Sarà, ma per quanto mi riguarda, il fatto che Piero Gnudi sia andato a sciare a Cortina d’Ampezzo, poco importa o addirittura per niente.
Infatti in quasi cinquanta giorni, data dell’insediamento del Gnudi al ministero del turismo eccetera eccetera, non è che si sia sentita poi molto la Sua presenza, come d’altronde la Sua recente assenza in quei meravigliosi lidi delle Dolomiti.
Lì c’è, dicono, spesso in compagnia dell'amico Enrico Valle, che l’è un maestro di sci e presidente della Coppa del mondo di Cortina.
Quel Valle, il “brillante” presidente ampezzano che, sempre se non ricordo male, l’anno scorso s’è fatto “mangiare” il terzo giorno di week-end di gare, cioè quello conclusivo della domenica dedicato allo slalom gigante femminile che si doveva svolgere in due manches.
E Cortina d’Ampezzo dovette rinunciare alla tre giorni di sci più classica di tutto il circuito della Coppa del Mondo femminile, accontentandosi di organizzare nel 2011, “solo” il superG e il giorno successivo la discesa.
A deciderlo fu Atle Skaardal, l’ex campione norvegese (liberista e supergigantista), ora responsabile della Coppa femminile di sci (dal 1º maggio 2005, è direttore di gara della Federazione Internazionale Sci), che con la causale di ridurre nel weekend il numero delle gare da tre a due, tolse a Cortina tra sponsor, diritti televisivi e bla bla bla, una gran bella fetta di guadagno.
Peccato che così però non fu per Val d’Isere o Lake Louise (femminile) e tanto meno in campo maschile per Kitzbuehel che, al contrario, aumentarono il numero delle prove da due a tre.
Mah, valle a capire ste cose!
Perché se al “buon” Enrico Valle, che l’è reputato un “genio” in queste cose e l’hanno anche nominato presidente della Coppa del Mondo di Cortina, e che c’hanno tolto una giornata di campionato del mondo … figurati come devono essere bravi quelli di Val d’Isere, Lake Louise o Kitzbuehel se gliela hanno addirittura aumentata?
Minimo minimo, qui in Italia li avrebbero fatti Ministri o su (giù) di li.
Non lo sarà il Valle ma il Gnudi lo è (intendo ministro), e in compagnia si faranno delle belle discese.
E poi diciamocelo, ognuno si sceglie gli amici o i conoscenti che vuole.
Ora, della situazione del turismo italiano e delle “cosette” che s’ha da fare per questo comparto, che da molti anni grida vendetta e che ci vede sempre “remare” nelle retrovie con distacchi chilometrici rispetto alle nazioni concorrenti, qui se n’è parlato sovente e a più non posso.
E probabilmente l’era più giusto (per me) saltare eventualmente le belle discese, l’allegra e stimabile compagnia su quelle incantevoli nevi, e magari darsi da fare (in ufficio al ministero o dove vuoi) per rimediare alle gestioni ministeriali precedenti (vedi Brambilla e non solo).
Che il Gnudi abbia quella tale esperienza nell’ambito turistico che riesca tranquillamente a fare entrambe le cose (divertimento e lavoro)?
O che, tra una discesa e l’altra, il “buon” Piero chieda “aiuto” al “buon” Enrico, il come si faccia ad avere un giorno in più (o forse è meglio dire … in meno) di presenze turistiche nello stivale?
Delle conoscenze “turistiche” del Gnudi (a meno che non si tratti delle proprie vacanze), e l’abbiamo già detto; non è che siano così tanto riconosciute o ne abbia quelle necessaria esperienza.
Quindi m’è del tutto incomprensibile il perché non sia almeno a casa a studiare il da farsi, per il bene futuro di chi invece nel turismo ci lavora e ultimamente c’arranca … senza neanche andare a farsi una gitarella sulle nevi.
Poi se qualcuno dei benpensanti che ogni tanto s’intravvedono su queste pagine, s’azzarda a scrivere nei commenti: “Facile criticare” … beh, sappia che risponderò di certo: “Facile fare il ministro così”.
E se penso a quel GM che quando prendeva in “carico” delle nuove catene alberghiere … per circa sei mesi (a volte anche sette) non faceva neanche un giorno di festa … solo che li poi andava bene ed erano tutti felici e contenti (soprattutto la proprietà, le banche che rientravano e i dipendenti che non perdevano il proprio lavoro); mentre qui … si salvi chi può?
P.S.: Di metterci il Corrado Passera al Turismo non se ne parla, vero?
Infatti in quasi cinquanta giorni, data dell’insediamento del Gnudi al ministero del turismo eccetera eccetera, non è che si sia sentita poi molto la Sua presenza, come d’altronde la Sua recente assenza in quei meravigliosi lidi delle Dolomiti.
Lì c’è, dicono, spesso in compagnia dell'amico Enrico Valle, che l’è un maestro di sci e presidente della Coppa del mondo di Cortina.
Quel Valle, il “brillante” presidente ampezzano che, sempre se non ricordo male, l’anno scorso s’è fatto “mangiare” il terzo giorno di week-end di gare, cioè quello conclusivo della domenica dedicato allo slalom gigante femminile che si doveva svolgere in due manches.
E Cortina d’Ampezzo dovette rinunciare alla tre giorni di sci più classica di tutto il circuito della Coppa del Mondo femminile, accontentandosi di organizzare nel 2011, “solo” il superG e il giorno successivo la discesa.
A deciderlo fu Atle Skaardal, l’ex campione norvegese (liberista e supergigantista), ora responsabile della Coppa femminile di sci (dal 1º maggio 2005, è direttore di gara della Federazione Internazionale Sci), che con la causale di ridurre nel weekend il numero delle gare da tre a due, tolse a Cortina tra sponsor, diritti televisivi e bla bla bla, una gran bella fetta di guadagno.
Peccato che così però non fu per Val d’Isere o Lake Louise (femminile) e tanto meno in campo maschile per Kitzbuehel che, al contrario, aumentarono il numero delle prove da due a tre.
Mah, valle a capire ste cose!
Perché se al “buon” Enrico Valle, che l’è reputato un “genio” in queste cose e l’hanno anche nominato presidente della Coppa del Mondo di Cortina, e che c’hanno tolto una giornata di campionato del mondo … figurati come devono essere bravi quelli di Val d’Isere, Lake Louise o Kitzbuehel se gliela hanno addirittura aumentata?
Minimo minimo, qui in Italia li avrebbero fatti Ministri o su (giù) di li.
Non lo sarà il Valle ma il Gnudi lo è (intendo ministro), e in compagnia si faranno delle belle discese.
E poi diciamocelo, ognuno si sceglie gli amici o i conoscenti che vuole.
Ora, della situazione del turismo italiano e delle “cosette” che s’ha da fare per questo comparto, che da molti anni grida vendetta e che ci vede sempre “remare” nelle retrovie con distacchi chilometrici rispetto alle nazioni concorrenti, qui se n’è parlato sovente e a più non posso.
E probabilmente l’era più giusto (per me) saltare eventualmente le belle discese, l’allegra e stimabile compagnia su quelle incantevoli nevi, e magari darsi da fare (in ufficio al ministero o dove vuoi) per rimediare alle gestioni ministeriali precedenti (vedi Brambilla e non solo).
Che il Gnudi abbia quella tale esperienza nell’ambito turistico che riesca tranquillamente a fare entrambe le cose (divertimento e lavoro)?
O che, tra una discesa e l’altra, il “buon” Piero chieda “aiuto” al “buon” Enrico, il come si faccia ad avere un giorno in più (o forse è meglio dire … in meno) di presenze turistiche nello stivale?
Delle conoscenze “turistiche” del Gnudi (a meno che non si tratti delle proprie vacanze), e l’abbiamo già detto; non è che siano così tanto riconosciute o ne abbia quelle necessaria esperienza.
Quindi m’è del tutto incomprensibile il perché non sia almeno a casa a studiare il da farsi, per il bene futuro di chi invece nel turismo ci lavora e ultimamente c’arranca … senza neanche andare a farsi una gitarella sulle nevi.
Poi se qualcuno dei benpensanti che ogni tanto s’intravvedono su queste pagine, s’azzarda a scrivere nei commenti: “Facile criticare” … beh, sappia che risponderò di certo: “Facile fare il ministro così”.
E se penso a quel GM che quando prendeva in “carico” delle nuove catene alberghiere … per circa sei mesi (a volte anche sette) non faceva neanche un giorno di festa … solo che li poi andava bene ed erano tutti felici e contenti (soprattutto la proprietà, le banche che rientravano e i dipendenti che non perdevano il proprio lavoro); mentre qui … si salvi chi può?
P.S.: Di metterci il Corrado Passera al Turismo non se ne parla, vero?
Vedrai che Gnudi uscirà nella ormai famosa " fase due". La fase una e' stata quella delle lacrime nella Due ci leveranno anche il sangue. Ma Gnudi ha mai detto una parola in pubblico? Sanno i Bocconiani dell'importanza del Turismo? O forse tutto gira intorno alla tassazione. Ieri a Cortina in aiuto al turismo hanno controllato i Suv e sguinzagliato controllori. A forza di tassare barche controllarti anche in vacanza senza parlare della tassa di soggiorno, personalmente se dovessi andare in vacanza andrei all'estero. La vacanza serve per rigenerare no per stressarti.
RispondiEliminaGnudi: esiste! l'ho visto in un tiggì seduto attorno al tavolo del Consiglio dei Ministri!!, allora esiste.... ma non parla. Semplicemente non parla perchè non decide e non decide perchè non sa, punto.
RispondiElimina@Plinio, no, i bocconiani non conoscono l'importanza del settore, ormai è certo ... oppure .. oppure, lo sanno benissimo e tacciono semplicemente per tenere tutto per loro (il popolo ignorante fa i governanti ricchi). A parte ciò, spero il Min. Passera si occupi presto di questo settore e se ne occupi per farlo crescere. Ho letto poco fa su TTG i risultati di Cuba per i primi 9 mesi del 2011: semplicemente strepitosi.. e, copiare chi fa bene? Non dico Cuba, ma vogliamo parlare di Stati Uniti? Non ci piacciono gli Stati Uniti, bene cerchiamo di capire cosa fa la Francia, che ha gli alberghi con il più alto RevPar in Europa insieme a .. Budapest!?
http://www.ttgitalia.com/pagine/Cuba-accelera-arrivi-a-pi-8-4-nei-nove-mesi-2011,Dettaglio001,IT,277784,Notizie_del_411-news.aspx
http://www.ttgitalia.com/pagine/Tri-Hospitality-revPar-in-ascesa-a-Budapest-Istanbul-e-Parigi,Dettaglio001,IT,277760,Notizie_del_410-news.aspx
dai bocconiani possiamo aspettarci una lectio magistralis sul turismo, ma dalla teoria alla pratica .. .. :-((
Alè, Passera al turismo!
RispondiEliminaCosì poi i professori capiranno cosa vuol dire saper fare il turismo.
Tocca rassegnarsi al fatto che lo Gnudi non è un presenzialista stile Brambilla.
RispondiEliminaMi pare abbia scelto un profilo parecchio basso, alla Enrico Cuccia per capirsi.
La mia opinione (e spero di sbagliarmi) è che, con ogni probabilità, si limiterà a gestire l'ordinaria amministrazione per i prossimi 12-15 mesi.
Ci ha messo un mese solo per ricevere quelli di Asshotel: li ha incontrati il 28 dic 2012.
La richiesta risaliva a fine novembre e su questioni molto precise e direi piuttosto pressanti, per il comparto.
Come sia andata non è dato saperlo, al momento, ma F.Donati non mi pare sia uno che le manda tanto a dire (remind su MVB: il turismo non è altro che lo specchio dell’intera questione del sistema Italia... visto che fortunatamente il Ministro Brambilla ha parlato di Cenerentola e non di Bella Addormentata… “e vissero tutti felici e contenti…..”.).
Ora che Gnudi avrà cominciato ad orientarsi e capirci qualcosa, saremo a fine legislatura.
Tanto vale ignorarlo per un po', imho, e/o aspettare che vada in audizione alla X Commissione.
Ah... sembra che la riunione del CdA di ENIT del 28/11 u.s. sia stata invalidata.
RispondiEliminaNel frattempo risulta che la proposta di legge Vico, Marchioni ed altri sulla commissione parlamentare d'inchiesta per ENIT sia stata assegnata alla X Commissione Attività produttive in sede Referente il 22 dicembre 2011. Servono anche i pareri delle Commissioni: I Affari Costituzionali, II Giustizia (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni) e V Bilancio