche, affidamenti a consulenze varie, gabinetti, enit, enti di promozione, assessori e...assassini...investire i soldini in campagne promozionali mondiali su media a 360 gradi?
io, sinceramente, farei tabula rasa di tutto e ripartirei...
per fortuna, però, per l'Italia il valore aggiunto è l'Italia ex se, e la buona parte dell'industria turistica italiana, che mi sembra che esportiamo anche nel mondo...
gli ultimi eventi tristi un po' la scalfiscono...ma mi auguro che quanto accaduto possa far migliorare il tutto...come i vasi comunicanti, i turisti da crociera forse salteranno su altro vettore, ma comunque partiranno, credo anche in maggior numero nel breve-medio periodo.
per il professore gnudi,o "maestro" che dire, ha anche una veneranda età, se lo staff, ante ed attuale, è quello che è, la colpa al momento non la attribuirei a lui (quanto meno ora...), la responsabilità , credo, è di tutti noi che abbiamo permesso da più di un ventennio la decadenza del sistema in ogni sua parte, anche nel turismo.
ripeto, però, grazie a Dio per averci dato l'Italia comunque e grazie alla scuola italiana ed alla sua imprenditoria per aver in generale mantenuto nel tempo l'italian style.
ciao a tutti
@Anonimo
RispondiEliminaAppunto, e sarebbe sufficiente inserire una sola persona in quell'ambaradan (non del "giro") che in non molto tempo le cose prenderebbero la giusta strada.
Diciamo qualcuno che ne sappia e non si faccia coinvolgere in chissà che ... e a cui le str ... anezze non possano essere raccontate.
Ah, dimenticavo: ONESTO!
Utopia?
Noooo, ce stanno ce stanno.
... e ciao
@Anonimo
RispondiEliminaDimenticavo di dire che Costa Crociere non perderà praticamente nulla in presenze passeggeri se non quelli che erano programmati sulla Concordia. ma credo che presto verrà sostituita con qualche affitto.
E in perfetto accordo sul tuo "tabula rasa" e ripartire ... ma ce le vogliamo mettere le persone giuste?
Poi per quanto riguarda il non più parlare di "statistiche, affidamenti a consulenze varie, gabinetti, enit, enti di promozione, assessori e...assassini..." ... ma allora cosa faccio?
Mi metto anch'io a dare dei suggerimenti per il marketing che nessuno considera come succede soventemente nel web?
E a chi li dò?
Giouanne, Franceschiello e Don Pascà?
E che ne sanno quei tre di pubblicità turistica?
:)
e che tabula rasa sia allora...;)
RispondiEliminama se leggo i numeri di chi legge sarebbero in molti, o no?
mi ripeto, però, per fortuna c'è l'industria e le valide persone al suo interno...qualcuno è malamente...ma solo qualcuno...idem nel pubblico...è solo che sopra c'è sempre un tappo...credimi...tutto sta a far stappare questa bottiglia...esplosiva...o meglio...e qui mi fermo...sennò mi dai dell'IP..;)
ciao a tutti e sursum corda
ps. per la costa e per le altre (italiane, ovviamente!!!) spero che possa essere davvero così, e confido in tal senso...però anche lì un bel repulisti ci vorrebbe proprio...qualcuno malamente c'è davvero anche lì...che è stato fortuna fino a oggi e che ora è il momento che paghi...!!!povera gente, mi piange ancora il cuore. Vorrei cancellare quest'evento, ma ancora non ci riesco.
@Anonimo
RispondiEliminaNessun problema di presenze turistiche per Costa Crociere, proprio nessuno.
In merito la verità deve ancora venire a galla e presto due belle "teste" se ne andranno per la tangente.
Una in particolare, così la finisce di fare il Padreterno.
A dire il vero la cresta l'ha già abbassata ... e anche di molto.
;-)
Dalla replica di Gnudi:
RispondiEliminaLe disponibilità finanziarie, come dicevo, dell'ENIT sono poche, ma son poche anche quelle del mio ministero.
Il mio ministero fra ENIT e... e... e... complessivamente piglia 35 milioni.
Con 35 milioni non è che si faccia un granché.
Però il mio ministero non deve essere un ministero di spesa, perché non ha soldi per spendere, quindi... però deve essere un ministero di proposte, di regia: cerchiamo di avere delle idee e cerchiamo con il concorso delle Regioni, che invece... nelle Regioni le risorse sono abbastanza. Io non sono riuscito a capire esattamente quante sono le risorse che il turismo... del turismo, ma... nella voce turismo ed alberghi... la somma fa circa 900 milioni di euro, quindi sono una cifra importante. Lì forse si potrebbe trovare, lì ci vuole naturalmente che ci si riesca a mettere d'accordo che non è sempre facile.
Ecco. Il punto è che tra le linee programmatiche, di idee, vere, non se ne è letta nemmeno una.
Dopodiché penso che, in accordo con le Regioni, conferire in ENIT anche solo il 25% di quei 900 milioni, potrebbe fare una bella differenza, tanto per cominciare.
A patto però che Presidenza e Direzione fossero affidate a gente capace e soprattutto competente, cioè con pluriennale esperienza nel settore, come minimo.
Il che implica, allo stato, la volontà di procedere, senza indugio, con un azzeramento totale della situazione attuale.
Compresi anche i vari consulenti dell'innovazione di MVB, che di concreto non han prodotto una benemerita cippa, e ovviamente la miriade di comitati vari, che identicamente non hanno fatto fare un solo passo avanti.
Io mi farei anche prestare dalla Liguria la piattaforma web
Il turismo che vorrei in Liguria
per farne una nazionale:
"L'Italia del turismo che vorrei".
Ottimo modo per cominciare a raccogliere le idee dal basso.
Che tanto aspettarsi qualcosa dagli uffici del DSCT è perfettamente inutile.
@luciano
RispondiEliminaforse anche in costa tabula rasa allora? a me sembrebbe il minimo dopo quanto accaduto...non conosco molto l'ambiente...ne quale sia la verità...ma qualcuno malamente ci deve essere davvero...
fra un po' se ne saprà comunque di più, credo.
povere famiglie degli scomparsi però!
per allietarci la serata e prima di cena, ecco il nuovo che avanza, ahhahahahhhahahh tutto cambia perchè nulla cambi...nella sostanza...
@Luciano, al di là dei vari personaggi "altolocati" citati nel pezzo, che se ti ho capito, ti faranno sorridere ed inc...avolare...credo che coglierai al volo che... di uno già non se ne parli più...come se non ci fosse mai stato... totalmente ignorato...
credo sempre che la migliore tattica per fare fuori qualcuno sia proprio ignorarlo, non parlarne mai...così da farlo scomparire...con la sua valigetta piena di idee...brillanti...ritornerebbe da dove è venuto... (qualcuno però lo sa da dove è venuto?)
qui sempre mi fermo per ragioni di ip ;) scherzo ovviamente
cordialmente
http://www.online-news.it/2012/01/22/enit-dopo-il-commissariamento-la-presidenza-a-pier-luigi-celli/
@frap1964
RispondiEliminascusate, chi glielo dice però che lui il ministero non ce l'ha? se non ha capito pure questo, mi iniziate a convincere che ancora non sia proprio entrato nelle basi del suo ruolo...e che quindi nella vita...il curriculum...non deve impressionare proprio...anzi più è ricco...e più ...qui mi fermo sempre...
buona serata
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