domenica 7 ottobre 2012

Chi è quel pazzo che ha originato tutto questo "casino" nella Nautica italiana?


Le possibilità sono solo tre.

O non ci capiscono una benemerita mazza e di conseguenza non dovrebbero “occupare” dei posti di rilievo istituzionale o manageriale, e questa è la prima opzione; mentre per quanto riguarda la seconda eventualità, è che qualcuno ci ha guadagnato, altrimenti non si spiega il disastro che hanno prodotto tutte queste stronz stranezze recenti sulla nautica italiana.
Terzo, è che non gliene frega niente.

Qualche numero per capire meglio il gran “casino” che hanno combinato in pochi anni: fatturato a 6,4 miliardi nel 2008; crollo a 3,4 miliardi nel 2011; una previsione ottimistica a 2,5 miliardi nel 2012; mercato interno vicino a quota zero.
E un velo pietoso sui 20mila posti di lavoro bruciati con centinaia di aziende medio-piccole, anche nell'indotto, strozzate dalle banche e dalla pressione fiscale. 

Si d’accordo è ancora in atto una crisi mondiale da far paura, ma perché l’Italia fa di tutto per andare sempre peggio degli altri?
Perché nelle altre nazioni si corre a i ripari con varie agevolazioni statali, mentre qui è proprio l’opposto?
E giù mazzate sul collo da rompertelo in due, sempre che vada bene.

E con questi dati la Regione che c’ha rimesso proprio di più è, manco a dirlo, la mia Liguria.

Infatti a livello regionale i picchi maggiormente negativi si registrano in Liguria (-75%), Marche (-41%), Sicilia (-40%), Sardegna (-38%) e Toscana (-32%).

A riprova della tendenza rilevata, recita un commento dell’Onn, oltre il 30% dei porti dichiara di aver subito, per quel che riguarda il transito, una contrazione superiore alla media nazionale e tale andamento coinvolge tutte le unità da diporto, dai natanti (10 metri, esclusi dal pagamento della tassa di possesso) alle imbarcazioni (10-24 metri) e alle navi da diporto (oltre i 24 metri).

Infine le cause della “grande fuga.
Il 90% dei gestori di porti turistici lamenta il clima di terrore fiscale, l’intensità e le modalità dei controlli a tappeto svolti dalla Guardia di Finanza e dalla Guardia Costiera, mentre il 76% punta il dito contro la ripetitività dei controllo, in mancanza di coordinamento tra le diverse forze di polizia.
Il 33%, infine, “ingiustificato e pazzesco” il costo del carburante (leggi accise).

Ma chi diavolo ha avuto per primo questa brillante idea di massacrare il comparto in questa maniera?
Ci sarà pur ben stato un n° 1 (uno), e vale a dire quello che per primo ha suggerito questa “genialata”, no?

In questi casi è alquanto scontato che cada un silenzio assordante sulla responsabilità del primo attore, ma quello che più si deduce è che quel n° 1 (uno) lo si ritroverà sempre al suo posto, oppure “trasportato” in qualche altra bella posizione di grande manageriamento; e perché no, magari anche istituzionale, né?
Ovvio che la retribuzione sia poi adeguata alla cadrega occupata ... inopinatamente.

Tasse di lusso, riforme, decreti e de-cretini, bastonate da tutte le parti con controlli effettuati ad arte durante e proprio i periodi peggiori dell’anno, e alla moda di “mò t’ho beccato il delinquente peggiore che c’è”!
Sparate ai quattro venti che hanno portato chi c’era, a portare via le balle, mentre chi ci doveva venire ha logicamente scelto degli altri approdi.

Quello che poi risulta ancor più strano è che, dopo quel “pazzo” di n° 1 (uno), il primo che se l’è pensata, il due, il tre, il quattro e via contando, non si siano accorti che l’era tutta una gran cavolata?
Possibile che a nessuno di quelli che decidono le sorti della nazione sia mai venuto in mente che la cosa avrebbe arrecato un danno incalcolabile?
E non sono di certo pochi quelli che l’hanno esaminata per tanto tempo.
Ma che razza di gente è questa qua?

Pertanto in quale delle tre opzioni si potrebbero includere ‘sti “vabbé, abbiamo sbagliato”?
In quelli che non ci capiscono o non gliene frega un nulla?
Oppure l’avevano calcolato per privilegiare chissà qualche altra cosa?

… mi sa che questo post rimarrà senza risposta.

P. S.: Ora, dicono di voler correre ai ripari … ma sono sempre gli stessi che hanno prodotto tutto questo casino qua. Ma per piacere!




3 commenti:

  1. Cosa ne dite, ci alleniamo a battere i rigori?

    Così quando verrà il momento saremo pronti a prenderli a calci nel didietro!

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